Salve, soffro di ipertrofia prostatica benigna e come cura sto prendendo advocart ed urorec (contemp

3 risposte
Salve, soffro di ipertrofia prostatica benigna e come cura sto prendendo advocart ed urorec (contemporaneamente alla sera), ho iniziato il 27 ottobre 2017 in seguito ad infezione alle vie urinarie con escherichia coli. Purtroppo vengono delle giornate che sto male nel senso che avverto DOPO la minzione del bruciore sopra la punta del glande che dura qualche minuto, e come se avessi delle perdite, la notte per la minzione scendo di solito una/due volte max, ma comunque durante il giorno le minzioni sono frequenti ogni 3/4 ore. Il mio medico durante questi mesi non ha mai voluto darmi antibiotico perché secondo lui sono sintomi infiammatori (in effetti quando prendo nimesulide sto meglio) allora mi chiedo quest'infiammazione dura tutta la vita? Dovrò prendere nimesulide a vita? La cura che sto seguendo non è idonea? E se fosse uretrite? Mi hanno anche assicurato che dato l'età 55 anni non sono da operare, fra pochi giorni ho visita di controllo.
E' quasi certo che la terapia sintomatologica che sta seguendo non sia in grado di risolvere i diversi aspetti alla base del problema prostatico che, evidentemente, non è solo dettato dalla IPB. La questione va attentamente rivalutata sia con i dovuti esami per l'area genitale, sia con i dovuti esami sul fronte metabolico-ossidativo ed immuno-endocrino. Il tutto gestito da un buon andrologo che, sulla base dei dati che saranno rilevati ed elaborati, potrà definire il miglior percorso terapeutico in cui non potranno mancare le correzioni dello stile di vita.

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il quadro mi sembra da definire meglio. Ritengo necessario un inquadramento per stabilire quale sia la diagnosi e quale cura mettere in atto.
Buonasera, la prostatite è una condizione clinica molto comune. Necessaria sicuramente una valutazione medica insieme ad una attenta anamnesi sullo stile di vita e sulle abitudini quotidiane (alimentazione, sedentarietà ecc.).
Correggere le abitudini errate può favorire la guarigione ed evitare la recidiva.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

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