Salve, sono incinta di 11 settimane. Gravidanza desiderata e arrivata dopo 2 anni. Ora invece di ess

21 risposte
Salve, sono incinta di 11 settimane. Gravidanza desiderata e arrivata dopo 2 anni. Ora invece di essere felice mi sento in trappola, ho paura di come cambierà la mia vita. Ho paura di non essere all'altezza di metabolizzare il cambiamento e quindi di soffrire di una successiva depressione. In realtà già ora mi sento depressa ma ho tanta la voglia di vivere e di star bene. Vorrei tornare indietro ma non si può. Sarà la mia natura ansiogena a farmi scappare dalle difficoltà. Ho tanta paura. Ho malinconia del mio equilibrio creato con mio marito.
mi sono rivolta al consultorio e settimana prossima ho appuntamento con la psicologa. Spero possa aiutarmi ad accettare il cambiamento e ad accogliere al meglio il mio cucciolo.
Secondo voi potrà aiutarmi? Forse devo lavorare soprattutto sulla gestione della ansia e l aumento Dell autostima?
Grazie
Gentile Signora, l'attesa di un figlio è sicuramente un evento complesso che richiede notevoli capacità di adattamento e di organizzazione da parte della coppia, soprattutto con l'arrivo del primo figlio. In particolare la donna si trova ad affrontare cambiamenti di natura organica, ormonale e psicologica è dunque comprensibile il suo senso di spaesamento. Credo che abbia preso la decisione più saggia, riconoscendo di essere in difficoltà, di rivolgersi alla psicologa del consultorio che sicuramente strutturerà un percorso di accompagnamento alla nascita.
Cordiali saluti.

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Carissima, la gravidanza e’ sempre un momento delicato, anche se e’ desiderata: diventare madre rappresenta per una donna un passaggio simbolico che necessita sempre di un tempo di elaborazione. Le questioni che lei coglie bene in se’ e che ci descrive in questo suo messaggio, rappresentano, come lei ha ben intuito, temi fondamentali da affrontare nel percorso psicologico che sta per iniziare. In bocca al lupo per il suo nuovo percorso, e per tutto, un saluto, Marta Corradi.
Gentile utente,
Ha preso la migliore decisione perché la gravidanza, ma anche l'essere genitore, può portare con sé anche degli aspetti complessi. Molto bene che sia una maternità desiderata, ma ora può cogliere anche quegli elementi che la rendono complicata: su questi potrà sicuramente farci un lavoro, affrontandoli e anche un po' accettando che possono esserci pure delle fatiche. Mi sembra che, proprio perché lei individua i punti di difficoltà su cui lavorare, ci saranno degli ottimi presupposti per vivere al meglio la sua nuova esperienza di madre.
Cordiali saluti
Alessia Vaudano
Gentile Signora, credo che rivolgersi al consultorio e a una psicologa rappresenti un'ottima decisione. Al di là del desiderio di avere un figlio avvengono tanti cambiamenti sia nel fisico sia a livello psicologico, che possono far sorgere dubbi e disagio. Parlarne fa bene e può far luce su dinamiche inconsce, che è bene affrontare e non liquidare semplicemente come una componente di "ansia". Cordiali saluti
Buongiorno. Sicuramente ha fatto bene a rivolgersi al consultorio. Riceverà sostegno da professionisti esperti in questo genere di problematiche. A mio parere però sarebbe forse ancora più utile intraprendere un percorso psicoterapico con un professionista esperto capace di accoglierla e accompagnarla in questa fase delicata della sua vita. Cordiali saluti.
Buongiorno. Oltre a quanto detto dai colleghi consideri che nei primi tre mesi c'è un fisiologico abbassamento dell'umore o cmq una altalena emotiva causata semplicemente dagli ormoni. Coraggio e auguri
Credo che essere supportata sia molto importante! È vero che in parte tale disequilibrio sia dovuto agli ormoni, ma in altra misura anche al cambiamento di stato e situazione che si vive al quale ci si deve adattare. In bocca al lupo!
