Salve, soffro di Doc (non ho la diagnosi, ma ne sono pressoché certo) e nei prossimi mesi, dopo la s

21 risposte
Salve, soffro di Doc (non ho la diagnosi, ma ne sono pressoché certo) e nei prossimi mesi, dopo la sessione esami invernale, voglio iniziare un percorso con lo psicologo dell'ASL, sono già molto informato sul disturbo, e da qualche anno che ne soffro e provando a cercare su internet varie informazioni per informarmi (poi mi affiderò ovviamente allo specialista) per tranquillizzarmi volevo capire bene se si può guarire DEFINITIVAMENTE, bene dal DOC, perché so che si si possono ridurre le cause e i sintomi ecc., ma io VOGLIO guarire del tutto e stare bene come prime.
Vi ringrazio molto.
Salve, in merito al Doc è possibile ridurre i sintomi e migliorare una loro gestione, possibile chiaramente con un analisi e comprensione di come funzionino i nostri pensieri. Il guarire del tutto va sicuramente definito per comprendere cosa lei intenda, perchè i pensieri che si sviluppano con il doc non sono di per se sbagliati da eliminare bensì da gestire in modo differente. Adeguatissimo che avvii un percorso di Psicoterapia che possa aiutarla in tutto quanto descritto di sopra. Rimango a disposizione qualora volesse affrontare maggiormente nel dettaglio questa sua difficoltà. Cordiali saluti dr. Povolo

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Buongiorno gentile Utente, è molto positivo che abbia deciso di intraprendere un percorso con uno psicologo dell'ASL e che stia già cercando informazioni per comprendere meglio il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Avere consapevolezza del proprio malessere e voler affrontarlo è il primo passo importante verso il miglioramento.

Riguardo alla sua domanda, è comprensibile il desiderio di "guarire completamente" dal DOC e di tornare a sentirsi come prima. Tuttavia, è importante avere aspettative realistiche riguardo al trattamento del disturbo. Il DOC è un disturbo psicologico complesso che può manifestarsi in modi diversi, e per molte persone il percorso di guarigione non significa necessariamente una scomparsa totale e definitiva dei sintomi, ma piuttosto una gestione efficace e duratura di essi.

Con il trattamento giusto, che può includere psicoterapia (come la terapia cognitivo-comportamentale, in particolare l'esposizione con prevenzione della risposta) e, in alcuni casi, farmaci, molte persone riescono a gestire i sintomi del DOC in modo efficace. Possono raggiungere una qualità di vita molto elevata e in molti casi i sintomi possono ridursi al punto da essere quasi impercettibili. Tuttavia, la gestione del DOC può richiedere un impegno continuo e delle strategie di coping per mantenere i risultati nel tempo.

Nella maggior parte dei casi, l'obiettivo della terapia non è tanto eliminare completamente ogni singolo sintomo, quanto piuttosto imparare a gestire i pensieri ossessivi e le compulsioni in modo da non permettere loro di dominare la vita quotidiana. Questo può tradursi in una riduzione significativa del disagio e della frequenza dei sintomi, fino al punto che essi non interferiscono più con la sua vita come facevano prima.

Anche quando si raggiunge una fase di miglioramento significativo, il DOC può ripresentarsi in periodi di stress o cambiamenti nella vita. Questo non significa che la terapia abbia fallito, ma piuttosto che può essere necessario rivedere e riprendere alcune strategie terapeutiche per affrontare nuove situazioni. La gestione del disturbo spesso migliora con il tempo e con l’esperienza.

Molte persone che soffrono di DOC riescono, con il tempo, a raggiungere un equilibrio e a vivere una vita soddisfacente, riuscendo a ridurre in modo significativo l'impatto del disturbo. L'obiettivo della terapia sarà aiutarla a recuperare il benessere e la serenità, permettendole di focalizzarsi sui suoi obiettivi e desideri di vita.

Per quanto riguarda la "guarigione definitiva", è utile tenere presente che ogni percorso terapeutico è unico. Alcune persone riescono a raggiungere una remissione completa dei sintomi, mentre altre continuano a gestirli a lungo termine, ma con un impatto molto ridotto.

