Salve, soffro di dca e sto seguendo una dieta povera di carboidrati. A causa di formicolii alle mani
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Salve, soffro di dca e sto seguendo una dieta povera di carboidrati. A causa di formicolii alle mani e ai piedi e stanchezza generale mi hanno consigliato di tenere sotto controllo la glicemia. Ho riscontrato valori di 100 e 103 a digiuno, sono valori normali?
Salve i valori che riporta sono normali, il glucosio deve essere inferiore a 100 (103 sono solo 3 punti in più), ciò che non capisco è perchè sta seguendo una dieta povera di carboidrati se soffre di DCA...quando si è affetti da DCA bisognerebbe fare educazione alimentare promuovendo la dieta mediterranea in modo tale da ritornare piano piano ad avere un rapporto sano con il cibo, senza privazioni e divieti, sennò il DCA peggiora via via. Ti invito a rifletterci, non è assolutamente vero che una dieta con carboidrati faccia male o aumenti il peso, si può ritornare ad avere un sano rapporto con il cibo e con il proprio corpo anche tramite una buona educazione alimentare e il supporto psicologico. Ti mando un abbraccio, per qualsiasi domanda puoi contattarmi in privato, Dott.ssa Maria Luz Viloria
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Salve, nei Disturbi dell'alimentazione le modalità d'intervento dietologico si basano anche su modalità d'approccio che variano da paziente a paziente. Sarebbe meglio approfondire privatamente, poiché dovrei farle alcune domande.
Per quanto concerne la glicemia a digiuno e l'assegnazione di una dieta che tenga sotto controllo l'indice glicemico, mediate carboidrati complessi ed almeno 5 pasti, sarebbe utile verificare almeno i valori ematici di: emoglobina glicosilata, insulinemia, creatina.
Si consideri che per la glicemia il valore basale si attesta fra 70/100 mg/dl, da 100/125 mg/dl si definiscono stati detti di alterata glicemia a digiuno, da 126 mg/dl si parla di ridotta tolleranza al glucosio (potenziale comparsa di patologia diabetica).
Un valore glicemico che si attesta su 100/103 mg/dl, non è per il momento segno di una condizione avanza e/o pericolosa, ma è comunque meritevole di attenzione.
Sarebbe importante conoscere il sangue prelevato, dal quale proveniva il campione analizzato nella rilevazione indicata: se sangue capillare o venoso.
Rimango a completa disposizione per domande di approfondimento delle tematiche e/o eventuali dubbi.
Alessandro Benedetto Ferlito
Per quanto concerne la glicemia a digiuno e l'assegnazione di una dieta che tenga sotto controllo l'indice glicemico, mediate carboidrati complessi ed almeno 5 pasti, sarebbe utile verificare almeno i valori ematici di: emoglobina glicosilata, insulinemia, creatina.
Si consideri che per la glicemia il valore basale si attesta fra 70/100 mg/dl, da 100/125 mg/dl si definiscono stati detti di alterata glicemia a digiuno, da 126 mg/dl si parla di ridotta tolleranza al glucosio (potenziale comparsa di patologia diabetica).
Un valore glicemico che si attesta su 100/103 mg/dl, non è per il momento segno di una condizione avanza e/o pericolosa, ma è comunque meritevole di attenzione.
Sarebbe importante conoscere il sangue prelevato, dal quale proveniva il campione analizzato nella rilevazione indicata: se sangue capillare o venoso.
Rimango a completa disposizione per domande di approfondimento delle tematiche e/o eventuali dubbi.
