Salve signori , da poco più di un anno , soffro di ipocondria ed ansia . Sono arrivato a questa conc
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Salve signori , da poco più di un anno , soffro di ipocondria ed ansia . Sono arrivato a questa conclusione , poiché ho eseguito molti esami , pur avendo un problema su un ernia intraforaminale alla cervicale C3 (dovrò operarmi a breve) mi rendo conto che qualsiasi cosa mi accada , vado subito in ansia e penso che sia qualcosa di molto grave , portandomi spesso al PS . Sono sempre stato molto forte caratterialmente , non ho mai chiesto supporto in questo senso , perché convinto di potercela fare da solo , ed anche perché con il pensiero sempre di avere qualcosa . Però , ad oggi , inizio a pensare che il problema sono io . In conseguenza di ciò , mi sento sempre teso, muscoli sempre rigidi , qualche volta dolore al petto. Ho fatto vari ECG , più visita cardiologica , e radiografia , ma tutto ok , a parte una lieve ecastasia del bulbo aortico . Quindi il problema deriva da me e non capisco perché è sopraggiunto da un anno . Alcune volte non riesco a dormire o mi sveglio la notte anche con brividi di freddo improvviso. A questo punto, forse ho bisogno di uno psicologo, perché da solo mi rendo conto che non sono riuscito a risolvere il problema . Che ne pensate? Aggiungo che ho 35 anni . Grazie comunque a chi risponderà .
Gentile utente, la sua richiesta è molto piena di contenuti, sicuramente non riuscirò a risponderle in qualche riga ma cercherò di darle il mio parere. Non è lei il problema, è sicuramente il suo stato emotivo che non è dei migliori e le invia questi segnali, un'altra cosa che mi sento di dirle è di evitare le auto-diagnosi.
Le consiglio di iniziare un percorso di supporto psicologico per vedere cosa c'è alla base delle sue preoccupazioni.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott. Luca Rochdi
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Carissimo, lei descrive numerosi sintomi che fanno pensare a uno stato di iperattivazione costante, aldilà delle categorie diagnostiche che ovviamente, comprenderà, non sono confermabili nè tantomeno verificabili in questa sede. Quel che conta, del resto, è il suo vissuto e la necessità di comprendere le cause per addivenire a una soluzione. È comprensibile quanto convivere con questi sintomi e queste preoccupazioni sia assolutamente faticoso e snervante, non resta che avvalorare la sua intenzione di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla a tradurre il significato di questa esperienza dolorosa e impegnativa, magari partendo proprio dall’epoca in cui si è originata. Ha fatto benissimo ad escludere eventuali cause fisiche connesse. Si affidi e vedrà che ne trarrà grandi benefici. Un caro saluto
Buongiorno, l'ipocondria, se non giustificata da gravi condizioni organiche, ha sicuramente un'origine psichica. Intraprendere un percorso con un collega l'aiuterebbe a capire le origini profonde di questa sua paura ed ansia e a porre rimedio al problema.
Dott. Marco Cenci
Dott. Marco Cenci
Salve, sarebbe molto significativo andare a comprendere cosa accadeva nella sua vita circa un anno e mezzo fa, per poter valutare la situazione che si è creata ad oggi. Trovarne il senso per poterla poi capire e trasformare.
Se vuole possiamo farlo insieme.
Lavinia
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Lavinia
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, considerando l'operazione imminente a cui si sottoporrà è anche normale provare ansia, ma forse i problemi d'ansia, se non ho capito male sono iniziati prima di questa situazione. Lei non ha mai chiesto supporto, e questo è tipico di un comportamento nell'area di uno stile di attaccamento evitante per cui non si vuole pesare sugli altri, e se fosse così tale comportamento esordisce nell'infanzia e diventa uno schema comportamentale automatico. Farsi aiutare attraverso un percorso psicoterapeutico in questa situazione intanto rompe lo schema e l'aiuterebbe a comprendere le cause sia di tale schema disfunzionale, sia di quest'ansia invalidante che la porta spesso al P.S.. Rimango a disposizione per un eventuale consulto. Un cordiale saluto. Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente,
la situazione e le sensazioni che vive non sono certo piacevoli.
