Salve, sento la necessità di scrivervi per esporre il mio problema in poche righe e per capire cos'è
26
risposte
Salve, sento la necessità di scrivervi per esporre il mio problema in poche righe e per capire cos'è possibile fare in queste situazioni.
È da qualche mese a questa parte che ho costanti litigi con mia madre, la quale trova ogni minimo pretesto per arrabbiarsi. Queste litigate, che continuano con alcuni battibecchi fra me e lei, alla fine sfociano in pianto da parte mia (nonostante io abbia 20 anni è il modo in cui sfogo tutto quello che provo in quel momento, perché ormai la situazione sta diventando pesante) e, in questo periodo di tempo, mi sono anche resa conto di aver sviluppato un senso di rabbia, che sento che prima o poi si trasformerà in aggressività verso me stessa (o con degli oggetti) (e questa cosa per me è strana perché sono la persona più pacata di tutte e soprattutto che non ha mai provato queste cose che disapprovo completamente).
Cosa succede in questi casi? Com'è possibile risolvere il tutto?
Non so più veramente che cosa fare, perché in questi momenti non vorrei fare altro che sparire.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta :)
È da qualche mese a questa parte che ho costanti litigi con mia madre, la quale trova ogni minimo pretesto per arrabbiarsi. Queste litigate, che continuano con alcuni battibecchi fra me e lei, alla fine sfociano in pianto da parte mia (nonostante io abbia 20 anni è il modo in cui sfogo tutto quello che provo in quel momento, perché ormai la situazione sta diventando pesante) e, in questo periodo di tempo, mi sono anche resa conto di aver sviluppato un senso di rabbia, che sento che prima o poi si trasformerà in aggressività verso me stessa (o con degli oggetti) (e questa cosa per me è strana perché sono la persona più pacata di tutte e soprattutto che non ha mai provato queste cose che disapprovo completamente).
Cosa succede in questi casi? Com'è possibile risolvere il tutto?
Non so più veramente che cosa fare, perché in questi momenti non vorrei fare altro che sparire.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta :)
Buongiorno,
Mi spiace per la situazione difficile e stressante con sua madre che sta attraversando in questo periodo, e grazie per averlo condiviso qui.
Sicuramente tra lei e sua mamma c'è molto di più che "semplice battibecco", tanto che poi reagisce piangendo ma invece che una sensazione di sfogo questa risposta le provoca rabbia! E la sua sensazione che prima o poi tutto quello che sta passando si trasformerà in aggressività è un campanello d'allarme che va tenuto in conto e proprio per questo deve prevenire il momento della crisi e farsi aiutare. Anche solo un breve confronto con uno/a psicoterapeuta potrebbe già essere di aiuto. Avere uno spazio protetto e sicuro di confronto con un professionista, dove portare i propri vissuti, con le emozioni, sensazioni e pensieri ad essi legati possono portarle ad alleggerirsi subito. Spazio ancora più necessario se sente di essere sola in tutto questo, senza avere altre figure di riferimento e supporto per lei, con le quali confrontarsi, come parenti (nonni, zii, cugini etc..) o amici.
Spero di esserle stata di aiuto,
Cordiali saluti,
Dr Emilio Selvini (Milano)
Mi spiace per la situazione difficile e stressante con sua madre che sta attraversando in questo periodo, e grazie per averlo condiviso qui.
Sicuramente tra lei e sua mamma c'è molto di più che "semplice battibecco", tanto che poi reagisce piangendo ma invece che una sensazione di sfogo questa risposta le provoca rabbia! E la sua sensazione che prima o poi tutto quello che sta passando si trasformerà in aggressività è un campanello d'allarme che va tenuto in conto e proprio per questo deve prevenire il momento della crisi e farsi aiutare. Anche solo un breve confronto con uno/a psicoterapeuta potrebbe già essere di aiuto. Avere uno spazio protetto e sicuro di confronto con un professionista, dove portare i propri vissuti, con le emozioni, sensazioni e pensieri ad essi legati possono portarle ad alleggerirsi subito. Spazio ancora più necessario se sente di essere sola in tutto questo, senza avere altre figure di riferimento e supporto per lei, con le quali confrontarsi, come parenti (nonni, zii, cugini etc..) o amici.
