Salve, qualche giorno fa, durante il pranzo, un boccone mi è andato di traverso. Per qualche istante
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Salve, qualche giorno fa, durante il pranzo, un boccone mi è andato di traverso. Per qualche istante non sono riuscita a respirare ed ho avuto paura. Da quel momento, quando mangio, faccio fatica a deglutire, non provo dolore ma mi rendo conto di non farlo in maniera automatica, di prestare troppa attenzione ai movimenti, a ciò che in realtà dovrei fare naturalmente. Come posso risolvere? Sono quasi certa che si tratti di una questione psicologica ma per quanto mi sforzi di mangiare normalmente, di non pensarci e di stare tranquilla, la situazione non cambia e ho paura possa sfuggirmi di mano. Grazie anticipatamente a chi saprà darmi una risposta.
Gentilissima utente,
sicuramente ha vissuto un episodio a forte impatto emotivo. Queste situazioni spesso ci lasciano un timore così forte che possano riverificarsi, da far sì che mettiamo in atto dei comportamenti di protezione, come per anticipare l'eventualità che possano riaccadere e proteggerci da esse. Tra questi, ad esempio, possiamo trovare un'attenzione selettiva e specifica verso quello che facciamo o il ritrovarci a rimuginare su ciò che è accaduto e su ciò che potremmo fare per cercare di aiutarci.
Non sempre riusciamo ad uscire da soli da questi circoli che la mente crea nel tentativo di gestire la situazione.
Se la sua condizione non dovesse migliorare, le consiglio di provare a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che potrà aiutarla a gestire la paura che sente in maniera più funzionale.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Barbetti
sicuramente ha vissuto un episodio a forte impatto emotivo. Queste situazioni spesso ci lasciano un timore così forte che possano riverificarsi, da far sì che mettiamo in atto dei comportamenti di protezione, come per anticipare l'eventualità che possano riaccadere e proteggerci da esse. Tra questi, ad esempio, possiamo trovare un'attenzione selettiva e specifica verso quello che facciamo o il ritrovarci a rimuginare su ciò che è accaduto e su ciò che potremmo fare per cercare di aiutarci.
Non sempre riusciamo ad uscire da soli da questi circoli che la mente crea nel tentativo di gestire la situazione.
Se la sua condizione non dovesse migliorare, le consiglio di provare a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che potrà aiutarla a gestire la paura che sente in maniera più funzionale.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Barbetti
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Gentile utente, nel periodo che segue un episodio di ostruzione delle vie aeree è molto frequente ritrovare questa risposta emotiva. Con un po'di tempo dovrebbe migliorare. Se così non fosse potrebbe essere il segnale che questa esperienza ha riattivato un vissuto che forse varrebbe la pena esplorare in un percorso psicoterapeutico. I miei saluti,
MG
MG
Gentile utente, un episodio traumatico, di qualsiasi entità ed in qualsiasi contesto, se non attraversato nella maniera corretta, porta a mettere in atto certi comportamenti involontari, in modo tale da evitare che riaccada di nuovo. La mente spesso è ingannevole, e noi siamo i migliori sabotatori di noi stessi. E' passato poco tempo, ha provato a spostare la sua attenzione su altro nel momento del pasto?
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Buonasera, è comprensibile che via sia un lieve auto-condizionamento in seguito all'episodio di intenso impatto emotivo vissuto poiché questo stesso è stato causa di un spavento. Il mio consiglio è quello di provare a spostare l'attenzione ad un'altra attività in associazione (quindi insieme) al pasto (che possa essere seguire il telegiornale o guardare un film). Un caro saluto
Gentile Utente,
quando viviamo episodi di forte paura, la nostra mente nell'atto di proteggersi si adopera affinché non vi siamo più esposti; dà il via quindi ad una serie di interventi protettivi che formalmente hanno lo scopo di scongiurare un pericolo, quindi nascono per salvarci, ma concretamente tolgono naturalezza alle azioni quotidiane, creando un problema parallelo come nel suo caso. Le emozioni, tutte, hanno una vita piuttosto breve, e anche nel suo caso i timori di soffocamento dovrebbero tendere a spegnersi naturalmente; se ciò non accadesse potremmo essere di fronte a qualcosa di più profondo che è stato riattivato dall'episodio, e in quel caso le gioverebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Sia per mettere mano alle cause, sia per ripristinare il presente, comprendendo quanto l'attenzione focalizzata al momento del pasto sia la benzina dell'ansia. Un caro saluto
quando viviamo episodi di forte paura, la nostra mente nell'atto di proteggersi si adopera affinché non vi siamo più esposti; dà il via quindi ad una serie di interventi protettivi che formalmente hanno lo scopo di scongiurare un pericolo, quindi nascono per salvarci, ma concretamente tolgono naturalezza alle azioni quotidiane, creando un problema parallelo come nel suo caso. Le emozioni, tutte, hanno una vita piuttosto breve, e anche nel suo caso i timori di soffocamento dovrebbero tendere a spegnersi naturalmente; se ciò non accadesse potremmo essere di fronte a qualcosa di più profondo che è stato riattivato dall'episodio, e in quel caso le gioverebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Sia per mettere mano alle cause, sia per ripristinare il presente, comprendendo quanto l'attenzione focalizzata al momento del pasto sia la benzina dell'ansia. Un caro saluto
Per il momento la ringrazio per aver condiviso il suo disagio, un percorso con uno specialista potrà aiutarla a dare un significato diverso all’evento vissuto, che ha avuto su di lei un forte impatto emotivo. In un uno spazio protetto, avrà l’opportunità di comprendere il senso più profondo di ciò che sta accadendo e potrà trovare strategie nuovee più adeguate per gestire le sue emozioni. Sono disponibile ad affrontare con lei la problematica descritta e a darle ulteriori chiarimenti. Non esiti a contattarmi.
