Salve , sofro di attacchi di panico dal 2020. Ho 27 anni Ebbi un incidente ragazzo aveva bevuto

17 risposte
Salve , sofro di attacchi di panico dal 2020.
Ho 27 anni
Ebbi un incidente ragazzo aveva bevuto correva e per fortuna nulla di grave ma e stato traumatico.
Mi svegliavo la notte sempre stesso pensieri
Da li molta apprensione per la mia salute ma da li a pochi mesi avevo un pensiero fisso sempre riguardante l incidente che non mi faceva vivere bene . Poi ho iniziato un accademia e tutto è migliorato i pensieri sono da li spariti. Fin quando mia sorella 2021 si sposa e io contenta per luidato che ha 3 anni più di me. Ma mi sono sentita persa ho pensato " dovrò vivere la mia vita solo con me stessa" e da li attacco di panico derealizzazione e depersonalizzazione non sapevo chi ero mi sentivo persa per un mese ho avuto questi sintomi pensavo di essere diventata pazza , ma mi dicevo tu sai chi sei ma perché fai così smettila ma non riuscivo fin quando non ho ripreso a lavorare e a pensarmi un po di più. Da li per fortuna sono man mano migliorata . Ma ogni tanto ho paura di avere quell ansia quei pensieri intrusivi di non sentirmi me. E quando ci penso vado in ansia. Quidni le mi uniche domande perché è accaduto tutto ciò? Cosa mi consigliate? E poi io quando lavoro sto bene ma poi mi fisso su quella pura e mi sale ansia
Buongiorno, comprendo la sua sofferenza e per questo la invito ad intraprendere al più presto un percorso di psicoterapia. I pensieri che la tormentano devono essere elaborati insieme ad un professionista. Le faccio tanti auguri