Spero di esserle stata di aiuto,
Cordiali saluti,
Dr Emilio Selvini (Milano)
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Ciao
grazie per aver condiviso con noi la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile e frustrante vivere con costanti litigi e tensioni familiari, specialmente quando queste portano a un forte impatto emotivo su di te.
È importante riconoscere e affrontare i tuoi sentimenti e la tua rabbia, poiché reprimere queste emozioni può portare a conseguenze negative, come l’aggressività verso te stessa o gli oggetti, come hai menzionato. Ecco alcuni passi che potresti considerare per affrontare e migliorare questa situazione:
1. Terapia Individuale: Parlare con uno psicologo può aiutarti a esplorare e comprendere le cause profonde dei tuoi sentimenti. La terapia ti fornirà strumenti e tecniche per gestire la rabbia, lo stress e le emozioni negative in modo sano.
2. Comunicazione: Prova a migliorare la comunicazione con tua madre. Può essere utile parlare con lei in un momento di calma, esprimendo come ti senti senza accusarla. Utilizza frasi che iniziano con "io" piuttosto che "tu" per evitare che si senta attaccata. Ad esempio, "Mi sento molto triste quando litighiamo" invece di "Tu mi fai sentire triste".
3. Tecniche di Gestione della Rabbia: Apprendere tecniche di gestione della rabbia, come la respirazione profonda, la meditazione, o l'attività fisica, può aiutarti a calmarti in situazioni di stress.
4. Supporto Familiare: Potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta familiare che possa lavorare con te e tua madre insieme, per migliorare la vostra relazione e risolvere i conflitti in modo costruttivo.
5. Attività di Sfogo: Trovare attività che ti aiutino a sfogare la tensione in modo positivo, come il disegno, la scrittura, o lo sport, può essere molto benefico.
6. Prendere una Pausa: Quando la situazione si fa insostenibile, prendere una pausa temporanea, magari uscire per una passeggiata o trovare uno spazio tranquillo, può aiutarti a calmarti e a evitare escalation nel conflitto.
Ricorda che è normale provare emozioni intense in situazioni di stress, e chiedere aiuto è un segno di forza. La cosa più importante è non ignorare questi sentimenti e cercare supporto quando necessario. Se ti senti sopraffatta o in pericolo, non esitare a contattare un professionista della salute mentale o un servizio di emergenza.
Spero che questi suggerimenti ti siano utili e ti aiutino a trovare una via d’uscita da questa situazione. Siamo qui per supportarti.
Sono disponibile anche online
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
grazie per aver condiviso con noi la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile e frustrante vivere con costanti litigi e tensioni familiari, specialmente quando queste portano a un forte impatto emotivo su di te.
È importante riconoscere e affrontare i tuoi sentimenti e la tua rabbia, poiché reprimere queste emozioni può portare a conseguenze negative, come l’aggressività verso te stessa o gli oggetti, come hai menzionato. Ecco alcuni passi che potresti considerare per affrontare e migliorare questa situazione:
1. Terapia Individuale: Parlare con uno psicologo può aiutarti a esplorare e comprendere le cause profonde dei tuoi sentimenti. La terapia ti fornirà strumenti e tecniche per gestire la rabbia, lo stress e le emozioni negative in modo sano.
2. Comunicazione: Prova a migliorare la comunicazione con tua madre. Può essere utile parlare con lei in un momento di calma, esprimendo come ti senti senza accusarla. Utilizza frasi che iniziano con "io" piuttosto che "tu" per evitare che si senta attaccata. Ad esempio, "Mi sento molto triste quando litighiamo" invece di "Tu mi fai sentire triste".
3. Tecniche di Gestione della Rabbia: Apprendere tecniche di gestione della rabbia, come la respirazione profonda, la meditazione, o l'attività fisica, può aiutarti a calmarti in situazioni di stress.
4. Supporto Familiare: Potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta familiare che possa lavorare con te e tua madre insieme, per migliorare la vostra relazione e risolvere i conflitti in modo costruttivo.
5. Attività di Sfogo: Trovare attività che ti aiutino a sfogare la tensione in modo positivo, come il disegno, la scrittura, o lo sport, può essere molto benefico.
6. Prendere una Pausa: Quando la situazione si fa insostenibile, prendere una pausa temporanea, magari uscire per una passeggiata o trovare uno spazio tranquillo, può aiutarti a calmarti e a evitare escalation nel conflitto.