Alessandro Benedetto Ferlito
Salve, il prelievo di glicemia si discosta di poco dalla normalità ma comunque non è un parametro su cui mi soffermerei troppo se soffri di un disturbo alimentare. Infatti molti parametri possono variare in base alla fase di evoluzione del disturbo ma soprattutto in base allo stadio clinico in cui versi. Quello di cui sono certa è che in un percorso di riabilitazione da DCA l'approccio nutrizionale DEVE ESSERE NON PRESCRITTIVO (cioè senza pesi, senza bilancia) e DEVE contemplare la presenza di tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi, fibra) in modo tale da ritornare a riacquisire un equilibro tra te e il cibo. Ho lavorato in una residenza riabilitativa per DCA e tutt'ora mi occupo privatamente e unitamente a un team multidisciplinare del recupero di soggetti che ne soffrono. Rimango a completa disposizione per ogni chiarimento, dubbio, curiosità. Dr.ssa Ottavia Sorace
Salve, la glicemia è ancora nella norma, ci sarebbe da fare invece delle analisi del sangue complete, in particolare dosaggio della vit. B12, vit. D e degli elettroliti, in quanto i formicolii possono essere dovuti a carenze nutrizionali. Per quanto riguarda i DCA, di che disturbo soffre esattamente? Da quanto tempo? Che tipo di alimentazione ha seguito negli ultimi anni che possa averla fatta incorrere in carenze nutrizionali?
L'approccio nutrizionale in caso di DCA deve essere necessariamente un approccio a 360° che tenga conto del rapporto con il cibo e dello stato di salute psicologica della persona.
Mi occupo di DCA da diversi anni, in collaborazione con l'assocazione "Per Adriana" di Catania. La invito a prendere un appuntamento da me in studio oppure a contattare l'associazione. Saremo lieti di poterla aiutare a migliorare la sua alimentazione.
L'approccio nutrizionale in caso di DCA deve essere necessariamente un approccio a 360° che tenga conto del rapporto con il cibo e dello stato di salute psicologica della persona.
Mi occupo di DCA da diversi anni, in collaborazione con l'assocazione "Per Adriana" di Catania. La invito a prendere un appuntamento da me in studio oppure a contattare l'associazione. Saremo lieti di poterla aiutare a migliorare la sua alimentazione.
Salve, se lei soffre di DCA una dieta a basso contenuto di carbo. non mi sembra la soluzione giusta, ovviamente dipende da caso a caso ma la cosa fondamentale in questi casi è fare educazione alimentare e non seguire un piano dietetico troppo restrittivo che spesso peggiora le cose.
per quanto riguarda la glicemia a digiuno, i valori ottimali sono quelli inferiori a 100.
100 e 103 non sono valori alti ma accendono un campanello di allarme per migliorare la dieta e le abitudini generali per prevenire che questa salga ancora.
per quanto riguarda la glicemia a digiuno, i valori ottimali sono quelli inferiori a 100.
100 e 103 non sono valori alti ma accendono un campanello di allarme per migliorare la dieta e le abitudini generali per prevenire che questa salga ancora.
Salve in caso di DCA è necessario intervenire con un percorso di riabilitazione psico-nutrizionale, in cui il Dietista e lo Psicologo/Psicoterapeuta si affiancano in un lavoro integrato. Scoprirà così un approccio incentrato alla riscoperta dei segnali corporei di fame, sazietà; prenderà consapevolezza della relazione col corpo e col cibo e attraverso un percorso quanto più personalizzato potrà ritrovare maggiore serenità nel rapporto con essi.
Non si preoccupi per i valori, sono buoni. Le consiglio però di lavorare in tal senso, rivolgendosi a figure specializzate in DCA. Rimango a disposizione, qualora fosse interessata su Roma o online (sono specializzata in DCA) per consulti o chiarimenti. Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista
Non si preoccupi per i valori, sono buoni. Le consiglio però di lavorare in tal senso, rivolgendosi a figure specializzate in DCA. Rimango a disposizione, qualora fosse interessata su Roma o online (sono specializzata in DCA) per consulti o chiarimenti. Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista
La glicemia per rientrare nel range di normalità deve essere inferiore ai 100 mg/dL. Valori di glicemia a digiuno superiori a 100 mg/dl e inferiori a 126 mg/dl indicano alterata glicemia a digiuno ma non fanno diagnosi di diabete. La dieta e l'attività fisica in questo caso sono fondamentali per normalizzare questo valore e per la regressione di questa condizione.
Se ha ulteriori dubbi o perplessità sono disponibile per un consulto online.
Un saluto e buona serata.
Dr.ssa Penza Alice
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