Salve, scrivo per manifestare un profondo disagio che è dato dalla mia relazione. Sto con il mio com
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Salve, scrivo per manifestare un profondo disagio che è dato dalla mia relazione. Sto con il mio compagno da 1 anno, tuttavia ammetto: non mi sento amata. Sospetto che abbia un attaccamento relazionale evitante, in quanto ha un modo di comportarsi freddo e distaccato, alle volte ai limiti del disinteresse, ma poi alle volte compie dei gesti che sono molto importanti e che fanno notare che ci tiene. Purtroppo ho il sospetto che sia evitante per queste ragioni:
1) dopo un anno non ha ancora pronunciato un "ti amo", infatti non si sbilancia nemmeno con i complimenti, forse ne avrò ricevuti 2.
2) alle volte mi sembra di non conoscerlo, se io sono una persona che parla molto delle emozioni, lui per nulla. Non parla di quello che lo fa soffrire, di quello che lo fa stare male, o di alcune sue paure.
3) vedo che ha molto bisogni di spazio ed indipendenza, ad esempio: lui non vuole che ci vediamo più di 3 giorni a settimana, perchè ha bisogno di fare le sue cose.
4) appena un argomento si fa pesante (dipende dalle situazioni) alcune volte ascolta ed empatizza fino anche a piangere, altre volte sdrammatizza o fa battute completamente fuori luogo.
è una brava persona, non lo voglio perdere, ma questi comportamenti per me che ho un altro tipo di attaccamento mi fanno venire ansia e angoscia, perchè per me in una relazione non è normale avere distanza emotiva, non è normale non avere dei gesti dolci, oppure averne ma dovrsti difebdere con la battuta oppure con qualcosa che lo minimizzi nel momento seguente. Tutto ciò è molto frustrante ed ammetto che non mi sento amata, non come vorrei. Non so nemmeno cosa fare per migliorare le cose, ho cercato di parlarne, ma sembro sempre "quella pesante." Quando si parla di confronto, lui non scappa ma si percepisce quasi che gli dia noia o fastidio affrontare qualcosa che non va.
1) dopo un anno non ha ancora pronunciato un "ti amo", infatti non si sbilancia nemmeno con i complimenti, forse ne avrò ricevuti 2.
2) alle volte mi sembra di non conoscerlo, se io sono una persona che parla molto delle emozioni, lui per nulla. Non parla di quello che lo fa soffrire, di quello che lo fa stare male, o di alcune sue paure.
3) vedo che ha molto bisogni di spazio ed indipendenza, ad esempio: lui non vuole che ci vediamo più di 3 giorni a settimana, perchè ha bisogno di fare le sue cose.
4) appena un argomento si fa pesante (dipende dalle situazioni) alcune volte ascolta ed empatizza fino anche a piangere, altre volte sdrammatizza o fa battute completamente fuori luogo.
è una brava persona, non lo voglio perdere, ma questi comportamenti per me che ho un altro tipo di attaccamento mi fanno venire ansia e angoscia, perchè per me in una relazione non è normale avere distanza emotiva, non è normale non avere dei gesti dolci, oppure averne ma dovrsti difebdere con la battuta oppure con qualcosa che lo minimizzi nel momento seguente. Tutto ciò è molto frustrante ed ammetto che non mi sento amata, non come vorrei. Non so nemmeno cosa fare per migliorare le cose, ho cercato di parlarne, ma sembro sempre "quella pesante." Quando si parla di confronto, lui non scappa ma si percepisce quasi che gli dia noia o fastidio affrontare qualcosa che non va.
Salve, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Riconosco quanto possa essere frustrante trovarsi in una relazione in cui sente una distanza emotiva rispetto ai propri bisogni e aspettative, e comprendo come questo possa generarle ansia e insicurezza.
Le suggerirei di valutare un percorso di psicoterapia, che potrebbe aiutarla a riflettere più a fondo su ciò di cui ha bisogno e su come comunicarlo al partner, poiché la comunicazione è sempre la base di qualsiasi rapporto. Anche nelle differenze personali e al di là del proprio stile di attaccamento, è possibile trovare un punto di incontro relazionale. È però fondamentale prima chiarire i propri bisogni, desideri e aspettative, e poi valutare, attraverso il confronto con il partner, se ciò che riceve risponde davvero a ciò di cui ha realmente bisogno.
