Salve, soffro di depressione a causa di alcuni eventi traumatici che hanno segnato la mia vita oltre
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Salve, soffro di depressione a causa di alcuni eventi traumatici che hanno segnato la mia vita oltre che per una facile inclinazione alla malinconia. Ho assunto diversi antidepressivi nella mia vita e faccio regolarmente psicoterapia, vorrei segnalare un paio di presunti effetti collaterali che riscontro allorquando mi scordo di assumere la dose giornaliera di psicofarmaco anche solo per un giorno (purtroppo sono anche molto sbadato), dico presunto perché secondo la mia psichiatra queste manifestazioni non hanno alcun collegamento con la mancata assunzione della medicina solo per un giorno. Tuttavia il reiterare e la meccanicità della manifestazione e l'intensità con cui si è manifestata l'ultima, mi spinge a scrivere in questo forum.
1) incubi notturni estremamente dolorosi. Basta che un giorno non prenda la dose di antidepressivo che incubi dove mi vengono dilaniate carni oppure dove si manifestino sensazioni di morte e soffocamento si presentano con una assoluta sistematicità appena mi addormento. La cosa potrebbe sembrare tollerabile e infatti è così che in fin dei conti la considero trattandosi solo di sogni, tuttavia il dolore fisico che ho provato nella ultima manifestazione mi ha spinto a decidere di non riaddormentarmi più e a cercare qualche consiglio che non sia quello già dei due psichiatri a cui mi sono rivolto nella mia storia terapeutica e che hanno sempre negato ogni incidenza della mancata assunzione dell'antidepressivo. Per loro il tutto è da additare all'ansia repressa nel subconscio e chiaramente in merito è difficile essere in disaccordo, tuttavia, ripeto, la sistematicità e l'intensità con cui si ripete la cosa è alquanto o almeno curiosa.
2) ricomparsa di libido. L'assunzione degli antidepressivi mi ha sempre causato una certa diminuzione di pulsione sessuale, maggiore o totale durante i primi mesi di assunzione di un nuovo psicofarmaco, più leggera ma costante durante tutto il restante periodo di assunzione. Anche questa manifestazione spesso è stata additata dai dottori come più una suggestione psicologica che altro: la diminuzione di libido prolungata e persistente è un effetto collaterale molto raro e ancor più raramente colpisce i giovani (ho iniziato ad assumere psicofarmaci a 26 anni, ora ne ho 32). Fermo restando che non ho mai capito per quale ragione non possa rientrare in questa rara casistica, ciò che vorrei sottolineare in questa sede è che un effetto sistematico della mancata assunzione dello psicofarmaco anche solo per un giorno è la ricomparsa di una carica di libido che difficilmente riscontro nel normale periodo di assunzione.
Grazie per chiunque di voi dottori volesse sprecare qualche parola della loro saggia conoscenza per darmi una qualche consulenza in merito. Buonagiornata
1) incubi notturni estremamente dolorosi. Basta che un giorno non prenda la dose di antidepressivo che incubi dove mi vengono dilaniate carni oppure dove si manifestino sensazioni di morte e soffocamento si presentano con una assoluta sistematicità appena mi addormento. La cosa potrebbe sembrare tollerabile e infatti è così che in fin dei conti la considero trattandosi solo di sogni, tuttavia il dolore fisico che ho provato nella ultima manifestazione mi ha spinto a decidere di non riaddormentarmi più e a cercare qualche consiglio che non sia quello già dei due psichiatri a cui mi sono rivolto nella mia storia terapeutica e che hanno sempre negato ogni incidenza della mancata assunzione dell'antidepressivo. Per loro il tutto è da additare all'ansia repressa nel subconscio e chiaramente in merito è difficile essere in disaccordo, tuttavia, ripeto, la sistematicità e l'intensità con cui si ripete la cosa è alquanto o almeno curiosa.
2) ricomparsa di libido. L'assunzione degli antidepressivi mi ha sempre causato una certa diminuzione di pulsione sessuale, maggiore o totale durante i primi mesi di assunzione di un nuovo psicofarmaco, più leggera ma costante durante tutto il restante periodo di assunzione. Anche questa manifestazione spesso è stata additata dai dottori come più una suggestione psicologica che altro: la diminuzione di libido prolungata e persistente è un effetto collaterale molto raro e ancor più raramente colpisce i giovani (ho iniziato ad assumere psicofarmaci a 26 anni, ora ne ho 32). Fermo restando che non ho mai capito per quale ragione non possa rientrare in questa rara casistica, ciò che vorrei sottolineare in questa sede è che un effetto sistematico della mancata assunzione dello psicofarmaco anche solo per un giorno è la ricomparsa di una carica di libido che difficilmente riscontro nel normale periodo di assunzione.
Grazie per chiunque di voi dottori volesse sprecare qualche parola della loro saggia conoscenza per darmi una qualche consulenza in merito. Buonagiornata
Buongiorno piacere
Prima di tutto sinceramente la storia del subconscio represso a me non convince. Gli antidepressivi possono alterare il pattern onirico (sogni) e come ben noto la funzione sessuale, quindi ciò che lei dice mi pare sensato.
I sintomi da sospensione sono poi ben noti in letteratura, anche se variegati. Nulla di nuovo sotto il sole insomma.
Poi andrei al sodo e cercherei una strategia attuabile per prendere le terapie senza scordarmele invece di dover soffrire e poi indagare sui motivi degli effetti che le capitano senza terapia.
Perché non mette le terapie in nell’evidenza in un posto dove va tutti i giorni? Di fianco allo spazzolino da denti od al caffè della mattina? Magari con un bel biglietto scritto in rosso con “ricordati i farmaci”. Oppure metta due reminders sul telefonino che le dicano mattina e sera “prendi i farmaci”, o se ha qualcuno che sa del suo disturbo gli chieda di chiamarla quotidianamente per un certo periodo e dirle di assumerli.. i modi sono infiniti
Andiamo alla radice
Cordialità
RZ
Prima di tutto sinceramente la storia del subconscio represso a me non convince. Gli antidepressivi possono alterare il pattern onirico (sogni) e come ben noto la funzione sessuale, quindi ciò che lei dice mi pare sensato.
I sintomi da sospensione sono poi ben noti in letteratura, anche se variegati. Nulla di nuovo sotto il sole insomma.
Poi andrei al sodo e cercherei una strategia attuabile per prendere le terapie senza scordarmele invece di dover soffrire e poi indagare sui motivi degli effetti che le capitano senza terapia.
Perché non mette le terapie in nell’evidenza in un posto dove va tutti i giorni? Di fianco allo spazzolino da denti od al caffè della mattina? Magari con un bel biglietto scritto in rosso con “ricordati i farmaci”. Oppure metta due reminders sul telefonino che le dicano mattina e sera “prendi i farmaci”, o se ha qualcuno che sa del suo disturbo gli chieda di chiamarla quotidianamente per un certo periodo e dirle di assumerli.. i modi sono infiniti
Andiamo alla radice
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