Il problema non sta in lei in quanto persona, ma negli eventi e nelle emozioni che purtroppo spesso nella vita ci travolgono.
Intraprendere un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla a stare meglio e a ritrovare la sua serenità.
Resto a disposizione qualora volesse il mio aiuto.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
la situazione e le sensazioni che vive non sono certo piacevoli.
Il problema non sta in lei in quanto persona, ma negli eventi e nelle emozioni che purtroppo spesso nella vita ci travolgono.
Intraprendere un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla a stare meglio e a ritrovare la sua serenità.
Resto a disposizione qualora volesse il mio aiuto.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
Buongiorno gentile utente.
Chiedere un supporto psicologico non è un segnale di debolezza. Lei ci tiene a precisare che si sente forte caratterialmente e ha pensato per molto tempo di farcela da solo. Ecco, le due cose (sentirsi forte e chiedere aiuto psicologico) non sono in antitesi, anzi probabilmente lei partirebbe avvantaggiato in un percorso di crescita personale e di psico-educazione, viste le sue qualità caratteriali.
Troppo spesso si associa l'intervento dello psicologo alla patologia, al disagio mentale che diventa ingestibile. In realtà, l'obiettivo principale di un intervento psicologico è quello di permettere al cliente di stare meglio, di percepire maggior benessere, di migliorare la qualità della propria vita. In definitiva, tutti (proprio tutti) possono beneficiare di un supporto psicologico.
Fatta questa doverosa premessa, nel suo specifico caso, credo che la presenza di ansia legata allo stato di salute, con tutte le conseguenze che essa comporta (qualità del sonno, tensioni muscolari, dolori al petto, preoccupazione costante di aver qualche patologia), possa trovare nell'intervento dello psicologo la sua migliore soluzione.
Con il suo supporto avrà molta più consapevolezza di ciò che le accade a livello mentale, emotivo e a livello fisico. Tale consapevolezza migliorerà, gradualmente e con l'ausilio di strategie mirate, la sua capacità di gestire la situazione ansiogena e di elaborare risposte cognitive e comportamentali più efficaci e funzionali. Saprà, così, affrontare meglio tutto ciò che riguarda la sua salute, con un meno preoccupazioni e più fiducia.
Avrà modo, inoltre, di allentare lo stress e la tensione muscolare, acquisendo tecniche di rilassamento e/o di meditazione, strumento straordinario e di beneficio immediato.
Infine, lavorerà su tutti gli altri aspetti della sua quotidianità, analizzando abitudini scorrette e sostituendole con comportamenti più vicini al raggiungimento del benessere, fisico e mentale.
Se lo desidera, sarei lieto di fornirle ulteriori informazioni e chiarimenti su questo tipo di intervento psicologico, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Chiedere un supporto psicologico non è un segnale di debolezza. Lei ci tiene a precisare che si sente forte caratterialmente e ha pensato per molto tempo di farcela da solo. Ecco, le due cose (sentirsi forte e chiedere aiuto psicologico) non sono in antitesi, anzi probabilmente lei partirebbe avvantaggiato in un percorso di crescita personale e di psico-educazione, viste le sue qualità caratteriali.
Troppo spesso si associa l'intervento dello psicologo alla patologia, al disagio mentale che diventa ingestibile. In realtà, l'obiettivo principale di un intervento psicologico è quello di permettere al cliente di stare meglio, di percepire maggior benessere, di migliorare la qualità della propria vita. In definitiva, tutti (proprio tutti) possono beneficiare di un supporto psicologico.
Fatta questa doverosa premessa, nel suo specifico caso, credo che la presenza di ansia legata allo stato di salute, con tutte le conseguenze che essa comporta (qualità del sonno, tensioni muscolari, dolori al petto, preoccupazione costante di aver qualche patologia), possa trovare nell'intervento dello psicologo la sua migliore soluzione.
