Salve Se si è già delle persone autoconsapevoli, in cosa può aiutarmi la psicoterapia?

24 risposte
Salve

Se si è già delle persone autoconsapevoli, in cosa può aiutarmi la psicoterapia?
Salve, cosa intende precisamente per “autoconsapevole”?
Buona serata.

Dott. Fiori

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Salve! Essere consapevoli dei propri pensieri e delle proprie emozioni e' fondamentale, ma a volte, pur essendone consapevoli, dall'interno di un circolo vizioso alcuni schemi di pensiero o rapporti con gli altri risultano molto difficili da modificare.
Non capisco bene dalla sua domanda se sente il bisogno di cominciare una terapia, se si' potrebbe provare un primo colloquio per capire meglio quali potrebbero essere i suoi obiettivi in un percorso di questo tipo.
Buonasera, curiosa la sua richiesta. Cosa intende per autoconsapevole? La psicoterapia non aiuta soltanto ad acquisire maggior consapevolezza di sé ma anche a come utilizzarla per il proprio benessere psicofisico. Se ha ulteriori dubbi chieda pure o faccia qualche domanda più diretta.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente, la consapevolezza personale può essere diversa se si fa un percorso di psicoterapia. Ed il trattamento che si propone offre strategue utili a modificare pensieri e convinzioni che sono alla base del disagio emotivo.
È proprio la sofferenza che spinge il paziente a chiedere aiuto.
Dr. Marina Forte
Buonasera, la psicoterapia permette di "educere" le risorse e potenzialità non espresse ma comunque presenti in lei
Salve, la psicoterapia serve a far capire ad una persona che si dichiara come lei , autoconsapevole, come fa a capire di esserlo.
Caro utente, la consapevolezza rappresenta sicuramente un punto a suo favore. Tuttavia a volte si può essere consapevoli ma si può far fatica a rintracciare le risorse necessarie per raggiungere il benessere.
O semplicemente se si è consapevoli e sereni la psicoterapia potrebbe non essere necessaria. Dipende da cosa intende lei per auto consapevolezza. Vorrebbe intraprendere un percorso? Se sì. Per quale motivazione?

Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera. Essere consapevoli di pensieri, emozioni e comportamenti è fondamentale per iniziare una psicoterapia. La terapia serve a capire l’origine è il perché di tutto questo. Buona serata
Gentile Signore/a una possibile risposta alla sua domanda "Se si è già delle persone autoconsapevoli, in cosa può aiutarmi la psicoterapia?" la possiamo trovare nelle parole di Freud "Wo es war soll Ich werden" tradotto da Cesare Musatti in italiano con «Dove era l'Es, deve subentrare l'Io».
Diverso è il motivo per cui è utile questo tipo di lavoro. Può essere molto utile se si prova disagio o se una persona decide di diventare uno psicologo ad indirizzo psicodinamico e se si vuole approfondire la conoscenza di alcune dinamiche in relazione a fatti reali della vita o ancora tanti altri motivi. In ogni caso è utile ricordare che anche gli psicoterapeuti continuano ad approfondire la conoscenza delle loro dinamiche in diversi modi come quando chiedono una lettura del loro modo di comprendere taluni fatti legati ad una psicoterapia. Pertanto l'utilità di una psicoterapia è legata al rendere consapevole un soggetto delle dinamiche che agiscono in lui a vari livelli. Ovviamente questo è solo un punto di vista legato ad una ben precisa teoria e non è detto che sia l'unico valido. Un cordiale saluto
Buonasera, essere, come dice lei, autoconsapevoli, può essere il punto di partenza per agire il cambiamento, se necessario a raggiungere lo star bene con se stessi. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
La decisione di fare o non fare una psicoterapia credo che debba nascere da un bisogno o meno di risolvere i propri disagi e la propria sofferenza. Il concetto di autoconsapevolezza è, infatti, un talmente impalpabile e complesso al tempo stesso che può andare incontro a numerosi fraintendimenti, mentre la sofferenza soggettiva no.
Salve intraprendere un percorso di psicoterapia non è un processo "obbligatorio ". Si sceglie di fare psicoterapia quando non si riesce a risolvere delle problematiche personali e/o relazionali. Avere autococonsapevolezza non significa necessariamente essere in grado di risolvere delle problematiche. La domanda è lei vuole fare una psicoterapia, se si perché?
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buonasera, non è molto chiara la sua domanda, cmq buon per lei che è consapevole, infatti per iniziare un percorso di psicoterapia bisogna essere consapevole dei propri problemi e disturbi. Quindi lei è già un passo avanti, quindi inizi un percorso e sarà in grado di elaborare meglio di altri che non sono consapevoli, distinti saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Autoconsapevoli significa tante cose...lei cosa intende? Nessuno la obbliga a seguire un percorso di psicoterapia, che in ogni caso con la sua motivazione potrebbe lavorare su alcuni aspetti condivisi anche da lei.
Saluti dottoressa Maria Lucia Dimaglie
Buongiorno, la consapevolezza di sè è il primo step di una psicoterapia. Se è corretta l'autoconsapevolezza (è questo bisognerebbe verificarlo insieme ad una persona competente poiché spesso pensiamo di esserlo ma purtroppo i meccanismi di difesa ne sono tanti e da soli ci possiamo raccontare tante bugie che scambiamo per consapevolezza) la psicoterapia può aiutare il paziente in tanti altri modi, per esempio: a vedere il mondo, gli altri in modo diverso e più adattivo; a portare fuori risorse per affrontare i problemi e/o raggiungere i nostri obiettivi, ad essere sostenuto emotivamente in momenti particolarmente difficili, ecc.
Spero di essere stato chiaro ed utile.
Buona vita!
Nunzio Nasti.