Ricorda che è normale provare emozioni intense in situazioni di stress, e chiedere aiuto è un segno di forza. La cosa più importante è non ignorare questi sentimenti e cercare supporto quando necessario. Se ti senti sopraffatta o in pericolo, non esitare a contattare un professionista della salute mentale o un servizio di emergenza.
Spero che questi suggerimenti ti siano utili e ti aiutino a trovare una via d’uscita da questa situazione. Siamo qui per supportarti.
Sono disponibile anche online
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao, mi sembra che i colleghi ti abbiano già dato un po' di strumenti per migliorare la situazione con tua mamma. Io ti direi in più a questo punto, di tenere un diario e scrivere quello che ti succede quando litighi con lei, come stai, cosa provi, cos'é che ti fa più arrabbiare in quel momento oquale parte di mamma senti poco comprensiva. IL diario ti può aiutare a stare in contatto con te e capire e dare un nome alle emozioni che provi quando litighi con lei ,questo ti servirà per poter in qualche modo, aiutare nella gestione delle tue emozioni e a migliorare la dinamica conflittuale. Stare in contatto con ció che si sente e la prima cosa per capire cosa si vuole e cercare poi la direzione per ottenerla, certo non è semplice ma pian pianino se vogliamo volerci maggiormente bene riusciamo a fare cose che ci aiutano a poter stare meglio. Poi se vedi che questo non è sufficiente rivolgiti a uno specialista della relazione d'aiuto. Per qualunque cosa se vuoi puoi chiedermi tranquillamente, ciao e in bocca al lupo .Cordialmente Dr. Jasmine Scioscia
Salve,
rispondo rapidamente alle sue domande, anche se richiederebbero una conoscenza più approfondita di lei, di sua madre e del vostro legame. Mi sembra di capire che si trovi nel bel mezzo di una frustrazione relazionale, che le causa molta tristezza e rabbia a causa di questi continui attacchi e pressioni. Non mi è chiaro quale strategia abbia già adottato, ma noto che il pianto e la rabbia che avverte sono conseguenze dei vostri battibecchi.
Per questo motivo, sarebbe opportuno cercare di evitare questi scontri, allontanandosi temporaneamente o, se non possibile, rimanendo calma e rispondendo in modo assertivo e tranquillo. Nei momenti di serenità, potrebbe far presente a sua madre quali comportamenti trova inaccettabili e quali conseguenze potrebbero avere se si ripetessero.
Infine, le consiglio di trovare qualcuno con cui potersi sfogare e comprendere meglio le ragioni di questa situazione, come un amico fidato o un terapeuta.
Sperando di averle fornito un contributo, un caro saluto
Liza Bottacin
rispondo rapidamente alle sue domande, anche se richiederebbero una conoscenza più approfondita di lei, di sua madre e del vostro legame. Mi sembra di capire che si trovi nel bel mezzo di una frustrazione relazionale, che le causa molta tristezza e rabbia a causa di questi continui attacchi e pressioni. Non mi è chiaro quale strategia abbia già adottato, ma noto che il pianto e la rabbia che avverte sono conseguenze dei vostri battibecchi.
Per questo motivo, sarebbe opportuno cercare di evitare questi scontri, allontanandosi temporaneamente o, se non possibile, rimanendo calma e rispondendo in modo assertivo e tranquillo. Nei momenti di serenità, potrebbe far presente a sua madre quali comportamenti trova inaccettabili e quali conseguenze potrebbero avere se si ripetessero.
Infine, le consiglio di trovare qualcuno con cui potersi sfogare e comprendere meglio le ragioni di questa situazione, come un amico fidato o un terapeuta.
Sperando di averle fornito un contributo, un caro saluto
Liza Bottacin
Salve, condivido quello che dicono i colleghi, queste situazioni di conflitto, che possono dirsi piuttosto tipiche anche della tua età, possono diventare molto frustranti. Sembra che stia diventando molto complicato per te sostenere la rabbia di tua madre e la tua. In questi casi sarebbe importante capire meglio quali sono le situazioni che scatenano tutta questa rabbia, cosa vuole tua madre da te e cosa pensi sia ingiusto o eccessivo per te da sopportare. Forse c’è un punto di incontro? Forse no. In ogni caso è importante che tu arrivi a dare valore a quello che pensi e che senti, se riesci a “tradurlo” in parole da dire, le emozioni negative si trasformano in qualcos’altro, dando sollievo.
