Salve qualche giorno fa ho esternato un mio problema ma non ho specificato del tutto da dove deriva

23 risposte
Salve qualche giorno fa ho esternato un mio problema ma non ho specificato del tutto da dove deriva tutta questa mia paura .
Avevo parlato di non riuscire a pensare e di avere rapporti intimi per paura di prendere qualche malattia .
Ho il vaccino per l'hpv e per l'epatite b , non ho ancora avuto nessun rapporto e questo mi preoccupa molto perché ho 25 anni .
Tutto parte dal covid che si doveva pulire tutto e da lì parte il problema di pulire e avere paura dei batteri.
Ho paura a viaggiare perché se devo andare in qualche bagno pubblico.
Questa mia paura diventa più grande quando leggendo su internet alcune ginecologhi afferrano che hpv si possa prendere in un bagno , piscina , palestra .
Altri dicono che sia solo per via sessuali, così io sono divisa e non so cosa fare .
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, i suoi pensieri intrusivi la condizionano nella scelte di vita quotidiana. Credo possa essere importante per lei prendersi cura di questi pensieri e comportamenti di controllo e protezione che lei mette in atto. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la ringrazio per aver condiviso le sue preoccupazioni. Mi sembra evidente quanto questa paura stia occupando un ruolo centrale nella sua vita e quanto stia limitando alcune esperienze che vorrebbe vivere, come i viaggi o la possibilità di instaurare un’intimità con un’altra persona. È importante riconoscere il peso che questa situazione ha per lei, e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola nel vivere questi timori: molte persone si trovano a dover affrontare paure legate alla salute e alla pulizia, soprattutto quando queste diventano più radicate in momenti come la pandemia. Mi colpisce il fatto che lei abbia individuato un possibile punto di origine del suo problema, ossia il periodo del Covid, quando le precauzioni igieniche erano necessarie ma talvolta potevano indurre ansia o comportamenti di controllo eccessivo. Questo è un aspetto molto importante, perché ci permette di comprendere come queste paure siano nate e si siano poi estese ad altri ambiti della sua vita. Per quanto riguarda la paura dell’HPV e di altre infezioni, è comprensibile che, leggendo informazioni contrastanti online, ci si possa sentire disorientati e confusi. Da un lato, è normale cercare risposte per proteggersi, ma dall’altro, l’accumulo di informazioni non sempre affidabili può aumentare l’ansia, creando dubbi difficili da gestire. Sul piano scientifico, la trasmissione dell’HPV attraverso bagni pubblici, piscine o palestre non è considerata una via significativa di contagio: la modalità principale rimane quella sessuale. Tuttavia, è importante che lei trovi un punto di riferimento chiaro e affidabile, come un medico di fiducia o un ginecologo, con cui discutere apertamente di questi dubbi, così da evitare di affidarsi a fonti poco attendibili online. Un aspetto su cui potrebbe essere utile lavorare insieme è il modo in cui le sue paure influenzano i suoi pensieri e comportamenti. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, queste paure possono essere alimentate da pensieri catastrofici (“E se prendessi una malattia grave?”, “Non potrò mai proteggermi del tutto”), che attivano una risposta emotiva intensa, come ansia o disagio, e che portano poi a comportamenti di evitamento o di controllo, come pulire eccessivamente o evitare situazioni potenzialmente “a rischio”. Questi comportamenti, pur essendo comprensibili e apparentemente rassicuranti nel breve termine, tendono a mantenere e rinforzare il ciclo della paura nel lungo termine. L’obiettivo di un percorso terapeutico potrebbe essere quello di aiutarla a distinguere i pensieri realistici da quelli che amplificano inutilmente il suo timore, e gradualmente esporla a quelle situazioni che oggi evita, come i viaggi o l’utilizzo di bagni pubblici. Questo processo, chiamato esposizione graduale, viene affrontato in modo controllato e rispettoso dei suoi tempi, così che possa imparare a gestire l’ansia senza dover ricorrere a comportamenti eccessivi di controllo. Un altro aspetto importante è lavorare sulla costruzione di un senso di sicurezza e fiducia nel suo corpo e nelle sue capacità di proteggersi. Avere già il vaccino per l’HPV e l’epatite B è un’ottima misura preventiva che dimostra la sua attenzione verso la salute. La sfida ora è passare da un approccio basato sulla paura a uno basato su una consapevolezza equilibrata dei rischi reali, così che la prevenzione non diventi una fonte di ansia continua. Infine, il fatto che lei non abbia ancora avuto rapporti intimi a 25 anni non è qualcosa di “sbagliato” o “fuori norma”: ognuno ha i propri tempi, e il suo percorso è unico e valido così com’è. Il primo passo è affrontare queste paure per permetterle di vivere esperienze intime in modo sereno, libero da ansie e preoccupazioni. Se dovesse sentire il bisogno di supporto, consideri l’idea di intraprendere un percorso terapeutico per lavorare su questi aspetti. È possibile superare queste paure e riprendere il controllo della sua vita in modo sereno e appagante. Le auguro il meglio e resto a disposizione se avesse altre domande o dubbi. Dott. Andrea Boggero
Salve, capisco come le paure che ha condiviso possano essere invalidanti e possano compromettere la qualità della sua vita. Le consiglio di intraprendere un percorso con uno psicologo, potrà aiutarla a comprendere il senso profondo delle sue preoccupazioni e a riappropriarsi di quelle aree della sua vita che queste hanno compromesso (viaggi, sesso, vita sociale...). In bocca al lupo, un caro saluto.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la personale condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto quanto le sue paure possano limitarla nella conoscenza e nell'approccio intimo con un eventuale partner. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti le sue paure, nonchè delle strategie funzionali per affrontarle.
Resto a disposizione!
AV
Dott.ssa Valeria Maccarini
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Salve, questa non è una paura qualsiasi perché sembra, da quanto scritto, che si stia instaurando (o già è successo) un problema più vicino ad essere un disturbo che una mera difficoltà. Le consiglio vivamente di iniziare a scegliere un professionista con cui poter iniziare un percorso psicologico per risolvere del tutto questa paura!
Dott.ssa Chiara Lisa Lovati
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano

Capisco che questo tema ti stia causando molta ansia, e riconosco quanto il legame tra le tue esperienze passate e la paura dei batteri e delle malattie sia forte. È importante che tu sappia che le paure che descrivi, in particolare quelle legate ai bagni pubblici e al rischio di contrarre malattie, sono legate a una reazione di ansia che si è radicata nel tempo, a partire dalle esperienze di paura e protezione legate al periodo del COVID-19. La confusione che provi riguardo alle informazioni contrastanti che leggi online alimenta ulteriormente il senso di incertezza e di vulnerabilità.
L'ansia, in questi casi, spesso porta a pensare che il rischio sia maggiore di quanto effettivamente sia. Le informazioni che hai letto riguardo alla trasmissione dell'HPV in ambienti pubblici sono spesso esagerate e non corrispondono alla realtà scientifica. Forse parlarne in un contesto terapeutico potrebbe permetterti di esplorare in modo più profondo le radici di queste paure e di lavorare su strategie per ridurre l'ansia che provi. Iniziare con un approccio più informato e graduale potrebbe essere utile per gestire questa sensazione di pericolo percepito.

Spero di esserti stata utile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lisa Lovati
Dr. Andrea Luca Bossi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
buonasera, la sua è una condizione tipica del DOC da contaminazione, la rassicuro immediatamente dicendole che la Psicoterapia cognitivo comportamentale ha delle metodologie (basate su una tecnica chiamata desensibilizzazione sistematica) particolarmente efficaci nelle diagnosi come questa. La invito a scegliersi un/una Psicoterapeuta di questo orientamento ed intraprendere con tranquillità e fiducia questo percorso, che se ritiene di ingaggiare seriamente, è anche piuttosto breve. Buona serata
Dott. Nunzio Spina
Psicologo, Psicologo clinico
Amantea
Cara utente, capisco che questa situazione ti stia causando molta ansia. È importante sapere che le informazioni su internet possono essere contrastanti e a volte fuorvianti. L'HPV (Papillomavirus umano) si trasmette principalmente attraverso il contatto sessuale e, la possibilità di contrarre la malattia da superfici come bagni pubblici, piscine o palestre è estremamente bassa.
La tua preoccupazione per la pulizia e i batteri sembra essere legata a un'esperienza di ansia e paura sviluppata durante la pandemia, questo è comprensibile, dato che il COVID-19 ha cambiato drasticamente le nostre abitudini e percezioni riguardo alla pulizia e alla sicurezza, potrebbe essere utile parlarne per affrontare queste paure e queste ansie. Inoltre, consultare un ginecologo di fiducia può fornirti informazioni accurate e rassicuranti riguardo alla trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili. Non sei sola in questo, e ci sono risorse e persone pronte ad aiutarti. Prenditi cura di te stessa e cerca il supporto di cui hai bisogno. Rimango a disposizione sulla piattaforma Miodottore: Dott. Nunzio Spina | instagram: nunzio.spina_psy
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Buonasera,
Mi dispiace molto leggere che, la Sua paura è alquanto invalidante.
Con una terapia del Modello Strutturale Integrato si può fare un lavoro sulle emozioni e sulla consapevolezza di quello che effettivamente provoca questa paura e dove è la Sua rabbia per dare una risposta a questo disagio e farLa esistere maggiormente nella realtà.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, certamente un percorso psicoterapeutico le potrebbe essere d'aiuto per comprendere cosa sta alla base di questa preoccupazione per l'igiene e le possibili malattie così da riuscire a sbloccarsi anche nelle relazioni.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Maria Elena Loffredo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
La tua paura sembra riflettere un profondo bisogno di protezione e controllo, amplificato dall’esperienza del Covid-19. Il timore di batteri e malattie appare simbolico di una difficoltà più generale nel fidarti del mondo e degli altri, rendendo complicato il contatto intimo e sociale. La confusione generata dalle informazioni contrastanti online alimenta questa ansia e rafforza l’evitamento.