Buongiorno, mi rendo conto che c’è un po’ di confusione riguardo al quesito che lei pone.
Nel senso che alcune persone dopo aver intrapreso una psicoterapia, ma anche non, spesso riconoscono di non aver bisogno di una psicoterapia, perché conoscono già da dove nascono le loro problematiche.
Avere consapevolezza della propria storia non vuol dire necessariamente saper gestire i problemi che si incontreranno nella vita. Perché si cambia continuamente e cambia anche il nostro modo di dare significato all’esperienza.
Certamente la psicoterapia non è per tutti, perché ci devono essere alcune condizioni, e la sofferenza non è la principale, necessarie ad intraprendere un percorso personale più responsabile ed attento alle proprie necessità.
Cordiali saluti
Paola Uriati
Buonasera. La sua domanda, a mio avviso, apre a molti altri aspetti che in questo spazio di certo non possono essere esplorati a fondo. Ad ogni modo però, sperando di poterle essere d'aiuto rispetto al suo quesito, vorrei mettere in risalto due punti: il primo è che essere autoconsapevoli non è una dimensione unica, monolitica, ma ha vari livelli complessi che sono interconnessi tra loro, quindi ad esempio si potrebbe essere sufficientemente consapevoli di alcuni di questi livelli e meno o per niente di altri; il secondo punto che intendo evidenziare è che la sola auto-consapevolezza è insufficiente rispetto al produrre un cambiamento costruttivo nel benessere della persona, a questa vanno "integrati" altri aspetti fondamentali, primo tra tutti l'accettazione di ciò di cui si diviene consapevoli, oltre che molti altri "elementi" necessari e fondamentali che un percorso di psicoterapia efficace promuove. Un caro saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,
La psicoterapia è un qualcosa a cui ci si appella quando vi sono aspetti della vita non funzionale. Sono i sintomi a motivare la richiesta di aiuto. Una persona che ha buon grado di consapevolezza non credo richieda supporto della psicoterapia. Sarebbe interessante capire da dove deriva la sua domanda, e quale sarebbe la sua reale richiesta...

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Gentile Utente, esser consapevoli ad esempio d'esser arrabbiato non vuol dire esser capaci di esprimere rabbia, oltretutto in modo efficace ed appropriato; la psicoterapia può aiutare a farlo. In questo, ad esempio, potrebbe esserLe d'aiuto. Cordialmente, GB
Buonasera diventare consapevoli di avere un sintomo, un disagio o di un comportamento disfunzionale è il primo passo verso il cambiamento. Poi essere consapevoli del significato di un sintomo, del motivo del disagio o del significato di un comportamento disfunzionale è un altro passo importante. La consapevolezza però a volte non basta perché c'è un'emozione bloccata che mantiene il sintomo e questa deve essere riconosciuta ed elaborata. La psicoterapia aiuta oltre che a diventare consapevoli ad elaborare le emozioni, le sensazioni e I ricordi disfunzionali che sono alla base del sintomo o di uno schema relazionale o di una dipendenza. Se mi accorgo che nonostante la consapevolezza non riesco ad andare nella direzione che desidero allora devo avere la curiosità di esplorare come mai questo accade. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Salve, essere consapevole di sé e' un' ottima risorsa, se si riferisce al fatto che si rende conto delle sue dinamiche.
Un terapeuta ha una visione esperta e formata nel poter cogliere altro, oltre quello che lei presume di conoscere di se stesso. Può darle consapevolezze diverse, maggiori, accurate, su cui lavorare o semplicemente usare nel quotidiano.
Un saluto
L'autoconsapevolezza è un primo passo per poter procedere verso una "guarigione" ma dovrebbe specificare di cosa in particolare è consapevole.
Serena Pezzati
Buonasera! Cercherò di essere sintetica perché la tematica è posta in modo molto vago. Se si è consapevoli delle proprie difficoltà, lo psicoterapeuta può aiutarla come "occhio esterno". Con persone molto riflessive e motivate è facile trovare nessi fra il vissuto odierno e il proprio passato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, concordo con i colleghi!
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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