L’aspetto più importante è che, grazie al supporto di un professionista, potrà sviluppare strumenti efficaci per affrontare il DOC e vivere una vita piena e soddisfacente. Le auguro di trovare il percorso che le permetta di raggiungere il benessere che desidera.
Dott. Luca Vocino
Gentile paziente, sicuramente l'idea che si è fatto sulla sua problematica è di valore e da tenere in considerazione e le consiglio di portarla allo specialista da cui andrà. Allo stesso tempo, le consiglio di affidarsi a un professionista per una diagnosi che non solo vado a confermare o meno il suo dubbio, ma che sia anche funzionale per lei e non si fermi a una definizione o etichetta. Ogni persona ha una sua storia, sensibilità ed esperienza che, al di là di un disturbo che ha sintomi riconoscibili, influenza il grado di riuscita, tempistiche ed efficacia del trattamento. In linea di massima, i sintomi del DOC con una psicoterapia ( possono essere efficacemente trattati, contenuti e compresi, in modo tale da poter avere una qualità della vita pressoché ottima.
Buongiorno, dal suo messaggio si percepisce la sua voglia e necessità di essere informato sulle sue caratteristiche. Si può effettuare una diagnosi di DOC solamente a seguito di una specifica valutazione di personalità, individuandone anche l'area specifica in cui esso si manifesta. Qualora dovesse ricevere una diagnosi di DOC o altri disturbi o tratti di personalità potrà essere supportato attraverso un percorso psicologico che mirerà al suo benessere a alla sua serenità. Malgrado il nome scientifico, i Disturbi di personalità non sono malattie da cui guarire ma peculiarità che si manifestano in tutti noi, talvolta in misura maggiore e diventano una reale diagnosi qualora dovessero influire particolarmente sulla nostra vita. Pertanto le consiglio di avviare il percorso di valutazione attraverso la ASL e se le è possibile affiancare un percorso psicologico per iniziare a beneficiare dei vantaggi che esso può portare nella sua quotidianità a prescindere dalla diagnosi. Se posso esserle utile, mi occupo anche di valutazioni di personalità, pertanto resto a sua disposizione. Dott.ssa Arianna Marzella
Ciao! È comprensibile desiderare di guarire completamente dal DOC, e la tua intenzione di iniziare un percorso con uno psicologo è un passo importante. Molti esperti concordano che, con il giusto trattamento, molte persone possono raggiungere un miglioramento significativo, e alcuni possono anche sentirsi completamente liberi dai sintomi.

Le terapie cognitive-comportamentali (TCC), in particolare l'esposizione e la prevenzione della risposta, sono molto efficaci. Anche il supporto farmacologico può essere utile in alcuni casi. La cosa fondamentale è seguire un percorso personalizzato e avere pazienza: il progresso può richiedere tempo.
Carissimo,
allo scopo di trattare efficacemente il DOC,
le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento Cognitivo-Comportamentale.

Rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daniela Voza
Buongiorno,
Si, è possibile guarire (anche se ognuno di noi attribuisce significati diversi alla parola "guarire"). Le consiglio, se possibile, di intraprendere subito un percorso: gli interventi precoci hanno generalmente esiti maggiormente favorevoli.
Dott. Marco Cenci
Gentile, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni. Innanzitutto, è importante non incorrere nel rischio di farsi un'autodiagnosi, anche se i sintomi da lei esperiti sono spaventosamente sovrapponili a quelli descritti dai siti internet. Le consiglio caldamente di affidarsi al professionista della salute mentale da lei scelto per lo svolgimento della diagnosi.
In secondo luogo, qualora effettivamente fosse confermata la diagnosi di DOC, andrà stabilita la terapia più adatta al suo caso. La terapia cognitivo-comportamentale è molto efficace con questo tipo di disturbo, ma non è l'unica strada percorribile. Adesso però abbiamo troppi pochi elementi per ipotizzare come possa andare il suo percorso e se potrà "guarire del tutto o meno". In genere il DOC è un disturbo con il quale si può imparare a convivere e si può gestire nel migliore dei modi, anche se questo non comporta la remissione totale dei sintomi. Ciò vuol dire che anche se i sintomi possono ripresentarsi occasionalmente, le sarà comunque possibile vivere la sua vita senza particolari intralci o impedimenti.
Per ulteriori chiarimenti, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.
Da questo messaggio traspare l'angoscia per una sofferenza a cui si cerca disperatamente di dare un nome, tuttavia, dare un nome non sempre è sinonimo di attribuzione di significato a ciò che prova o vive ogni giorno. Credo che il primo passo sia prendere consapevolezza della necessità di prendersi cura di sè e interrogarsi sul senso della sintomatologia. Inoltre i sintomi possono anche estinguersi, ma non è detto che possa stare meglio. Le auguro di porre attenzione alla possibilità di poter stare meglio e vivere una vita libera da questo ed altri sintomi.
Grazie per la condivisione, Penso sia il caso che si rivolga ad uno specialista.
Dott. ssa Cosci Tatiana
Ciao, è positivo che tu stia già pensando di rivolgerti a uno specialista e stai facendo passi concreti per affrontare il tuo disturbo. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) può essere trattato in modo molto efficace con percorsi terapeutici specifici, come la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), che include tecniche come l'Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP). Questi approcci aiutano a ridurre i sintomi e possono migliorare significativamente la qualità della vita.

Parlare di "guarigione definitiva" può essere complesso: molte persone che soffrono di DOC vedono una grande riduzione dei sintomi fino al punto in cui il disturbo non interferisce più con la loro vita quotidiana. Tuttavia, in alcuni casi, può rimanere una predisposizione ai pensieri ossessivi o alle compulsioni, ma con il giusto supporto terapeutico, imparerai a gestirli in modo efficace e a vivere una vita piena e soddisfacente.

Il tuo desiderio di "stare bene come prima" è comprensibile e, con il tempo e l'impegno nel trattamento, potresti avvicinarti molto a questo obiettivo. È fondamentale, però, affrontare il percorso con pazienza e fiducia nel processo terapeutico.
La dott.ssa Agne Rumi
Gentile utente, comprendo perfettamente il suo desiderio di ottenere una guarigione definitiva dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC). Tuttavia, desidererei chiederle che cosa intende precisamente per "guarire".

È importante sottolineare che, sebbene le terapie possano effettivamente ridurre significativamente i sintomi e migliorare la qualità della vita, molte persone con DOC trovano una gestione più efficace del disturbo piuttosto che una completa eliminazione degli stessi. Le terapie possono aiutare a diminuire la sintomatologia, permettendo di affrontare la vita quotidiana in modo più sereno.

