Salve. Sono alla 33 settimana di gravidanza, ancora compromessa da nausee e vomito. 2 settimane fa,

5 risposte
Salve. Sono alla 33 settimana di gravidanza, ancora compromessa da nausee e vomito. 2 settimane fa, dopo aver vomitato, mi è comparsa un'ernia crurale sx. É dolorosa, visibile e non mi consente di stare in piedi più di qualche minuto e di camminare bene. In pronto soccorso mi hanno consigliato riposo assoluto ma mi chiedo se questa situazione fosse compatibile con un parto naturale o se lo sforzo potrebbe complicare l'ernia. Grazie.
Gentile Signora dovrebbe consultare un chirurgo generale per sapere il rischio di progressione dell'ernia. Cordiali saluti.

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Buongiorno, l'ernia potrebbe peggiorare con il parto, ma a meno che non si incarceri non ci sono indicazioni chirurgiche attuali. Faccia comunque una valutazione chirurgica, in modo da valutare anche la situazione attuale. Nel frattempo cerchi di stare a riposo e non sollevi pesi. Dopo la gravidanza si potrà pensare ad una correzione dell'ernia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Buonasera. L'ernia crurale è sempre a elevato rischio di incarcerarsi. Sicuramente con le spinte di un parto naturale potrebbe peggiorare. Se non l'ha già fatto, le consiglio di consultare un chirurgo per valutare la situazione attuale. In ogni caso stia a riposo ed eviti di sollevare pesi. Cordiali saluti
Buongiorno. L'ernia crurale è legata ad un aumento di tensione endo addominale associato ad una lassita'dei tessuti. Il peso del bimbo è del liquido comprensibilmente peggiora la situazione già di per sé. La correzione è attuale del difetto erniario non è indicata, a meno che non si formi una "nocciolina" dura e che non rientra in addome (ernia incarcerata). Il parto vaginale può causare questa evenienza. Se vuole ne può parlare col suo ginecologo, per programmare magari un cesareo se la cosa la angoscia troppo, e in tale sede si può pensare anche ad una correzione chirurgica del difetto. Cordialità dr.ssa Laura Torselli
Buonasera
il suo quadro risulta abbastanza difficile da dirimere in quanto sono proprio gli sforzi addominali a peggiorare il quadro erniario
E' necessario fare una valutazione congiunta tra chirurgo e ginecologo per valutare la possibilità di esegure un parto cesareo in base al possibile rischio di strozzamento e anche dal tempo che intercorre da qui fino al parto. Naturalmente sono controindicate tutte le forme di sforzo addominale ( compresa quello indotto dalla stitichezza) ma già la pressione determinata dal feto produce pressione sugli anelli erniari
Cordialmente
Dr. Ascenzi

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