Salve, Scrivo perché sono tre anni che ho dei sintomi a cui nessuno purtroppo ha saputo dare asco
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Salve,
Scrivo perché sono tre anni che ho dei sintomi a cui nessuno purtroppo ha saputo dare ascolto.
Un giorno mi svegliai e iniziai a notare che la mia mano destra tremava, non a riposo ma quando cercavo di svolgere anche la più semplice attività, come lavarmi i denti, scrivere o pettinarmi, come se non avessi il controllo dell’arto. Da quel giorno in poi sempre peggio, il tremore è passato anche all’altra mano, di tanto in tanto lo avverto anche nel collo e nelle gambe. Col passare del tempo si sono aggiunti sintomi come estrema stanchezza, giramenti di testa, formicolii, intorpidimento degli arti, dolori forti alle gambe, calo di vista, dolore e fastidio se muovo gli occhi, problemi di memoria, difficoltà a trovare un filo logico nel discorso che sto facendo ma la cosa più debilitante è il fatto di non riuscire più a scandire bene le parole. Non ho mai avuto problemi di dialettica ma in questi anni anche impegnandomi non riesco più ad avere una pronuncia corretta, come se la mia bocca non reagisse ai comandi del mio cervello. Ho fatto vari esami, tiroide nella norma, analisi del sangue nella norma, mi hanno consigliato di vedere un neurologo.
Mi sono affidata ad un medico molto elogiato dai suoi pazienti, che mi ha prescritto una risonanza magnetica all’encefalo senza mdc (nella norma) e un eeg (nella norma ma con delle “scariche nervose” come le ha definite lui). Il problema è che questo medico ha preso in considerazione solo il tremore e nient’altro, dicendomi che è tutto normale e che non devo cercarmi malattie che non ho. Io non sono ipocondriaca, sono una persona molto tranquilla, non ho nessun tipo di problema, ma lui sostiene che io sia una persona ansiosa e che appunto il mio problema sia relativo all’ansia e che sia molto nervosa. Dunque mi ha prescritto da mesi ormai rivotril più inderal. Ammetto che mi hanno aiutato molto col tremore e mi permettono svolgere il mio lavoro come facevo prima, ma questo va a tamponare solo una piccola parte dei miei sintomi. Insistendo sul resto, mi ha prescritto anche Gabapentin per i dolori alle gambe, più Flugeral prima di coricarmi per evitare il mal di testa e all’occorrenza Relpax all’insorgenza di emicrania.
Esiste un nome per i sintomi che ho? Una mia conoscente è affetta da sclerosi multipla e mi ha raccontato di avere gli stessi sintomi, potrebbe essere questo?
Mi rivolgo a voi perché purtroppo questo neurologo mi liquida molto facilmente, non mi sento ascoltata e ad ogni mia domanda o perplessità mi risponde con un “è normale, magari hai problemi col ragazzo e sei nervosa”.
Ringrazio in anticipo per chi avrà modo di rispondere alle mie domande.
Scrivo perché sono tre anni che ho dei sintomi a cui nessuno purtroppo ha saputo dare ascolto.
Un giorno mi svegliai e iniziai a notare che la mia mano destra tremava, non a riposo ma quando cercavo di svolgere anche la più semplice attività, come lavarmi i denti, scrivere o pettinarmi, come se non avessi il controllo dell’arto. Da quel giorno in poi sempre peggio, il tremore è passato anche all’altra mano, di tanto in tanto lo avverto anche nel collo e nelle gambe. Col passare del tempo si sono aggiunti sintomi come estrema stanchezza, giramenti di testa, formicolii, intorpidimento degli arti, dolori forti alle gambe, calo di vista, dolore e fastidio se muovo gli occhi, problemi di memoria, difficoltà a trovare un filo logico nel discorso che sto facendo ma la cosa più debilitante è il fatto di non riuscire più a scandire bene le parole. Non ho mai avuto problemi di dialettica ma in questi anni anche impegnandomi non riesco più ad avere una pronuncia corretta, come se la mia bocca non reagisse ai comandi del mio cervello. Ho fatto vari esami, tiroide nella norma, analisi del sangue nella norma, mi hanno consigliato di vedere un neurologo.
Mi sono affidata ad un medico molto elogiato dai suoi pazienti, che mi ha prescritto una risonanza magnetica all’encefalo senza mdc (nella norma) e un eeg (nella norma ma con delle “scariche nervose” come le ha definite lui). Il problema è che questo medico ha preso in considerazione solo il tremore e nient’altro, dicendomi che è tutto normale e che non devo cercarmi malattie che non ho. Io non sono ipocondriaca, sono una persona molto tranquilla, non ho nessun tipo di problema, ma lui sostiene che io sia una persona ansiosa e che appunto il mio problema sia relativo all’ansia e che sia molto nervosa. Dunque mi ha prescritto da mesi ormai rivotril più inderal. Ammetto che mi hanno aiutato molto col tremore e mi permettono svolgere il mio lavoro come facevo prima, ma questo va a tamponare solo una piccola parte dei miei sintomi. Insistendo sul resto, mi ha prescritto anche Gabapentin per i dolori alle gambe, più Flugeral prima di coricarmi per evitare il mal di testa e all’occorrenza Relpax all’insorgenza di emicrania.
Esiste un nome per i sintomi che ho? Una mia conoscente è affetta da sclerosi multipla e mi ha raccontato di avere gli stessi sintomi, potrebbe essere questo?
Mi rivolgo a voi perché purtroppo questo neurologo mi liquida molto facilmente, non mi sento ascoltata e ad ogni mia domanda o perplessità mi risponde con un “è normale, magari hai problemi col ragazzo e sei nervosa”.
Ringrazio in anticipo per chi avrà modo di rispondere alle mie domande.
Salve,
sebbene i sintomi che ci riferisce siano molto vari, non sono di per sé suggestivi di sclerosi multipla. Questa osservazione è supportata anche dalla RM dell'encefalo alla quale si è sottoposta, risultata normale.
Ovviamente in tale sede, senza nemmeno un colloquio non è possibile dare un nome alla sua condizione.
Riguardo il problema comunicativo con il suo neurologo, né io né altri colleghi in tale sede potremo risolvere questo problema. Se è decisa a voler continuare ad essere seguita da lui, è proprio lui la persona con la quale ne deve parlare.
Saluti
sebbene i sintomi che ci riferisce siano molto vari, non sono di per sé suggestivi di sclerosi multipla. Questa osservazione è supportata anche dalla RM dell'encefalo alla quale si è sottoposta, risultata normale.
Ovviamente in tale sede, senza nemmeno un colloquio non è possibile dare un nome alla sua condizione.
Riguardo il problema comunicativo con il suo neurologo, né io né altri colleghi in tale sede potremo risolvere questo problema. Se è decisa a voler continuare ad essere seguita da lui, è proprio lui la persona con la quale ne deve parlare.
Saluti
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