Resto a disposizione qualora desiderasse intraprendere un percorso insieme, sia in presenza che online. Le auguro il meglio per questo momento e le faccio i miei più sinceri auguri.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli.
Le suggerirei di valutare un percorso di psicoterapia, che potrebbe aiutarla a riflettere più a fondo su ciò di cui ha bisogno e su come comunicarlo al partner, poiché la comunicazione è sempre la base di qualsiasi rapporto. Anche nelle differenze personali e al di là del proprio stile di attaccamento, è possibile trovare un punto di incontro relazionale. È però fondamentale prima chiarire i propri bisogni, desideri e aspettative, e poi valutare, attraverso il confronto con il partner, se ciò che riceve risponde davvero a ciò di cui ha realmente bisogno.
Resto a disposizione qualora desiderasse intraprendere un percorso insieme, sia in presenza che online. Le auguro il meglio per questo momento e le faccio i miei più sinceri auguri.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli.
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Gent.ma, lasci perdere i sospetti circa l’attaccamento perché non le servono a nulla. Se ha dubbi o si sente insoddisfatta del modo con cui vive i rapporti sentimentali e questo aspetto le crea disagio, potrebbe chiedere una consultazione: una psicoterapia potrebbe aiutarla a sciogliere quei nodi che le impediscono di vivere in modo soddisfacente la vita amorosa. SG
Gentile utente, io le consiglio di mettere anzitutto al Centro le sue emozioni che ha ben descritto nella domanda (non mi sento amata ecc). Mi porrei una domanda alla quale solo Lei puo' rispondere: questa relazione mi rende felice? Cosa desidera per lei?. Dopodiche' visto che ci sono delle difficolta' nella relazione di coppia io la invito a considerare un percorso di terapia di coppia. Se il suo patner tiene a Lei e a provare a migliorare la relazione di coppia accettera'. Se non dovesse accettare inizi un percorso individuale di psicoterapia attraverso il quale capire se vuole realmente stare in questa relazione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao,
Capisco quanto questa situazione possa generare ansia e frustrazione. Sentirsi poco amati o distanti emotivamente in una relazione è difficile, soprattutto se per te la vicinanza affettiva è centrale. Non sei "pesante" per desiderare una connessione più profonda; i tuoi bisogni sono validi.
Il comportamento del tuo compagno potrebbe riflettere il suo modo di gestire emozioni e relazioni, ma questo non significa che i tuoi sentimenti debbano essere ignorati. Parlare di come ti senti senza accusare, focalizzandoti su ciò che provi anziché su ciò che fa, potrebbe aiutarlo a comprenderti meglio.
Un percorso psicoterapeutico con approccio interazionista potrebbe offrirti uno spazio sicuro per riflettere sui tuoi bisogni, la relazione e come affrontare queste difficoltà.
Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Capisco quanto questa situazione possa generare ansia e frustrazione. Sentirsi poco amati o distanti emotivamente in una relazione è difficile, soprattutto se per te la vicinanza affettiva è centrale. Non sei "pesante" per desiderare una connessione più profonda; i tuoi bisogni sono validi.
Il comportamento del tuo compagno potrebbe riflettere il suo modo di gestire emozioni e relazioni, ma questo non significa che i tuoi sentimenti debbano essere ignorati. Parlare di come ti senti senza accusare, focalizzandoti su ciò che provi anziché su ciò che fa, potrebbe aiutarlo a comprenderti meglio.
Un percorso psicoterapeutico con approccio interazionista potrebbe offrirti uno spazio sicuro per riflettere sui tuoi bisogni, la relazione e come affrontare queste difficoltà.
Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Comprendo il disagio che sta vivendo, e posso immaginare quanto sia difficile sentirsi coinvolta in una relazione in cui la vicinanza emotiva non risponde pienamente ai suoi bisogni. Se la sua interpretazione è corretta e il suo compagno tende effettivamente verso un attaccamento evitante, ciò potrebbe portarlo a manifestare quei segnali di distacco e indipendenza che lei descrive. Questi meccanismi spesso servono a mantenere una distanza che permetta all’altra persona di evitare situazioni che sente come troppo invasive o emotivamente rischiose.