La rabbia agita attraverso le azioni è espressione di qualcosa che fai fatica ad esprimere in altro modo. Di solito la ricerca di un sostegno con una buona psicoterapia, aiuta molto, ma anche permetterti di avere altri tipi di supporto, persone con cui ti senti al sicuro di poter essere te stessa ed esprimere le difficoltà di questo momento, attività che sono per te un’alternativa alle emozioni negative. Spero di averti dato un piccolo spunto.
Queste situazioni non durano per sempre, ma è importante darsi la possibilità di esplorare meglio cosa sta succedendo dentro e fuori di noi.
Un caro saluto
La rabbia agita attraverso le azioni è espressione di qualcosa che fai fatica ad esprimere in altro modo. Di solito la ricerca di un sostegno con una buona psicoterapia, aiuta molto, ma anche permetterti di avere altri tipi di supporto, persone con cui ti senti al sicuro di poter essere te stessa ed esprimere le difficoltà di questo momento, attività che sono per te un’alternativa alle emozioni negative. Spero di averti dato un piccolo spunto.
Queste situazioni non durano per sempre, ma è importante darsi la possibilità di esplorare meglio cosa sta succedendo dentro e fuori di noi.
Un caro saluto
Buongiorno, comprendo la fatica che sta facendo nel trovarsi all'interno di una relazione così profonda e a volte complessa come sono le relazioni genitoriali. Sarebbe importante sapere quali sono i principali motivi di contrasto e cosa la porta ad avere razioni di pianto e rabbia. Le consiglio di cercare (se come immagino, non ha possibilità economica di rivolgersi ad un professionista privato), nella sua città, un centro o un'associazione specializzata nell'ascolto di adolescenti e giovani adulti. Uno spazio di parola che possa aiutarla a dare un senso alle emozioni.
Cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo
Cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo
Salve, il "confidare" il suo malessere è un ottimo passo per conoscersi.
Sento dalle sue parole sofferenza, ma sento ancor di piu senso di colpa "nonostante io abbia 20 anni" da chi si è sentita giudicata per aver espresso le sue emozioni? Sento un forte giudizio, sa le emozioni sanno comunicare molto, anche piu delle parole, comunicano a noi stessi, in quanto le reazioni emotive possono essere segnali o allarmi su una situazione che stiamo vivendo.
Le consiglio uno spazio privo di giudizio dove sentirsi libera e vulnerabile di potersi confidare ed amare.
Saluti Dott.ssa Arcangela Guadagno
Sento dalle sue parole sofferenza, ma sento ancor di piu senso di colpa "nonostante io abbia 20 anni" da chi si è sentita giudicata per aver espresso le sue emozioni? Sento un forte giudizio, sa le emozioni sanno comunicare molto, anche piu delle parole, comunicano a noi stessi, in quanto le reazioni emotive possono essere segnali o allarmi su una situazione che stiamo vivendo.
Le consiglio uno spazio privo di giudizio dove sentirsi libera e vulnerabile di potersi confidare ed amare.
Saluti Dott.ssa Arcangela Guadagno
Da quello che scrivi mi sembra una situazione difficile e credo che le relazioni burrascose, soprattutto con le persone per noi importanti, siano tra le cose più dolorose della vita. Credo che il rapporto con tua madre possa essere migliorato e quindi il tuo umore, cercando di comprendere l'origine di quella rabbia che da un punto di vista psicologico è possibile affrontare e risolvere, lavorando sui bisogni della persona, in questo caso sui tuoi, di cui, per qualche motivo magari non hai piena consapevolezza o possibilità, a sufficienza, di soddisfare. Spero di esserti stato un po' di aiuto, nel caso avessi bisogno contattami, possiamo vedere insieme come risolvere la tua sofferenza. Un saluto
Gentile utente, fino a quando sarà "costretta" a vivere con sua madre, il suggerimento che le do è quello di cercare in tutti i modi di evitare il conflitto e quindi sottrarsi ai tentativi di sua madre di innescare uno scontro, così da evitare l'escalation di rabbia che dice di provare, ma soprattutto scongiurare i gesti autolesivi che minaccia. Inoltre, sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno specialista, non solo per affrontare questa specifica situazione, ma anche la condizione esistenziale che vive. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buonasera gentile utente, purtroppo nel suo breve racconto non descrive i motivi dei litigi, il fatto che Lei pianga dopo è del tutto normale e denota anche la sua grande sensibilità e dispiacere per la situazione che si crea con sua madre, ma soprattutto scrivendo qui, ha centrato che c'è un problema da risolvere subito. Si dia a questo punto la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per risolvere e ridare colore a tutto. Resto a disposizione per qualsiasi informazione e sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentilissima, sento forte la connessione con altre mie pazienti della sua età che vivono un forte disagio con la propria madre, sono sensazioni ricorrenti e molto frequenti, spero questo possa esserle d'aiuto per non farla sentire sola in questo periodo difficile. Condivido quanto scritto dai colleghi, un percorso di psicoterapia può aiutarla nell'affrontare conflitti interni.
