Salve, ogni tanto sento come comprimere al centro del petto ed alla stessa altezza sulla schiena. S
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Salve, ogni tanto sento come comprimere al centro del petto ed alla stessa altezza sulla schiena.
Soffro di disturbo d'ansia con attacchi di panico, al lavoro corro, nel vero senso della parola, mangio poco e male. Questi fattori possono centrare?
Ho anche un problema con la nicotina, vorrei smettere di fumare ma più cerco di convincermi e più fumo, 15 al giorno. Peso 49 kg (h 1.66). Come posso fare?
Soffro di disturbo d'ansia con attacchi di panico, al lavoro corro, nel vero senso della parola, mangio poco e male. Questi fattori possono centrare?
Ho anche un problema con la nicotina, vorrei smettere di fumare ma più cerco di convincermi e più fumo, 15 al giorno. Peso 49 kg (h 1.66). Come posso fare?
Gentile Utente,
sicuramente lo stile di vita che ha è molto frenetico, e contribuisce a creare una vulnerabilità fisica che poi trova negli attacchi di panico un alleato imprevisto. L'ansia porta sempre con sé un elevato numero di correlati somatici e quelli che riferisce potrebbero entrarci come no, è solo attraverso un colloquio più approfondito che sarebbe possibile darle risposte meno incerte. Valuti la possibilità di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta, ansia ed attacchi di panico sono problematiche molto subdole, e sono capaci con gradualità di mettere in pausa la vita in molte sue dimensioni. Se ha bisogno, mi trova disponibile. Un caro saluto
sicuramente lo stile di vita che ha è molto frenetico, e contribuisce a creare una vulnerabilità fisica che poi trova negli attacchi di panico un alleato imprevisto. L'ansia porta sempre con sé un elevato numero di correlati somatici e quelli che riferisce potrebbero entrarci come no, è solo attraverso un colloquio più approfondito che sarebbe possibile darle risposte meno incerte. Valuti la possibilità di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta, ansia ed attacchi di panico sono problematiche molto subdole, e sono capaci con gradualità di mettere in pausa la vita in molte sue dimensioni. Se ha bisogno, mi trova disponibile. Un caro saluto
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Buongiorno. Da sempre l'angoscia, o lo stress, come comunemente è chiamata, ha delle ripercussioni sul corpo che, a suo modo, ci parla.
Escluse problematiche di natura organica, gli accenni che fa a riguardo delle sue giornate lavorative, potrebbero spiegare il senso di malessere che lei ben descrive.
Se sente che c'è un che di troppo, un eccesso nella sua vita, chieda un approfondimento a uno psicoterapeuta: saprà aiutarla. SM
Escluse problematiche di natura organica, gli accenni che fa a riguardo delle sue giornate lavorative, potrebbero spiegare il senso di malessere che lei ben descrive.
Se sente che c'è un che di troppo, un eccesso nella sua vita, chieda un approfondimento a uno psicoterapeuta: saprà aiutarla. SM
Buongiorno,
gli attacchi di panico, nonostante siano essenzialmente "innocui per la salute fisica di una persona", possono essere molto invalidanti e portare ad una grande sofferenza emotiva.
Il motivo principale risiede nell'instaurarsi di alcuni circoli viziosi che tendono a rinforzare tale disagio:
- Le sensazioni corporee di ansia sono valutate come una minaccia
- Il corpo reagisce alle minacce aumentando l’ansia e quindi le sensazioni corporee di ansia diventano una minaccia a cui il corpo reagisce con un incremento dell'ansia stessa (ossia
della minaccia)
- L’ansia aumenta (talvolta fino a raggiungere il panico) e conferma la minaccia in corso
- Si mettono in atto "comportamenti di sicurezza" (apparentemente) logici per ridurre o evitare che tale minaccia si ripresenti
- Tali comportamenti, compresi le situazioni definite "evitamenti", tendono ad aumentare l'ansia, mantenendo e alimentando il circolo vizioso.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo, a mio parere ad orientamento cognitivo-comportamentale, per una valutazione del suo disagio ed un'eventuale terapia.
Le anticipo che la letteratura scientifica mostra tassi di remissione molto alti nel trattamento del disturbo di attacchi di panico.
Cordialmente.
Giacomo Calvi Parisetti.
gli attacchi di panico, nonostante siano essenzialmente "innocui per la salute fisica di una persona", possono essere molto invalidanti e portare ad una grande sofferenza emotiva.
Il motivo principale risiede nell'instaurarsi di alcuni circoli viziosi che tendono a rinforzare tale disagio:
- Le sensazioni corporee di ansia sono valutate come una minaccia
- Il corpo reagisce alle minacce aumentando l’ansia e quindi le sensazioni corporee di ansia diventano una minaccia a cui il corpo reagisce con un incremento dell'ansia stessa (ossia
della minaccia)
- L’ansia aumenta (talvolta fino a raggiungere il panico) e conferma la minaccia in corso
- Si mettono in atto "comportamenti di sicurezza" (apparentemente) logici per ridurre o evitare che tale minaccia si ripresenti
- Tali comportamenti, compresi le situazioni definite "evitamenti", tendono ad aumentare l'ansia, mantenendo e alimentando il circolo vizioso.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo, a mio parere ad orientamento cognitivo-comportamentale, per una valutazione del suo disagio ed un'eventuale terapia.