Un caro saluto dr.ssa Mariagrazia Di Cello
Un caro saluto dr.ssa Mariagrazia Di Cello
Gentile utente,
Ha vissuto una situazione che per lei è stata di forte impatto da un punto di vista emozionale.
Le strategie che ora prova a utilizzare per superare la paura sono sforzarsi di mangiare normalmente, di non pensarci e di stare tranquilla ma al momento la situazione non cambia, anzi ha paura possa sfuggirle di mano. Quelle da lei descritte, sono strategie che in qualche modo mettono da parte le forti emozioni che ha provato che invece dovrebbe esternare e comprendere. Se le sensazioni continuano e nel tempo non passano, le consiglio di parlarne con uno psicologo. Un cordiale saluto
Ha vissuto una situazione che per lei è stata di forte impatto da un punto di vista emozionale.
Le strategie che ora prova a utilizzare per superare la paura sono sforzarsi di mangiare normalmente, di non pensarci e di stare tranquilla ma al momento la situazione non cambia, anzi ha paura possa sfuggirle di mano. Quelle da lei descritte, sono strategie che in qualche modo mettono da parte le forti emozioni che ha provato che invece dovrebbe esternare e comprendere. Se le sensazioni continuano e nel tempo non passano, le consiglio di parlarne con uno psicologo. Un cordiale saluto
Buongiorno, comincio dalle sue ultime parole: la situazione non cambia e ho paura possa sfuggirmi di mano. Una buona tecnica, come già detto da alcuni miei colleghi, può essere quella di spostare l'attenzione su un'altra attività, se riuscisse così a migliorare la sua situazione non si allarmi. In caso contrario contatti uno psicoterapeuta, che la aiuterà a comprendere ciò che sta accadendo al livello emotivo. Rimango a disposizione.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Leonardi
Un saluto,
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve, credo che sia una cosa abbastanza normale.
Con il tempo le passerà questa paura.
In caso contrario, può rivolgersi ad un professionista.
Buona serata.
Dott. Fiori
Con il tempo le passerà questa paura.
In caso contrario, può rivolgersi ad un professionista.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve, è comprensibile che ora sia molto spaventata. La paura lascia dei segni molto forti nella mente, ed è un bene perché così possiamo imparare velocemente dalle esperienze pericolose e non ripeterle. Si tratta di una associazione immediata, che ha di solito bisogno di tempo perché si "estingua".
Provi semplicemente a rilassare i muscoli tesi mentre mangia, senza provare a scacciare i pensieri.
Se non dovesse migliorare tra qualche tempo, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Con i migliori auguri.
Dr. Ventura
Provi semplicemente a rilassare i muscoli tesi mentre mangia, senza provare a scacciare i pensieri.
Se non dovesse migliorare tra qualche tempo, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Con i migliori auguri.
Dr. Ventura
Buongiorno.
La paura di soffocare è una delle paura più forti che si possano provare, e chiaramente il nostro sistema nervoso va in allarme. Il fatto che adesso senta ancora qualche timore nel deglutire può essere completamente normale; possono volerci alcuni giorni o settimane perchè la situazione ritorni alla normalità. Continui a mangiare come sta già facendo, e vedrà che col tempo le cose si stabilizzeranno. Se invece la cosa la preoccupa molto e vede che non riesce più a mangiare come prima, può rivolgersi ad uno psicologo e affrontare con lui questi timori.
Buona giornata!
La paura di soffocare è una delle paura più forti che si possano provare, e chiaramente il nostro sistema nervoso va in allarme. Il fatto che adesso senta ancora qualche timore nel deglutire può essere completamente normale; possono volerci alcuni giorni o settimane perchè la situazione ritorni alla normalità. Continui a mangiare come sta già facendo, e vedrà che col tempo le cose si stabilizzeranno. Se invece la cosa la preoccupa molto e vede che non riesce più a mangiare come prima, può rivolgersi ad uno psicologo e affrontare con lui questi timori.
Buona giornata!
Gentile Utente, qualsiasi evento in cui ci sia di mezzo una minaccia di vita per sè ( può essere reale, come nel suo caso, visto che stava soffocando, ma può essere anche una minaccia al proprio sè ( es. un abbandono, o un tradimento improvviso), diventa un evento traumatico e potenzialmente stressogeno. Le conseguenze, di solito, si presentono attraverso una serie si sintomi fisici e psicologici ( la paura di soffocare, una disfagia temporanea, come nel suo caso) che nella maggioranza dei casi si riducono progressivamente, senza interventi specialistici. Il tempo è un gran rimedio per molte cose.... se, invece, dopo 2 mesi si ritrovasse ancora al punto di partenza, allora la paura di soffocare si è trasformata in una fobia, e quindi le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Buona fortuna!