A disposizione
Silvia
A disposizione
Silvia
Buongiorno cara ragazza, quello che forse sta vivendo in questo momento nella relazione con sua madre è qualcosa di molto naturale e comprensibile nel passaggio verso una sua differenziazione ed individuazione rispetto sua madre e questo quasi sempre passa attraverso delle crisi. Forse ha bisogno di qualche incontro di psicoterapia e sostegno per affrontare al meglio questo momento che la sta mettendo in difficoltà. Se desidera sono disponibile anche per un colloquio conoscitivo on line o in presenza. Dott.ssa Alessandra Domigno
Grazie per aver condiviso la sus situazione. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questi conflitti con sua madre, specialmente quando sembrano diventare sempre più frequenti e intensi. È importante che lei abbia riconosciuto questi sentimenti e stia cercando aiuto, perché questo è un primo passo fondamentale.
In situazioni come questa, migliorare la comunicazione può fare una grande differenza. Potrebbe provare a trovare un momento tranquillo per parlare con sua madre, cercando di esprimere i tuoi sentimenti senza accusarla. Spesso, frasi come "Mi sento" anziché "Tu fai" possono aiutare a ridurre le difese e aprire un dialogo più costruttivo.
È anche utile trovare modi per gestire la rabbia che sta sentendo. Attività come la respirazione profonda, la meditazione o l'esercizio fisico possono aiutarti a ridurre i livelli di stress e a calmarla nei momenti di conflitto. Prendersi del tempo per sé stessi, ritirandosi in un luogo tranquillo, può darti lo spazio necessario per riflettere e rilassarti.
Parlare con un terapeuta, in particolare, può aiutarla a sviluppare strategie per affrontare meglio i conflitti familiari e gestire le tue emozioni.
Un caro saluto
Dr.ssa Montefusco
situazione senza dubbio molto pesante da gestire ma si è rivolta ad uno psichiatra per il senso di rabbia? Con sua mamma io vedrei funzionale incotri insieme per potervi confrontare cono psicoterapeuta In bocca al lupo
Buongiorno, sembrerebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per riuscire a cambiare la modalità con cui lei e la sua mamma gestite il conflitto, ma soprattutto per indagare i motivi profondi di risentimento che si celano dentro al vostro complesso legame. Sembrerebbe giunto il momento di lavorare ai temi della separatezza e dell'individuazione di se stessa come giovane donna, salvaguardando contemporaneamente il rapporto con la sua mamma... Se lo desidera sono a sua e vostra disposizione. Dott.ssa Elga Mazzoleni
Prenota subito una visita online: Primo colloquio psicologico
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, comprendo la forte frustrazione che si può generare dallo scontro con sua madre; per quanto possa sembrare tipico vivere determinati litigi, lo stress relazionale può incidere fortemente sulla qualità del benessere mentale della persona. E' difficile definire la situazione attraverso i pochi elementi descritti, sarebbe interessante approfondire i vissuti e i trascorsi tra lei e sua madre per comprendere in maniera più completa la situazione. Sembrerebbe giunto il tempo di lavorare sull'individuazione e la separazione come individuo giovane/adulto; indagare se c'è del risentimento, quali sono le vostre modalità comunicative e di conflitto (anche il conflitto è importante e serve).
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se lo desidera.
Dott.ssa Maria De Masis
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se lo desidera.
