Salve sono Alessandro scrivo perché credo che ho difficoltà a gestire la mia relazione o ex relazion

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Salve sono Alessandro scrivo perché credo che ho difficoltà a gestire la mia relazione o ex relazione, in pratica di fatto ci siamo lasciati 2 mesi fa , ma di fatto non abbiamo mai smesso di messaggiare fatta eccezione della prima settimana, ci siamo lasciati perché c'era troppo stress nella nostra relazione causa le attività che avevamo insieme e troppi conflitti da parte degli ex sia mio che suo.. lei ha avuto un lutto 4 mesi fa dove io gli sono stato il più vicino possibile, ma dopo 2 mesi di ho deciso di andare via di casa perché la sua altalena la sua assenza mi creavano un malessere..( le altalene esistevano anche prima della morte del padre).. ho cercato con tutte le mie forze di andare avanti perché nei primi 20/30 giorni lasciati lei addebitava tutte le colpe a me, adesso sembra aver cambiato posizione e sembra più amichevole messaggiamo tutto il giorno ma senza poter toccare il tema della fine della storia.. 6 GG fa ci siamo visti per parlare di una cosa e al momento di salutarci ci abbracciamo e ci baciamo.. io ho visto tanto amore nei suoi occhi e ho sentito tanto nei suoi baci . Lei ha iniziato a pubblicare post importanti come se si volesse riavvicinare ma il giorno dopo mi scrive che ( tanto tra di noi le cose non cambiano) e ad oggi continua a scrivermi tutti i giorni.... È inutile dire che ci sto male anche perché lei in linea di massima evita di vedermi sembra come se volesse soffocare la relazione verso la fine .. aiutatemi per favore
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato, sento che c'è tanta sofferenza ma, purtroppo. è una situazione molto complessa che non può essere gestita attraverso domanda-risposta.
Le consiglio un percorso di supporto psicologico per capire davvero ciò che la fa stare bene.
Se ne avesse voglia, può scrivermi per una prima seduta completamente gratuita.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

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Salve Alessandro,

La situazione che descrivi è sicuramente complessa e carica di emozioni contrastanti. La tua relazione ha attraversato momenti difficili, influenzati da eventi esterni e dinamiche interne, e questo rende comprensibile il tuo stato di confusione e malessere.

Quando si attraversano periodi di crisi in una relazione, specialmente in presenza di eventi traumatici come un lutto, è comune vivere una "montagna russa" emotiva. Da ciò che hai descritto, sembra che entrambi abbiate avuto difficoltà a gestire le vostre emozioni e le pressioni esterne.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

1. **Chiarezza e Comunicazione**: È fondamentale cercare di avere una conversazione aperta e onesta con lei riguardo ai vostri sentimenti e alle aspettative reciproche. Evitare il tema della fine della relazione potrebbe prolungare l'incertezza e il dolore.

2. **Gestione dello Stress**: Le attività comuni e i conflitti con gli ex possono aver aggiunto ulteriore stress alla vostra relazione. Identificare e affrontare queste fonti di stress potrebbe aiutare a creare un ambiente più sereno.

3. **Elaborazione del Lutto**: La perdita del padre di lei ha sicuramente avuto un impatto significativo. È importante che entrambi abbiate lo spazio e il tempo per elaborare questo lutto senza pressioni aggiuntive.

4. **Indipendenza Emotiva**: Sebbene mantenere una comunicazione costante possa sembrare rassicurante, potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere individualmente su ciò che desiderate veramente dalla relazione.

5. **Supporto Psicologico**: Considera l'idea di rivolgerti a un professionista della salute mentale. Un terapeuta può aiutarvi a esplorare le vostre emozioni, migliorare la comunicazione e affrontare i conflitti in modo costruttivo.

Se desideri approfondire questi aspetti e ricevere supporto personalizzato, sono disponibile per discuterne ulteriormente in un contesto terapeutico. Questo potrebbe essere un passo importante per comprendere meglio la situazione e per trovare modi efficaci per migliorare il tuo benessere emotivo e quello della relazione.

Cordiali saluti.
Gentile Alessandro, sembra che lei si trovi in un doloroso "non luogo" ed essendo tale risulta difficile uscirne.
Ci sarebbero molti aspetti da approfondire, se lo si vuole, e per questo le consiglio un percorso di supporto psicologico per riuscire a focalizzarsi maggiormente sui propri bisogni, difficoltà e sul come mai tende per ora a restare in questa "non relazione". Cordiali saluti.
Buonasera Alessandro, da quanto scrive sembrerebbe poter essere importante per Lei in questo momento riuscire a comprendere con chiarezza che cosa desideri personalmente per questo rapporto, cui sembra tenere in ogni caso. Per farlo sarebbe possbile e auspicabile intraprendere un percorso psicologico per orientarsi verso una scelta consapevole, la migliore per sé in questo momento della sua vita.
Resto a disposizione qualora volesse provare a fare questo pezzo di strada verso la comprensione insieme.
Un caro saluto,