Per comprendere meglio queste dinamiche e trovare strategie efficaci per gestirle, potrebbe essere utile rivolgerti a uno psicoterapeuta. Un professionista potrebbe aiutarti a esplorare le radici di queste paure e a costruire una maggiore serenità nel rapporto con te stessa e con gli altri.
Salve , dalle sue parole si evince un forte disagio dovuto sia alla paura ed alla conseguente ansia di contrarre qualche malattia sia alla paura e desiderio di vivere con tranquillità la sua sessualità.
Io le consiglierei di rivolgersi ad una figura professionale (psicologo/terapeuta) per approfondire i suoi disagi e trovare insieme un modo per consentirle di vivere la sua vita nella maniera più serena possibile e di superare queste paure,ossessioni, ansia e stress che le genera la sua condizione.
Resto a disposizione, distinti saluti
Dott. Marziani
Dr. Bruno De Domenico
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera cara utente, vedo un problema di doc (disturbo ossessivo compulsivo), che probabilmente era già presente in nuce ma che a quanto pare è esploso dopo il maledetto terrorismo sul covid che hanno diffuso a piene mani in tutta Italia con questi risultati. Ciò detto, mi sembra avvolta in una spirale in cui ogni evitamento rinforza l'altro e alla fine tutti insieme si uniscono nell'impedirle non solo una sana e gioiosa vita sessuale, ma con questo delle relazioni, e chissà, un giorno una famiglia. Da questo loop però si può uscire, e se vorrà possiamo provare a farlo insieme. Un caro saluto, aspetto che mi scriva.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
È comprensibile che tu possa sentirti confusa e preoccupata riguardo alla tua salute e alle tue paure, specialmente quando le informazioni che trovi online sono contraddittorie. La paura dei batteri e delle malattie può svilupparsi e crescere in risposta a eventi stressanti, come la pandemia, ma può anche essere legata a una condizione più profonda, come un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Le tue preoccupazioni riguardanti l'igiene e la paura di contrarre malattie potrebbero essere un segno di ansia generalizzata.

Per quanto riguarda l'HPV, è vero che i vaccini sono un'ottima protezione, ma è anche importante ricordare che il virus si trasmette principalmente tramite contatti sessuali diretti. Le preoccupazioni legate ai bagni pubblici o ad altre situazioni non sessuali sono generalmente infondate, ma comprendere le cause di queste paure è fondamentale per affrontarle in modo adeguato.