Gentile signora, è abbastanza frequente avere queste sensazioni quando si è in attesa di un figlio anche se desiderato. Non abbia timore di chiedere aiuto, la gravidanza e la nascita di in figlio sono momenti anche se felici molto stressanti e le sue sono paure condivise da tante donne , per cui richiedere un supporto psicologico mi sembra la scelta corretta. Saluti dott.ssa Rosalba Cardillo
Gentile Signora, è del tutto normale provare sensazioni contrastanti quando si aspetta un figlio: non ci si sente mai effettivamente pronti nonostante lo si desideri vivamente. La sua forza risiede nel mettersi in discussione e nell'esprimere le sue difficoltà. La cosa giusta è affrontarle e non metterle da parte, esattamente come sta facendo. Ne trarrà beneficio a patto che sia un trattamento fatto con costanza e continuità. Un caro saluto Dott.ssa Anna Memmoli
Salve. Le sue considerazioni, i dubbi e le ansie riguardo la sua gravidanza possono paradossalmente diventare i suoi punti di forza una volta che li avrà elaborati. Ha fatto bene a chiedere sostegno. Del resto diventare genitori è un passaggio esistenziale molto importante e forse avere dei dubbi può essere anche sano. Sono sicuro che il suo percorso di sostegno la aiuterà a chiarire e superare le sue ansie.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
La gravidanza in sé e la nascita di un figlio anche se desiderato sono eventi che costituiscono un cambiamento importante nel ciclo di vita. I suoi dubbi legittimi vanno elaborati e in questa fase le può giovare un sostegno psicologico adeguato. Cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, Rivolgersi ad un consultorio è stata una buona scelta. Diventare genitore è un a cosa bellissima specialmente se lo si desidera fortemente, ma comporta molti cambiamenti non solo nell'organizzare la propria vita, ma anche a livello psicologico. Le aspettative unite agli stati d'ansia che racconta, meritano di essere approfonditi. Un percorso di sostegno psicologico la aiuterà a prepararsi al meglio per quando il piccolo nascerà. Vedrà che sarà un ottima mamma. I miei migliori auguri
Buongiorno,
ha fatto benissimo a rivolgersi ad una psicologa. Vedrà che le sarà di grande aiuto.
dott Tealdi
Salve, ha fatto bene a chiedere un consulto psicologico, è il miglior modo per creare uno spazio mentale utile ad accogliere il nascituro. Sono tante le trasformazioni sia fisiche che interne che sta vivendo e che vivrà, sarà sicuramente impegnativo ma infondo sta "nascendo" anche lei come madre. In bocca al lupo. Giuditta Sestu
Buongiorno Signora, la gravidanza è unmomento di passaggio nel ciclo vitale, un evento che modifica il proprio equilibrio in cui si troverà ad affrontare una riorganizzazione e un nuovo adattamento in un sistema che cambierà con l'arrivo del nascituro. La sua scelta di chiedere sostegno ad una psicologa l'aiuterà ad elaborare le sue ansie. Dott.ssa Troisi
Buongiorno. Certamente il consulto con il/la collega Le sarà di grande aiuto. Più che un percorso sull'autostima, che a mio modesto parere ha poco a che vedere con la Sua situazione (anche se, naturalmente, così non sembra) è necessario un percorso sulla storia di vita e sulla progettualità: Lei è in ansia per il futuro, in vista di un progetto, desiderato, con la paura di perdere una storia (intesa come un qualcosa che è stato costruito, che sia il rapporto con Suo marito o il Suo essere come è ora: "come cambierà la mia vita".). In presenza di turning points così fondamentali è molto comune percepire un disorientamento, fino ad una sorta di panico! La gravidanza è un evento che causa un riposizionamento esistenziale potentissimo e che assume tanto più valore quando Lei dice di averlo cercato e voluto - e insieme a questo valore, può emergere il relativo peso. Ha fatto la scelta migliore a rivolgersi da subito a un professionista; Le consiglio di affrontare il lavoro con fiducia e senza senso di colpa o vergogna perché "dovrebbe essere felice ma non lo è". Non vi è nulla di indicativo in questo nè su di Lei come persona ne sulla madre che sarà. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
Buongiorno, ha fatto benissimo a rivolgersi al consultorio! A volte si ha solo bisogno di un piccolo confronto per superare un qualcosa di nuovo, soprattutto quando si aspetta il primo figlio. Sicuramente cambieranno molti equilibri, ma non è affatto detto che cambino in peggio, anzi! Buona giornata
Cara neo mamma, l'inquietudine emotiva della gravidanza è qualcosa che va di pari passo con la trasformazione fisica della donna. La fragilità che sente è uno stato fisiologico che dipende sicuramente dagli ormoni, ma è funzionale alla relazione con il suo cucciolo, perché permette di instaurare una relazione autentica , rispettosa delle differenze che un neonato offre. Questa ricchezza emotiva , fatta di insicurezza, tristezza, malinconia , ma anche di gioia , di eccitazione, e di felicità piena , che vivrà in tutti questi 9 mesi ,le permetteranno di entrare in sintonia con il suo bimbo,che ha solo il pianto per farsi capire. Ahimè nella nostra epoca la gravidanza è diventata una malattia, e quindi viene gestita come tale e vissuta come tale . C'è un video documentario di Gisella Congia, intitolato i chiaroscuri della maternità, dove una serie di donne in cinta, raccontano la loro esperienza di diventare mamme con la forte ambivalenza emotiva che le ha accompagnate. Quaranta minuti di pura emozione,bellissimo , glielo consiglio!!! Le faccio i miei migliori auguri!
Salve, credo che lei debba lavorare in generale su se stessa.
Comunque ha fatto bene ad andare al consultorio, vedrà che le cose miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, entro certi limiti il cambiamento di umore che riporta è parte della gravidanza stessa.
Ci tenga aggiornati.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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