Dott.ssa Giulia Campana
Buonasera, grazie per il suo quesito. Nel suo messaggio elenca diverse motivazioni che, secondo il suo punto di vista, hanno portato la vostra relazione a sfaldarsi fino ad optare per la separazione avvenuta recentemente, qualche mese fa. La situazione è fresca e proprio per questo probabilmente anche le emozioni, sia positive che negative, possono essere più vivide. Si lasci il tempo per metabolizzare e per capire in primis cosa lei vuole veramente, dalla sua compagna e da questa relazione. Saluti,
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Salve Alessandro,
la sua richiesta è densa di sofferenza che merita un'attenzione complessa.
Spesso relazioni d'amore si chiudono con una modalità ambivalenti in cui il detto ed il non detto si contraddicono avviando un'agonia molto dolorosa.
Le dinamiche che vi tengono legati meritano di essere attenzionate, esplicitate per essere guidate verso una risoluzione o una modalità più serena volta all'addio o alla evoluzione della vostra storia.
Le consiglio un percorso clinico e resto a sua disposizione anche on line.
Cordiali saluti
Salve Alessandro, la sua situazione è certamente complessa e capisco quanto possa essere doloroso e confuso. È chiaro che lei tenga molto a questa persona e che la fine della relazione, sebbene non definitiva nei fatti, stia creando molto stress e incertezza. La dinamica di continuare a messaggiarsi, nonostante la rottura, può mantenere aperte vecchie ferite e rendere difficile andare avanti. Il fatto che vi siate lasciati a causa di conflitti e stress significativi, insieme al lutto che la sua ex ha subito, ha probabilmente intensificato queste difficoltà. La sua decisione di allontanarsi è stata presa per il suo benessere, ed è importante riconoscere che prendersi cura di sé stessi è fondamentale. È naturale che lei percepisca segnali contrastanti dai suoi messaggi e dai suoi comportamenti. La pubblicazione di post che sembrano indicare un desiderio di riavvicinamento, seguita da messaggi che sembrano negare questa possibilità, può essere molto destabilizzante. Questi alti e bassi emotivi possono essere un riflesso della sua confusione e del suo dolore. La invito a riflettere su cosa desidera veramente e a comunicare apertamente riguardo ai suoi sentimenti e ai suoi bisogni. Consideri anche la possibilità di parlare con un terapeuta che possa aiutarla e accompagnarla in questo periodo nella gestione di emozioni complesse e a trovare chiarezza. Le auguro di trovare la serenità, dott.ssa Ginevra Guerrera


Buongiorno Alessandro, si percepisce la sofferenza che sta provando e mi dispiace molto.
Quando le emozioni sono molto intense, queste possono portare a disancorarsi dalla realtà, e ciò può provocare una sensazione di instabilità causata da disregolazioni emotive connesse ad una sensazione di angoscia. Ciò è assolutamente normale nei primi tempi dopo la fine di una relazione ma il "vuoto emotivo" dato dalla separazione può prolungarsi se si rimane in contatto con la persona con cui non vi era compatibilità.
Deve riconoscere i propri bisogni e non basare le proprie risorse e punti di forza sull'Altro, in maniera tale che la sua ex partner non diventi la sua "stampella emotiva", cioè l'unica persona in grado di darle benessere, senza la quale non può averne. Bisognerebbe stimolare l'autoriflessività e comprendere i propri bisogni.
Potrebbe servirle un percorso di sostegno psicologico. Se ne ha bisogno, io resto a disposizione.
In qualsiasi caso, le faccio un grande in bocca al lupo per tutto!
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Salve Alessandro, mi sembra che lei sia finito in un loop di coazione a ripetere di uno stesso comportamento, poco utile a dire il vero.
Sicuramente ci sono tante cose importanti che si possono capire in un rapporto di terapia, affinché lei possa trasformare questa situazione in un qualcosa di migliorativo.
Un caro saluto
Lavinia
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Alessandro buon pomeriggio,
leggendo il suo scritto mi pare di percepire poco dei suoi sentimenti verso questa persona. Pare che a scrivere sia l'altra persona e non Alessandro, ma io non la conosco per cui forse è il caso che lei mi parli un pò più di quello he lei prova e provava.
Non esiti a contattarmi se vuole approfondire l'argomento.
Grazie .
Dr. Grazia Chianetta
Buongiorno Alessandro, comprendo la difficoltà della situazione in cui si trova, credo questo possa essere un momento di reale indecisione e instabilità. Molto frequentemente lasciarsi richiede tempo ed elaborazione, soprattutto nel caso di relazioni molto significative e verso persone per le quali ancora si provano sentimenti. Ciò che posso consigliarle, in questo momento di confusione, è di provare, magari anche all'interno di una spazio d'ascolto psicologico, a chiarire che cosa lei realmente desidera e se questa relazione merita ancora un investimento da parte sua. Credo che partire da noi stessi e dai nostri bisogni possa rendere più chiare questa tipologia di difficoltà relazionali.
La saluto, cordialmente, Dott. Marco Squarcini
Buonasera, in questo momento le consiglio di valutare tutta la situazione dalla “sua”prospettiva piuttosto che da quella della sua partner . Le pongo un quesito: è ciò che veramente vuole ottenere da questa relazione ?Ritengo invece che un periodo di distacco totale possa essere utile ad entrambi al fine di poter riflettere sui reciproci sentimenti .
Alessandro, scrive e affronta punti molto importanti, collegati tra di loro. Per fare un pò di ordine potrebbe essere utile riflettere sui seguenti punti. Prima di tutto, spesso, le difficoltà di una relazione sono la punta di un iceberg, ovvero ciò che si vede ma con altre difficoltà sostanziali che si nascondono dietro il problema di coppia; per esempio, quanto ognuno dei partner è soddisfatto della propria vita, quanto si è svincolato dalla famiglie di origine? Poi, la coppia: cosa ha fatto la coppia per risolvere le precedenti difficoltà? E queste strategie hanno funzionato o, addirittura, hanno aumentato il problema? Spesso, Alessandro, i problemi aumentano non tanto per le cause che li hanno scatenati, ma soprattutto per le strategie con cui si è cercato di risolverli; quelle che vengono definite le "tentate soluzioni", che amplificano il problema. Ecco, rispondere a queste domande potrebbe aiutarla a cambiare un attimo prospettiva, ad approcciarsi diversamente al problema in questione. Grazie, Dr Francesco Sessa
Avete pensato ad una terapia di coppia? Credo che nel vostro caso potrebbe aiutarvi a risolvere i conflitti che da soli siete riusciti a superare.
Buonasera, la sua richiesta è testualmente "aiutatemi". Bene intendo farlo, ma non le chiederò una cosa semplice. Provi ad immaginare la sua relazione come svincolata dal cellulare. Se resiste a questa prova, allora vi è la possibilità che qualcosa si possa ancora recuperare. In altre parole riduca il più possibile il contatto con la sua partner mediato da cellulare. Questo è fondamentale per fare in modo che il bisogno che l'uno ha per l'altra non sia contaminato dalla dipendenza da cellulare che fornisce un'immagine limitata di relazione, o peggio ancora una relazione onnipresente. E' possibile che l'allontanamento da questo tipo di relazione virtuale, allevi anche la sua tensione e il suo "chiodo fisso".