Buonasera, le posso dire che ho avuto diversi casi che hanno sviluppato un disturbo d'ansia specifico per il deglutire durante i pasti, insorto dopo un boccone andato di traverso.
Qualora non riesca più a mangiare i cibi di prima (nel senso che ne evita alcuni ), o sia lento o altre manifestazioni diverse... le consiglio di rivolgersi senza rimandare ad uno specialista in Psicoterapia cognitivo comportamentale!
Qualora non riesca più a mangiare i cibi di prima (nel senso che ne evita alcuni ), o sia lento o altre manifestazioni diverse... le consiglio di rivolgersi senza rimandare ad uno specialista in Psicoterapia cognitivo comportamentale!
Gentile utente di mio dottore,
nel periodo che segue un evento del genere è normale anche la risposta emotiva che sta vivendo
Col tempo il timore dovrebbe svanire. Qualora questo non accada è probabile, che questo evento abbia reso manifesto un disagio già presente ma latente.
In questo caso sarebbe indicato intraprendere un percorso psicoterapico volto ad approfondire il significato del sintomo e la sua stessa funzionalità.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
nel periodo che segue un evento del genere è normale anche la risposta emotiva che sta vivendo
Col tempo il timore dovrebbe svanire. Qualora questo non accada è probabile, che questo evento abbia reso manifesto un disagio già presente ma latente.
In questo caso sarebbe indicato intraprendere un percorso psicoterapico volto ad approfondire il significato del sintomo e la sua stessa funzionalità.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve sicuramente l'episodio che ha vissuto l'ha fatta sentire in pericolo. Purtroppo la nostra mente quando subisce un evento così resta "intrappolata" rispetto a quell' episodio per cui tutte le volte che mangia va a ripescare sull'episodio. Faccia una terapia E.M.D.R CHE la aiuterà a rielaborare il trauma e ad andare avanti.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Dott.ssa Milvia Verginelli
Salve,
l'apprendimento tramite paura è il più rapido in assoluto.
Conseguentemente è possibile porre rimedio alla sua situazione attraverso l'ausilio di un professionista.
un saluto,
MMM
l'apprendimento tramite paura è il più rapido in assoluto.
Conseguentemente è possibile porre rimedio alla sua situazione attraverso l'ausilio di un professionista.
un saluto,
MMM
Buongiorno, potrebbe contattare un terapeuta che si occupa di ipnosi o di EMDR. Quest'ultima è una tecnica di desensibilizzazione che la potrà aiutare nel superare il ricordo di quell'episodio. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, eventi traumatici come quello che ha descritto inducono nella persona la paura che quello stesso evento possa avvenire di nuovo. Questa paura viene spesso affrontata cercando di controllare tutto ciò che è in nostro potere per limitare le probabilità di un secondo evento; ad esempio evitando situazioni simili o concentrando la nostra attenzione sui segnali, in questo caso corporei, che ci avvertono della possibile minaccia. Il nostro cervello è "programmato" per creare velocemente tracce di memoria in seguito a sensazioni di paura e, per questo, anche un solo evento è sufficiente per innescare questo circolo.
In questo caso uno specialista EMDR potrebbe essere il più indicato, permettendole di rivivere e rielaborare l'evento.
dott. De Rosa Saccone
In questo caso uno specialista EMDR potrebbe essere il più indicato, permettendole di rivivere e rielaborare l'evento.
dott. De Rosa Saccone
Buongiorno,
è frequente e normale che dopo un fatto che ci spaventa, ci rimanga la paura per un po' di tempo.
Dopo qualche giorno, questa sensazione dovrebbe diminuire per poi sparire, facendola tornare a mangiare in serenità. Nel caso in cui invece questa paura e quindi la difficoltà a deglutire dovessero continuare, le consiglio di contattare una/un psicologa/o per parlare di quanto successo e dell'ansia che prova a rivivere il momento. Sono sicura che uno spazio di attento ascolto la aiuterà a comprendere cosa sta provando e a liberarsi di queste sensazioni negative.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Alice Carbone
è frequente e normale che dopo un fatto che ci spaventa, ci rimanga la paura per un po' di tempo.
Dopo qualche giorno, questa sensazione dovrebbe diminuire per poi sparire, facendola tornare a mangiare in serenità. Nel caso in cui invece questa paura e quindi la difficoltà a deglutire dovessero continuare, le consiglio di contattare una/un psicologa/o per parlare di quanto successo e dell'ansia che prova a rivivere il momento. Sono sicura che uno spazio di attento ascolto la aiuterà a comprendere cosa sta provando e a liberarsi di queste sensazioni negative.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Alice Carbone
Buongiorno, questi episodi possono poi avere come conseguenza l’ansia la deglutizione paura di mangiare iper controllo e iper osservazione della masticazione della deglutizione. Vi consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di risolvere il suo disagio Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
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