Le anticipo che la letteratura scientifica mostra tassi di remissione molto alti nel trattamento del disturbo di attacchi di panico.
Cordialmente.
Giacomo Calvi Parisetti.
Buongiorno. Prima di poter rispondere vorrei chiederle in che modo ha avuto la diagnosi di disturbo d'ansia. Si è rivolta a qualche specialista per un parere?
L'ansia di per sè è innocua per la salute di un individuo, tuttavia gli attacchi di panico possono rendere invalidante alcune attività della vita quotidiana e uan vita disordinata e frenetica può innescare uno stato di ansia e di panico.
Forse in qualche modo il suo corpo le sta dicendo che necessita di rallentare e che psicologicamente ha bisogno di leggere la vita con occhi differenti.
Il mio suggerimento è quello di provare a fermarsi e contattare uno/una psicoterapeuta che la aiuti a gestire l'ansia. Un caro saluto. Dot.sa Demontis Maria Gonaria
L'ansia di per sè è innocua per la salute di un individuo, tuttavia gli attacchi di panico possono rendere invalidante alcune attività della vita quotidiana e uan vita disordinata e frenetica può innescare uno stato di ansia e di panico.
Forse in qualche modo il suo corpo le sta dicendo che necessita di rallentare e che psicologicamente ha bisogno di leggere la vita con occhi differenti.
Il mio suggerimento è quello di provare a fermarsi e contattare uno/una psicoterapeuta che la aiuti a gestire l'ansia. Un caro saluto. Dot.sa Demontis Maria Gonaria
Salve, le consiglio di iniziare un percorso con un collega perché anche con poche sedute e’ possibile comprendere cosa le sta accadendo a livello psicologico. solo con la presa di consapevolezza di alcune dinamiche profonde ed un lavoro personale su di se’ si può avere una risoluzione dei sintomi.
Buongiorno. Le sensazioni fisiche che descrive sono affini a stati emotivi attivanti come ansia, paura o rabbia. Le emozioni hanno una componente di pensiero e una componente corporea, pertanto è normale che siano influenzate sia da come interpretiamo e affrontiamo aspetti della nostra vita quotidiana, come il lavoro, sia da fattori più fisiologici come fumo e alimentazione. Osservo che esprime di soffrire di disturbo d'ansia con attacchi di panico. Questa diagnosi è stata formulata da un collega psicoterapeuta o psichiatra? Se è questo il caso il suggerimento è di approfondire il suo vissuto col professionista che l'ha in carico. In caso contrario il suggerimento è quello di considerare l'ipotesi di intraprendere un percorso psicoterapeutico nel quale riceverà l'ascolto necessario e potrà conoscere strategie di gestione della sintomatologia che descrive. Sperando di essere stata di aiuto auguro buna fortuna.
Buongiorno, certo che la vita di corsa non aiuta a stare bene. Io sono una fautrice del tempo lento, o come piace dire oggi, dello 'slow time'. Anche se eventi esterni ci costringono a correre dobbiamo imporci di prendere delle pause, anche brevi, per riconnettersi a noi stessi. Come? Facendo semplicemente ampi respiri, sbuffando, dicendo 'UFFA', sembra assurdo, ma funziona. La mia formazione in analisi bioenergetica, approccio psicocorporeo, mi ha insegnato che il corpo ci parla, gli attacchi di panico vengono in nostro aiuto, ci stanno dicendo che abbiamo bisogno di aiuto. Allora il mio consiglio è quello di farsi aiutare da qualcuno, che ti insegni a respirare e prenderti del tempo, anche poco, senza cedere alla pressione e alla.scusa del "non ho tempo". Un caro saluto
Claudia m.
Claudia m.
Gentile Signora/e le informazioni che ci fornisce sono molte ma nonostante ciò non è possibile risponderle in modo esauriente. Pertanto, se non lo ha già fatto, è una buona prassi consultare il suo medico di fiducia per i dolori che riferisce, Se non emergono indicazioni sulla presenza di una malattia organica che genera questi sintomi è opportuno che senta uno psicoterapia per approfondire la conoscenza delle ragioni che creano questa situazione di malessere e valutare le possibili alternative, Qualora la sua indicazione di un disturbo legato all'ansia sia confermata una psicoterapia può darle dei benefici in quanto solitamente questo intervento produce un miglioramento delle condizioni psicologiche. Un cordiale saluto
Buonasera, le consiglio di cominciare un percorso psicoterapeutico che la aiuterà ad affrontare con maggiori strumenti l'ansia, gli attacchi di panico e il suo rapporto con le sigarette. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Salve, lo stile di vita è di fondamentale importanza per il nostro benessere psicofisico. Il fatto di essere e sentirsi di corsa potrebbe dipendere da molti fattori sia esterni sia interni ma ancora più importante è il significato che da a questo tipo di esperienza e come tutto ciò la fa sentire. Potrebbe esserle utile confrontarsi con uno specialista in psicoterapia. Cordialmente.