Resto a disposizione per le sue necessità.

Dott. Festa Simone
Buonasera Alessandro,
nel racconto che descrive c'è molta sofferenza emotiva e difficoltà nel lasciare andare. La fine di una relazione, se è di questo che stiamo parlando, ha bisogno di essere elaborata e accettata. Avrei bisogno di capire quali sono le "motivazioni" che vi hanno portato alla separazione, se la decisione è veramente voluta ma difficile da accettare, oppure se si tratta di un momento che può essere superato. Purtroppo non ho tutte le informazioni che mi permettono di rispondere a queste domande. Le consiglio un percorso con uno psicologo che possa guidarla a fare chiarezza ed eventualmente aiutarla ad accettare un distacco. Nel frattempo provi a non dipendere dai messaggi che di certo non l'aiutano a capire cosa veramente vuole e creano più che altro comunicazioni poco chiare dove manca la relazione.
Resto a disposizione. Saluti, Dott.ssa Michela Cinti
Caro Alessandro, la situazione che lei descrive non è sicuramente semplice da affrontare, la fine di una relazione porta già di per sè una serie di emozioni e vissuti difficili da gestire, in voi si aggiunge questa complessa situazione di non chiarezza che probabilmente deriva anche da un'inclinazione della comunicazione tra voi che probabilmente è stata inficiata da tempo, a dimostrazione quando dici "che non si può parlare della fine della relazione". Probabilmente voi in questo momento avreste invece bisogno di comunicare molto per sciogliere le difficoltà che vi hanno portato a decidere di lasciarvi e definire invece quello che sta succedendo ora per capire poi dove andare domani. Mi sento di chiederti tu effettivamente cosa vuoi? continuare questa storia? provi amore per questa persona o è solo abitudine e affetto? sono domande importanti che devi rivolgerti per capire dove vuoi andare. Nel caso le risposte a queste domande siano positive ti consiglio di pensare di rivolgervi ad un professionista, per una terapia di coppia, anche qualche incontro potrebbe farvi bene per sciogliere queste difficoltà e riconnettervi per poter ripartire uniti. Rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Un caro saluto, Dott.ssa Valentina Mestici
Buongiorno Alessandro, mi dispiace molto per la sua situazione. Penso che trarrebbe beneficio dal parlarne più approfonditamente con uno specialista che le permetta di focalizzarsi sui suoi bisogni e per cercare di mettere dei limiti alla sua relazione che siano protettivi per entrambi. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Buongiorno Alessandro, se il desiderio di entrambi, nonostante la confusione manifestata, è quello di riprendere la relazione e di risolverne i problemi potreste valutare dei colloqui di coppia. Per la sua ex, considerata la recente esperienza di lutto, potrebbe essere d'aiuto anche un sostegno psicologico individuale, anche di breve durata, che le permetta di elaborarlo.

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