Il fatto che lui alterni momenti di attenzione e altri di distacco, o che minimizzi gesti affettuosi, potrebbe indicare la difficoltà a gestire l’intimità emotiva senza sentirsi eccessivamente esposto. Questo tipo di schema può effettivamente essere faticoso per chi, come lei, tende a un attaccamento più sicuro e aperto, perché può generare un senso di insicurezza, ansia e insoddisfazione.
Ciò che può fare è continuare a parlare dei suoi bisogni in modo diretto e senza paura di risultare “pesante,” ma cercando un equilibrio nel tono e nella frequenza per non farlo sentire giudicato o in difetto. Potrebbe anche aiutarlo a capire che le emozioni e le difficoltà condivise possono rafforzare il legame e non rappresentano necessariamente una minaccia. In parallelo, riflettere su quanta tolleranza ha verso questo tipo di compromesso è cruciale per il suo benessere. Se sente che è una situazione gestibile, può cercare di accettare una maggiore indipendenza emotiva nella relazione, trovando in sé il modo di mantenere serenità nonostante i momenti di distanza.
Se sente che la cosa la fa soffrire, potrei aiutarla a comprendere meglio la natura di questi comportamenti e a trovare strumenti per fronteggiarli.
Il fatto che lui alterni momenti di attenzione e altri di distacco, o che minimizzi gesti affettuosi, potrebbe indicare la difficoltà a gestire l’intimità emotiva senza sentirsi eccessivamente esposto. Questo tipo di schema può effettivamente essere faticoso per chi, come lei, tende a un attaccamento più sicuro e aperto, perché può generare un senso di insicurezza, ansia e insoddisfazione.
Ciò che può fare è continuare a parlare dei suoi bisogni in modo diretto e senza paura di risultare “pesante,” ma cercando un equilibrio nel tono e nella frequenza per non farlo sentire giudicato o in difetto. Potrebbe anche aiutarlo a capire che le emozioni e le difficoltà condivise possono rafforzare il legame e non rappresentano necessariamente una minaccia. In parallelo, riflettere su quanta tolleranza ha verso questo tipo di compromesso è cruciale per il suo benessere. Se sente che è una situazione gestibile, può cercare di accettare una maggiore indipendenza emotiva nella relazione, trovando in sé il modo di mantenere serenità nonostante i momenti di distanza.
Se sente che la cosa la fa soffrire, potrei aiutarla a comprendere meglio la natura di questi comportamenti e a trovare strumenti per fronteggiarli.
Buongiorno, posso immaginare quanto sia frustrante e doloroso sentirsi in una relazione in cui percepisce distanza emotiva e difficoltà nel sentirsi amata come vorrebbe. Dal racconto sembra che questa situazione stia toccando da vicino bisogni affettivi e di connessione, mentre il comportamento del compagno può risultare disorientante e a tratti contraddittorio.
Ciò che descrive potrebbe effettivamente essere influenzato da stili di attaccamento differenti, che talvolta emergono nelle relazioni e possono creare dinamiche di incomprensione reciproca. Non è "pesante" nel desiderare una relazione che rispecchia i suoi bisogni emotivi: è una parte importante della sua autenticità e del modo in cui vive le relazioni.
Potrebbe essere utile esplorare queste difficoltà in uno spazio sicuro, magari con l'aiuto di un professionista. Un percorso di supporto psicologico può aiutarla a comprendere meglio i suoi bisogni emotivi, lo stile relazionale e a trovare modi per comunicare efficacemente con il compagno. Inoltre, potrebbe essere un'opportunità per riflettere su come queste dinamiche influenzano il suo benessere e se possono essere affrontate insieme. Cordialmente, dott.ssa Sara Magliocca
Ciò che descrive potrebbe effettivamente essere influenzato da stili di attaccamento differenti, che talvolta emergono nelle relazioni e possono creare dinamiche di incomprensione reciproca. Non è "pesante" nel desiderare una relazione che rispecchia i suoi bisogni emotivi: è una parte importante della sua autenticità e del modo in cui vive le relazioni.