Dott.ssa Maria De Masis
Buongiorno, la ringrazio per aver raccontato, con coraggio, di questo rapporto faticoso. E' naturale provare le emozioni che ha descritto, così come il pianto in cui sfocia; in particolare quest'ultimo, può esser inteso, in questo momento, come una sana strategia di espressione delle sue emozioni. Iniziare un percorso di supporto psicologico, potrebbe aiutarla ad integrare ciò che sta vivendo adesso con ciò che ha vissuto in passato, con l'obiettivo di costruire un percorso consapevole. Un saluto, dott.ssa Elisa Popolizio
Buonasera,
lei si trova in una fase della vita in cui normalmente i figli si individuano e si svincolano dai genitori.
Non so quale sia la sua situazione, se lei lavora o studia, se ha dei progetti di vita o degli affetti.
E' impossibile darle un consiglio senza contestualizzare le circostanze in cui lei sente tanta rabbia, frustrazione per che cosa? E anche riguardo a sua madre come mai solo ora cerca un qualunque pretesto per litigare?
Il pianto è uno sfogo sano delle emozioni, ma lei avrebbe bisogno di approfondire i suoi sentimenti in una relazione d'aiuto professionale, si può parlare di tutto e c'è sempre un altro modo di vedere le cose.
saluti. dott.ssa M.Sara Siddi
lei si trova in una fase della vita in cui normalmente i figli si individuano e si svincolano dai genitori.
Non so quale sia la sua situazione, se lei lavora o studia, se ha dei progetti di vita o degli affetti.
E' impossibile darle un consiglio senza contestualizzare le circostanze in cui lei sente tanta rabbia, frustrazione per che cosa? E anche riguardo a sua madre come mai solo ora cerca un qualunque pretesto per litigare?
Il pianto è uno sfogo sano delle emozioni, ma lei avrebbe bisogno di approfondire i suoi sentimenti in una relazione d'aiuto professionale, si può parlare di tutto e c'è sempre un altro modo di vedere le cose.
saluti. dott.ssa M.Sara Siddi
Buongiorno, lei si trova in quell'età tipica nella quale compaiono i conflitti con i genitori. Questo non vuol dire considerarli normali e ineliminabili, ma è utile dargli un senso e poi valutare delle modalità di risoluzione, se ci sono. In un momento di calma ne ha parlato con sua madre? Le ha detto della sua difficoltà? Quali sono i motivi che scatenano i battibecchi? Sempre gli stessi o diversi? é cambiato qualcosa nella vostra vita familiare? Ci sono delle novità nella sua vita?Sua madre potrebbe avere qualche motivo di preoccupazione che la rende più nervosa? Se questo tipo di confronto non fosse possibile o risultasse infruttuoso, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per essere supportata. Rispetto alla rabbia e alla paura di aggressività tenga presente che sono molto "umane" e il fatto che non le abbia avute finora potrebbe essere che le represse. Ma da piccola era una "brava bambina" ed ora non lo è più? Ha ricevuto molte risposte. Valuti e poi proceda, ricordandosi che ci sono migliaia di ventenni che sono in acque simili alle sue. Un cordiale saluto ditt.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
La relazione madre figlia é altamente complessa.
Mi sento sintonica con i contributi suggeriti dai colleghi.
Altresì queste sembrano difficoltà che offrono un'occasione:
se scegliamo di crescere e affrontare il costo o aspettare perchè il costo è troppo alto!
Mi sento sintonica con i contributi suggeriti dai colleghi.
Altresì queste sembrano difficoltà che offrono un'occasione:
se scegliamo di crescere e affrontare il costo o aspettare perchè il costo è troppo alto!
Salve, mi spiace per la situazione difficile e stressante con sua madre che sta attraversando, e grazie per averlo condiviso qui. Da quello che leggo dalla sua domanda, capisco che probabilmente c'è qualcosa di più in questi litigi o addirittura non detto tra lei e sua madre. Con le reazioni che dice di avere, faccio l'ipotesi che in questi litigi ci sia qualcosa che le risuona, forse il contenuto dei litigi, e il fatto che siano ripetuti nel tempo è un fattore aggiunto che può creare questo disagio. Forse potrebbe comunicarlo a sua madre, potrebbe comunicare i suoi sentimenti e il suo punto di vista e spiegarle il disagio che questa situazione le sta causando. Inoltre potrebbe rivolgersi a un professionista per un supporto psicologico individuale per spiegare e gestire il sentimento di rabbia che lei dice di avere o anche familiare con sua madre per avere una comprensione maggiore della situazione.
