Salve. Se una persona passa molto tempo online chattando e magari facendo regali in denaro può avere

20 risposte
Salve. Se una persona passa molto tempo online chattando e magari facendo regali in denaro può avere una dipendenza cybernetica? Grazie a chi risponderà
Buongiorno,
purtroppo non è possibile rispondere alla sua domanda, in quanto mancano molte informazioni: quanto tempo questa persona passa su internet rispetto alla totalità della sua giornata? Quanto è importante l'utilizzo di internet e cosa succede se per qualsiasi motivo non ne ha a disposizione quando lo desidera? I regali in denaro sono per una persona conosciuta e frequentata esclusivamente online?
Se la sua è una curiosità teorica provi a fare una ricerca online e vedrà che riuscirà a trovare qualche informazione più dettagliata, se lo chiedeva per sè o per un conoscente, se pensa la situazione sia seria è meglio contattare un professionista

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Quando parliamo di dipendenza cybernetica, ci riferiamo a un uso eccessivo e problematico della tecnologia digitale, che include internet, social media, chat e altre forme di comunicazione online.
Alcuni segnali di una possibile dipendenza da internet includono la perdita di controllo, ovvero la difficoltà nel limitare il tempo trascorso online nonostante i tentativi di ridurlo; l'isolamento sociale, che porta a ridurre le interazioni faccia a faccia con amici e familiari; la negligenza dei doveri, trascurando responsabilità lavorative, scolastiche o domestiche a causa del tempo passato online; cambiamenti d'umore, come sentirsi irritati, ansiosi o depressi quando non si è connessi.
La questione dei regali è altresì molto delicata. Sono inviati a persone conosciute? Su chat o videogiochi?

Mancano molte informazioni, tuttavia, il supporto esterno può essere cruciale per affrontare una condizione simile, le consiglio di contattare un professionista.

Cordiali Saluti
Dott.ssa Federica Allario
Buongiorno, sono d'accordo con la mia collega. Mancano dei dati per poter comprendere se esista una situazione patologica o meno. Oltre il criterio del tempo bisogna chiedersi la funzione di tali comportamenti e soprattutto se è presente il craving. In questi casi sarebbe utile una valutazione clinica per comprendere tale situazione.
Spero di esserle stato utile,

