Salve, qualche mese fa ho iniziato un percorso di psicoterapia ripreso a distanza di un anno per il

19 risposte
Salve,
qualche mese fa ho iniziato un percorso di psicoterapia ripreso a distanza di un anno per il quale ho comunque riscontrato dei benefici (anche se limitati) ma dopo una decina di sedute stavolta mi trovo costretto a interromperlo per motivi economici ho già letto le risposte in tema date ad altri utenti sull’importanza delle sedute e di provare a continuare ma se i soldi non ci sono - almeno al momento - non ci sono mi appare impensabile ridurre all’osso la spesa mensile (già di per sé ridotta all’osso) per poter dare la precedenza alla psicoterapia.
Inoltre ridurre la frequenza delle sedute come ho visto consigliato ad altri mi sembra una strada non percorribile visto che già ci vediamo due volte al mese proprio per una questione economica, diradare ancora di più gli incontri a 1 mensile mi sembra francamente poco utile.


Mi chiedevo dunque comportarmi con il terapeuta se possa essere presa come mancanza di educazione comunicarlo via messaggio e adducendo altre motivazioni visto che si tratta di una motivazione che può mettere a disagio a chiunque e sperare nella sua discrezione e comprensione.
In passato mi pare di ricordare che mi avesse detto che in caso di interruzione avrebbe gradito una comunicazione diretta in seduta per valutare le motivazioni e il percorso svolto ma ora come ora quei quasi 100euro farebbero la differenza nell’andamento della mia settimana e non ci vorrei rinunciare per una sorta di rispetto nei confronti del terapista.
Come mi consigliate di procedere?
Buongiorno, mi spiace che si trovi in questa difficoltà, se è davvero così problematico per lei anche solo affrontare un ultima seduta in presenza con il suo psicoterapeuta, gli comunichi le sue motivazioni e le sue difficoltà con una telefonata.
Ha comunque poco senso utilizzare una seduta per valutare motivazioni e percorso svolto se il motivo per cui vuole interrompere è di carattere esclusivamente economico.

Saluti
Dott. Giacomo Caiani

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, capisco le difficoltà e l'interesse nel non voler utilizzare un'intera seduta per l'interruzione del percorso terapeutico. Tuttavia, comunicare le sue ragioni con franchezza trovo sia fondamentale, soprattutto nell'ottica di un futuro in cui si troverà a riprendere in mano la psicoterapia precedentemente sospesa, per questo potrebbe richiedere una telefonata per chiarimenti.
Cordiali saluti. Dott.ssa Anna Tosi
Buongiorno,

comprendo pienamente la sua problematica, in quanto i costi di una psicoterapia possono essere impegnativi da sostenere, anche se vanno sempre bilanciati con i benefici che un trattamento può apportare. Per quanto riguarda come comunicare l'interruzione, non si preoccupi di non essere educato, in quanto si tratta sempre di un rapporto professionale. Può tranquillamente comunicare la sua decisione con una telefonata o un messaggio.

In merito all'aspetto economico, in base al tipo di problematica che ha, può cercare uno psicoterapeuta e/o psicologo che possa aiutarla a costi più contenuti. Se desidera contenere ulteriormente i costi, può orientarsi sulla modalità telematica, che può comunque fornirle un supporto adeguato.

