Salve .. scrivo qui perchè è l'unico modo che in questo momento ho per esprimere tutte le mie emozi

17 risposte
Salve ..
scrivo qui perchè è l'unico modo che in questo momento ho per esprimere tutte le mie emozioni .
premetto che sono seguita da specialisti del settore da 2 anni ma questa sera vorrei capire e approfondire meglio quello che sto sentendo dentro di me .
nel 2020 o meglio nell'estate del 2020 ho conosciuto un ragazzo pugliese , lui è laureato ha studiato in una delle università italiane più famosa ovvero la luiss guido carli , lavora e sta bene economicamente .
cercherò di non elencare il suo nome ovviamente . Lui è una persona molto timida , molto aperta allo stesso tempo e simpatica ma anche orgogliosa di sè . Io lo conobbi tramite instagram e dopo 1 mese e mezzo decise di venire qui da me a trovarmi . Dato che io abito in un piccolo paesino di Campagna e qui non c'è tanto da fare decidemmo di andare a Napoli e affittammo un albergo al centro della città . Io però prima di prendere questa decisione di andare il albergo con lui precisai che non avremmo dormito insieme , ognuno in stanze separate . Lui ci rimase un po' male e quindi io mi lasciai andare e non appena arrivammo in albergo facemmo l'amore . Fù bellissimo , all'inizio però secondo me più che amore era sesso e infatuazione ( anche perchè non non ci eravamo mai visti prima ) . Per farvela breve iniziò una storia durata per ben 6 \7 mesi . Lui veniva da me delle volte ed io andavo in puglia da lui . Il fatto è che quando lui venne qui io gli feci conoscere quasi tutta la mia famiglia , mentre lui no .. o meglio , mi fece conoscere solo la sorella ma tramite whatsapp ma io a lei non l'ho mai vista d vicino . Lei ( la sorella come anche lui ) conoscevano la mia storia di DCA e mi sostenevano tanto , anche lui mi sosteneva tanto nel dirmi che io ce la dovevo fare , che ero giovane , facevamo bei progetti di vita etc.. Negli ultimi periodi però lui ha cominciato ad essere un po' scocciante e geloso di me proprio come un bambino ( preciso che anche lui ha soffrì di dca da ADOLESCENTE E PERSE 30 KG DA SOLO CON UNA DIETA ) gli esempi di gelosia sua nei miei confrontti sono tanti del tipo : '' chi è questo , come si chiama , ci sei andato a letto etc.. ) io dicevo la verità delle cose per paura di perderlo perchè per me lui era più importante di me un'altro po' . Comunque io lo rassicuravo ma lui continuava a non credermi , MI LASCIAVA CONTINUAMENTE E POI RITORNAVA . Non era una relazione stabile dai . Mia mamma lo adorava , lui mi piaceva tantissimo , e io a lui . era stato sempre gentile con me e serio . Un giorno lui mi disse che aveva ottenuto una nuova proposta di lavoro su Roma e mi disse che non sarebbe potuto venire da me dato che mi sembra di ricordare che la volta prima andai io da luì io me la presi ma notai degli atteggiamenti strani nei miei confronti già molto tempo prima , arrivò il giorno in cui mi disse che avremmo dovuto lasciarci perchè eravamo troppo distanti io cercavo di capire perchè , ci sono stata malissimo piangevo giorno e notte e cosi non ci siamo più sentiti . ecco gentili medici , Dopo aver spiegato in modo quasi dettagliato la storia , devo dire che io lo penso ancora .. per un periodo smisi di farlo ma poi ricominciai per farlo ritornare chiamavo cartomanti .. tante cose ma nulla . Io lo amo ancora , delle volte è successo che l'ho contattato chiedendogli come stava , cosa faceva , ma lui è stato sempre di poche parole . Lo devo dimenticare ? cosa devo fare ... sto male
Gentile Utente,

le emozioni che sta provando sono intense e comprensibili.
Posto che non esiste una risposta risolutiva e definitiva, vorrei provare ad offrirle alcune riflessioni e suggerimenti per affrontare questa situazione:

Si conceda di soffrire: È normale sentirsi male quando l'amore non viene ricambiato. Non reprima le emozioni, le esplori. Rabbia, tristezza e umiliazione sono reazioni comuni.

Accetti la sua scelta: supplicare qualcuno di cambiare idea non è la soluzione. Rispetti la decisione dell'altro e tenga presente che il suo valore non dipende dalla reciproca affinità.

Non prenda la situazione troppo personalmente: spesso, l'incapacità di ricambiare i sentimenti non ha nulla a che fare con la persona in sé ma riguarda l'altra persona. Potrebbero esserci molte ragioni personali o circostanze che influenzano la sua scelta.

Si prenda cura di sé stessa: mangi sano, faccia attività fisica e riposi. Combatta lo stress con attività rilassanti.