Potrebbe essere utile esplorare queste difficoltà in uno spazio sicuro, magari con l'aiuto di un professionista. Un percorso di supporto psicologico può aiutarla a comprendere meglio i suoi bisogni emotivi, lo stile relazionale e a trovare modi per comunicare efficacemente con il compagno. Inoltre, potrebbe essere un'opportunità per riflettere su come queste dinamiche influenzano il suo benessere e se possono essere affrontate insieme. Cordialmente, dott.ssa Sara Magliocca
Mia cara, l' alchimia della coppia è un qualcosa di strano e difficile da definire a priori. Anzitutto credo che lei debba chiarire a se stessa se NON SI SENTE AMATA o se NON SI SENTE AMATA NEI MODI IN CUI LEI VORREBBE. Sono due cose diverse, su cui diversamente lavorare. Sicuramente con un percorso individuale volto a chiarire le SUE modalità di attaccamento ed eventualmente in un secondo momento un breve percorso di coppia, potrete ritrovare un sano equilibrio. In bocca al luoi. JRF
Buongiorno,
forse è bene che lei valuti e prenda consapevolezza di quel che questa relazione le sta garantendo e che cosa sa dell'amare in questa storia.
Ciò potrebbe permetterle anche di comprendere come lei può consentire o meno al suo partner certe modalità d'interazione.
Un cordiale saluto
dott.ssa Marzia Sellini
forse è bene che lei valuti e prenda consapevolezza di quel che questa relazione le sta garantendo e che cosa sa dell'amare in questa storia.
Ciò potrebbe permetterle anche di comprendere come lei può consentire o meno al suo partner certe modalità d'interazione.
Un cordiale saluto
dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, un concetto che le può essere utile è "quoziente di carezze", designa la quantità di affetto ed intimità che ciascuno di noi dovrebbe raggiungere per vivere con pienezza una relazione, ed ognuno di noi ne ha uno differente. Dalle sue parole emerge con chiarezza un quoziente non "bilanciato", la prova evidente è la quantità di giorni settimanali in cui il suo compagno intende passare con lei rispetto alle sue necessità. E' importante che sappia che ciò non qualifica come "buono" o "cattivo" il temperamento di ciascuno dei due, si tratta più banalmente delle necessità di base che ciascuno ha in un rapporto. Il percorso più auspicabile è un "agire reciproco" per avvicinare i bisogni di entrambi, e questo dovrebbe essere il presupposto.
La modalità con cui raggiungere tale presupposto implica, ovviamente, una adesione condivisa.
Questo movimento di avvicinamento, al di là di come promuoverlo, potrà per entrambi far emergere la "misura" di quanto vi volete bene ed abbiate in testa lo stesso progetto, e darebbe in ogni caso a tutti e due uno spunto importante per ragionare sul vostro futuro. Esistono molti modi, ovviamente, per facilitare questo dialogo nel caso in cui fosse difficile per voi iniziarlo e promuoverlo.
Le auguro di risolvere nel migliore dei modi questo dilemma, buona giornata.
La modalità con cui raggiungere tale presupposto implica, ovviamente, una adesione condivisa.
Questo movimento di avvicinamento, al di là di come promuoverlo, potrà per entrambi far emergere la "misura" di quanto vi volete bene ed abbiate in testa lo stesso progetto, e darebbe in ogni caso a tutti e due uno spunto importante per ragionare sul vostro futuro. Esistono molti modi, ovviamente, per facilitare questo dialogo nel caso in cui fosse difficile per voi iniziarlo e promuoverlo.
Le auguro di risolvere nel migliore dei modi questo dilemma, buona giornata.
Gentile utente se il suo compagno dovesse sentirsela le propongo di iniziare un percorso terapeutico di coppia, altrimenti le consiglierei un percorso terapeutico individuale. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buonasera, le persone con un attaccamento evitante possono, come lei descrive, mostrare modalità relazionali che mostrano distaccate, intermittenti o ambivalenti, rendendo difficile interpretare i loro sentimenti e costruire una connessione stabile e profonda.
Da quello che racconta, sembra che il suo compagno alterni momenti di vicinanza a momenti di distanza, e questo alternarsi può creare una sensazione di instabilità, soprattutto se lei ha un attaccamento più sicuro o ansioso. È anche importante considerare che il bisogno di indipendenza e il timore di esprimere debolezza possono essere tratti distintivi di una personalità evitante, ma non necessariamente segnalano una mancanza di affetto o di cura.
Per cercare di migliorare la situazione, potrebbe essere utile cercare un modo di comunicare le sue esigenze che non faccia sentire il suo partner sotto pressione.
Se si sente ancora incerta, potrebbe essere utile anche il supporto di un terapeuta, che può aiutarla ad esplorare questi aspetti, non solo per capire meglio i bisogni suoi e del partner, ma anche per trovare una modalità di comunicazione che non porti all'angoscia e all'incomprensione.