Con il suo supporto avrà molta più consapevolezza di ciò che le accade a livello mentale, emotivo e a livello fisico. Tale consapevolezza migliorerà, gradualmente e con l'ausilio di strategie mirate, la sua capacità di gestire la situazione ansiogena e di elaborare risposte cognitive e comportamentali più efficaci e funzionali. Saprà, così, affrontare meglio tutto ciò che riguarda la sua salute, con un meno preoccupazioni e più fiducia.
Avrà modo, inoltre, di allentare lo stress e la tensione muscolare, acquisendo tecniche di rilassamento e/o di meditazione, strumento straordinario e di beneficio immediato.
Infine, lavorerà su tutti gli altri aspetti della sua quotidianità, analizzando abitudini scorrette e sostituendole con comportamenti più vicini al raggiungimento del benessere, fisico e mentale.
Se lo desidera, sarei lieto di fornirle ulteriori informazioni e chiarimenti su questo tipo di intervento psicologico, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile Utente,
chiedere aiuto ad un professionista specializzato non è sinonimo di debolezza, ma anzi delinea una grande forza di volontà e una grande tenacia, oltre al desiderio di volersi prendere cura di sé e della propria salute mentale. Inoltre, non è mai tardi per prendersi cura di sé e questo le fa onore. Le sconsiglio di categorizzarsi in categorie diagnostiche che andrebbero valutate in sedi più appropriate e con informazioni maggiori a disposizione, ma di considerare la sua ansia e il suo malessere come risposta ad un disagio più profondo. Sarebbe interessante capire da cosa sono scaturiti i suoi sintomi, cosa può essere accaduto un anno e mezzo fa, ma è qualcosa che si può indagare solo intraprendendo un percorso psicologico e di sostegno. Resto a disposizione, Dott.ssa Marchi Giulia
chiedere aiuto ad un professionista specializzato non è sinonimo di debolezza, ma anzi delinea una grande forza di volontà e una grande tenacia, oltre al desiderio di volersi prendere cura di sé e della propria salute mentale. Inoltre, non è mai tardi per prendersi cura di sé e questo le fa onore. Le sconsiglio di categorizzarsi in categorie diagnostiche che andrebbero valutate in sedi più appropriate e con informazioni maggiori a disposizione, ma di considerare la sua ansia e il suo malessere come risposta ad un disagio più profondo. Sarebbe interessante capire da cosa sono scaturiti i suoi sintomi, cosa può essere accaduto un anno e mezzo fa, ma è qualcosa che si può indagare solo intraprendendo un percorso psicologico e di sostegno. Resto a disposizione, Dott.ssa Marchi Giulia
Buongiorno, chiedere aiuto può essere difficile perchè ci fa sentire vulnerabili ma non è da considerarsi una debolezza. Al contrario indica un elevato grado di determinazione nel voler prendere in mano la propria vita. Il suo carattere forte che descrive sarà sicuramente una grande risorsa per lei e la sosterrà durante un ipotetico percorso psicologico.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi.
I miei migliori auguri.
Dott. Giacomo Ginestrone
Resto a disposizione per ulteriori dubbi.
I miei migliori auguri.
Dott. Giacomo Ginestrone
Gentilissimo, come lei stesso riconosce probabilmente è arrivato il momento per intraprendere un percorso psicologico. Consultare uno psicoterapeuta è prendersi cura di sé stesso con una persona specializzata con la quale trovare dei modi per aprirsi gradualmente, nel caso non si stia bene e non si riesca a "funzionare" più come prima può essere un'ottima scelta. Cordiali Saluti. Paolo Mirri
Salve, poiché ne sente il bisogno prenoti una visita con un professionista. Scelga la persona, piuttosto che il metodo, e inizi a scoprire sé stesso.