Forse è il momento di prendere le distanze. Si concentri su sé stessa, sulle sue passioni e sulle relazioni che la fanno stare bene. Ricordi che il tempo guarisce e nel frattempo parli con amici o familiari di ciò che sta vivendo. A volte condividere le emozioni aiuta a superarle.

In conclusione, non esiste una risposta definitiva su cosa fare. Ogni persona è diversa. Tuttavia, concentrarsi su sé stessi, accettare la realtà e cercare di guarire sono passi importanti.

Se il dolore persiste, potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta per un supporto più specifico e mirato.


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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
dal suo racconto emerge una persona molto debole e fragile, causa anche vissuti personali difficili (DCA), che sembra avere, di conseguenza, alcune difficoltà anche rispetto all'affermazione interpersonale. Queste difficoltà potrebbero determinare una situazione di dipendenza da partner che, a volte, non sono sufficientemente rispettosi del sentimento che lega e dell'altra persona stessa.
Inoltre, tale fragilità potrebbe determinare anche l'incapacità della persona in primis di rispettare i propri bisogni, delegando le proprie attenzioni totalmente a quelle dell'altro. Per tale motivo, penso che potrebbe esserle d'aiuto, al fine di mettere un punto alla relazione passata, chiedersi quanto sente che i suoi bisogni siano stati rispettati all'interno di questa relazione passata.
Allo stesso modo, potrebbe aiutarla iniziare, nel momento attuale, a dedicarsi maggiormente ad essi, dunque investa su di sé, sulle proprie passioni/desideri, sull'incentivare i propri talenti, sul dare spazio ai propri bisogni.
A volte, il percorso consigliato è proprio questo, dunque iniziare a nutrire quella parte di sé che, nel corso degli anni e per vari motivi, non si è imparato a "guardare" con sufficiente attenzione.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno, intanto grazie per la condivisione di un vissuto così privato e doloroso. Sembra che il ragazzo in questione avesse comunque dei problemi su cui ha lavorato poco o di cui neanche è consapevole, come la fiducia, il lasciarsi andare, ecc. Ma dal momento che non possiamo occuparci dei problemi dell'altro e non possiamo agire su di lui, ma solo su noi stessi, la inviterei ad indagare sul perché il pensiero di lui persiste così tanto? Cosa le dà, in realtà, soffermarsi a lungo con sofferenza su una persona che non sembra intenzionata ad impegnarsi? Le suggerisco di lavorare su queste tematiche con l'aiuto di uno specialista, perché meritano attenzione. Un caro saluto.
Buongiorno, si è posta la stessa domanda durante le sue sedute con il collega che la segue? Credo sia molto importante affidarsi a chi la conosce da due anni per darsi delle risposte. Le separazioni sono molto dolorose ed è doloroso soprattutto prendere atto di una decisione che non si condivide ma non credo ci sia nulla che lei possa fare in questo momento se non interrogarsi sulla sua ostinazione che in parte è giustificata da un sentimento ma in parte deve essere analizzata in un setting strutturato.

Per il momento la saluto e le faccio un in bocca al lupo per il prosieguo.
Buongiorno, il mio consiglio è quello di prendere un periodo di tempo ,da dedicare a se stesso, pensare a quello che lei veramente ricerca in un rapporto , considerare che in questo rapporto esistono anche tante variabili, anche quelle considerate da lei negative.Vedrà che con il tempo la sua situazione tornerà alla normalità: ogni separazione ha le sue tempistiche e fasi di sviluppo ed è importante che ogni rapporto che viviamo, ci fornisca delle esperienze che ,alla fine della fiera, ci facciano comprendere quello che realmente desideriamo.
Buongiorno e grazie per il suo personale racconto. Più che dimenticarlo, si tratterebbe di convivere con il ricordo:) sono certa che i suoi specialisti potranno aiutarla in questo. Un caro saluto
Gentile utente, nel suo doloroso racconto emergono tante domande alle quali non credo possa dare risposta adesso ma soltanto utilizzarle come punti da cui partire per meglio comprendere di cosa LEI ha bisogno.
Lei dice che è seguita da specialisti ma anche in questo non è chiaro il suo riferimento. Cerchi di focalizzare chi e che cosa potrebbe andar bene per lei e a piccoli passi qualcosa si formerà.
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
Buongiorno,

credo sia opportuno parlasse del suo dolore legato a questa perdita con gli specialisti da cui è già seguita. Al momento sarebbero le figure più indicate ad aiutarla ad elaborare il malessere riconducibile a tale situazione. In bocca al lupo per il prosieguo del suo percorso.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Sento tanta irrequietezza e sofferenza leggendo le sue parole, e colgo anche una grande forza!
Mi arriva uno spirito d’intraprendenza speciale, carico di emozioni, e potente, che potrebbe assumere un’importanza cruciale nelle sue scelte di vita. Mi auguro che nel suo lavoro terapeutico possa approfondire questo aspetto come merita.

