Salve, soffro di Vertigine Parossistica posturale benigna ,diagnosticata nel 2015 in ospedale dopo 4
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Salve, soffro di Vertigine Parossistica posturale benigna ,diagnosticata nel 2015 in ospedale dopo 4 giorni di ricovero.
Mi hanno dato degli esercizi da fare.
Non ho problemi di udito , né di cervicale e ho fatto RM in ospedale ed era tutto ok
Nel corso di questi 9 anni mi hanno vista 3 diversi otorini, tutti mi hanno fatto le manovre liberatorie e qualche farmaco come Arlevertan e Vestanol.
La mia domanda è perché ci sono anni come l'anno scorso che il problema si è risolto in 2 settimane,anno 2022 in 6 giorni ero guarita ,e quest'anno invece la vertigini è passato 2 giorni dopo con la manovra liberatoria ma resta sempre quel senso di sbandamento e sensazione di barca da 35 giorni ... Allora ho iniziato la pastiglia Arlevertan sempre sotto consiglio del mio otorino ,ma perché? Da cosa dipendono i tempi di guarigione da una vertigine ad un'altra ? E se fosse il nervo vestibolare infiammato? Cosa dovrei fare?
Grazie
Mi hanno dato degli esercizi da fare.
Non ho problemi di udito , né di cervicale e ho fatto RM in ospedale ed era tutto ok
Nel corso di questi 9 anni mi hanno vista 3 diversi otorini, tutti mi hanno fatto le manovre liberatorie e qualche farmaco come Arlevertan e Vestanol.
La mia domanda è perché ci sono anni come l'anno scorso che il problema si è risolto in 2 settimane,anno 2022 in 6 giorni ero guarita ,e quest'anno invece la vertigini è passato 2 giorni dopo con la manovra liberatoria ma resta sempre quel senso di sbandamento e sensazione di barca da 35 giorni ... Allora ho iniziato la pastiglia Arlevertan sempre sotto consiglio del mio otorino ,ma perché? Da cosa dipendono i tempi di guarigione da una vertigine ad un'altra ? E se fosse il nervo vestibolare infiammato? Cosa dovrei fare?
Grazie
Fata la premessa che un tentativo di accurata diagnosi andrebbe eseguito per ogni singolo episodio vertiginoso, escludendo volta per volta ev. altre diagnosi differenziali, la vertigine residua è una manifestazione abbastanza tipica della fase terminale/risolutiva di un episodio di VPPB. Ogni episodio va a se in termini di intensità di sintomi e di durata, in relazione a diversi fattori, quali tipologia di canale semicircolare convolto, tempo intercorso fra insorgenza dell'episodio-> diagnosi-> ev.manovre diagnostiche, ecc.. Certo è che farmaci quali l'Arlevertan, sebbene estremamente utili nelle prime fasi della patologia (quelle dove è importante domare anche la nausea/vomito), nelle fasi terminali risulta controproducente in quanto inibitore dello stesso sistema vestibolare dunque di principio contrario per quel che riguarda il compenso vestibolare, dunque il ritorno alla normalità.
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