Salve, scrivo per un parere su una signora di 69 anni. La signora fino ad un paio di anni non aveva

17 risposte
Salve, scrivo per un parere su una signora di 69 anni. La signora fino ad un paio di anni non aveva problemi ad eseguire tutte le mansioni della vita quotidiana, ora accusa stanchezza, ansia, una sorta di "nodo" allo sterno, fatica a parlare nel picco del malessere e sempre nel picco mancanza di forze. Faceva anche esercizi di ginnastica dolce fino a poco tempo fa ma ora non riesce. I suoi problemi già diagnosticati precedentemente sono brachicardia (comunque controllata spesso da un cardiologo di fiducia che sostiene che non sia la causa di questa ansia e depressione). Quando succede si controlla la pressione e i risultati sono perfetti sia la minima che la massima, a volte il battito un po' rallentato e in quel caso si sente come se avesse fatto qualche sforzo. E' fumatrice (2-5 sigarette al giorno), non ha problemi dopo aver fumato. Sempre nel corso di questi anni durante questo problema ha fatto anche degli esami ai polmoni e consultato il pneumologo che sostiene che sia tutto nella normalità per una persona di 69 anni. Il medico di base dice che si tratta di un'esaurimento nervoso, anche noi che le siamo vicino pensiamo sia correlato ad avvenimenti emotivi. In questi giorni sta eseguendo delle analisi specifiche dopo una mammografia e ecografia siccome presenta delle piccole calcificazioni, rassicurati però da chi l'ha visitata che si tratta di calcificazioni troppo piccole per creare problemi.
Ovviamente analisi del sangue, feci ed urine complete sono nella norma a parte qualche piccolo problema di vitamine che sta già integrando.
Chiedo dunque e ringrazio per un parere su magari quali altri esami effetturare o se effettivamente chiedere un parere ad uno psicologo possibilmente evitando ansiolitici (che ha già provato ed hanno peggiorato la situazione - Trittico gocce).
Grazie mille ancora di cuore.
Salve, mi dispiace per le difficoltà che sta affrontando la signora È importante prendere in considerazione sia l'aspetto fisico che quello emotivo della sua salute Visto che i problemi cardiaci e polmonari sono stati esclusi e gli esami generali sono nella norma, potrebbe essere utile approfondire alcuni aspetti.
Consultare uno specialista in medicina interna o geriatra può essere utile perché questi medici sono esperti nel gestire problemi di salute complessi negli anziani e potrebbero suggerire ulteriori esami per capire meglio i sintomi.
Una valutazione psicologica potrebbe aiutare a indagare l'impatto di fattori emotivi sulla sua salute Un incontro con uno psicologo potrebbe fornire supporto e strategie per gestire l'ansia senza ricorrere a farmaci che in passato hanno peggiorato la situazione.
Rivedere il regime di trattamento e i farmaci attuali con un medico può aiutare a scoprire se ci sono interazioni o effetti collaterali che contribuiscono ai sintomi.
Valutare l'alimentazione e l'attività fisica può anche fare la differenza, migliorando sia la nutrizione che proponendo esercizi leggeri come la yoga o la fisioterapia se la ginnastica dolce è diventata troppo impegnativa.
Un monitoraggio continuo dei sintomi e delle condizioni con regolari follow-up medici è essenziale per adattare il trattamento a qualsiasi nuovo cambiamento della sua salute.
La collaborazione tra le diverse specialità mediche e il supporto continuo possono essere cruciali nel gestire situazioni complesse come questa, assicurando che tutti gli aspetti della salute della signora siano adeguatamente indirizzati

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Potrebbe essere utile una visita geriatria ed un esame neurologico e successivamente esclusa qualunque causa un consulto psicologico.
Buonasera, la signora come si pone rispetto ad un consulto psicologico? Il medico di base al di là dell'etichetta "esaurimento nervoso" ha dato indicazioni di visite specialistiche? Queste mie domande per guidare all'invio più utile alla signora: psicologo o psichiatra o neurologo. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buongiorno, pur nell'impossibilità di effettuare diagnosi a distanza, dalla descrizione potrebbe trattarsi di sindrome ansioso-depressiva dell'anziano e in effetti la terapia che le era stata prescritta sarebbe in linea con questa diagnosi. Il Trittico, infatti, è un antidepressivo che agisce anche su sintomi ansiosi, spesso viene prescritto la sera per regolarizzare il sonno.
Buongiorno,