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Cara utente, rispondere alla sua domanda non è semplice, le ragioni per cui le è accaduto e le accade ciò potrebbero essere molteplici, la sua storia ed i suoi vissuti sono sicuramente i luoghi ove queste risposte risiedono. Potrebbe essere utile per lei comprendere tali fenomeni in uno spazio tutto suo insieme al supporto di un professionista. La sua capacità di affrontare quanto è successo fino ad oggi in autonomia denota una sua ottima resilienza e buone risorse, che in un percorso di terapia le saranno sicuramente di aiuto.
Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, grazie per la condivisione. È comprensibile quanto le esperienze da lei descritte siano state spaventose e fonte di sofferenza. Spesso accade che dopo tali esperienze si sviluppi un vissuto di ansia rispetto alla possibilità che possano ripresentarsi. Questo può portare ad evitare specifiche situazioni e ad una cronicizzazione del quadro. È bene che affronti la situazione con un professionista con cui possa elaborare l'esperienza traumatica e imparare nuove strategie per gestire al meglio la sintomatologia descritta.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Scidone
Buon giorno,
per vivere senza la paura che le possa tornare ansia e panico è necessario intraprendere un percorso terapeutico.
Attraverso la terapia breve strategica potrà ritrovare il suo equilibrio e quindi il suo benessere in tempi brevi in quanto best practice per i disturbi d'ansia e panico.
Saluti
Buonasera, da quello che descrive comprendo la sua ansia e preoccupazione. In effetti ciò che ha vissuto non è da trascurare. Le motivazioni per cui ha sperimentato tutto ciò possono essere dovute a varie cause, con tutta probabilità da ricercaare nella sua storia di vita. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia della Gestalt e Analisi Transazionale per poter trovare le radici e il senso dei suoi sintomi. Questo la aiuterebbe moltissimo nel realizzare pienamente se stessa e vivere una vita piena, serena e in equilibrio. La saluto cordialmente, Dott.ssa Regina Annarumma
Gentile utente, da quanto racconta delle sue esperienze sembra che i suoi disagi emergano o aumentino in concomitanza con un evento traumatico (come il suo incidente) o un cambiamento nella sua vita (come il matrimonio di sua sorella). Evidentemente la sua struttura di personalità ha delle fragilità che non resistono a questi fattori. Invece il avoro e l’impegno la stabilizzano su qualcosa di conosciuto che lei può controllare. Come le hanno già scritto i miei colleghi, la invito a prendersi cura delle sue fragilità con una psicoterapia, perché non si può avere sempre tutto sotto controllo e finché non si rafforzerà, sarà sempre faticoso per lei affrontare qualsiasi imprevisto o qualsiasi cambiamento.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buongiorno, non si preoccupi sono disponibile ad aiutarla per gestire ed affrontare gli attacchi di panico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Il corpo "registra" in qualche modo i traumi, e tende a riproporli finchè non vengono realmente elaborati. Essendo a quanto sembrerebbe una sintomatologia ansiogena scatenata da trauma specifico ma riacutizzata da dinamiche affettive, consiglio un percorso EMDR. Consentirebbe intanto una maggior comprensione del funzionamento dell'ansia, un'iniziale stabilizzazione parziale dei sintomi e infine, avendo questa tecnica un'ampia percentuale di successo per questa sintomatologia, ottime probabilità di guarigione. Spero di essere stata utile. Dr. Barbara Civera.
Buongiorno, ovviamente le consiglio di prendere appuntamento con uno psicoterapeuta perché così, leggendo la sua lettera, non si possono fare altro che ipotesi. Una di queste potrebbe essere che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita interiore. Come? Troppo lungo spiegare qui.
Auguri vivissimi.
Dr Elena Santomartino
Buongiorno, l'attacco di panico è paragonabile ad un terremoto che sconvolge e svuota energeticamente. Le consiglio innanzitutto di prendere appuntamento con uno psichiatra per abbassare il livello di allarme che il suo cervello/corpo ha attivato, dopo questo inizi un percorso di psicoterapia per comprendere cosa le stanno dicendo questi attacchi di panico, ogni sintomo, le ricordo, è un messaggio che il nostro corpo ci invia per farci crescere.
Un saluto
Buongiorno da come descrive le sue problematiche sembra che si tratti di una preoccupazione che periodicamente si riaffaccia provocandole ansia e paura. Se non lo ha fatto o é indecisa se rivolgersi ad un professionista, sarebbe importante che valutasse la possibilità di provare ad avere almeno un colloquio conoscitivo con uno psicoterapeuta. In questo modo potrebbe sperimentarsi, verificare come si sente parlando delle sue difficoltà e decidere di conseguenza.
Le auguro di poter trovare la serenità che cerca.
Buonasera, mi spiace è.per.le sue difficoltà. Da quello che racconta emergono la paura e l'ansia, ma emerge anche la.capacita di continuare a vivere ed andare avanti. Il.lavoro sembra rappresentare per lei una bella.risorsa!
Ii le consiglio di provare un percorso di psicoterapia, dove poter affrontare le questioni che le generano ansia (restare sola, il trauma.dell'incidente...).
Resto a disposizione
Un saluto
Claudia m
Buongiorno, portarsi questo peso da tre anni non credo sia facile per lei. L'ansia e gli attacchi di panico registrano e mostrano la sua sofferenza ecco perché accade ciò che accade. Il fatto che lei riesca ad attingere alle sue risorse per il lavoro è positivo e predittivo di successi anche in altri ambiti e/o situazioni. Mi sento di consigliarle tuttavia un percorso psicoterapico per prendersi cura del trauma vissuto e del ricordo bloccante che ritorna e ritorna. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Salve, l'ansia in una storia come la sua è abbastanza comprensibile tuttavia è anche per molti aspetti invalidante. Le consiglio di iniziare presto una psicoterapia che potrebbe aiutarla a elaborare traumi passati e a gestire le sue paure.
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Salve, la sua lettera trasmette una grande preoccupazione, che sembra assalirla anche quando sta bene. La paura della paura insomma. Sicuramente questo circolo vizioso va interrotto. I traumi affrontati, altrimenti la tengono legata e fanno scatenare l'ansia. Il forte legame con sua sorella ci dice che lei è stata la sua figura di attaccamento e che la separazione ha scatenato una forte angoscia. Questi (ed altri che emergeranno), sono i temi che lei dovrebbe affrontare in un percorso psicoterapeutico per poter vivere a pieno diritto con serenità. Ci sono diverse risorse nella sua situazione, che costituiscono una buona base da cui partire: il fatto che quando lavora sta bene, che ha una buona capacità di lettura dei suoi stati d'animo e che cerca aiuto. Chissà questo non sia l'aspetto più positivo. Quando una persona cerca aiuto, siamo quasi "a metà dell'opera" perchè è motivata, vuole migliorarsi. Le faccio tanti auguri, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno,
leggendo quanto ha scritto, di primo acchito, mi sento di dirle che ha avuto un trauma e che sta rivivendo, anche inconsapevolmente quel brutto ricordo, per star meglio occorre affrontare quel che ha lasciato traccia nella sua memoria.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini

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