Un cordiale saluto,

Dott. Giovanni Battista Giancarli
Gentile utente, comprendo la difficoltà nella quale si trova. Concordo con i colleghi che può comunicarlo via telefono se riguarda unicamente il motivo economico. L'importante è che lei spiega le sue attuali difficoltà. Esternare è un atto importante, che chiude una Gestalt che altrimenti rimarrebbe aperta. Per eventuali alternative, potrebbe provare con il servizio pubblico. Potrebbe verificare come funziona nella sua città. La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
Carissimo, che il cliente di debba preoccupare del suo terapeuta lo trovo sempre molto triste. Credo che il suo sappia bene già da tempo le sue difficoltà e fare una seduta per essere educato mi sembra assurdo. Invece trovo bellissimo salutarsi, fare un bilancio del lavoro svolto, mettere in evidenza quello che ci sarebbe ancora da fare, immaginare come sarà la vita nel prossimo futuro e cercare insieme dei piccoli appigli per affrontare i problemi che potrebbero subentrare. È bello lasciarsi con un sorriso e con un grazie reciproco, ricevere la comprensione del terapeuta e la promessa di esserci appena possibile. Anche un titolo di libro per una autoterapia, segnalato ad hoc, sulla base della conoscenza... Quindi ben venga un messaggio cortese in cui comunica che interromperà le sedute, ma anche evviva! un ultimo incontro di saluto. Si senta libero di scegliere con il cuore e con fiducia.
Salve,
capisco perfettamente la difficoltà della situazione. Quando le risorse economiche sono limitate, può essere davvero complicato continuare un percorso di psicoterapia, anche se si riconoscono i benefici che ne derivano.
La comunicazione con il suo terapeuta è importante e, anche se può sembrare imbarazzante, è fondamentale essere onesti riguardo alle proprie difficoltà economiche. Potrebbe sentirsi a disagio nel farlo tramite messaggio, ma è assolutamente accettabile. È un atto di rispetto e chiarezza che permette di gestire la situazione in modo diretto.
Quando decide di comunicare la sua decisione, le consiglio di essere il più chiaro possibile. Spieghi al terapeuta che, purtroppo, a causa di vincoli economici, deve interrompere temporaneamente la terapia. Può sottolineare quanto abbia apprezzato il lavoro svolto fino a questo punto e che, nonostante il desiderio di proseguire, deve dare la priorità alle sue esigenze finanziarie in questo momento.
Chiedere comprensione è del tutto appropriato. I terapeuti sono abituati a lavorare con persone che attraversano momenti difficili e spesso possono offrire una certa flessibilità o suggerire alternative. Se possibile, chieda se esistono opzioni per consultazioni a un costo ridotto o altre risorse di supporto che potrebbe esplorare.
Anche se interrompere il percorso non è facile, assicurarsi di esprimere gratitudine per il lavoro e il supporto ricevuti. Questo aiuterà a mantenere un buon rapporto e a lasciare la porta aperta per eventuali riprese future della terapia quando le condizioni lo permetteranno.
In sintesi, affrontare la situazione con sincerità e rispetto è il miglior approccio.
Cordialità,
Dott.ssa Pinella Chionna
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, concordo nell'utilità di comunicare le sue intenzioni proprio alla persona con cui sta costruendo una relazione di fiducia. Oltre che per rispetto verso la persona che la segue per dare senso a ciò che sta affrontando e chiedere un eventuale possibilità di riduzione. Farlo telefonicamente è sicuramente la scelta più immediata e semplice. Se avesse bisogno di un consulto online mi trovo disponibile. Buona vita
Buongiorno.
Se la portata economica di un percorso psicologico diventa un problema, purtroppo è necessario non sottovalutarlo.
Ma dal momento che un percorso psicologico si basa su una relazione clinica che implica anche una reciprocità, credo che dare una comunicazione di chiusura sia un gesto da compiere in presenza, come segno di rispetto e valorizzazione.
Buongiorno, lei può comunicare con il suo terapeuta come più ritiene opportuno, sempre nel rispetto di entrambi. Sarebbe comunque utile, seppur non obbligatorio, fare un’ultima seduta per salutarsi e fare il punto della situazione insieme, anche alla luce della relazione che si è andata a creare.
Salve, potrebbe confrontarsi con il collega che la segue e fare insieme il punto della situazione.
Buona giornata.