Spero di esserle stata di aiuto, Cordiali saluti, Dottoressa Eleni Karliampa (Milano)
Spero di esserle stata di aiuto, Cordiali saluti, Dottoressa Eleni Karliampa (Milano)
Buonasera, mi sembra di capire che la relazione conflittuale con sua madre sia diventata insostenibile. Quando la sua legittima reazione di pianto sfocia nella rabbia, ne descrive bene l'intensità.
Malgrado siano emozioni scomode e forti, non cerchi mai di soffocarle perché la strada giusta per affrontarle è comprenderle.
Credo che le radici delle vostre discussioni siano ben più profonde delle motivazioni apparenti che sembrano scatenarle.
Confrontarsi con una Psicoterapeuta sistemico-familiare è il primo passo per guardarsi dentro e valutare nuovi punti di vista per reagire in modo più costruttivo alle dinamiche familiari disfunzionali che si presentano quotidianamente.
Il risultato del lavoro terapeutico alimenterebbe una maggiore consapevolezza, finalizzata ad una nuova fiducia in sé stessi, indispensabile per costruire relazioni sane.
Spero d'averle regalato una piccola riflessione.
Distinti saluti,
Dottoressa Giovanna Nonnato, Bari.
Malgrado siano emozioni scomode e forti, non cerchi mai di soffocarle perché la strada giusta per affrontarle è comprenderle.
Credo che le radici delle vostre discussioni siano ben più profonde delle motivazioni apparenti che sembrano scatenarle.
Confrontarsi con una Psicoterapeuta sistemico-familiare è il primo passo per guardarsi dentro e valutare nuovi punti di vista per reagire in modo più costruttivo alle dinamiche familiari disfunzionali che si presentano quotidianamente.
Il risultato del lavoro terapeutico alimenterebbe una maggiore consapevolezza, finalizzata ad una nuova fiducia in sé stessi, indispensabile per costruire relazioni sane.
Spero d'averle regalato una piccola riflessione.
Distinti saluti,
Dottoressa Giovanna Nonnato, Bari.
Ciao, grazie per aver condiviso qui questo momento e spero che possano esserti d'aiuto gli spunti che arriveranno. Si tratta sicuramente di una situazione stressante e frustrante che ti porta a sperimentare emozioni molto forti e che probabilmente, al momento, non sai come gestire nel modo migliore, essendo nuove e intense. Il lavoro con un terapeuta ti aiuterà a identificare meglio la natura di queste emozioni, a riconoscerne i fattori che le innescano, a gestirne in maniera funzionale le conseguenze e le tue reazioni in modo da poter vivere un clima familiare più positivo possibile.
Un saluto, Dott.ssa Giorgia Colombi
Un saluto, Dott.ssa Giorgia Colombi
Cara utente, la sua necessità di scriverci è proprio comprensibile, così come è positivo il suo bisogno di comprendere cosa accade e come porvi rimedio. Immagino che lei si senta proprio provata dalla sensazione di attacco e aggressività continui da parte di sua madre, così ripetuti e costanti da farla confondere con la sensazione distruttiva, e autodistruttiva, che lei non vada bene così com'è. Al momento la sua rabbia è l'unico modo che sente di avere per difendersi da questa sensazione così brutta, e da sua madre. Le auguro iniziare al più presto una buona psicoterapia per avere più chiaro cosa stia accadendo e prendersene cura nel migliore dei modi trovando risorse alternative a quella di agire la rabbia. Sarà importante capire cosa è avvenuto alcuni mesi fa per cui la situazione in casa è cambiata e comprendere che margine di manovra ha per sentirti più serena. Potrà imparare di più sulle dinamiche di relazione tra voi, e su come gestire e sfilarsi dalle situazioni minacciose. Inoltre potrà recuperare la percezione serena e positiva di sé stessa. Le raccomando di monitorarsi e di chiedere aiuto se si rende conto che sta per rivolgere la sua rabbia contro sé stessa, o se sente di perdere il controllo delle proprie emozioni. Se non sa a chi rivolgersi può contattare anche i servizi territoriali di pronto soccorso. Lei ha il diritto di vivere una situazione familiare più rilassata in cui si senta serena e amabile agli occhi suoi e dei suoi cari! Le faccio i miei migliori auguri.