Spero che possa trovare un percorso terapeutico che la soddisfi e la aiuti nel suo cammino. Rimango a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto
Gentile utente, grazie per aver chiesto un ulteriore parere qui. Da ciò che riferisce mi sembra che possa esserci molta preoccupazione in merito e un desiderio di affrontare e superare ciò che vive. Per tale scopo, fa bene a rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla professionalmente, in primis a comprendere meglio i suoi vissuti, in quanto è importante sviluppare consapevolezza, che sia o non sia DOC. Dunque, sarebbero utili molte altre informazioni per capire e suggerire qualche indicazione. Ci tengo comunque a dirle che è possibile trovare la strada per gestire il DOC. Non ho scritto “guarire”, perché in questo caso è un termine molto complesso: il DOC è un disturbo che può scomparire, ma anche con cui si può convivere fino al punto da metterlo da parte. Ogni persona è diversa. Sicuramente, come detto, il supporto psicologico è fondamentale, anche per affrontare il malessere sottostante. Le auguro buon proseguimento, e rimango comunque a disposizione. Dott.ssa Sharon Bocca
Gentile utente,
decidendo di iniziare un percorso psicoterapeutico ha già fatto il primo passo nella giusta direzione per gestire una problematica che innanzitutto è bene che prima venga professionalmente diagnosticata.
Si affidi al professionista che la prenderà in carico e vedrà che riceverà tutte le più accurate indicazioni per affrontare le sue difficoltà.
Qualora lo ritenesse necessario, resto a sua disposizione
Dott. Marco Albertoni
Gentile utente, in merito al DOC sicuramente esistono terapie che possano alleviare la sintomatologia; ma è importante la presa in carico con un professionista perchè è importante che vada a fondo e capisca cosa la porta ad avere ossessioni e compulsioni. L'etichetta diagnostica la pone davanti alla questione di dover guarire, ma spesso i sintomi sono l'indice di una profonda sofferenza e non è togliendo quelli che si risolverà la questione, ma andando a fondo con una terapia svolta con un professionista. Dott.ssa Martina Benzo
Gent.mo paziente, è vero che si possono ridurre e migliorare la gestione del DOC. Per fare questo, è necessario analizzare e comprendere il funzionamento dei propri pensieri. È difficile parlare di guarigione totale del DOC poiché i pensieri e le ossessioni che si manifestano con il Doc, non sono disturbi gravi. Possiamo parlare di miglioramento. In ogni caso, possiamo discuterne prenotando una consulenza online. A presto!
Gentilissimo, mi colpisce molto il suo desiderio di "guarire definitivamente dal DOC". Alcune volte siamo portati a pensare che, alcune caratteristiche di noi, è meglio che siano eliminate, buttate via, scartate, senza renderci conto, forse, che è proprio questo desiderio di cambiarci a rendere il tutto più complesso. Ci sono certamente delle terapie efficaci che può seguire per ridurre la sintomatologia e migliorare di molto la gestione del doc, così da permetterle di condurre una vita nella quale il doc non sia più invalidante e non vada ad intaccare le sue dimensioni personali (sociale, lavorativa etc.). Tuttavia, mi preme suggerirle quanto è importante, prima di tutto, ACCETTARSI con le proprie fragilità, stranezze, debolezze perchè fanno parte di noi e, senza dubbio, le hanno permesso di adattarsi e sopravvivere in un contesto, magari, complesso. Le auguro che possa iniziare presto un percorso di consapevolezza che la aiuterà a raggiungere quanto più possibile quello che desidera ma che la porterà anche ad amarsi, a prescindere. Con o senza doc. Un caro saluto, Dott.ssa Carli Priscilla
Salve, è positivo che stia pianificando di iniziare un percorso terapeutico per affrontare il disturbo ossessivo-compulsivo. È comprensibile desiderare una guarigione definitiva. Sebbene non esista una garanzia di "guarigione totale", molte persone con DOC possono sperimentare significativi miglioramenti attraverso la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e altre forme di trattamento. La CBT è particolarmente efficace nel trattamento del DOC, poiché aiuta a modificare i pensieri disfunzionali e a ridurre i comportamenti compulsivi. Con il supporto di uno psicologo, potrà lavorare su strategie per affrontare le sue ossessioni e compulsioni, migliorando la qualità della sua vita. È importante mantenere aspettative realistiche: mentre molti pazienti raggiungono un notevole alleviamento dei sintomi, il processo richiede tempo e impegno. La chiave è la costanza nel trattamento e la volontà di esplorare le proprie esperienze emotive. Con il giusto supporto, può certamente aspirare a una vita serena e soddisfacente. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente
ho letto la sua mail e mi sembra che anche nel testo che ha scritto ci siano i tratti di un comportamento DOC.
ovviamente per poterlo trattare per bene bisognerà diagnosticarlo con gli strumenti adatti e con un percorso empiricamente valido come quello cognitivo comportamentale.
fa benissimo a rivolgersi alla sua ASL e spero che trovi nel collega un punto di riferimento.
ma se non dovesse sentirsi soddisfatto, per la mia esperienza, mi propongo di aiutarla anche online
resto a sua disposizione
cordialmente
dott. Massimiliano Signorello
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissimo, come tutti i disturbi mentali e fisici anche per il disturbo compulsivo di controllo le variabili sono soggettive e certamente se hai la volontà di stare bene sono certa che con l'aiuto di uno specialista troverete il percorso più adatto alle tue esigenze. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino

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