In questi casi, sarebbe utile e consigliato per approfondire la questione rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarti a gestire queste paure ea migliorare la tua qualità di vita.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Laura Cancellara
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentile utente, buonasera. Sento molta preoccupazione rispetto alla decisione di avere o meno dei rapporti intimi con una persona. Condividere la propria intimità è un passo per lei importante ed è comprensibile sentire questo spavento (comprendendo le preoccupazioni circa le malattie che descrive). Ha perfettamente ragione che l'evento Covid.19 sia stato un evento imprevedibile e che in molte persone ha lasciato molte difficoltà personali, emotive e relazionali. Prima però di soffermarmi a cosa potrebbe essere per lei esporsi "alle malattie" durante un rapporto, sarebbe interessante capire che fase della sua vita sta vivendo e se si è realmente pronti o meno a fronteggiare queste emozioni o questa esperienza. Le consiglio un consulto con uno specialista che possa aiutarla a capire il suo vissuto emotivo, capire la natura profonda delle sue paure, per dargli un senso e per sentire benessere . Sento di dirle che c'è spinta naturale a conoscere intimamente un'altra persona senza per questo dover compromettere la sua salute anche con le giuste. precauzioni. E' molto importante che lei si senta accolto/accolta e al sicuro, che si senta protetto-a nella sua persona prima di esporsi totalmente. Se vuole approfondire sono disponibile anche on line, per un consulto o semplicemente per supportarla in questa fase dove sente di voler cambiare ma c'è paura. Sono fiduciosa che aprendosi all'altro-a, riuscirà a sentire meno paura e soprattutto che sia libero-a di esprimersi anche in questo campo.
Saluti
Dott.ssa Laura
Le sue paure verso malattie e batteri, probabilmente amplificate dall’esperienza del COVID-19, sembrano legate a un’ansia generalizzata o a una fobia specifica. Il rischio di contrarre l’HPV da bagni pubblici o piscine è estremamente basso, poiché si trasmette principalmente tramite contatto sessuale.

Le consiglio di:
• Affidarsi a un medico per chiarimenti sulle sue preoccupazioni mediche.
• Considerare un percorso psicologico per gestire l’ansia, magari con terapia cognitivo-comportamentale o tecniche di mindfulness.

Parlarne è già un ottimo passo. Se vuole, posso aiutarla a capire come procedere per affrontare questa situazione.
Dott.ssa Valeria Narzisi
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Salve a lei,
comprendo quanta difficoltà possa causarle una situazione che sembra essere a metà tra il desiderio di vicinanza e, al contempo, il bisogno di proteggersi da un “nemico” invisibile.
D’altra parte, la moltitudine di informazioni reperite su internet non è d’aiuto nel darle la certezza di essere del tutto al sicuro.
Mi chiedo cosa in passato le ha permesso di sentirsi al sicuro e cosa è possibile ancora sperimentare perché lei possa trovare quell’ancoraggio che le permetterebbe di sentirsi meno in “balia delle onde”.
Credo che un intervento psicologico possa aiutarla ad orientarsi, a ritrovare la sua bussola, a sperimentare la serenità che certamente merita.

Rimango a sua disposizione.

Dott.ssa Valeria Narzisi
Psicologa e psicodiagnosta
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, credo che questo disagio debba essere affrontato non in termini razionali ma emotivi. Anche se lei è vaccinato per alcune malattie, l'idea di contrarre qualche patologia le impedisce di potersi muovere liberamente. È importante comprendere la fonte di questo disagio. Pertanto le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Salve, la paura o fobia dello sporco e di contrarre malattie contagiose è una delle più diffuse al giorno d'oggi, proprio per il fatto che siamo tutti un pò ossessionati dalla mania del pulito, dell'igiene, del più bianco che più bianco non si può. E' proprio il tentativo di evitare lo sporco che ci fa vedere lo sporco ovunque.
Per uscirne, quando ormai la situazione è fuori controllo, come mi pare sia la Sua, bisogna rivolgersi ad un professionista che la possa guidare, con abili e veloci mosse, ad uscirne, in tempi anche piuttosto veloci.
Un caro saluto
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.ma,

Ti do del tu, spero non ti dia fastidio. Capisco quanto tu possa sentirti sopraffatta da queste paure e incertezze. Le preoccupazioni che descrivi sembrano essere collegate a una paura più ampia di possibili malattie e di situazioni fuori dal tuo controllo, qualcosa che può succedere quando il nostro pensiero si concentra su ciò che non possiamo prevedere. È del tutto comprensibile che l’esperienza del Covid abbia amplificato queste sensazioni di paura, che a volte si estendono anche a cose che prima non ci preoccupavano. Quello che voglio dirti, è che è una dinamica comune ormai questa.

Sulle informazioni che leggi online, è importante ricordare che non tutte le fonti sono affidabili, e spesso possono confondere ancora di più. Riguardo all'HPV, ad esempio, la maggior parte delle infezioni si trasmettono tramite rapporti sessuali, e non attraverso bagni pubblici o piscine, come è spesso indicato.
Alla luce di ciò, parlare con un medico di fiducia, che possa rispondere alle tue domande in modo chiaro, potrebbe aiutarti a ridurre l'ansia e a fare chiarezza.
Quello che descrivi sembra anche un riflesso di un meccanismo di ansia che ti fa focalizzare su rischi percepiti, ma che possono sembrare più grandi di quanto siano in realtà. Esplorare queste paure insieme ad un professionista che ti possa aiutare a capire da dove provengono potrebbe essere un utile a mio avviso.
Prenditi il tempo per affrontare questa situazione con calma e gentilezza verso te stessa. Non sei sola in questo percorso, e con il giusto supporto potresti sentirti più sicura e in controllo.
(Io sono disponibile per consulenze, anche online).