Grazie per la sua domanda.
Dott.ssa E.B.
Salve, mi dispiace per il suo dolore, purtroppo elaborare il lutto della separazione è un processo lungo da affrontare. Per quel che si evince dal suo racconto purtroppo mi vedo a confermare (ahimè) quelle che temo possano essere le sue paure. La persona in questione, oltre a presentare rilevanti criticità in alcuni atteggiamenti che sembra aver avuto, comunque non esprime il suo consenso a proseguire la relazione. Posso capire come questo la faccia sentire, quindi le auguro di disinvestire su questo scopo con l'aiuto del professionista che attualmente la sta accompagnando in questo delicato processo di separazione. Le mando un grande in bocca al lupo. Cordialità
Gentilissima,
che storia triste! La ringrazio per la condivisione e la invito ad affidarsi agli specialisti che la seguono per portare pensieri ed emozioni ancora attivi rispetto a una persona che non è riuscita a darle reale, continuativa stabilità e serenità. Con il loro aiuto, potrà pianificare il suo futuro individuando attività che la distraggano dal pensiero ricorrente su di lui e alimentino la sua speranza. Potrà inoltre riflettere approfonditamente sui suoi valori, principi ed esigenze, così da essere pronta per una futura relazione. Sarà fondamentale, inoltre, individuare le persone che la supportino e la facciano sentire amata, accettata e apprezzata.
Ricordi che il vero amore è quello che saprà nutrire la sua anima, che la farà crescere e le donerà serenità. Con il tempo, troverà qualcuno che saprà apprezzarla; abbia fiducia.
Saluti
Gentilissima, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza e il suo dolore.
Ciò che potrebbe essere importante sapere per un terapeuta è il suo vissuto famigliare, in quanto può accadere che in situazioni che richiamano sentimenti di solitudine vissuti durante la fase di attaccamento possono provocare sentimenti di angoscia e panico, associati ad una paura dell'abbandono. In tali casi la regolazione emotiva viene dall'esterno, nel senso che la rappresentazione che ha di Sè positiva può derivare dall'esterno, cioè essere spostata sul suo ex compagno. E ciò può diventare dannoso per lei. Ciò che le consiglio è iniziare a prendersi cura di sè, concentrandosi su se stessa: è importante che prenda consapevolezza che il suo benessere non deriva esclusivamente dal rapporto con il suo ex compagno, ma è lei stessa a doversi considerare una ragazza forte, sana, meritevole di amore, vincente e autonoma a prescindere dalle relazioni e dagli uomini che incontrerà.
Le auguro il meglio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Torino e Asti
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Ciao, la tua domanda è scivolosa per chi pratica la psicoterapia e non vuole assumere un atteggiamento paternalistico.
Non penso che la psicoterapia sappia cosa sia giusta e cosa sia sbagliato.
Non penso che la psicoterapia possa rispondere alla tua domanda se non con altre domande: quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi orizzonti?
Sono perseguibili? Li stai perseguendo? Stai facendo tesoro del passato camminando verso i tuoi orizzonti di benessere?

Sono sicuro che lo specialista al quale ti sei rivolta saprà darti sostegno nel definire degli obiettivi e delle azioni gravide di futuro.
Capisco che stai attraversando un periodo molto difficile. Le relazioni possono essere complesse e piene di sfide, specialmente quando ci sono problemi di comunicazione o aspettative non corrisposte.

È normale che tu possa ancora provare sentimenti per lui, specialmente se la relazione è terminata di recente. Tuttavia, è importante ricordare che meriti una relazione in cui ti senti amata, rispettata e apprezzata per quella che sei.

Se senti che la relazione ti sta causando più dolore che gioia, potrebbe essere il momento di considerare di andare avanti. Questo non significa che devi dimenticare tutto ciò che è successo, ma piuttosto che devi concentrarti su te stessa e sulla tua felicità.

Potrebbe essere utile parlare con un professionista, come un terapeuta o un consulente, che può fornirti strumenti e strategie per gestire i tuoi sentimenti e aiutarti a capire meglio la situazione.

Ricorda, sei una persona forte e meriti amore e rispetto.

Cordialmente, Dr. Marco Di Campli, Psicoterapeuta
Salve, cerchi con chi la segue da vicino di capire cosa è il meglio per lei. Io le consiglio di essere sempre sincera. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<buon proseguimento
Gentilissima, mi spiace proprio per quello che sta vivendo. non sempre si è coinvolti allo stesso modo. Purtroppo le storie d'amore vanno anche così, perchè ci sono aspetti critici nelle persone che emergono durante il rapporto. Anche se soffrendo, queste situazioni sono esperienze che ci fanno crescere. Rispetto al ricercarlo, lo deve decidere lei, valuti solo quanto senso ha se non c'è reciprocità. All'interno del suo percorso può certamente lavorare su di sè, per stare meglio e domandarsi come mai lo vuol cercare ancora. In bocca al lupo. dott.ssa Silvia Ragni

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