Salve, non so per quale motivo, ma ogni volta che devo affrontare un esame universitario o prendere

19 risposte
Salve, non so per quale motivo, ma ogni volta che devo affrontare un esame universitario o prendere una decisione, soffro di ansia. L'ultima volta, come sempre, è accaduto durante un esame in cui avevo studiato molto. Tuttavia, alla prova orale non sono riuscito a dimostrare la mia preparazione; ero molto agitato e sembrava quasi che avessi studiato poco. Avevo difficoltà a ricordare cose ripetute molte volte, che oggi conosco molto bene. Durante l'esame, rispondo senza pensare, ho il battito accelerato non riesco ad esprimermi. Dato che tra qualche giorno ho un altro esame e non sono nemmeno molto preparato una mia amica mi ha consigliato di assumere lo xanax a lento rilascio, so che non dovrei assumerlo senza prescrizione ma potrebbe aiutarmi? In tutti gli esami orali finora non sono riuscito mai a dimostrare la mia vera preparazione a causa di quest'ansia eccessiva o attacchi di panico non so cosa siamo. Vi ringrazio in anticipo
Gentilissimo buonasera, ovviamente non possiamo incoraggiarla a prendere xanax senza prescrizione, è un farmaco potente del quale non si possono prevedere le reazioni ( c'è chi assumendolo ha un peggioramento iniziale dei sintomi). Mi rendo conto che lei richieda una soluzione immediata del problema, ma la invito a ragionare sul lungo periodo, considerato che i motivi di ansia nella sua vita non si esauriranno con la conclusione dell'università. Lavorare sui motivi della sua ansia e sugli strumenti da apprendere per imparare a gestirla le permetterebbero, nel medio/lungo periodo di affrontare le prove che la vita le porrà con maggiore efficacia e serenità. Ci pensi. Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Gentile utente buonasera.
Innanzitutto, la invito caldamente a non assumere farmaci su consiglio di amici! Soprattutto se si tratta di psicofarmaci che possono avere effetti collaterali e non sorbire alcun effetto.
Mi sento di rassicurarla che il suo è un disagio comune a molti studenti e a molte persone in ambito sociale o lavorativo. L'ansia naturale provocata dal dover affrontare un momento importante, come un esame universitario o un colloquio di lavoro, è ben nota come ansia da prestazione. Se mal gestita questa sensazione di disagio provoca conseguenze sgradevoli sul piano comportamentale e cognitivo, causando difficoltà nella memoria e nell'eloquio per esempio, oppure creando veri e propri blocchi emotivi, finanche a scatenare un attacco di panico.

Questo tipo di ansia si può affrontare con molta efficacia con l'aiuto di uno psicologo. L'intervento psicologico può concretamente aiutarla a migliorare la gestione emotiva, che è la vera chiave per superare la sua difficoltà in situazioni come quelle che ha descritto perfettamente. Gestire le emozioni vuol dire, prima di tutto, riconoscerle e accettarle, e poi canalizzarle nel modo giusto senza che interferiscano con la performance.

Ci sono molti strumenti e tecniche psicologiche per imparare a gestire meglio le emozioni. La costante è sicuramente il lavoro sulla consapevolezza dello stato emotivo e cognitivo e l'attribuzione del corretto valore alla realtà situazionale. Spesso, infatti, la paura e la preoccupazione alterano la percezione della realtà facendoci vedere minacce e pericoli anche dove non ce ne sono, generando quella insicurezza e incertezza del futuro che ha gli effetti che lei stesso ha notato sulla sua pelle.

Sarei lieto di aiutarla a superare questo suo disagio con un percorso psicologico basato sull'approccio della psicologia positiva e della mindfulness. La invito a contattarmi per un primo appuntamento senza impegno, anche in forma di consulenza online.

Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
Buonasera,
Prima di assumere qualsiasi farmaco è bene confrontarsi con uno specialista. Nel caso dello Xanax consiglio prima di un'eventuale assunzione un colloquio con uno psichiatra o almeno un confronto con il medico di base.
Una delle funzioni dell'ansia è il segnalare una potenziale minaccia, potrebbe essere utile, interrogarsi circa il ruolo che la scelta o la prestazione hanno per lei. Sembra infatti che lei non riesca o non possa concedersi il "lusso" di fallire. Sarebbe interessante porsi la questione di cosa rappresenti per lei il fallimento e l'errore.
Un caro saluto.
Dott. Khalil
Buonasera, concordo con i colleghi sull'evitare di autosomministrarsi farmaci. Visto che lo Xanax è un ansiolitico somministrabile anche dal medico di base, perlomeno chieda a quest'ultimo. Inoltre per quanto riguarda l'ansia da prestazione potrebbero essere diverse le cause, ma alla base c'è sempre un problema legato all'autostima. Non appena troverà le risorse, sarebbe da affrontare tale questione in ambito psicoterapeutico. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Capisco che l'ansia durante gli esami sia un problema frustrante. Tuttavia, l'assunzione di farmaci, come lo Xanax, dovrebbe essere sempre discussa e prescritta da un professionista della salute mentale. Gli ansiolitici possono avere effetti collaterali e creare dipendenza, quindi è fondamentale valutare attentamente l'opzione farmacologica.
Con l'aiuto di uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, potrebbe esplorare approcci terapeutici senza farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) potrebbe aiutarla ad affrontare l'ansia, insegnandole a riconoscere e cambiare i pensieri distorti legati agli esami. Tecniche di rilassamento e gestione dello stress possono essere integrate per migliorare la sua capacità di affrontare situazioni stressanti come gli esami.
Prima di prendere decisioni riguardo ai farmaci, le consiglierei di consultare uno psichiatra per esplorare le opzioni terapeutiche più adatte al suo caso.
Certamente, in un percorso di terapia CBT, potrebbe concentrarsi anche su strategie pratiche per gestire l'ansia durante gli esami. Può esplorare la tecnica di respirazione profonda per calmare il sistema nervoso e ridurre l'agitazione. Inoltre, la pianificazione e la pratica di risposte a domande tipiche potrebbero aumentare la sua fiducia e la sensazione di controllo durante l'esame orale.
Lavorare sull'autocompassione potrebbe anche essere utile. Accettare che l'ansia sia una risposta comune allo stress e non un indicatore della sua competenza potrebbe ridurre la pressione che senti.
Se ritiene che l'ansia continui a influenzare negativamente la sua vita accademica, la consulenza con uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale può fornirle un supporto mirato per affrontare questa sfida specifica.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Caro utente, la prima cosa che in assoluto mi sento di dirle é che prima di assumere qualsiasi farmaco si consulti con il suo medico di base, almeno in prima battuta. Inoltre mi sembra di comprendere che questo forte stato ansiosa la invalidi molto. Sarebbe importante pertanto che lei si appoggi ad un professionista che la possa aiutare nel comprendere l'origine di tale malessere. Così che possiate insieme strutturare il percorso più adatto a lei e alle sue necessità. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, le sconsiglio di assumere psicofarmaci senza prescrizione. Si rivolga, se ritiene, ad uno psichiatra e ad uno psicologo per poter lavorare sulle origini della propria ansia ed imparare a gestirla.
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Salve, potrebbe essere opportuno un percorso di tutoring per comprendere le difficoltà nello studio e capire quale sia l'approccio effettivamente più utile per lei a livello di apprendimenti. Il proprio modo di studiare è influenzato da autostima, senso di autoefficacia, stile cognitivo, motivazione e contesto relazionale, sarebbe utile approfondire questi ambiti per poterla aiutare.
Se desidera sono a disposizione per maggiori informazioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Beduschi
Buongiorno, prima di prendere un qualsiasi farmaco, meglio, chiedere a un professionale. Questo potrebbe essere il momento per iniziare un percorso psicoterapeutico per scoprire l'origine di questa ansia.
Un abbraccio
Gentilissimo, i farmaci vanno somministrati dai medici perché hanno le competenze per poter decidere se e di quale farmaco può aver bisogno.
Immagino lo stress e l'ansia legati agli esami universitari e mi spiace che capiti che lei agli esami renda meno di quanto ha studiato. Le consiglierei di capirne il motivo con l'aiuto di un professionista che possa aiutarla a raggiungere una miglior consapevolezza di se, mettendo in luce i pensieri ed emozioni che stanno dietro a tutto ciò. Insieme troverete le strategie più adatte per poterlo affrontare e ridurre pian piano l'ansia che si porta dentro. Ne gioverebbe anche la sua autostima permettendole di affrontare il percorso universitario in modo più sereno.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Gentile utente, l'ansia da prestazione è un aspetto presente in molti studenti. L'ansia è un'emozione che di per sé è funzionale al raggiungimento di un obiettivo, ma se diventa eccessiva ha l'effetto opposto. Si impara a gestire l'ansia per l'esame con delle tecniche specifiche a livello fisiologico, emotivo e cognitivo. Nella mia pratica clinica utilizzo un approccio cognitivo-comportamentale, elettivo per i disturbi d'ansia. Il farmaco attenua il malessere, ma non porta a dei cambiamenti stabili nel tempo come la psicoterapia.
