Salve, sono circa 10 giorni che le mie feci sono acquose qualche volta con muco continui gorgoglii a

5 risposte
Salve, sono circa 10 giorni che le mie feci sono acquose qualche volta con muco continui gorgoglii alla pancia senza dolore e senza odore... ho 33 anni. Da premettere che sono ansiosa e faccio uso di antidepressivi e ansiolitici.
Gentile utente, una diarrea che dura dieci giorni può benissimo essere dovuta ad una enterite acuta. Aspetterei ancora un po', se i sintomi dovessero continuare, si rivolga ad un gastroenterologo per gli accertamenti del caso. In ogni caso mi sento di tranquillizzarla, non vi sono sintomi o segni di allarme. Saluti. Marco Sanges

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Buon giorno signora. Non mi allermerei più di tanto . Probabilmente si tratta di una gastroenterite acuta (quella che chiamano influenza intestinale) e proverei a trattarla con un po’ di dieta (riso in bianco, patate bollite, carne bianca, mela) e fermenti lattici. Qualora persistesse il quadro clinico descritto, faccia una visita gastroenterologica
Caro Sig.ra,
Nel suo caso non mi allarmerei, è  utile fare una dieta e terapia adeguate.
Tra i cibi astringenti ricordo sono :
- limone, banane acerbe, nespole,  e tè.
I cibi che non contengono fibre sono quelli tra questi, i più adatti sono
- carne e prodotti della pesca magri, poveri di tessuto connettivo.
-Gli alimenti che non hanno funzione lassativa; questi comprendono (oltre ai precedenti) anche quelli vegetali ma con una ridotta quantità di fibre o altre molecole prebiotiche: patate lesse, riso bollito, semolino, mirtillo nero e rosso, more di rovo, mele, carote lesse, fragole ecc.
I sistemi di cottura più adatti sono:
-Affogatura o bollitura (anche sottovuoto e a pressione).
-A vapore.
-Al microonde.
-In forno MA al cartoccio.
-In padella MA a fiamma moderata.
Da evitare sono:
-Latte e latticini (mozzarella, certosa, ricotta ecc).
-Cibi lassativi: perché ricchi di fibre o altre molecole lassative o prebiotiche. 
-Cereali integrali, legumi non decorticati, miele, kiwi, latte (soprattutto caldo), brodo, frutta disidratata, fichi, liquirizia, semi oleosi, crusca, birra ecc.
-Cibi probiotici: sono quelli fermentati e ricchi di batterilattobacilli, bifidobatteri ed eubatteri. I più noti sono: yogurt, kefir, latticello, tofu, ecc.
-Cibi molto grassi, troppo proteici o ricchi di tessuto connettivo: snack salati e dolci, dessert cremosi, tagli di carne grassa (costine, pancetta), insaccati e salumi(salsicce, mortadella ecc), formaggi grassi (ad esempio il mascarpone, la burrata ecc), molluschi, certe frattaglie ecc.
-Condimenti eccessivi.
-Grosse porzioni.
-Metodi di cottura che rendono i cibi scarsamente digeribili:
-Frittura.Stufatura.Cottura al sangue.Brasatura
La cura farmacologica della diarrea varia in base all'agente scatenante.
Di solito, le cause di diarrea che necessitano un intervento farmacologico sono infettive batteriche intestinali o per parassitosi.la cura si basa sull'uso di:
-Fermenti lattici e probiotici: ricostituiscono la barriera fisiologica intestinale, a sua volta responsabile della lotta ai batteri patogeni nell'intestino.
-Antibiotici specifici: quelli ad ampio spettro non sono adatti poiché danneggiano anche la flora batterica intestinale. Esiste una categoria specifica necessaria al trattamento della dissenteria.
-Antiprotozoari: contro le infestazioni da protozoi.
-Spasmolitici: non agiscono sull'infezione ma riducono la sintomatologia; sono molto utilizzati anche per altre forme di diarrea.
-Carbone vegetale: assorbe i gas e in parte i liquidi in eccesso nell'intestino.Ansiolitici: funzionano nei casi di diarrea psico-somatica.
-Bisogna anche  evitare gli alcolici e non fumare.
Comunque è utile una visita specialistica se la sintomatologia non regredisce o si ripresenta.
Un Saluto.
Buon pomeriggio gentile sigra quasi sicuramente quello che lei definisce "stato ansioso_depressivo" per cui sta assumendo farmaci, non le permetterà di stare tranquilla con una risposta generica formulta a distanza senza un attento controllo clinico, atto a valutare le sue attuali condizioni psicofisiche motivazionali.
dopo 10 gg non mi sembra il caso di allarmarsi. In caso di persistenza del sintomo, per tempi piu' significativi (almeno un mese), contatterei uno specialista.

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