Salve, Soffro da qualche mese di disfunzione erettile, ho fatto una vista da un andrologo il quale

3 risposte
Salve,
Soffro da qualche mese di disfunzione erettile, ho fatto una vista da un andrologo il quale mi ha prescritto una cura con cialis da 5mg a giorni alterni.
E' da tre settimane che la sto facendo ma con poco successo.
I mesi prima di fare la visita prendevo il siler 75mg sotto consiglio del medico con dei benefici evidenti ma è capitato che anche con quello di non avere beneficio.
Sinceramente pensavo a un pò d'ansia che mi portava a questa disfunzione anche perchè il pensiero dell'insuccesso è sempre presente ma quello che mi lascia perplesso è che anche con la cura del cialis 5mg ho dei giorni che reagisco positivamente e dei giorni no come se fosse qualche cosa di fisico e non di mentale.
Dato che vorrei comunque dare delle soddisfazioni alla mia compagna, la quale non mi stà facendo assolutamente pesare la cosa, volevo chiederVi se una volta ogni tanto potrei prendere anche il siler (dato che ne ho ancora una scatola) continuando comunque con la cura.
Grazie mille
Max
Credo che, senza una diagnosi di causa della sua disfunzione erettile, abbia già preso fin troppi farmaci e che sia ora che un buon andrologo prenda in mano la situazione e definisca le ragioni che sottostanno alla disfunzione. Queste possono essere genitali (pene, prostata, testicoli) o più generali (metabolismo, ossidazione, nutrizione, stress, ormoni, comportamento stile di vita complessivo, stato cardio-vascolare, ecc.). Continuare a cercare solo di tamponare il sintomo non porta, come è accaduto e accade, da nessuna parte e lascia peggiorare le ragioni.

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Come da lei descritto la condizione dell'ansia da prestazione prevede un aspetto controllante che rende difficile avere con il partner la giusta condizione psicofisica che permetta un ottimale performance. Ritengo che si debba sottoporre a tutti gli accertamenti fisiologici del caso ( visita urologica e andrologica) e di valutare anche la componente psicologica da lei menzionata.
Buongiorno, mi associo a quanto detto dai colleghi , e aggiungo che il farmaco può sicuramente aiutare ma sarebbe bene fare tutti gli esami che riguardano la parte fisiologica ma di non sottovalutare l'aspetto psicologico legato all'ansia da prestazione che è conseguenza naturale di questa situazione che può non facilitare la funzione stessa del farmaco. Un saluto

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