Salve Soffro di coccicodinia da 2 anni circa. 5 anni fa una caduta che ha causato una frattura del.

24 risposte
Salve
Soffro di coccicodinia da 2 anni circa. 5 anni fa una caduta che ha causato una frattura del.coccife. ho fatto rx che lo accerta e risonanza che non rileva nulla di diverso. Un anno fa ho fatto 3 infiltrazioni in ospedale ( anestetico) al reparto terapia del dolore, dopo aver fatto un ciclo di terapie ( magnetoterapia, LASER, esercizi) dal fisioterapista e dopo aver seguito esercizi di un osteopata. Queste 3 infiltrazioni mi hanno fatta star bene per quasi un anno. Adesso sono tornata in ospedale per le altre 3 infiltrazioni. Ne ho fatte 2 e sto malissimo più di prima. Ho un dolore fortissimo che non mi consente di far nulla e la dottoressa in ospedale mi ha prenotato per la criofrequenza ( se non sbaglio si chiama così) che serve a congelare la parte di nervo interessata. Dovrebbe durare un anno.
Sapreste darmi consigli e se c'è uno specialista in coccigodinia in Campania ? Grazie
Non saprei

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Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il suo dolore al coccige.
Salve non conosco nessuno in campania ma può fare velocemente una ricerca lei su questo sito.
Io le consiglio di fare prima dei trattamenti osteopatici ed eventualmente l'agopuntura ma la crioterapia la lascerei per ultima.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
Salve,
più che attenuare il dolore con dei farmaci antinfiammatori le consiglio di fare in parallelo un percorso osteopatico per valutare la zona muscolare e articolare legata al suo sintomo e rieducare il corpo a non ricadere nello infiammatorio che si innesca ciclicamente.
Buongiorno, le consiglio di effettuare dei trattamenti osteopatici prima di effettuare la crioterapia.
Buonasera provi a cambiare osteopata piuttosto cercando qualcuno che provi ad affrontare il problema in maniera diretto. Se il dolore si è verificato dopo 3 anni dal trauma significa che sono stati gli adattamenti e le tensioni muscolo tendinee (probabilmente) a condurre a questo dolore e non il trauma in maniera diretta e immediata
Buongiorno, purtroppo opero in Lombardia quindi non posso esserle di aiuto. Posso consigliarle di consultare un neurochirurgo nel caso in cui il trauma al coccige possa aver in qualche modo intaccato i nervi ed effettuare ulteriori valutazioni prima di continuare con una terapia manuale.
Saluti Valeria Alessi
Buongiorno, vista la presentazione del caso ciò che le consiglio é magari di provare a rivolgersi ad un altro osteopata o professionista nella sua zona.
Salve, le consiglio di non focalizzarsi esclusivamente sul sintomo, andando a ricercare eventuali scompensi muscolo-tendinei che hanno contribuito a riacutizzare la coccicodinia. Provi con ulteriori sedute osteopatiche, se è il caso anche con uno specialista della riabilitazione del pavimento pelvico e con l'agopuntura. La criofrequnza la lasci come "extrema ratio".
Saluti Giorgio Serra
Salve purtroppo non conosco nessuno. Provi a guardare anche su tuttosteopatia magari riesce a trovare qualcuno del suo paese
Buonasera,
Le consiglio di consultare il sito del R.O.I, a cui sono iscritti gli osteopatie di Italia, quindi facendo una ricerca li può trovare quello più comodo per lei.
Cordiali saluti
Segua le indicazioni della sua dottoressa.
Dott. Carlo Lampignani Cassina de'Pecchi - Milano
Buonasera, le consiglierei di effettuare una visita osteopatica così da poter valutare con l'osteopata il modo migliore per intervenire e alleviare i sintomi nella regione coccigea.
Salve, può cercare sul portale impostando i filtri e controllando il profilo di ogni specialista.
Salve, le consiglierei di ritentare dei trattamenti osteopatici prima di fare la crioterapia.
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica, dopo un’attenta valutazione del suo caso clinico l’osteopata le consiglierà il miglior percorso terapeutico per alleviare i sintomi. Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter per alleviare i sintomi e ridurre il suo dolore al coccige. Cordiali saluti.
Salve, in un caso specifico come il suo proverei a rivolgermi ad un osteopata specializzato nel trattamento durante la gravidanza. Le consiglio questo perché alcuni tipi di tecniche osteopatiche possono essere molto complessi e serve uno specialista altamente qualificato. Nello specifico, un osteopata che si occupi di gravidanza e pediatria è sicuramente quello con le maggiori competenze nel trattamento della zona del coccige, pavimento pelvico e strutture correlate, per ovvi motivi.
Nel mentre, continui a seguire le terapie consigliate dal suo medico. Augurandole di risolvere al più presto il suo disturbo, le auguro buona giornata.
Cordialmente
Salve, mi accodo a tutte le risposte che ha ricevuto in precedenza dai miei colleghi coi quali mi trovo d'accordo. In più le suggerisco di riferirsi a un osteopata in grado di trattare le lesioni interossee, una sorta di "callo osseo" che si crea sulle ossa nella zona in cui è avvenuto il trauma o la botta. è molto importante individuarle e inseguito eliminarle attraverso un trattamento manuale di tipo fasciale. Le lesioni interossee possono infatti corrispondere a punti sensibili che creano tensioni e rigidità della muscolatura e dei tessuti limitrofi portando anche sintomatologie molto fastidiose. Il trattamento di queste lesioni porta alla risoluzione dei sintomi in breve tempo. Le auguro di risolvere nel migliore dei modi. Buona giornata
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test funzionali più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Salve, le suggerisco di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare la buona funzionalità e mobilità del coccige che dopo la frattura possono essere alterate.