Se ha altri dubbi mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno,
E' normale provare ansia in determinate situazioni, il problema si presenta quando i livelli di ansia sono troppo alti e non ci permettono di "funzionare" correttamente, come nelle situazioni da lei descritte. Le consiglio di intraprendere un percorso con uno specialista che la potrebbe aiutare ad impare delle tecniche per gestirla più efficacemente, senza ricorrere ai farmaci, i quali hanno effetti limitati nel tempo (e che, oltretutto, andrebbero utilizzati solo dietro prescrizione medica).
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, le sensazioni che riporta sono orribili e capisco che vorrebbe assumere il farmaco per avere una soluzione immediata ma, come i colleghi le hanno già scritto, le sconsiglio di farlo. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra se vuole assumere dei farmaci e un percorso di psicoterapia per indagare l'origine del suo malessere e potersene liberare. So che la risoluzione le potrà sembrare troppo lontana, non immediata, con la terapia psicologica ma la aiuterà a disfarsi del circolo vizioso dell'ansia (Es. ho paura - non studio perché mi viene ansia - mi sale la paura perché non ho studiato - ecc.) in modo permanente. Tenga anche presente che l'ansia segnala un pericolo (qualcosa che noi viviamo come pericoloso) quindi la sua mente le sta dicendo che c'è qualcosa da cui è meglio stare lontani; in terapia potrebbe andare ad indagare questo pensiero per poterlo poi "aggiustare".
Gentile utente, ciò che lei riferisce, purtroppo è una problematica molto comune: è quasi scontato provare ansia prima di una prestazione importante come può essere un esame; paradossalmente, più si studia e più l'ansia è tanta, se non ha studiato, perché dovrebbe avere l'ansia? Quando questo stato ansioso, diventa pesante ed addirittura fa abbassare i livelli della performance, è un ostacolo e come tale bisogna affrontarlo. Sicuramente un supporto psicologico, può esserle utile. Non sono un medico ma uno psicologo, quindi non mi permetto di dire nulla sul farmaco che ha assunto, se non che i farmaci come lo Xanax vanno assolutamente assunti dietro ricetta medica; inoltre la letteratura più recente, afferma che supporto se la terapia farmacologica è associata ad un supporto, si hanno maggiori benefici e maggiormente duraturi nel tempo.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera, comprendo la tua situazione stressante durante gli esami universitari, chi non ci è passato!!!!
L'uso di farmaci come lo Xanax dovrebbe essere sempre prescritto e monitorato da un professionista della salute. L'auto-prescrizione comporta rischi per la tua salute.
Invece di considerare farmaci senza prescrizione, ti consiglio di esplorare opzioni più sicure e sostenibili per gestire l'ansia. Pratica tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Pratica la respirazione profonda in modo costante; è utile anche farla prima degli esami. Aiuta molto! Organizza lo studio in modo efficace e suddividi il materiale in sessioni gestibili per ridurre l'ansia.
L'esercizio fisico può contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. Parla con amici, familiari o insegnanti per un supporto sociale.
Considera una consulenza con uno psicologo per affrontare l'ansia negli esami e sviluppare strategie di coping per affrontare situazioni simili di stess. Non esitare a cercare aiuto.
In bocca al lupo per l'esame!!!
Resto a disposizione per supporto o chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Carissimo, le sconsiglio di assumere farmaci come lo Xanax in assenza di prescrizione medica. Capisco il disagio che sta vivendo, tuttavia l'assunzione di un farmaco, per quanto possa sembrare una soluzione rapida, non la porterebbe ad una risoluzione permanente della sua sintomatologia ansiosa. La inviterei a prendere in considerazione la possibilità di approfondire il suo stato d'animo con l' aiuto di un professionista, che sappia guidarla nell' indagare le cause più profonde del suo malessere; in tale maniera potrà trarre dei giovamenti a lungo termine e capire meglio come approcciarsi a questa sua difficoltà. Resto a disposizione per qualsiasi necessità e le auguro una buona serata
Cara utente, ha fatto bene a scrivere qui in piattaforma prima di assumere lo xanax. É molto importante, in qualsiasi situazione consultare prima un medico specialista. Quello che sento di dirle in questo caso è di ringraziare la sua ansia, data dalla preoccupazione ha chiesto prima un parere. Proseguo consigliandole di prendere appuntamento per una consulenza psicologica per risalire alla causa della sua preoccupazione e imparare a gestire la sua ansia nella maniera più appropriata a lei.
Dott.ssa Anna Russo
Buongiorno, in primis le consiglio vivamente di non assumere farmaci di nessun tipo senza prima il consulto con uno specialista poiché non possiamo sapere né se il farmaco è necessario e adatto alla sua condizione, né la possibile sua reazione. Sicuramente la sua ansia da prestazione sta sfociando nel disfunzionale; le dico questo perché di fronte a un evento importante avere l'ansia è normalissimo ed è anche ottimale quando non superando una certa soglia, migliora le prestazioni. In questo caso si sta verificando l'inverso, per cui sarebbe opportuno parlare con uno specialista per innanzitutto approfondire e capire l'origine di questo malessere che si presenta in queste situazioni, ma soprattutto apprendere strategie di gestione del momento per poter disinnescare il tutto,
Resto a disposizione, dott.ssa Marzia

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