Salve sono Alessandro ho mio padre (cardiopatico di 77 anni) con 2 patologie concomitanti, attualmen
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Salve sono Alessandro ho mio padre (cardiopatico di 77 anni) con 2 patologie concomitanti, attualmente ricoverato in un reparto di medicina, soffre di embolia polmonare ( per fortuna non massiva) trattata con terapie anticoagulanti e calcolosi della colecisti affrontata a dicembre con urgenza mediante un drenaggio biliare percutaneo. Questa soluzione interventistica anche se poco invasiva ha generato un ematoma epatico probabilmente a causa della terapia anticoagulante necessaria per trattare l'embolia.
Al momento i medici dicono che si deve stabilizzare per poi procedere e valutare trattamenti specifici per risolvere il preoccupante problema dell'ematoma epatico. Mio padre oggi ha subito un peggioramento delle sue condizioni con particolare riferimento all'ematoma intorno al fegato che da recente tac risulta essere aumentato significativamente. Il radiologo interventista sta valutando l'ipotesi di intervenire chirurgicamente per cercare di risolvere questa condizione di estrema preoccupazione e rilevanza.
Quali sono i metodi più innovativi e/o più appropriati per risolvere questo problema riducendo al minimo i rischi?
In che cosa consiste l'intervento? E' rischioso?
Grazie anticipatamente.
Al momento i medici dicono che si deve stabilizzare per poi procedere e valutare trattamenti specifici per risolvere il preoccupante problema dell'ematoma epatico. Mio padre oggi ha subito un peggioramento delle sue condizioni con particolare riferimento all'ematoma intorno al fegato che da recente tac risulta essere aumentato significativamente. Il radiologo interventista sta valutando l'ipotesi di intervenire chirurgicamente per cercare di risolvere questa condizione di estrema preoccupazione e rilevanza.
Quali sono i metodi più innovativi e/o più appropriati per risolvere questo problema riducendo al minimo i rischi?
In che cosa consiste l'intervento? E' rischioso?
Grazie anticipatamente.
Lei descrive correttamente una situazione poco comune che però oggi viene trattata con successo con la tecnica di radiologia interventistica che le hanno proposto.
Si tratta di inserire un catetere arterioso in un vaso periferico fino a raggiungere il ramo dell'arteria epatica che rifornisce l'ematoma, e otturarlo.
In mano ad operatori esperti i rischi sono bassi e, dal punto di vista del paziente, il disagio è minimo.
Il risultato normalmente è ottimale, e la ripresa molto rapida,
Questa Tecnica permette di ottenere risultati che fino a pochi anni fa era impensabile ottenere chirurgicamente.
Si tratta di inserire un catetere arterioso in un vaso periferico fino a raggiungere il ramo dell'arteria epatica che rifornisce l'ematoma, e otturarlo.
In mano ad operatori esperti i rischi sono bassi e, dal punto di vista del paziente, il disagio è minimo.
Il risultato normalmente è ottimale, e la ripresa molto rapida,
Questa Tecnica permette di ottenere risultati che fino a pochi anni fa era impensabile ottenere chirurgicamente.
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