Salve, non ho pregresse patologie, ho 40 anni, normopeso, dinamica. Ho avuto un episodio di scia
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Salve,
non ho pregresse patologie, ho 40 anni, normopeso, dinamica. Ho avuto un episodio di sciatalgia acuta nella primavera 2020, probabilmente dovuto ad un sollevamento eccessivo, superata la fase critica con fisioterapia il dolore si è cronicizzato (sopportabile / latente).
A giugno 2021 a causa di un incidente con movimenti scomposti e successivo lungo viaggio seduta senza possibilità di movimento delle gambe, ho accusato impossibilità a flettere dorsalmente la caviglia e a sostenermi sul tallone, parestesie, debolezza muscolare nella gamba sx.
RMN evidenzia due protrusioni: L5-S1 e L4-L5.
La fisioterapista ritiene la radicolopatia sia dovuta alle protrusioni, la fisiatra propende per una sindrome del piriforme.
Sono negativa a tutti i test per entrambe le problematiche (Lasengue, Freiberg), ho raramente lombalgia solo dopo sforzi, dolore costante ma sopportabile (non scosse) in sede nervo sciatico coscia posteriore.
Mi sembra di procedere lentissimamente a tentoni mentre il problema potrebbe peggiorare da un momento all'altro.
LA MIA DOMANDA E': Dovrei richiedere un altro parere fisiatrico? Ha senso considerando l'assenza di chiari segni dell'esatta patologia? Oppure dovrei rivolgermi al neurologo per eventuale elettromiografia? O ancora consultare un ortopedico?
Al momento mi viene prospettata tecar al piriforme e massoterapia, con la previsione di avere una diagnosi eliminando o confermando la teoria del piriforme in circa tre sedute (ALMENO due settimane) e successivamente eventuale ozonoterapia per le protrusioni.
Grazie
non ho pregresse patologie, ho 40 anni, normopeso, dinamica. Ho avuto un episodio di sciatalgia acuta nella primavera 2020, probabilmente dovuto ad un sollevamento eccessivo, superata la fase critica con fisioterapia il dolore si è cronicizzato (sopportabile / latente).
A giugno 2021 a causa di un incidente con movimenti scomposti e successivo lungo viaggio seduta senza possibilità di movimento delle gambe, ho accusato impossibilità a flettere dorsalmente la caviglia e a sostenermi sul tallone, parestesie, debolezza muscolare nella gamba sx.
RMN evidenzia due protrusioni: L5-S1 e L4-L5.
La fisioterapista ritiene la radicolopatia sia dovuta alle protrusioni, la fisiatra propende per una sindrome del piriforme.
Sono negativa a tutti i test per entrambe le problematiche (Lasengue, Freiberg), ho raramente lombalgia solo dopo sforzi, dolore costante ma sopportabile (non scosse) in sede nervo sciatico coscia posteriore.
Mi sembra di procedere lentissimamente a tentoni mentre il problema potrebbe peggiorare da un momento all'altro.
LA MIA DOMANDA E': Dovrei richiedere un altro parere fisiatrico? Ha senso considerando l'assenza di chiari segni dell'esatta patologia? Oppure dovrei rivolgermi al neurologo per eventuale elettromiografia? O ancora consultare un ortopedico?
Al momento mi viene prospettata tecar al piriforme e massoterapia, con la previsione di avere una diagnosi eliminando o confermando la teoria del piriforme in circa tre sedute (ALMENO due settimane) e successivamente eventuale ozonoterapia per le protrusioni.
Grazie
Buongiorno, farei una EMG per poi secondo l’esito riconsiderare una visita, se la terapia intrapresa dovesse essere inefficace. Dottoressa Heidi Ammermann, fisiatra, psicoterapeuta Como.
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