Le auguro buona fortuna
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Gentilissimo, sembra che lei abbia già preso consapevolezza del nucleo dei suoi vissuti, che riconduce alla presenza di ipocondria ed ansia.
Ha condotto delle visite che le consentono di scartare altre patologie. Dunque cominciare un percorso terapeutico può essere utile per scoprire l'origine di ciò che sente e per capire cosa il suo corpo, le sue sensazioni le stanno comunicando. Sono a disposizione per condurre il percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Ha condotto delle visite che le consentono di scartare altre patologie. Dunque cominciare un percorso terapeutico può essere utile per scoprire l'origine di ciò che sente e per capire cosa il suo corpo, le sue sensazioni le stanno comunicando. Sono a disposizione per condurre il percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Ciao, mi sembra di capire che ti soffra di attacchi d'ansia anche notturni, il fatto che tu abbia preso consapevolezza e prontezza nel chiedere aiuto è già un passo. bisogna capire le cause e gli antecedenti di questi episodi al fine di valutare meglio e trovare una soluzione.
Resto a disposizione. Buona serata
Resto a disposizione. Buona serata
Buongiorno, al di là dell'etichetta diagnostica, credo che in questo momento vi sia una forte sofferenza psichica che parla attraverso il corpo e sicuramente, escluse diagnosi mediche, può essere fondamentale un supporto psicologico.
Rimango a disposizione,
Dott. Ssa Chiara Carraro
Rimango a disposizione,
Dott. Ssa Chiara Carraro
Gentile Cliente buongiorno. La situazione descrittaci è abbastanza chiara. Il consiglio, ovviamente, è quello di consultare uno psicologo al più presto così da poter capire cosa lestia davvero succedendo e procedere verso un miglioramento. Questa situazione la costringe ad occupare il suo tempo con brutti pensieri e comportamenti sfiancanti. Si immagini di nuovo come era prima che tutto questo accadesse e sappia che ci si può tornare. Saluti, Marco Casella.
Carissimo, mi dispiace sentire che stai affrontando queste sfide ed è altrettanto coraggioso riconoscere che potresti aver bisogno di supporto psicologico. L'ipotesi di consultare uno psicologo è una scelta positiva, poiché un professionista può aiutarti ad esplorare e affrontare le radici dell'ansia e dell'ipocondria. Ti consiglierei di consultare un professionista ad orientamento Cognitivo-Comportamentale, poichè andrete ad osservare assieme i pensieri che più ti portano a sperimentare quest'ansia intensa. La tua consapevolezza del problema è un passo importante verso il tuo benessere mentale. Un percorso con uno psicologo può fornirti gli strumenti per gestire l'ansia e affrontare in modo più costruttivo le paure legate alla tua salute. Non esitare a cercare il supporto necessario per affrontare questo periodo.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento o eventuale supporto
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Dott. Moro
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Sembra che tu stia attraversando un periodo difficile con sintomi di ansia e ipocondria che stanno influenzando la tua qualità di vita e la tua salute fisica. È positivo che tu stia considerando l'idea di cercare l'aiuto di uno psicologo, poiché un professionista esperto in salute mentale può essere di grande supporto in situazioni come la tua.
Ecco alcune ragioni per cui potresti considerare di consultare uno psicologo:
1. Gestione dell'ansia: Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio le radici dell'ansia e insegnarti tecniche e strategie per gestirla in modo più efficace. Ciò può includere la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre approcci terapeutici.
2. Esplorazione delle preoccupazioni: Uno psicologo può lavorare con te per esplorare le tue preoccupazioni e paure relative alla tua salute fisica. Questo processo può aiutarti a identificare pensieri distorti o eccessivi che alimentano l'ipocondria.
3. Stress e tensione: Se ti senti costantemente teso e i sintomi fisici si manifestano a causa dello stress, uno psicologo può aiutarti a sviluppare strategie per rilassarti e affrontare il tuo stress in modo più sano.
