Salve, solo oggi ho realizzato che ho la sindrome borderline, già da tempo mi chiedevo quale era la
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Salve, solo oggi ho realizzato che ho la sindrome borderline, già da tempo mi chiedevo quale era la mia diagnosi. Vorrei chiedervi come potrei curarla da solo, per questione economica non posso andare in terapia. Potete consigliarmi qualche libro? Grazie per le risposte
Salve,
Le consiglio di provare ad informarsi dal proprio medico di base rispetto alle agevolazioni che può avere nel proprio territorio in termini di percorsi di sostegno psicologico/psicoterapia. Vi sono talvolta dei servizi territoriali che agevolano l'aspetto economico. Bicchi
Le consiglio di provare ad informarsi dal proprio medico di base rispetto alle agevolazioni che può avere nel proprio territorio in termini di percorsi di sostegno psicologico/psicoterapia. Vi sono talvolta dei servizi territoriali che agevolano l'aspetto economico. Bicchi
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Salve, Mi dispiace per la situazione e comprendo il disagio connesso. Esistono dei validi manuali di autoaiuto Tuttavia all'interno di questi manuali è esplicitamente scritto che il manuale non può fungere da psicoterapia, si può dare qualche spunto ma spesso ha effetti pari a zero Se non supportato adeguatamente da una psicoterapia.
Ritengo dunque importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Ritengo dunque importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Gentile Utente, ci sono alcuni aspetti della sua domanda che non sono chiari e impediscono una risposta corretta, cosa vuol dire che lo ha realizzato oggi? dal momento in cui mi parla di "sindrome" borderline mi sorge un dubbio, e non è chiaro se questa diagnosi sia stata fatta da uno specialista in salute mentale. Purtroppo le cure fai da te non sono efficaci, e in particolare, non ci sono per un possibile disturbo di personalità. Per fortuna viviamo in un paese in cui il sistema sanitario nazionale si fa carico delle spese se necessario, per tanto le consiglio vivamente di far riferimento al suo medico di base che le saprà consigliare sicuramente quali sono i riferimenti e percorsi attivi nella sua regione di residenza. Nel momento in cui una diagnosi viene fatta è lo specialista stesso che le indicherà il percorso terapeutico migliore per lei. Un caro augurio
La diagnosi non si fa da sè ma deve essere effettuata da un esperto nel campo che, attraverso strumenti oggettivi e soggettivi, darà un quadro della situazione. Pur tuttavia, se si ha un quadro della diagnosi, essa non è un'etichetta. Con un disagio all'interno di un quadro borderline (o altra diagnosi), dovrebbe farsi aiutare nel servizio pubblico (ospedale, csm, eccetera). La lettura potrebbe motivarla in parte, ma solo con il confronto con un altro soggetto potrà comprendere il disagio emerso ed affrontarlo. In bocca al lupo
Buongiorno, intende dire che le è stata fatta una diagnosi o si è riconosciuto da solo certe caratteristiche? La invito a rivolgersi ad un servizio che la aiuti a comprendere meglio, perchè la diagnosi psicologica è un processo complesso che può essere effettuato solo da un professionista. In qualsiasi caso la informo che esistono dei luoghi di cura che hanno accesso libero e che offrono anche interventi psicologici gratuiti. Potrebbe per esempio chiedere informazioni al suo medico rispetto a tipo di servizio più adatto al suo bisogno.
Un caro augurio, dott.ssa Sala
Un caro augurio, dott.ssa Sala
Gentile utente, potrebbe informarsi tramite il suo medico di base se sono presenti progetti erogati da strutture ospedaliere pubbliche che possono offrirle a prezzi agevolati terapia individuali o gruppi di terapia.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buon pomeriggio,
non è chiaro come si sia arrivati a questa diagnosi. E' stata effettuata da un professionista? In ogni caso, la diagnosi in psicoterapia non è un'etichetta assoluta.
Può valutare la possibilità di rivolgersi presso un servizio di psicoterapia pubblico. Vi sono anche centri che effettuano sedute a prezzi calmierati. Nessun libro può sostituire la psicoterapia come strumento d'aiuto.
Cordialmente, EP
Cordialmente, EP
non è chiaro come si sia arrivati a questa diagnosi. E' stata effettuata da un professionista? In ogni caso, la diagnosi in psicoterapia non è un'etichetta assoluta.
