Salve, sono allergica da quasi sette anni agli acari e al cipresso. Prima di ciò ho avuto un brutto

3 risposte
Salve, sono allergica da quasi sette anni agli acari e al cipresso. Prima di ciò ho avuto un brutto eritema solare che ha compromesso la salute della mia pelle,causandomi frequenti eruzioni cutanee che non guariscono facilmente e spesso prurito alla pelle e sensibilità ai comuni detergenti, compresi i comuni cosmetici.Sono costretta ad usare solo prodotti ipoallegenici. Ho fatto anche i test per verificare se avessi un allergia da contatto ma l'allergologa non é riuscita ad individuare nulla, perché la spalla dopo le 72ore del test cutaneo, era piena di brufoletti con pustole in tutta la zona coperta dal cerotto. E mi ha quindi diagnosticato un problema dermatologico.Ma a me il dubbio di avere un'allegia da contatto mi è rimasta, perché se indosso bijotteria la pelle si infiamma, in particolare vicino le orecchie, si forma come una piccola ciste piena di pus, e se lavo i piatti con il detersivo non ipoallegenico, nel caso specifico, mi secca tantissimo le labbra fino a farle spaccare, come se mi uscissero delle ragadi. Oltretutto ho notato un miglioramento anche con l'abbigliamento eco sostenibile, mi sparisce il prurito,sopratutto d'inverno, che ad essere compromesse, sono i punti che scopro poco, come la spalla.
Che malattia ho? Devo rifare la visita allergologica oppure dermatologica?
Dermatite da contatto probabile al nichel

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buongiorno, a mio parere la sua non è una malattia né una allergia specifica da contatto, ma semplicemente la tipica iperreattività e sensibilità cutanea del soggetto atopico (cioè come lei allergico ad acari e pollini). Ciò può spiegare sia le sue differenti reazioni a varie sostanze aggressive perché la funzione di barriera della pelle è alterata, sia la difficoltà di esecuzione del patch test che tipicamente nel soggetto con cute "atopica" provoca la reazione irritativa che lei ha descritto. Penso che la cosa migliore sia quella che sta facendo, cioè usare prodotti delicati, non aggressivi e ipoallergenici.
Necessario inquadramento allergologico con relativi test cutanei per aero-trofoallergeni nonché ematochimici e gastroenterologico, per la rilevanza dello stesso sull'organo cutaneo. Esami questi da effettuare con una certa sollecitudine onde evitare ulteriori aggravamenti.

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