Salve! Scusate se disturbo! Praticamente sono una donna di 39 anni e da circa 10 anni prendo la para

13 risposte
Salve! Scusate se disturbo! Praticamente sono una donna di 39 anni e da circa 10 anni prendo la paraxtina mezza pillola al giorno! Però sono circa 2 settimane che ho di nuovo attacchi di panico il mio medico mi ha consigliato di prendere una pillola intera al giorno per un mese voi cosa mi consigliate?
Consiglio di seguire le indicazioni del medico e valutare di integrare la terapia farmacologica con una psicoterapia.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Dott. Esposito Malara

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Salve! Per gli attacchi di panico il farmaco attenua il sintomo, ma non lo cura. Quindi è normale che le siano di nuovo venuti. Io le consiglio una psicoterapia, in particolare una Psicoterapia Breve Strategica, mirata alla risoluzione degli attacchi di panico in tempi brevi. Resto a disposizione per qualsiasi sua domanda. Cordialmente
Salve, sicuramente il suo medico ha ragione e bisogna attenersi a ciò che prescrive. Però il farmaco cerca di attenuare i sintomi dell'attacco di panico, ma dietro al sintomo c'è tutto un mondo, che forse o non conosce o non vuole vedere, infatti non credo che lei voglia prendere sempre il farmaco, infatti nel momento in cui lei smette di prenderlo o lo diminuisce, se non elabora il motivo, potrebbero riaffacciarsi. Quindi le consiglio di eseguire un lavoro psicologico su di sè, sicuramente tramite la terapia con l'aiuto di una psicoterapia, comincerà ad elaborare il suo vissuto e risolverà il suo disturbo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno signora, ricordi che la terapia farmacologica è un valido sostegno, il medico sta cercando di tutelare la sua salute, tuttavia la continua assunzione della stessa molecola potrebbe a volte creare dei livelli di assuefazione per i quali è necessario aumentarne il dosaggio, anche particolari stati di riacutizzazione del sintomo possono necessitare un aumento del dosaggio o il cambio di terapia. Deve però rispondere in primis lei a se stessa: vuole continuare a "tamponare" la sintomatologia o vuole provare ad uscire da questa "morsa" degli attacchi di panico ricercandone la causa? Qualora non avesse tentato l'introduzione di una psicoterapia o avesse già fatto delle prove non andate a buon fine, o interrotte o dalle quali non sembra aver trovato la via solutoria ... non demorda mai! Continui a cercare il terapeuta ed il percorso adatto alle sue esigenze vedrà che con la terapia combinata potrà anche man mano, nel tempo e con i traguardi raggiunti, arrivare anche a ridurre l'assunzione del farmaco qualora le condizioni lo consentissero. Le auguro di agire al meglio non solo per tamponare ma anche per ricercare " l'uscita" . Rimango disponibile . Buone Esperienze di Vita! Dottoressa Daniela Guzzino
Salve, dice di prendere il farmaco da dieci anni ma non dice se ha già fatto una psicoterapia. Non sapendo nulla di lei, della sua vita non è facile darle un consiglio, se non quello di richiedere una visita con uno psicologo oppure con uno psichiatra che sia anche psicoterapeuta, in modo che possa seguirla sia farmacologicamente che sotto il profilo psicologico ed emotivo.
Cordiali saluti
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Buonasera signora, dalle sue parole sembra che non abbia mai consultato uno specialista: psicologo, psicoterapeuta o psichiatra che sia. Non asserisco che, in assoluto, i farmaci non siano utili, ma ritengo poco funzionale l'assunzione degli stessi senza un adeguato supporto psicoterapico. Momenti di particolare stress, cambiamenti o traumi nella sua vita possono far riemergere sintomi che il farmaco tende a "rendere silenti" anche per molto tempo. Provi ad andare un pò più in profondità facendo un lavoro sull'emotività, sulla consapevolezza corporea e sulla gestione degli stati ansiosi: potrebbe scoprire aspetti di sè che non conosce.
Le faccio un grosso in bocca al lupo, Francesca
Buon giorno,
Gli attacchi di panico sonno molto doloroso e limitano molto la vita. Non mi esprimo sulla prescrizione farmacologica. Le avrà probabilmente sicuramente attenuato i disturbi, ma alla lunga nn la può “guarire”. Occorrerebbe un sostegno in Psicoterapia per comprendere le ragioni psicologiche e psicofisiologiche del suo panico e per mandarli via una volta per tutte. Mi auguro che prenda in considerazione anche questo aspetto. Il nostro corpo quando ha reazioni così forti ha sempre un buon motivo anche se non possiamo vedere o capire subito.
Le faccio i miei migliori auguri
D.ssa Annalia Farina
Salve.molti miei colleghi, giustamente, la esortano a prendere in considerazione l'oppportunità di seguire un trattamente psicologico affiancato al supporto farmacologico.
mi sembra di capire che lei da almeno 10 anni soffre di Attacchi di Panico. forse avrà tentato anche di fare della psicoterapia(questo non lo scrive, è cosi?). tuttavia il farmaco non la protegge dalle cause che hanno fatto sorgere il suo problema. cerchi di avere pazienza e si faccia aiutare ANCHE con la psicoterapia. risolverà alla radice i suoi sintomi(immagino) molto invalidanti. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Buonasera, certamente il suggerimento del suo medico che la conosce e' da seguire, ma se non fosse sufficiente l'uso del daparox dovrebbe considerare anche se e' motivata a risolvere in altro modo il suo problema. Il supporto psicologico e una valida psicoterapia possono essere risolutivi
Salve, mi associo ai colleghi: alla terapia farmacologica forse andrebbe affiancata una psicoterapia. Dieci anni sono tanti e lei è una donna giovane, credo si meriti di risolvere il problema alla radice. In bocca al lupo
Buonasera, le consiglio di seguire le indicazioni del medico il quale sicuramente conosce la sua storia. Mi associo inoltre ai colleghi nel suggerirle di prendere in considerazione la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia da affiancare alla cura farmacologica. In questo modo potrà riflettere sulle cause del suo malessere, oltre che curarne i sintomi. In bocca al lupo, Enza Cuzzucoli
Salve. Escludendo cause strettamente fisiche, l'attacco di panico ha un'origine psichica. Tale sintomo è il riflesso di un male più profondo. Il farmaco può attenuare il sintomo ma non la sofferenza emotiva che ne è alla base. Perciò oltre ad una cura farmacologica le consiglio sicuramente una psicoterapia. I farmaci al lungo andare hanno meno effetto. Bisogna che lei curi il male all'origine. Di solito chi ha attacchi di panico sposta sul corpo una sofferenza interiore che non vuole vedere e pensa che il problema sia solo fisico. Cordiali saluti.
Dott. Stefano Polidori
Buongiorno, le consiglierei di seguire le indicazioni del medico che la sta seguendo e di integrare la terapia farmacologica con quella psicoterapeutica. Con la prima agirà sul sintomo e con la seconda sulle radici profonde.
Saluti
MM

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