Cordiali saluti, Vincenzo Cani
Salve, ritengo che la valutazione Osteopatica possa fare al caso suo in quanto si agisce sul contesto circostante il coccige dando molta importanza ad esempio a muscoli fondamentali come quelli del pavimento pelvico per alleviare i suoi sintomi. Si rivolga quindi nuovamente ad un osteopata per effettuare dei trattamenti.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Mi dispiace molto per il dolore che sta attraversando a causa della coccigodinia, una condizione debilitante che può davvero compromettere la qualità della vita, soprattutto considerando la sua storia di frattura al coccige.

La coccigodinia come sa bene, è un dolore localizzato al coccige, che può essere causato da traumi, fratture, o infiammazioni, e spesso può cronicizzarsi, come nel suo caso, anche dopo trattamenti apparentemente efficaci.

Criofrequenza
La criofrequenza è un trattamento che può essere utile nei casi di dolore cronico quando le terapie convenzionali non portano sollievo sufficiente. Questa procedura funziona attraverso il "congelamento" del nervo che trasmette il segnale del dolore, interrompendone temporaneamente la funzione. Solitamente, i risultati possono durare diversi mesi o fino a un anno, come le è stato spiegato. Anche se si tratta di un'opzione promettente, è importante discuterne in dettaglio con il suo specialista, per valutare possibili rischi e benefici, soprattutto in considerazione del peggioramento del dolore dopo le infiltrazioni.

Consigli pratici
Nel frattempo, potrebbe considerare alcune strategie che potrebbero offrire un sollievo temporaneo o comunque gestire meglio il dolore fino a quando non potrà sottoporsi alla criofrequenza:

1. Supporti per il coccige: Esistono cuscini specifici a forma di ciambella o a forma di "U", progettati per alleviare la pressione sul coccige quando è seduta. Questo tipo di supporto può ridurre significativamente il carico sul coccige, migliorando la postura e alleviando il dolore.

2. Farmaci antidolorifici: Se non le sono già stati prescritti, potrebbe discutere con il suo medico di farmaci specifici per il dolore neuropatico, come gabapentin o pregabalin, che sono comunemente usati nei casi di dolore cronico legato ai nervi. Questi farmaci, se adatti al suo caso, possono aiutare a ridurre la trasmissione del dolore.

3. Terapie alternative: Se non l'ha già provato, l'agopuntura può essere utile in alcuni casi di dolore cronico per ridurre il dolore e migliorare il flusso sanguigno nella zona del coccige.

4. Iniezioni di cortisone: Sebbene abbia già fatto infiltrazioni di anestetico, alcune persone trovano beneficio nelle iniezioni di cortisone, che possono ridurre l'infiammazione e il dolore. Potrebbe valere la pena discuterne con lo specialista in terapia del dolore.

Ricerca di uno specialista in coccigodinia in Campania
In Campania, ci sono diversi centri specializzati nella gestione del dolore cronico, e alcuni ortopedici o neurochirurghi si occupano specificamente di coccigodinia. Anche se non ho accesso a informazioni in tempo reale sui medici in zona, le consiglio di rivolgersi a centri che offrono servizi avanzati per il trattamento del dolore, come:

1. AORN "Antonio Cardarelli" di Napoli – Questo ospedale è dotato di un reparto di terapia del dolore e ortopedia con specialisti che si occupano di problematiche vertebrali e coccigee.

2. Clinica "Villa dei Fiori" ad Acerra – Questa struttura è conosciuta per il suo reparto di terapia del dolore, dove potrebbero esserci specialisti in grado di trattare il suo problema.

3. Istituto Nazionale Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli – Anche se questo istituto si occupa principalmente di oncologia, il reparto di terapia del dolore tratta anche casi complessi di dolore cronico non legati a patologie oncologiche.

Prossimi passi
La criofrequenza potrebbe rappresentare una buona opzione, ma se il dolore è insopportabile o se ha dubbi su questo approccio, è sempre utile richiedere un secondo parere da uno specialista in terapia del dolore o in neurochirurgia che abbia esperienza nella gestione della coccigodinia. Inoltre, potrebbe anche richiedere di esaminare nuovamente l'eventuale persistenza di altre cause del dolore (ad esempio, un'infiammazione o una problematica del pavimento pelvico).

Se ha bisogno di ulteriore assistenza o indicazioni specifiche su come proseguire, rimango a sua disposizione.

Ruth Rolando Lacatus
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