Dott. Alvise Arlotto
Buongiorno gentile utente, la risposta è dipende. Innanzitutto occorre quantificare il molto tempo, ma ciò non basta. Una dipendenza, come quella cybernetica, comprende diverse caratteristiche, generali e personali. Occorre per esempio valutare la natura, l’intensità e le ragioni del comportamento, ma anche il livello di compromissione della vita quotidiana, rapportando il tutto alla storia e al contesto della persona interessata. Può anche essere che non sia in realtà una dipendenza, ma qualcos’altro. Per analizzare adeguatamente questi aspetti e affrontare le eventuali difficoltà può essere utile rivolgersi ad una figura esperta.
Rimango a disposizione, dott.ssa Sharon Bocca
Salve, la problematica che riporta andrebbe maggiormente approfondita, considerato che mancano molte informazioni relative ad una piu corretta comprensione del caso. In linea generale l'Internet addiction disorder (IAD) è tra i tipi di dipendenza chiamati new addiction e comprende la dipendenza dalle nuove tecnologie come videogame, social media, smartphone, ecc. Personalmente ritengo che potremmo iniziare a parlare di "dipendenza" quando determinati comportamenti (in questo caso trascorrere molto tempo online) rappresenta un ostacolo o compromette il normale svolgimento delle attività di vita di una persona. Di certo questi aspetti dovrebbero essere tenuti sotto controllo, un'attenta valutazione del caso specifico potrebbe far luce su quanto sta accadendo. Sinceri Saluti.
Gentile utente, purtroppo non è possibile rispondere alla sua domanda, in quanto mancano molte informazioni. Per di più, non si può fare diagnosi online tramite una così breve descrizione. Se la sua è una domanda dettata da curiosità teorica ricercando online e riuscirà a trovare qualche informazione più dettagliata. Se, invece, lo chiedeva per sè o per un conoscente, se pensa che la situazione sia seria e richieda un professionista, il mio consiglio è quello di prendere sul serio quello che sta vivendo e di rivolgersi a uno psicologo. Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
Buonasera, la ringrazio di aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Solo con questa breve descrizione non è possibile rispondere alla sua domanda; in genere pe, può essere problematico nel caso in cui il tempo passato sul web e per i regali online limitano in modo sensibile la vita quotidiana della persona stessa. Per effettuare una valutazione, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo. Io sono disponibile anche online.
Dott.sa Elena Bonini
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Salve, poco racconta di sé, e poco si può dire, le la lascio solo con un quesito che spero la aiuterà a riflettere.
Elargire somme online come la fa sentire, in altre parole, quale è il vantaggio associato?
Saluti, dott,sia Sandra Petralli
Buongiorno,
Purtroppo con così pochi dati sarebbe impossibile (e poco professionale) ipotizzare una diagnosi...
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, concordo con quanto affermato dai colleghi. Sebbene comprenda l'importanza della sua domanda, non è possibile fornirle una risposta certa ed esaustiva avendo informazioni così limitate. Per effettuare una diagnosi, è fondamentale conoscere informazioni relative alle caratteristiche e all'invalidità dei sintomi, oltre che avere un quadro generale della personalità del paziente. Dalla domanda che lei pone non è chiaro tra l'altro se si tratti di un dubbio che porta rispetto a se stesso o a una persona che le è vicina. In ogni caso, le suggerirei di approfondire questa sua domanda in un colloquio psicologico in modo da capire, al di là della diagnosi, quali possano essere le modalità per garantirle un maggiore benessere.
Buongiorno, le informazioni da lei fornite sono poche per darle una risposta esaustiva. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per un consulto psicologico. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno, nella sua domanda vi sono due aspetti a cui porre attenzione: la prima è quella esplicita legata alla "dipendenza cybernetica" la seconda è il "denaro" speso nel fare regali. Riguardo al primo punto, per descrivere una "dipendenza" a mio parere, occorre che vi sia l'azione di una sostanza d'abuso (alcol, oppiacei, stimolanti, fenciclidina, ecc.). L'importanza di queste sostanze è cruciale nello sviluppo di una dipendenza. Queste sostanze, infatti, provocano intossicazione, tolleranza (la necessità di aumentare la quantità della sostanza per ottenere l'effetto desiderato) e astinenza (disagio e disturbi fisici in assenza della sostanza nell'organismo). Tali fenomeni fanno reiterare la dipendenza, perchè portano la persona a ricorrere alla sostanza per eliminare i sintomi e aumentare gradualmente le dosi. Sono tali fenomeni che mantengono la persona in uno stato di dipendenza fisica e psicologica. Sono scettico alla possibilità che vi sia una vera condizione di dipendenza senza uso di sostanze. Lo stesso DSM-5 rimanda ad ulteriori studi per classificare altre forme di dipendenza (dipendenza da internet, dipendenza da sesso ecc.)
Il secondo aspetto riguarda il "denaro" (come nel gioco d'azzardo). E' questo l'aspetto che potrebbe destare più preoccupazione, riguardo all'uso del denaro in una forma impulsiva e poco congrua e consapevole. G. Lombardo
Buongiorno, la risposta è potrebbe essere. Dovremmo quantificare quanto è “il molto tempo”di cui parla, ma ciò non è sufficiente per definire la dipendenza. Una dipendenza, come quella cybernetica, comprende diverse caratteristiche ed è necessario valutare la natura, l’intensità e le ragioni di tale comportamento, ma anche il livello di compromissione del funzionamento nella vita quotidiana, rapportando il tutto alla storia e al contesto della persona in questione. Per poter analizzare adeguatamente questi aspetti e affrontare le eventuali difficoltà può essere utile rivolgersi ad una figura professionale. Rimango a disposizione per altre informazioni.Dr.ssa Versari Debora.
Salve,