Dott. Fiori
Buonasera, credo che possa scrivere che vorrebbe chiudere la terapia ma è importante vedersi per fare il punto della situazione. Un'ultima volta è utile soprattutto a lei. L'impatto delle condizioni economiche si potrebbe gestire anche diminuendo il costo della seduta, ma ciò è a discrezione di chi la segue. Più che vedere un 'ultima seduta come una questione di educazione, la vedrei come un momento riassuntivo del percorso e di focalizzazione delle motivazioni profonde che possono avere spinto verso questa sua decisione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
in linea generale è sempre opportuno chiudere la terapia attraverso un ultima seduta. Questo in quanto attraverso quest' ultima il paziente possa avere una restituzione rispetto alla scelta fatta. In bocca al lupo per il suo futuro.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, mi spiace che si trovi in questa situazione e ne comprendo la difficoltà.
Le consiglio in primo luogo di indagare la possibilità di accedere al bonus psicologo con il quale potrebbe proseguire il percorso.
In seguito può telefonare al suo terapeuta e parlare apertamente della sua difficoltà che sono sicuro comprenderà.
Cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Siri
Gentilissimo,
l'unica risposta è quella di comunicarlo al suo psicoterapeuta. A prescindere dalla correttezza che viene richiesta dal suo terapeuta, il paziente può revocare il consenso informato in qualsiasi momento per normativa legislativa. Il suo psicoterapeuta non è assolutamente lì per criticare o giudicare e sicuramente se gli comunica il problema, lui comprenderà, oltre al fatto che potrebbe essere a conoscenza di aiuti finanziari che possono aiutarlo o di colleghi che possano aiutarlo e che siano maggiormente idonei per orientamento o prezzo (per esempio, anche all'interno del SSN/AUSL). La correttezza della comunicazione, oltre ad essere buona educazione, è implicita al legame che si instaura tra di voi e quindi alla sensazione di comprensione, mancanza di giudizio, empatia e fiducia che guida la vostra relazione e quindi la vostra comunicazione durante le sedute. Per cui anche la modalità con cui si comunica la fine (di persona in seduta e non per messaggio) può essere motivo di analisi. Per esempio, la difficoltà che risente nel comunicargli/le un problema prettamente economico potrebbe essere esteriorizzata in seduta così da comprendere come mai è emersa visto che il vostro rapporto si basa su una fiducia e comprensione. Inoltre, il termine della terapia, se avviene, può avere molti motivi tra cui ci può essere anche una sua necessità prettamente personale (non sento che sto ricevendo un conforto o supporto come vorrei da questo professionista) e non si manca di rispetto a nessuno nel decidere di non seguire più la terapia con un determinato terapeuta. Tuttavia, è semplicemente correttezza ed educazione comunicarne una fine, la quale, inoltre, aiuta ad entrambi a comprendere ciò che è stato fatto e si poteva fare in altri modi.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso questa difficoltà e aver cercato un riscontro costruttivo in merito.
Purtroppo il tema è estremamente attuale.
Mi sembra di capire che lei abbia già condiviso con il suo attuale terapeuta che per lei il costo delle sedute impatta in modo importante sul suo reddito. Credo anche che, proprio considerando la relazione terapeutica che si dovrebbe essere costruita in questi mesi, sia importante condividere la sua impossibilità a seguire sentendosi molto libero di essere trasparente in merito alle motivazioni.
Comprendo che il collega preferisca vederla di persona per chiudere questo percorso ma credo che, come suggerito da altri colleghi, potrebbe anticipare il contenuto che ha espresso a noi in una telefonata e capire assieme come procedere.
Capisco la sua situazione e le difficoltà economiche che sta affrontando. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere:

Comunichi apertamente e onestamente al suo terapeuta la sua situazione finanziaria attuale e la necessità di interrompere temporaneamente la terapia per motivi economici. Non si senta in imbarazzo, il terapeuta dovrebbe comprendere e rispettare la sua decisione.
Chieda al terapeuta se ci sono possibilità di ridurre il costo delle sedute o se può offrirle un piano di pagamento più flessibile. Alcune cliniche o professionisti offrono tariffe ridotte per pazienti con difficoltà economiche.
Se non è possibile trovare una soluzione per continuare la terapia, chieda al terapeuta di poter avere una seduta finale per poter elaborare insieme la conclusione
Buongiorno, putroppo comprendo le sue difficoltà che riguardano ormai molti pazienti. Io le suggerirei di contattare telefonicamente il suo terapeuta, dicendo la motivazione reale, sia alla luce della relazione terapeutica che si è creata tra di voi, sia perché potrebbe proporle una soluzione alternativa come allungare i tempi tra una seduta e l'altra. L'uso del messaggi è sempre fonte di criticità, sia per la freddezza che ne deriva, sia perché fraintendibile, visto che è privo della comunicazione non verbale. Le faccio i miei migliori auguri. Dott.ssa Paola Baldo
Gentile utente, malgrado l’onere economico necessario a un percorso psicoterapeutico sia considerevole, è plausibile che con il suo terapeuta giunga ad accordi, anche transitori, circa il numero delle sedute e il loro importo, conferendo continuità agli incontri, nei quali potrebbero emergere narrazioni in cui la dimensione economica perda l’attuale preminenza a favore di altre motivazioni.
Rimango a disposizione qualora desiderasse svolgere una consulenza online o essere ricevuto in studio. Cordialmente MDL

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.