Spero possa trovare un modo per comunicare che la faccia stare meglio.
Da quello che racconta, sembra che il suo compagno alterni momenti di vicinanza a momenti di distanza, e questo alternarsi può creare una sensazione di instabilità, soprattutto se lei ha un attaccamento più sicuro o ansioso. È anche importante considerare che il bisogno di indipendenza e il timore di esprimere debolezza possono essere tratti distintivi di una personalità evitante, ma non necessariamente segnalano una mancanza di affetto o di cura.
Per cercare di migliorare la situazione, potrebbe essere utile cercare un modo di comunicare le sue esigenze che non faccia sentire il suo partner sotto pressione.
Se si sente ancora incerta, potrebbe essere utile anche il supporto di un terapeuta, che può aiutarla ad esplorare questi aspetti, non solo per capire meglio i bisogni suoi e del partner, ma anche per trovare una modalità di comunicazione che non porti all'angoscia e all'incomprensione.
Spero possa trovare un modo per comunicare che la faccia stare meglio.
Salve. Si chieda perché sta con questo ragazzo e cosa significa per lei sentirsi amata. Lei è capace di amarsi? È importante farsi delle domande, per poter attivare la fiducia in sé stessi, in un percorso di autonomia che permetta di vivere liberamente le relazioni, senza diventare troppo dipendenti da quello che gli altri possono o non possono dare. In questo modo ognuno può concedersi di dare a sé stesso ciò che si vorrebbe dagli altri: amore, rispetto, disponibilità, ecc. vivendo le relazioni più liberamente. Distinti saluti
Buongiorno, grazie mille per la sua condivisione. Mi dispiace sapere quanto questa situazione la stia facendo sentire in ansia e non pienamente amata. Le relazioni, specialmente quando i partner hanno modi diversi di esprimere affetto ed emozioni, possono essere fonte di grande gioia ma anche di frustrazione. Dal suo racconto, sembra che lei abbia un forte desiderio di condivisione emotiva e connessione, mentre il suo compagno sembra affrontare questi aspetti in modo più distaccato o con difficoltà.
Le relazioni non sono mai perfette, e spesso il modo in cui esprimiamo l’amore o affrontiamo le emozioni è influenzato dalle nostre esperienze passate. A volte, differenze come quelle che descrive possono generare incomprensioni, ma possono anche diventare un’occasione per costruire una connessione più profonda, se si riesce a trovare un terreno comune.
Quando menziona che lui sembra annoiarsi o essere infastidito dai confronti, questo potrebbe indicare una difficoltà ad affrontare certe emozioni o argomenti che percepisce come troppo pesanti o complessi. Non è raro che, in queste situazioni, si sviluppino comportamenti come il sdrammatizzare o il cambiare argomento, che possono apparire come una mancanza di interesse, ma che spesso sono una strategia per gestire il disagio personale.
Anche quando un partner sembra distante o freddo, ciò non significa necessariamente che non ci tenga. A volte, queste difficoltà nascono da una differenza negli stili relazionali o da esperienze passate che hanno influenzato il modo di vivere l’intimità. Comprendere queste dinamiche può essere il primo passo per costruire una connessione più autentica, rispettando i bisogni di entrambi.
Con il giusto supporto, è possibile trovare nuove modalità per comunicare e rafforzare il vostro legame e capire cosa desidera dalla relazione.
Spero di esserle stata utile
Un saluto
Le relazioni non sono mai perfette, e spesso il modo in cui esprimiamo l’amore o affrontiamo le emozioni è influenzato dalle nostre esperienze passate. A volte, differenze come quelle che descrive possono generare incomprensioni, ma possono anche diventare un’occasione per costruire una connessione più profonda, se si riesce a trovare un terreno comune.
Quando menziona che lui sembra annoiarsi o essere infastidito dai confronti, questo potrebbe indicare una difficoltà ad affrontare certe emozioni o argomenti che percepisce come troppo pesanti o complessi. Non è raro che, in queste situazioni, si sviluppino comportamenti come il sdrammatizzare o il cambiare argomento, che possono apparire come una mancanza di interesse, ma che spesso sono una strategia per gestire il disagio personale.