il trascorrere molto tempo (quante ore al giorno?) online, chattando e facendo regali potrebbe essere indicativo di un uso eccessivo dei devices e quindi di una potenziale dipendenza. Ma questi fattori non bastano per fare una diagnosi, come vorrebbe lei. Sarebbe necessario indagare su tanti altri elementi, quali ad esempio la capacità ridotta (quanto ridotta?) di controllare l’impulso ad utilizzare i dispositivi, in che misura questo limita le altre attività quotidiane, l’effetto che l’utilizzo della tecnologia ha su di lei e sulla sua sfera emotiva e relazionale, il grado di compulsione, etc.
Come può vedere, l’unico modo per approfondire seriamente l’argomento è quello di rivolgersi ad un professionista. Così potrà non solo soddisfare la sua curiosità di conoscenza di se stesso da un punto di vista nosografico, ma soprattutto potrà comprendere cosa si cela dietro questo suo bisogno di impegnarsi in attività virtuali a discapito, immagino, di quelle più reali che implicano relazioni e scambi con persone in carne ed ossa.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Di Napoli
Salve, grazie per aver posto questa domanda. È una questione molto rilevante nell'era digitale attuale. La dipendenza da Internet, o "Internet Addiction Disorder" (IAD), è un termine usato per descrivere un comportamento compulsivo e problematico legato all'uso di Internet. Questo disturbo può manifestarsi in varie forme, tra cui l'eccessivo uso dei social media, giochi online, o altre attività online come lo shopping o la chat. Se una persona trascorre molto tempo online chattando o facendo regali in denaro, potrebbero esserci diverse motivazioni dietro questi comportamenti, quali: la ricerca di connessione, in quanto alcune persone possono sentire un forte desiderio di connessione sociale e trovare che le interazioni online soddisfano questa necessità. La soddisfazione emotiva, in quanto chattare e fare regali potrebbe fornire una gratificazione emotiva immediata, riducendo sentimenti di solitudine o stress. Il comportamento impulsivo, in quanto la facilità con cui si possono fare acquisti o trasferimenti di denaro online può portare a comportamenti impulsivi. Se, perciò, l'uso di Internet sembra fuori controllo o causa problemi significativi, può essere utile esplorare ulteriormente la questione con un professionista.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Buongiorno, dipende, le chiederei intanto se sa che cosa dicono le persone che ricevono il regalo?. Dott.ssa Caterina Ciloni
Salve, credo di aver letto questa domanda, posta in un altro modo. Se non sbaglio si tratta di un suo "amico".
Credo sia difficile dare una risposta con così pochi dati.
Mi chiedo, sperando di non risultare invadente, come mai lei stia cercando con così tanta forza e tenacia di trovare professionisti che le diano una conferma alla risposta che è implicita nella domanda.
Ha provato a chiederselo?
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, prima di tutto grazie per la tua condivisione. Purtroppo le informazioni che hai fornito sono troppo limitate per poter formulare una diagnosi. Proverò quindi a condividere qualche indicazione generale, sperando possa esserti utile. Innanzitutto, è importante distinguere l'abuso dalla dipendenza. L'abuso concerne meramente il quantitativo di tempo effettivamente dedicato ad una attività (nel nostro caso, l'online). Può comportare effetti nocivi, ma non è necessariamente sintomo di dipendenza. Si parla di dipendenza quando il comportamento in questione non è meramente eccessivo sul piano quantitativo, ma compromette anche in modo significativo diverse aree della vita della persona (come la salute fisica o la vita sociale) e, soprattutto, si accompagna a vissuti emotivi quali il craving (desiderio del comportamento o della sostanza) e la frustrazione (nel caso in cui il comportamento o la sostanza non sono reperibili). Insomma, bisogna non solo vedere quanto tempo la persona passa online, ma che impatto questa attività ha nella sua vita. Ti consiglio quindi di indagare con maggiore attenzione questi aspetti e non esitare, se lo ritieni opportuno, a rivolgerti ad un professionista per cercare supporto. Rimango a disposizione per qualsiasi esigenza e ti auguro il meglio. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Gentile utente, il campo delle dipendenze è molto vasto e variegato. Non è possibile effettuare diagnosi senza dei colloqui clinici mirati. Ciò che mi sembra lapalissiano è che vi sia da indagare il perchè di questi legami affettivi online e, soprattutto, il perchè vi sia un'unione tra denaro e presenza dell'altro. L'aspetto relazionale mi sembra un maggior impatto rispetto la dipendenza nel suo racconto.
Rimango a sua disposizione. Dott.ssa Luciana de Pinto
Buonasera, con queste informazioni è difficile stabilire se si tratti di una vera e propria dipendenza. Tuttavia, posso aiutarti a riflettere su alcuni aspetti che potrebbero indicare un problema legato all'uso della tecnologia o al comportamento online. La dipendenza cybernetica non si misura solo dal tempo trascorso online, ma soprattutto da come questo tempo incide sulla qualità della vita, sulle relazioni personali, sul benessere emotivo e su altri ambiti fondamentali del quotidiano. Ad esempio, chattare o fare regali in denaro potrebbe diventare un problema se si tratta di un comportamento compulsivo, difficile da controllare, oppure se ha conseguenze tangibili come problemi finanziari, difficoltà nelle relazioni interpersonali o interferenze con il lavoro o altre attività essenziali. Può essere utile riflettere su alcune domande: l’uso del tempo online ha preso il sopravvento, mettendo in secondo piano momenti importanti della vita reale? Si prova disagio, irritabilità o ansia quando non si è connessi? Le spese di denaro vengono fatte senza una reale capacità di controllo, portando magari a difficoltà economiche o a un senso di perdita? Infine, ci sono sensi di colpa o vergogna legati a questo comportamento? Questi elementi possono aiutare a comprendere se il comportamento sta diventando problematico. Se emergono segnali preoccupanti, potrebbe essere utile parlare con un professionista per esplorare la questione più a fondo e trovare strategie per ristabilire un equilibrio. È un argomento complesso, ma il fatto che tu ti stia ponendo queste domande indica già una grande consapevolezza, che è un primo passo fondamentale per affrontare la situazione. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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