4. Supporto emotivo: Parlando con uno psicologo, puoi ricevere un supporto emotivo, sentirsi ascoltato e comprendere meglio le tue emozioni.
5. Apprendimento di competenze di coping: Uno psicologo può insegnarti abilità di coping per affrontare situazioni stressanti o ansiose e prevenire l'escalation dei sintomi.
6. Miglioramento della qualità di vita: La consulenza psicologica può aiutarti a tornare a vivere una vita soddisfacente e a mantenere la tua salute mentale e fisica.
Non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto da uno psicologo, e questo può essere un passo importante verso il recupero e il benessere. Ti consiglio di cercare uno psicologo con esperienza nell'ansia e nell'ipocondria per ricevere il supporto di cui hai bisogno. Parla con il tuo medico di base per ottenere un riferimento o cerca direttamente uno psicologo nella tua zona. Ricorda che prendersi cura della tua salute mentale è un atto di auto-compassione e coraggio.
Ecco alcune ragioni per cui potresti considerare di consultare uno psicologo:
1. Gestione dell'ansia: Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio le radici dell'ansia e insegnarti tecniche e strategie per gestirla in modo più efficace. Ciò può includere la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre approcci terapeutici.
2. Esplorazione delle preoccupazioni: Uno psicologo può lavorare con te per esplorare le tue preoccupazioni e paure relative alla tua salute fisica. Questo processo può aiutarti a identificare pensieri distorti o eccessivi che alimentano l'ipocondria.
3. Stress e tensione: Se ti senti costantemente teso e i sintomi fisici si manifestano a causa dello stress, uno psicologo può aiutarti a sviluppare strategie per rilassarti e affrontare il tuo stress in modo più sano.
4. Supporto emotivo: Parlando con uno psicologo, puoi ricevere un supporto emotivo, sentirsi ascoltato e comprendere meglio le tue emozioni.
5. Apprendimento di competenze di coping: Uno psicologo può insegnarti abilità di coping per affrontare situazioni stressanti o ansiose e prevenire l'escalation dei sintomi.
6. Miglioramento della qualità di vita: La consulenza psicologica può aiutarti a tornare a vivere una vita soddisfacente e a mantenere la tua salute mentale e fisica.
Non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto da uno psicologo, e questo può essere un passo importante verso il recupero e il benessere. Ti consiglio di cercare uno psicologo con esperienza nell'ansia e nell'ipocondria per ricevere il supporto di cui hai bisogno. Parla con il tuo medico di base per ottenere un riferimento o cerca direttamente uno psicologo nella tua zona. Ricorda che prendersi cura della tua salute mentale è un atto di auto-compassione e coraggio.
Gentile utente, comprendo empaticamente il suo stato emotivo e la sua condizione di attivazione anche a livello cognitivo, di pensieri intrusivi e comportamenti impulsivi e di somatizzazione dell'ansia che sente in corrispondenza ad eventuali e variegati stimoli, anche apparentemente disconnessi dalla sua diagnosi di cervicale. Ritengo sia molto bravo ad accogliere con consapevolezza il pensiero realistico che non ci siano ulteriori problemi di salute associati e ritengo anche sia saggia e utile la sua intenzione di richiesta di aiuto ad un professionista psicologo che possa supportarlo e, insieme a lei, cominciare a decodificare il significato di quest'attivazione, del suo stato di perenne allarme. Probabilmente tutto questo potrebbe associarsi ad una memoria a livello di sensazioni fisiche , pensieri ed emozioni a queste connesse, che si riattiva con un forte impatto nel suo momento presente, amplificandolo. Non pensi di essere il problema: noi non siamo ciò che facciamo; noi siamo e noi facciamo...ed esiste sempre una causa ed una spiegazione, ma con la giusta motivazione ogni sfumatura recupera i suoi contorni e il suo senso, con la risoluzione del disagio. Resto a disposizione, fiduciosa che con il supporto adeguato lei possa stare bene, imparando a gestire le sue emozioni, accogliendole e decodificandole.
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