Anche quando un partner sembra distante o freddo, ciò non significa necessariamente che non ci tenga. A volte, queste difficoltà nascono da una differenza negli stili relazionali o da esperienze passate che hanno influenzato il modo di vivere l’intimità. Comprendere queste dinamiche può essere il primo passo per costruire una connessione più autentica, rispettando i bisogni di entrambi.
Con il giusto supporto, è possibile trovare nuove modalità per comunicare e rafforzare il vostro legame e capire cosa desidera dalla relazione.
Spero di esserle stata utile
Un saluto
Gentilissima, colgo quanto sia difficile per Lei sentirsi poco valorizzata in un legame così significativo. Le sue osservazioni mostrano grande sensibilità nel riconoscere alcuni segnali di attaccamento evitante nel suo compagno. Questa dinamica, come avrà intuito, può far percepire un’alternanza di vicinanza e distanza che acuisce il Suo senso di insicurezza. Una via possibile potrebbe essere quella di condividere in modo aperto e non giudicante come questa distanza emotiva la influenzi, cercando di creare uno spazio di confronto che sia rispettoso per entrambi. Stabilire piccoli passi di comprensione reciproca potrebbe ridurre la frustrazione e permetterle di vivere con maggiore serenità. Se lo desidera, resto disponibile per un ulteriore confronto, anche online. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo.
Buonasera,
È chiaro che tieni profondamente a questa relazione e stai cercando un equilibrio tra il tuo desiderio di vicinanza e il modo in cui il tuo compagno vive e manifesta i suoi sentimenti.
Le vostre differenze caratteriali possono portare a delle difficoltà: il suo bisogno di indipendenza e la sua riservatezza emotiva non implicano necessariamente una mancanza di affetto, ma riflettono un approccio diverso all’intimità. Allo stesso tempo, è del tutto naturale e comprensibile che tu desideri sentirti amata e riconosciuta nei tuoi bisogni emotivi.
Ti invito a esprimere ciò che provi partendo dalle tue emozioni, evitando di attribuire colpe, e a valorizzare i suoi gesti affettuosi, anche se non sempre rispecchiano le tue aspettative. È importante però riflettere su quanto questa dinamica sia compatibile con il tuo benessere. Prendere in considerazione un aiuto professionale, individuale o di coppia, potrebbe essere un’opportunità per esplorare insieme queste differenze e trovare un punto di equilibrio.
Ricordati che i tuoi sentimenti e le tue necessità contano: meriti di vivere una relazione che ti faccia sentire serena e appagata.
Un caro saluto,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
È chiaro che tieni profondamente a questa relazione e stai cercando un equilibrio tra il tuo desiderio di vicinanza e il modo in cui il tuo compagno vive e manifesta i suoi sentimenti.
Le vostre differenze caratteriali possono portare a delle difficoltà: il suo bisogno di indipendenza e la sua riservatezza emotiva non implicano necessariamente una mancanza di affetto, ma riflettono un approccio diverso all’intimità. Allo stesso tempo, è del tutto naturale e comprensibile che tu desideri sentirti amata e riconosciuta nei tuoi bisogni emotivi.
Ti invito a esprimere ciò che provi partendo dalle tue emozioni, evitando di attribuire colpe, e a valorizzare i suoi gesti affettuosi, anche se non sempre rispecchiano le tue aspettative. È importante però riflettere su quanto questa dinamica sia compatibile con il tuo benessere. Prendere in considerazione un aiuto professionale, individuale o di coppia, potrebbe essere un’opportunità per esplorare insieme queste differenze e trovare un punto di equilibrio.
Ricordati che i tuoi sentimenti e le tue necessità contano: meriti di vivere una relazione che ti faccia sentire serena e appagata.
Un caro saluto,
Dott.ssa Carolina Giangrandi
Buongiorno, lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo compagno di tutto questo e gli faccia capire quanto sta male vista la situazione. Sarebbe una occasione di crescita per entrambi. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Salve, grazie per aver condiviso con me il suo vissuto. Mi sembra che si trovi in una situazione difficile e, allo stesso tempo, profondamente significativa per lei. Le relazioni, in particolare quelle affettive, possono essere una fonte di grande gioia, ma anche di disagio quando i bisogni emotivi non si incontrano pienamente.