Può valutare la possibilità di rivolgersi presso un servizio di psicoterapia pubblico. Vi sono anche centri che effettuano sedute a prezzi calmierati. Nessun libro può sostituire la psicoterapia come strumento d'aiuto.
Cordialmente, EP
Cordialmente, EP
Buongiorno, concordo con i miei colleghi circa la difficoltà di chiarezza nella formulazione della diagnosi e del problema da lei riscontrato. Se il suo desiderio è intraprendere un percorso psicoterapico che non può permettersi sul piano economico perchè ipotizzava di avvalersi di uno specialista privato, può rivolgersi presso enti pubblici. Il Servizio Sanitario Nazionale prevede che nel proprio territorio ci siano delle strutture pubbliche zonali come i Centri di Salute Mentale che offrono consulti di vario genere. Le loro equipe sono composte da diversi specialisti di cui avvalersi: psichiatri, psicologi, educatori, infermieri, assistenti sociali che la possono aiutare e offrirle un supporto psicologico. Si informi in tal senso sono certa le potrà risultare utile. Cordiali saluti L.M.
In che modo è arrivata a questa diagnosi? se è una diagnosi "fai da te" le consiglio di consultare un professionista, poichè potrebbe essere ma anche no, e soprattutto vanno valutate diverse variabili concomitanti. Esistono sul territorio diversi servizi pubblici, ma anche sportelli gratuiti privati, gestiti da Caritas, Enti di Terzo Settore, o all'interno di scuole (nel caso fosse un genitore). In bocca al lupo!
Gentile utente, non si affidi alle diagnosi fai da te. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per essere orientato al servizio territoriale di competenza. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Gentile signore, esistono dei consultori convenzionati a cui si accede gratuitamente, ma non so se sono presenti nel suo territorio. Affidarsi ai libri è funzionale sotto l'aspetto didattico e conoscitivo, non abbastanza per formulare qualsivoglia diagnosi, giacché la figura professionale preposta è il terapeuta. Ci sarebbe da chiedersi, semmai, su quali basi ritiene di avere una personalità borderline, se vuole può contattarmi per approfondire la questione. Saluti. dr. Parri
Salve, la diagnosi deve essere di un professionista abilitato e non può certe essere una valutazione personale. Ne parli col suo medico curante che le indicherà centri gratuiti presenti nella sua ASL. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile Utente, non è possibile fare delle cure "fai da te" ma ci sono valide alternative gratuite o quasi. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base che saprà indirizzarla presso i servizi pubblici presenti nel suo territorio, in alternativa può recarsi autonomamente presso in Centro di Salute Mentale della sua Asl dove la terapia è offerta ad un costo irrisorio, quando non gratuitamente. Entrambe queste due risorse poi conosceranno anche associazioni presenti nel territorio che spesso offrono terapie a costi sociali.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Gentile utente, può rivolgersi al CSM di competenza sul suo territorio ed iniziare un percorso pubblica che non comporterebbe spese a suo carico. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza
Gentile utente, lei parla di "sindrome borderline". Non mi è chiaro se si tratti di una diagnosi fatta da uno specialista oppure una sua ipotesi formulata informandosi sul tema e confrontando i dati con la sua situazione personale. Sebbene sia una buona cosa il desiderio di conoscersi meglio ed avere delle risposte, l'autodiagnosi è sempre sconsigliata. Comprendo che dal punto di vista economico spesso sia difficile sostenere un percorso di psicoterapia privatamente. A breve sul sito INPS sarà nuovamente possibile fare domanda per accedere al bonus psicologo, questo potrebbe essere un primo aiuto. Inoltre le posso consigliarle di fare riferimento al suo medico di base che potrebbe orientarla rispetto ad eventuali percorsi psicologici o di psicoterapia agevolati sul suo territorio o tramite il servizio pubblico.
dott.ssa Jennifer Dosio
dott.ssa Jennifer Dosio
Salve, intanto le diagnosi fai da te lasciano il tempo che trovano, e secondo può usufruire del servizio pubblico. Se non altro potrà così formalizzare una diagnosi corretta ed eventualmente ricevere assistenza per una terapia farmacologica che la aiuti a stare meglio.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, più che un libro, cerchi di capire se ci sono delle agevolazioni per intraprendere un percorso psicologico psicoterapeutico, che sia presso un servizio pubblico (consultorio, c.s.m.) o un professionista privato che aderisce all'iniziativa del bonus psicologico. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
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