Buongiorno,
Capisco quanto possano essere difficili questi conflitti con sua madre e la frustrazione che ne deriva. La rabbia che prova è una reazione naturale allo stress, e riconoscerla è il primo passo per gestirla. Provi a comunicare con sua madre in un momento tranquillo, cercando di esprimere i suoi sentimenti in modo calmo, lontano dalle discussioni. Quando sente la rabbia crescere, attività come l’esercizio fisico o scrivere ciò che prova possono aiutare a sfogare la tensione. Se la situazione persiste, parlare con un professionista potrebbe aiutarla a gestire meglio queste emozioni e i rapporti familiari.
Un cordiale saluto e un incoraggiamento per tutto!
Massimo Martucci, Psicologo a Milano, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Neurotrainer
Capisco quanto possano essere difficili questi conflitti con sua madre e la frustrazione che ne deriva. La rabbia che prova è una reazione naturale allo stress, e riconoscerla è il primo passo per gestirla. Provi a comunicare con sua madre in un momento tranquillo, cercando di esprimere i suoi sentimenti in modo calmo, lontano dalle discussioni. Quando sente la rabbia crescere, attività come l’esercizio fisico o scrivere ciò che prova possono aiutare a sfogare la tensione. Se la situazione persiste, parlare con un professionista potrebbe aiutarla a gestire meglio queste emozioni e i rapporti familiari.
Un cordiale saluto e un incoraggiamento per tutto!
Massimo Martucci, Psicologo a Milano, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Neurotrainer
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno. Mi chiedo come gestire le discussioni con una persona che, nel mezzo della discussione, interrompe la comunicazione. Non parlo di vero e propria sparizione, ma della classica frase "Apposto così, bene così, chiudiamola qui" detta quando in realtà il conflitto non si è risolto, non si è trovato…
- Buongiorno, Mi sono trasferita da 8 mesi in un’altra città per convivere con il mio ragazzo…premetto che non mi trovo per niente bene . Da quando mi sono trasferita , nonostante io avessi già delle ansie , qui sono peggiorate. Quando litigo mi sale l’Ansia, forte sudorazione, tremore , battito accelerato…
- salve a tutti sento il bisogno di scrivervi perchè è praticamente da sempre che quando inizio una discussione/litigio con qualcuno mi sale l ansia e non riesco a controbattere, confondo le lettere e le parole inizio a sudare e mi vengono le lacrime, volevo sentire il vostro parere per capire grazie in…
- buonasera illustri dottori. vorrei esporre il mio caso che mi porto appresso da una vita. in sostanza mi capita sempre ogni volta che ho una discussione anche di poco conto tipo un alterco con un vicino magari per il cane che abbaia che sia uomo o donna giovane o vecchia. non riesco a parlare mi trema…
- Buonasera, a seguito di un confronto animato con un dirigente che sarebbe anche un amico, ogni volta che lo vedo sorrido senza controllo, e non riesco neanche a capire il perché….potete aiutarmi a risolvere questo disagio? Grazie
- Buona sera, Non molto tempo fa ebbi un brutto incidente con la bicicletta, una macchina non mi diede la precedenza ad uno stop e mi ha prese sotto. Fortunatamente non riportai lesioni gravi, ma a livello emotivo e psicologico sto riscontrando problemi di ansia e preoccupazioni .. credo di vivere un…
- Buongiorno a tutti voglio portare alla vostra attenzione quello che mi sta succedendo sperando di avere delle risposta e soprattutto casa fare . E un po' di tempo che sono ansioso e non riesco più a sorridere ma non mi era mai capitato fino a 2 giorni fa mentre lavorato ho avuto una forte discussione…
- Salve eg.Dott,devo dirle prima di tutto che soffro di depressione,ansia,ossessioni,senzi di colpa da anni, adesso ne ho 53.Il motivo della mia mail è:da qualche tempo diciamo da quando mio padre si è ammalato 104 è dal periodo covid.Quando ho una disussione con mia Madre anche se sò che ho ragione,poco…
- Salve, quando litigo con qualcuno non riesco a star calmo, mi tremano le mani non riesco a relazionarmi con altre persone se non con insulti o dando nomi. Da che dipende?
- Buongiorno a seguito di controllo dal neurologo che mi ha prescritto un antidepressivo , mi è stato prescritto come stabilizzatore dell'umore..il Tolep ,anche se non ho un disturbo bipolare..e anche se al momento non ho avuto ancora dei miglioramenti, con il farmaco antidepressivo,Sonoppreoccupata degli…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 12 domande su Disturbi dell'umore
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.