Salve. Soffro di emicranie con aura ormai da qualche anno ma era da mesi che non ne avevo più. È d
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Salve.
Soffro di emicranie con aura ormai da qualche anno ma era da mesi che non ne avevo più. È da circa 3 giorni invece che ho episodi di aura visiva quotidiani, a volte due volte al giorno o appena sveglia. A volte con successivo mal di testa, altre senza. Aggiungo che è per me un periodo molto stressante che mi ha anche costretto a stare spesso al computer. Avevo già fatto una visita neurologica che ha portato appunto a questa diagnosi. Mi chiedevo però se potesse essere normale questa alta frequenza in cui mi succede in questi giorni, non mi era mai successo di averle più volte al giorno ed ogni giorno. Gli attacchi durano almeno 20 minuti. Che fare?
Grazie a chi risponderà
Soffro di emicranie con aura ormai da qualche anno ma era da mesi che non ne avevo più. È da circa 3 giorni invece che ho episodi di aura visiva quotidiani, a volte due volte al giorno o appena sveglia. A volte con successivo mal di testa, altre senza. Aggiungo che è per me un periodo molto stressante che mi ha anche costretto a stare spesso al computer. Avevo già fatto una visita neurologica che ha portato appunto a questa diagnosi. Mi chiedevo però se potesse essere normale questa alta frequenza in cui mi succede in questi giorni, non mi era mai successo di averle più volte al giorno ed ogni giorno. Gli attacchi durano almeno 20 minuti. Che fare?
Grazie a chi risponderà
Salve. Pur non conoscendo nello specifico come sia fatta la sua aura (e se, nell'ultimo periodo, sia cambiata o rimasta analoga rispetto al passato), in linea generale posso dirle che gli attacchi di emicrania con aura (o di aura senza cefalea successiva - la cosiddetta "Aura sine cefalea") possono essere fortemente influenzati dai periodi di stress.
Le consiglio dunque di effettuare una visita neurologica o di rivolgersi al suo neurologo di riferimento per capire come meglio gestire gli attacchi.
Cordiali saluti
Le consiglio dunque di effettuare una visita neurologica o di rivolgersi al suo neurologo di riferimento per capire come meglio gestire gli attacchi.
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