Salve proverò ad essere più rissuntivo possibile.All'età di 14 anni faccio eco al cuore. Da allora

5 risposte
Salve proverò ad essere più rissuntivo possibile.
All'età di 14 anni faccio eco al cuore. Da allora hanno sempre riscontrato ipvs 14 anni( SIV 13.7mm pp12.3) 16 anni (SIV 13.7mm pp 12.4)
20 anni siv 13 pp 12
Dicembre 2017 SIV 13.9 diastole
Due mesi fa 12.23
Pochi giorni fa siv 12.5 pp 11.
Ho chiesto come mai i dati sono così diversi e mi Hanno detto che dipende dal operatore e che non sono dati pericolosi. Non mi hanno mai richiesto un RMC. Ho letto che chi ha un ipertrofia vs ha più rischiò di morte improvvisa... è vero?.. p.s sono sovrappeso da quando ho 14 anni..
buongiorno,intanto incominciamo a tranquillizzarla nell'affermare che la morte improvvisa esiste ed e' una grossa sconfitta scientifica.spesso scaturisce da improvvise fibrillazioni ventricolari. il mondo intero e' pieno di defibrillatori che devono essere adoperati da medici o personale specializzato il piu' di questi apparecchi sono chiusi nelle casseforti dei farmacisti,fermi .non succede quasi mai che una morte improvvisa avvenga per una ivs, poiche' le ivs vengono curate da noi medici specialisti perche'le ipertensioni arteriose creano ipertensioni mal o non curate .nel suo caso i parametri ecografici rientrano piu' omeno nella norma .faccia una ecocardio ogni sei mesi ,edorma notti tranquille.

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Tanto per cominciare è vero che esiste una certa variabilità tra operatori nelle misure. Inoltre i dati vanno sempre indicizzati per indice di massa corporea: 14 mm di setto interventricolare in una ragazzina di 45 kg hanno un impatto ben diverso dalla stessa misura in un uomo di 110 kg alto 190 cm. Ci sono poi dei parametri ecocardiografici che aiutano a distinguere ipertrofie fisiologiche (ad esempio quelle dei soggetti sportivi) dalle ipertrofie patologiche. Infine anche l' evolutività nel tempo è un parametro importante: le forme di ipertrofia associate a malattie primitive del muscolo cardiaco (le più pericolose in termini di eventi aritmici) hanno in genere un andamento peggiorativo che non sembrerebbe esserci nei suoi esami.
Ritengo che lei debba parlare apertamente dei suoi dubbi con il suo cardiologo che evidentemente, sulla base degli esami e della sua storia clinica/familiare, non ha ritenuto che ci sia necessario eseguire indagini di secondo livello.
Innanzitutto , bisogna chiarire, che non tutte le Ipertrofie miocardiche, sono legate alla morte imporovvisa, e poi la sua ha un'entità minima e per giunta variabile , a seconda dell'operatore ed apparecchio.
Si consulti meglio con il suo cardiologo, e se non soddisfatto, si deve rivolgere ad un Centro Cardiologico, qualificato.

Cordialità
... viva sereno!
... NON C’È MOTIVO DI ESEGUIRE UN’ECOCARDIOGRAFIA OGNI 2 SECONDI!
I valori che ha riportato non sono assolutamente da considerare patologici.
È normale ed accettabile una minima variazione dei parametri rilevati (ciò dipendente da numerosi fattori).
La “morte improvvisa” di cui avrà letto può essere correlata ad un quadro patologico che è quello della “cardiomiopatia ipertrofica” che poco ha a che vedere con un eventuale lieve ispessimento delle pareti del cuore.
Solo in caso di sintomi specifici e/o fattori di rischio per malattie cardiovascolari esegua periodicamente dal suo cardiologo di fiducia una semplice visita cardiologica con elettrocardiogramma (spesso erroneamente ritenuto inutile *). Sarà lui a stabilire l’opportunità di eventuali approfondimenti diagnostici. Il sovrappeso e l’obesita si ... incidono in maniera significativa nel condizionare il rischio per malattie cardiovascolari!

* spesso si pensa che un’ecografia del cuore sia più importante di un elettrocardiogramma. In realtà le informazioni che ci vengono da un ECG e da un EcoCardiogramma sono complementari. L’Ecocardio, a differenza dell’ECG, non ci fa conoscere l’attività elettrica del cuore, non ci fa comprendere eventuali aritmie e/o disturbi della conduzione o la predisposizione ad aritmie minacciose.
Come già detto ogni volta che si prende una misura ( non solo a proposito di cuore ), c'è sempre una approssimazione del 5/10 %. La sua ipertrofia non è grave. Oltre al controllo del peso corporeo ed alla sorveglianza di eventuale ipertensione arteriosa il cardiologo saprà consigliarla sul ritmo delle valutazioni clinico-strumentali.

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