il corpo come molto spesso accade è il primo bersaglio della mente. Se la persona a cui fa riferimento ha vissuto delle esperienze intense sul piano emotivo è probabile che queste ultime stiano dando qualche grattacapo alla donna dal punto di vista fisico. Se gli esami di routine non hanno rilevato evidenze cliniche l'indicazione è di richiedere un consulto ad uno psicoterapeuta.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla nel comprendere ed esplorare le ragioni profonde del suo malessere.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
buongiorno,
le risposte dei miei colleghi sono gia' molto esaurienti, sicuramente andare a fondo dal punto di vista medico e' la prima cosa. La signora si recherebbe da uno psicoterapeuta, se il problema dov esse essere ansioso depressivo sarebbe questo il percorso da intraprendere. A volte, quando si inizia a assumere degli psicofarmaci (nelle prime settimane)ci potrebbe essere un peggioramento della sintomatologia, magari la signora ha smesso di assumere il farmaco troppo precocemente.
cordiali saluti
Buongiorno, mi pare che ci possano essere gli estremi per valutare la presenza di un disturbo dell'umore o di ansia.
in tal caso sarebbe utile che la signora potesse essere vista da uno psicoterapeuta per valutare la situazione e sarebbe un modo molto utile per affrontare la situazione.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Ilenia Corradin
Buongiorno e grazie per la condivisione. Dal suo racconto emerge che la signora sia molto bene inquadrata e seguita da vari specialisti e per non ridursi alla somministrazione di farmaci spesso non utili a questi tipi di problema, Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta che possa comprendere e aiutare questa signora. Visto che già è attentamente seguita da voi tutti, valuti la possibilità di un colloquio psicologico. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online o visite domiciliari. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, il termine esaurimento nervoso vuol dire tutto e nulla, è il caso di procedere con visite specifiche da lui indicate. Potrebbe trattarsi di un consulto con un neurologo e/o un geriatra e associare un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, lei ha descritto molto accuratamente l'aspetto medico ma non ci ha detto nulla della signora. Non sappiamo se abbia un compagno di vita e se abbia dei trascorsi dolorosi. Cerchiamo di capire insieme se un consulto psicologico possa fare al caso suo. Un saluto
Gentile utente, dato che la signora ha effettuato tutti i controlli consigliati dal medico e i risultati sono quelli da lei elencati, risultati che quindi sembrano escludere problemi fisici rilevanti,sarebbe opportuno fare un primo colloquio psicologico così da comprendere meglio lo stato mentale e decidere se attuare una presa in carico.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Come già suggerito dai colleghi, le consiglierei una visita geriatrica e qualora di escludessero cause organiche di procedere con un consulto psicologico.
Saluti Di Gennaro Laura
Salve,
Vedo che sono stati fatti già una serie di accertamenti sul piano medico, forse potrebbe essere opportuna un consulto neurologico o neuropsicologico per comprendere anche il funzionamento neurologico nel quadro clinico. Un consulto psicologico potrebbe essere un valido aiuto per far emergere i vissuti emotivi che potrebbero essere alla base di questa problematica, qualora vi fossero, e quelli conseguenti al presentarsi di questa sintomatologia.
Cordiali saluti
Lucia Di Nardo
Buonasera,
Avendo escluso le cause organiche con tutti gli esami utili, andrebbe indagato su quale fosse stato l'avvenimento che ha causato questo cambiamento. Va valutata la paura, e come essa si inserisce all'interno di tutto il linguaggio emotivo della signora. Solo così si può trovare la connessione con in linguaggio del corpo che parla, e capire il significato del "dolore allo sterno".
Il modello Strutturale Integrato dà il giusto peso a questi fenomeni per inquadrarli nella struttura complessiva della persona e portarli ad una integrazione più funzionale.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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La signora ha fatto tanti controlli, forse è opportuno fare anche una visita neurologica, per avere una quadro completo. L' aiuto di una Psicologa o psicoterapeuta può essere un aiuto per la signora ma anche per i familiari.
Grazie per la condivisione. Dott.ssa Nicoletta Gentile
Buongiorno,
l'analisi dettagliata dei vari controlli e risultati indica una situazione abbastanza sotto controllo della condizione fisica della signora ma non è chiaro in che modo la volontà della stessa sia coinvolta in questa ricerca di benessere, aspetto prioritario se si vuole intraprendere un percorso psicologico. Consigli alla signora di trovare uno specialista di riferimento che sicuramente le darà delle giuste indicazioni sulla base del racconto personale
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
Buongiorno, i controlli effettuati sono molto accurati e si avverte che la signora è molto seguita. A questo punto mancherebbe una visita neurologica e poi il tutto andrebbe portato ad un geriatra, che come il pediatra per i bambini, è il medico di riferimento delle persone in età matura. La signora, per noi che lavoriamo in geriatria è una paziente giovanissima, ma comunque grande (non anziana). Una volta impostato il quadro organico, sarebbe necessaria una consulenza con uno/una psicoterapeuta, esperto in età matura, al fine di valutare il quadro psichico. Un terapia di supporto psicologico gioverebbe sicuramente alla signora che troverebbe in quello spazio un ascolto ai suoi vissuti emotivi e di storia di vita. Se vuole approfondimenti mi può contattare, ho molta esperienza con le persone grandi e grandissime. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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