Salve, sin da subito non ho mai posseduto un elevato senso di orientamento, per esempio, in auto,

21 risposte
Salve,
sin da subito non ho mai posseduto un elevato senso di orientamento, per esempio, in auto, spesso sono costretto usare il navigatore per non perdermi soprattutto in strade che non conosco. E accanto a questo provo anche dell'ansia, ossia c'è già un timore di smarrirmi, e dell'imbarazzo se sono con altre persone. Esistono delle tecniche utili per allenare il senso dell'orientamento e migliorarlo? Ho 40 anni e temo di aver perso del tempo. Grazie.
Salve, un lavoro di potenziamento cognitiva potrebbe aiutarla. Tuttavia ritengo più importante indagare i vissuti emotivi ed i pensieri connessi all'idea di perdersi e al timore di smarrimento.
Cordialmente, dott. FDL

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Buonasera,
Il senso di orientamento si può sviluppare se si studia la strada prima di percorrerla e se divide il percorso in tappe. Per non perdersi deve prendere dei punti del percorso come riferimento. Un piccolo sforzo prima di partire l'aiuterà. Provi. Se poi l'ansia non passa allora può approfondirne le origini. Un cordiale saluto
Gentile Signore/a forse la sua attenzione dovrebbe essere spostata sui motivi per cui pone questa domanda su un sito dove rispondono degli psicoterapeuti. Se ritiene che questa situazione legata al perdersi sia fonte di disagio forse dovrebbe valutare l'opportunità di capire le ragioni di questo vissute, sempre che le crei difficoltà sul piano lavorativo. Un cordiale saluto
Gentile Utente, potrebbe esserle utile richiedere una consulenza psicologica per valutare l’origine della sua ansia e se sia quest’ultima all’origine anche delle sue difficoltà di orientamento. Non esiste un limite di età per affrontare le proprie difficoltà, soprattutto quando ci procurano sofferenza.
Un cordiale saluto
Salve, mi sento di consigliare di fare una valutazione accurata delle sue capacità di orientamento. Vi sono terapeuti specializzati nella valutazione cognitiva. Ognuno di noi ha diverse capacità cognitive, con diversi punti di forza e debolezza. Conoscere se stessi è importante per capire come potersi migliorare. Ci sono tecniche per migliorare questo aspetti adatte per qualsiasi età. Prima di lavorare sull'ansia, le consiglio di fare questo approfondimento, perché l'ansia potrebbe essere una conseguenza di questa difficoltà di base.
Buona giornata!
dott. ssa Chiara Barlini
Salve, ha rivolto questa domanda prima di tutto al proprio medico di fiducia?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno,
prima di tutto dovrebbe escludere eventuali cause mediche e successivamente posso consigliarle di iniziare una psicoterapia per poter superare adeguatamente il timore di perdersi.

Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Buongiorno, potrebbe essere utile un percorso di valutazione e potenziamento cognitivo. Una volta identificate le capacità cognitive che inducono questa difficoltà di orientamento, esistono alcuni specifici esercizi per il loro potenziamento.
Le consiglieri un percorso presso un professionista che si occupa di Neuropsicologia e la invito a cercare iniziative attive in questo senso sul suo territorio: alcune associazioni forniscono in accordo con i Comuni alcuni corsi di "potenziamento cognitivo" o "stimolazione cognitiva" o "memory training" per la cittadinanza.
dott. De Rosa Saccone
Buongiorno. Indagherei alcune funzioni di base (attenzione, pianificazione , orientamento e memoria spaziale) prima di parlare di potenziamento. Innanzitutto occorre accertarsi di quale sia il problema
Buongiorno
l'alterazione dello spazio puo essere collegato a delle sindromi dispercettive che sono da indagare attraverso una valutazione neuropsicologica
ha altri sintomi: quali sensazione di dolore intorno agli occhi, bruxismo di notte, tensione e dolore cervicale nonchè sensazione di instabilità o vertigine.
Mi aggiorni pure
cordiali saluti.
Buongiorno, per quanto riguarda il senso dell'orientamento è l' ippocampo che svolge un ruolo importante nella memoria, soprattutto quella a lungo termine, ma l'ansia e il timore di smarrirsi sono aspetto prettamente psicologici che andrebbero indagati. Il disagio che prova è molto comune e può essere tecnicamente affrontato con ottime possibilità di successo attraverso la psicoterapia.
Cordiali Saluti
Dott. Donato Scorza
Saluti
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Buongiorno, sarebbe utile rivolgersi ad un professionista esperto in neuropsicologia e potenziamento cognitivo.
Saprà fare una fotografia delle sue capacità cognitive ed eventualmente indicarle le strategie più efficaci per orientarsi.
Sarebbe inoltre importante indagare i vissuti di imbarazzo che ci descrive, sia rispetto alla presenza di altri in macchina che al dover utilizzare strumenti che compensano le sue fatiche (es. il navigatore).
Non si preoccupi, prendere consapevolezza e iniziare a lavorare sulle proprie difficoltà non ha una data di scadenza!
Un caro saluto
Buongiorno, bisognerebbe capire se l’ansia è comparsa dopo ripetuti fallimenti nell’orientamento o se invece è stata il fattore scatenante. Indagherei in primis le funzioni cognitive globali attraverso una valutazione neuropdicologica: l’orientamento spaziale “si serve” anche dell’attenzione, della memoria, della concentrazione, del riconoscimento di determinati punti di riferimento. Successivamente mi rivolgerei ad uno psicoterapeuta per comprendere le origine dell’ansia.
In bocca al lupo
Buongiorno da quanto scrive non è chiaro da quanto tempo presenta queste difficoltà. Sarebbe opportuno fare una consulenza da un professionista psicologo e psicoterapeuta che si occupi anche di valutazione delle funzioni cognitive ( nel suo caso attenzione, concentrazione, memoria di lavoro e abilità visuospaziali). L’ansia potrebbe come lei dice essere secondaria a queste difficoltà. A volte invece quando si è particolarmente assorbiti da preoccupazioni che rivolgono l’attenzione verso il mondo interno questa è poco disponibile per altri compiti, le capacità attentive e di concentrazione e le funzioni esecutive possono venire indebolite se si è stati esposti ad un evento a forte impatto emotivo anche se questo risulta distante nel tempo o apparentemente superato.
Un caro saluto
Dott.ssa Moira Tomei
Salve, il suggerimento è di prenotare una consulenza psicologica che la indirezzerà in un eventuale percorso.
Un saluto,
MMM
Certo, è possibile lavorare sull'aspetto dell'orientamento insieme a quello relativo all'ansia nell'ambito di una consulenza psicologica. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Buongiorno, sono molte le strategie che potrebbe attuare per arginare in un primo momento il problema, intraprendendo contestualmente un percorso di sostegno psicologico, che possa aiutarla a individuare le origini di tale problematica. L'età non è assolutamente un limite.
Un caro saluto.
Buonasera,
mi dispiace per questo senso di ansia e difficoltà che prova.
Credo che non sia mai troppo tardi per cercare di affrontare le nostre difficoltà. Il senso dell'orientamento è legato a molte abilità e capacità che si sviluppano durante l'infanzia: può capitare che alcune persone ne abbiamo meno. Può certamente provare un percorso di potenziamento.
Ritengo però che ciò che più potrebbe esserle di aiuto sia lavorare su come lei vive questa sua caratteristica, sull'ansia che le provoca, su quella sensazione di "aver perso del tempo", sull'accettazione di un limite che - grazie alla tecnologia che abbiamo oggi - può essere aggirato e superato. Con uno psicologo potrebbe lavorare su due diversi piani: quello del potenziamento, se ne sente il bisogno, ma soprattutto sul piano emotivo, per cercare di comprendere ed accettare i motivi per cui vive questa situazione come un limite e per lavorare sull'ansia che ne deriva.
Le auguro una buona serata,
un saluto.
Dott.ssa Alice Carbone
Buon giorno,
ritengo significativi i vissuti connessi alle difficoltà di orientamento, quali l'ansia ed il disagio sociale. Sarebbe utile intervenire, quindi, non solo sull'apprendimento di strategie per acquisire maggiori capacità di orientamento, ma anche sulle dimensioni emozionali e relazionali connesse alla sintomatologia.
Rimango a disposizione per eventuali approfondimenti.
Un caro saluto

Dott.ssa Alessia Vecchio
Gentile utente,
il senso dell’orientamento ed eventuali suoi deficit possono essere indagati e approfonditi attraverso specifici esami strumentali e neurologici.
Provi a rivolgersi ad uno specialista in modo da essere indirizzato verso il supporto più utile per Lei in questo momento.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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