Lei ha descritto con molta chiarezza alcuni comportamenti del suo compagno che la fanno soffrire, e la sua riflessione sull'attaccamento relazionale è interessante. Mi colpisce il modo in cui ha osservato le dinamiche tra voi e come abbia cercato di comprendere meglio il comportamento del suo partner. Questo è già un primo passo importante e può essere un fondamentale punto di forza della relazione. Ora vorrei stimolarle alcune riflessioni che potrebbero aiutarla a entrare in contatto con quelle che sono i suoi bisogni.
Cosa significa sentirsi amati per lei?
Ha descritto con precisione alcune aspettative che ha in una relazione, come il bisogno di vicinanza emotiva, gesti affettuosi e dialogo profondo. Le chiedo: quali di questi aspetti ritiene fondamentali per il suo benessere? È importante che anche lei dia valore alle sue necessità emotive.
Come vive il bisogno di spazio del suo compagno?
Mi sembra che il bisogno di indipendenza e di "distacco emotivo" del suo partner la faccia sentire insicura o trascurata. Si è chiesta come interpreta lei questi atteggiamenti? Ad esempio, è possibile che il suo compagno stia cercando di bilanciare il proprio equilibrio personale pur tenendo a lei?
Che significato attribuisce alla parola “amore”?
Mi racconta che non si sente amata, ma poi descrive dei gesti importanti che il suo compagno fa per lei. Cosa le comunicano questi gesti?
Cosa prova quando cerca di affrontare questi temi con lui?
Ha detto di sentirsi spesso percepita come “pesante”. È un'etichetta che si dà lei stessa o che sente provenire dall’altro? Come si sente rispetto al modo in cui vengono accolti i suoi bisogni durante il confronto?
Infine, un suggerimento: le relazioni sono fatte anche di differenze, ma è fondamentale che ci sia uno spazio sicuro per parlarne. Ha già provato a esprimere come si sente, ed è un passo prezioso. Forse potrebbe aiutarla a focalizzarsi su come comunica i suoi bisogni, cercando un dialogo più empatico e meno percepito come una critica.
Queste riflessioni potrebbero aiutarla a chiarire cosa è davvero importante per lei e come può muoversi per costruire una relazione più appagante.
Lei ha descritto con molta chiarezza alcuni comportamenti del suo compagno che la fanno soffrire, e la sua riflessione sull'attaccamento relazionale è interessante. Mi colpisce il modo in cui ha osservato le dinamiche tra voi e come abbia cercato di comprendere meglio il comportamento del suo partner. Questo è già un primo passo importante e può essere un fondamentale punto di forza della relazione. Ora vorrei stimolarle alcune riflessioni che potrebbero aiutarla a entrare in contatto con quelle che sono i suoi bisogni.
Cosa significa sentirsi amati per lei?
Ha descritto con precisione alcune aspettative che ha in una relazione, come il bisogno di vicinanza emotiva, gesti affettuosi e dialogo profondo. Le chiedo: quali di questi aspetti ritiene fondamentali per il suo benessere? È importante che anche lei dia valore alle sue necessità emotive.
Come vive il bisogno di spazio del suo compagno?
Mi sembra che il bisogno di indipendenza e di "distacco emotivo" del suo partner la faccia sentire insicura o trascurata. Si è chiesta come interpreta lei questi atteggiamenti? Ad esempio, è possibile che il suo compagno stia cercando di bilanciare il proprio equilibrio personale pur tenendo a lei?
Che significato attribuisce alla parola “amore”?
Mi racconta che non si sente amata, ma poi descrive dei gesti importanti che il suo compagno fa per lei. Cosa le comunicano questi gesti?
Cosa prova quando cerca di affrontare questi temi con lui?
Ha detto di sentirsi spesso percepita come “pesante”. È un'etichetta che si dà lei stessa o che sente provenire dall’altro? Come si sente rispetto al modo in cui vengono accolti i suoi bisogni durante il confronto?
Infine, un suggerimento: le relazioni sono fatte anche di differenze, ma è fondamentale che ci sia uno spazio sicuro per parlarne. Ha già provato a esprimere come si sente, ed è un passo prezioso. Forse potrebbe aiutarla a focalizzarsi su come comunica i suoi bisogni, cercando un dialogo più empatico e meno percepito come una critica.
Queste riflessioni potrebbero aiutarla a chiarire cosa è davvero importante per lei e come può muoversi per costruire una relazione più appagante.
“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
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