Un Caro saluto

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
le paure e i pensieri di cui parla sono l'espressione di un disturbo ansioso. Dai disturbi d'ansia è possibile guarire attraverso l'ausilio integrato della psicoterapia con la farmacoterapia. Si affidi ad uno specialista, con il tempo potrà aiutarla ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Laura Messina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, le sue preoccupazioni sono comprensibili, è comune che situazioni come quella vissuta durante la pandemia possano amplificare ansie preesistenti o crearne di nuove, specie riguardo al contatto con germi e malattie.
Come le spiegavo nella precedente risposta, la paura che descrive sembra avere un impatto significativo sul suo benessere quotidiano e sulla possibilità di vivere esperienze importanti per lei, come viaggiare o instaurare relazioni intime. L'incertezza che avverte su temi legati alla trasmissione di infezioni, amplificata da informazioni contrastanti, può contribuire a mantenere o aggravare queste paure.
Le consiglio innanzitutto di evitare di cercare continuamente risposte online, poiché questa abitudine può aumentare il senso di confusione e alimentare ulteriormente l'ansia. Sarebbe invece utile rivolgersi a un ginecologo di fiducia per ottenere informazioni chiare e professionali su aspetti medici e igienici, adattate al suo caso specifico.
Inoltre, consideri l'opportunità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per affrontare il timore dei batteri e l’ansia che ne deriva. Attraverso un percorso terapeutico, potrà lavorare sulle radici di queste paure, trovare strategie per gestirle e riacquistare serenità e fiducia nella gestione della quotidianità e delle relazioni.
Affrontare questa difficoltà è possibile, e con il giusto supporto potrà sentirsi più libera di vivere le esperienze che desidera. Un caro saluto.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, da quello che descrive, sembra che la sua difficoltà si colleghi a una paura più ampia che non riguarda solo la sfera intima, ma anche altri aspetti della quotidianità, come i viaggi o l’uso di spazi condivisi. Questo potrebbe essere una conseguenza dell’ansia legata al periodo della pandemia, che per molte persone ha intensificato la percezione del rischio legato alla trasmissione di germi o malattie. È comprensibile che questo abbia avuto un impatto importante, soprattutto considerando la sua attenzione verso la salute e la protezione personale.

Per quanto riguarda l’HPV, è importante affidarsi a fonti affidabili e non lasciarsi confondere da informazioni contrastanti trovate online. La maggior parte delle infezioni da HPV si trasmette attraverso il contatto diretto, prevalentemente sessuale, e il rischio di contrarla attraverso bagni pubblici, piscine o palestre è estremamente basso. Tuttavia, il suo timore non è semplicemente legato al rischio oggettivo, ma sembra coinvolgere una componente emotiva e psicologica più ampia, probabilmente influenzata dalle esperienze degli ultimi anni.

La sua decisione di vaccinarsi è un passo importante, che le offre una protezione significativa contro alcune delle principali infezioni da HPV. Questo potrebbe aiutarla a rassicurarsi, ricordando che il vaccino rappresenta uno strumento molto efficace per prevenire problemi futuri.

Tuttavia, le difficoltà che sta vivendo vanno oltre la conoscenza razionale del rischio. La paura di batteri, malattie e l’ansia legata ai contesti pubblici o alla possibilità di iniziare una vita intima possono indicare un bisogno di affrontare più a fondo questi timori, che sembrano aver preso spazio nella sua vita e limitano la sua serenità. Potrebbe trovare utile un percorso di supporto psicologico, magari con un terapeuta che utilizzi un approccio cognitivo-comportamentale. Questo tipo di terapia è particolarmente efficace per lavorare su paure specifiche e per distinguere tra rischi reali e preoccupazioni irrazionali, aiutandola a recuperare un maggiore senso di controllo.

Riconoscere che queste paure stanno influenzando la sua vita è un primo passo importante. Attraverso un lavoro graduale, potrebbe imparare a gestire l’ansia e a costruire una maggiore sicurezza, sia per quanto riguarda la sfera intima sia nella gestione delle situazioni quotidiane. Se vuole approfondire o ricevere indicazioni su come iniziare un percorso di questo tipo, sono a sua disposizione.

Dott. Luca Vocino

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