Gentile Utente,
Come lei ha ben intuito il suo stile di vita sicuramente ha un peso sul suo stato psico-fisico. Le consiglio tuttavia di avviare un percorso di consultazione con uno psicoterapeuta per poter approfondire eventuali motivi psicologici che potrebbero essere la fonte del suo malessere.
Come lei ha ben intuito il suo stile di vita sicuramente ha un peso sul suo stato psico-fisico. Le consiglio tuttavia di avviare un percorso di consultazione con uno psicoterapeuta per poter approfondire eventuali motivi psicologici che potrebbero essere la fonte del suo malessere.
Buongiorno, la quotidianità di cui parla sembrerebbe non facilitare l'ansia riferita, soprattutto in relazione alla possibilità di potersene occupare nei tempi e nei modi più opportuni. Potrebbe essere che il dolore avvertito sia un segnale di uno stato emotivo interno che si riflette sul corpo; dopo averlo accertato tramite una visita medica potrebbe pensare di avviare un percorso di tipo terapeutico che la aiuti a prendersi cura di sé.
Un saluto.
Un saluto.
Salve,
temo che nessuno abbia la possibilità di dirle come possa fare.
Temo che non sia l’ottimale andare in cerca di risoluzioni.
Credo piuttosto che sia ora di affrontare il motivo di stati di evidente accelerazione quali quelli che ci propone (ovviamente anche la nicotina è un eccitante).
Per legge biologica dietro uno stato di accelerazione si nasconde sempre uno stato metabolico importantissimo: quello della precarietà.
Su questo può lavorare tramite la guida autorevole di un professionista.
Ed ha un alleato potentissimo: l’attacco di ansia tipo panico, la parte sana che decelera e frena uno stato in accelerazione cronica, insomma un freno a mano per evitare di andare a sbattere contro il muro.
Buon lavoro, dunque!
temo che nessuno abbia la possibilità di dirle come possa fare.
Temo che non sia l’ottimale andare in cerca di risoluzioni.
Credo piuttosto che sia ora di affrontare il motivo di stati di evidente accelerazione quali quelli che ci propone (ovviamente anche la nicotina è un eccitante).
Per legge biologica dietro uno stato di accelerazione si nasconde sempre uno stato metabolico importantissimo: quello della precarietà.
Su questo può lavorare tramite la guida autorevole di un professionista.
Ed ha un alleato potentissimo: l’attacco di ansia tipo panico, la parte sana che decelera e frena uno stato in accelerazione cronica, insomma un freno a mano per evitare di andare a sbattere contro il muro.
Buon lavoro, dunque!
Gentile utente le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema, in più questo percorso l'aiuterà anche ad avere uno stile di vita più equilibrato. per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . un caro saluto
I disturbi d'ansia sono molto presenti nella società contemporanea e questo per molteplici fattori ( su tutti il principio di prestazione, lo stile di vita frenetico e l'individualismo che porta con sè la solitudine della sofferenza). Ma ciò che conta di più - per ognuno- è il desiderio di capire e di interrogarsi:" Perchè l'ansia capita proprio a me? Che relazione ha la miaansia con i miei legami, con il mio lavoro, con la mia vita?". Se c'è il desiderio di rispondere a queste questioni può certamente aver senso intraprendere un percorso terapeutico.
Cordiali saluti
A.M.
Cordiali saluti
A.M.
Gentile utente, penso che il suo stile di vita frenetico sia strettamente collegato al suo stato psichico. Provi ad effettuare un primo consulto psicologico per capire meglio cosa sta succedendo e valutare l'eventualità di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Un caro saluto
Gentile utente,
Si il correre continuamente e anche mangiare poco e male possono essere correlati con l'ansia e gli attacchi di panico. Io le consiglierei di iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a superare l'ansia e a liberarsi dal panico.
Cari saluti
Si il correre continuamente e anche mangiare poco e male possono essere correlati con l'ansia e gli attacchi di panico. Io le consiglierei di iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a superare l'ansia e a liberarsi dal panico.
Cari saluti
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente di mio Dottore,
la mia indicazione è quella di un percorso di psicoterapia che possa aiutarla e sostenerla in un lavoro di elaborazione e comprensione dei suoi sintomi.
Posso pensare che questo è anche il suo sentire, dato lo spazio in cui ha rivolto la sua domanda..
Sente di potersi fermare, “di interrompere la sua corsa” e riflettere, “stare” su ciò che sta succedendo nella sua vita in questo momento?..
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
la mia indicazione è quella di un percorso di psicoterapia che possa aiutarla e sostenerla in un lavoro di elaborazione e comprensione dei suoi sintomi.
Posso pensare che questo è anche il suo sentire, dato lo spazio in cui ha rivolto la sua domanda..
Sente di potersi fermare, “di interrompere la sua corsa” e riflettere, “stare” su ciò che sta succedendo nella sua vita in questo momento?..
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
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