Salve, nel 2018 ho conosciuto mia moglie la prima fase, durata qualche mese senza essere ancora nien

19 risposte
Salve, nel 2018 ho conosciuto mia moglie la prima fase, durata qualche mese senza essere ancora niente è stata magica, nel momento in cui abbiamo iniziato a provarci e a farla diventare una cosa seria ho iniziato ad assistere a episodi sgradevoli da parte di mia moglie. Mi controllava il Cell sempre! Mi ha costretto a cancellarmi da qualsiasi social, per gelosia mi ha dato uno schiaffo in volto solo perché in piscina ho scambiato due parole con una sua amica che era in nostra compagnia, se esco mi assilla, se vado a cena con il mio gruppo lavorativo mi dà giusto un'ora per mangiare e poi pretende che devo rientrare, ma questo non capita mai perché ci si prolunga sempre più di un'ora, siamo in venti a lavoro, un'ora passa solo per ordinare. Insomma mi fermo qui ma ce ne sono tante altre di situazioni sgradevoli che inizialmente con grossa difficoltà ho voluto accettare, anzi subire con la speranza che sarebbero migliorate col tempo ma questo non è accaduto.
Oggi siamo sposati, stiamo per avere un figlio e mi sto rendendo conto che non ho più vita sociale, che passo la mia vita da 5 anni a questa parte senza nessuno, senza più un amico, mi sto rendendo conto che non vivo più le persone con spensieratezza che ho perso la voglia di interagire a causa della gelosia che più e più volte mi ha messo in imbarazzo davanti alle persone perché non potevo trattenermi di più.
Mi viene una rabbia perché mi controlla ogni chat e parlo solo con colleghi, nessuno più, e lo sa che parlo solo con colleghi ma nonostante questo lei imperterrita mi controlla sempre tutte le chat.
Questa situazione non la tollero più, nonostante l'arrivo di un figlio necessito della persona che ero prima, mi manca lo spirito che avevo prima. Io più e più volte ho parlato con mia moglie delle mie necessità ma la gelosia l'acceca, non ragiona, mi attacca solamente o non mi degna di risposta. Non so più che fare.
Grazie per l'attenzione
Caro utente, dalla sua condivisione si evince la difficoltà nel gestire una relazione che sembra essere diventata ormai asfissiante per lei. E' assolutamente sano mantenere la propria vita e i propri spazi sociali nonostante si stia in una relazione. Ha mai provato a proporre a sua moglie una terapia di coppia?
Per qualsiasi dubbio resto a disposizione.
Luana Pagano. Psicologa-Psicoterapeuta

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Gentile utente buongiorno.
Mi appare evidente che il suo sfogo sia più che legittimo. Il comportamento di sua moglie nei suoi confronti è tutt'altro che positivo e costruttivo. Le relazioni significative devono basarsi sul principio del rispetto e della fiducia reciproca. Non si tratta nel suo caso di gelosia, un sentimento che appartiene alla natura umana ed è anche una dimostrazione di amore se espresso in modo moderato. Si tratta piuttosto di un controllo esasperato che sua moglie esercita su di lei, arrivando a condizionare i suoi comportamenti, a limitare la sua vita sociale e, addirittura, a plagiarla nel modo di pensare alla sua vita personale e familiare.
Lei ha il diritto e merita di vivere una vita felice e soddisfacente dal punto di vista delle esperienze e delle relazioni sociali. Uno psicologo potrebbe aiutarla a capire meglio come riprendere consapevolezza sulle sue priorità e sui suoi bisogni. Per questo le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che le consenta di aprirsi alle sue potenzialità e mettere in atto strategie comportamentali adattative alla sua situazione stressante e logorante dal punto di vista psicologico.
Ritrovando equilibrio personale affronterà i problemi con usa moglie con maggiore consapevolezza dei suoi pensieri e delle sue emozioni e avrà strumenti comunicativi più efficaci per parlare con lei, soprattutto per cambiare tutte queste malsane abitudini di vita familiare che si sono instaurate tra voi.
Se vuole, sono a sua disposizione per una consulenza online al fine di darle maggiori informazioni e chiarimenti sui vantaggi di un percorso psicologico.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve! La situazione che sta vivendo, sicuramente non è facile, soprattutto con un figlio in arrivo, ma lei deve farsi aiutare da un professionista, perché l'isolamento che sta avendo, dovuto alla gelosia di sua maglie, gli toglie l'aria, la possibilità di muoversi in libertà ed essere sé stesso. Un abbraccio.
Dott.ssa M Eugenia Michel
Gentile utente, mi rendo conto delle difficoltà che sta provando e mi dispiace per il suo malessere.
Innanzitutto la ringrazio per essere stato così chiaro nell'esporre la situazione e le sue volontà, ciò che non mi è chiaro è se lei sia stato o meno altrettanto sincero con sua moglie. Avete mai parlato di questa situazione e di quanto possa risultare pesante, alla lunga, ad entrambi? Di certo non dev'essere facile neanche per sua moglie dover essere sempre così attenta, così come non lo è per lei dover essere oggetto di un'attenzione così pervasiva. Provate a venirvi incontro, a indagare le fantasie reciproche.
Mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso psicologico, anche di coppia che potrebbe tornarvi utile per esplorare ed approfondire emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità che un tempo avete apprezzato. Inoltre, dal punto di vista relazionale ci sono sicuramente i presupposti per lavorare in maniera efficace e senza barriere di sorta che potrebbero ostacolare il suo/vostro percorso verso una felicità ritrovata.
Mi rendo disponibile per ulteriori informazioni, dubbi o curiosità. Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Gentile utente, le sue parole mettono in luce una situazione difficoltosa e logorante: posso immaginare la fatica di mettere per iscritto alcuni episodi dolorosi e sgradevoli, ma quello che ha compiuto è un primo passo per prendere le distanze da alcune dinamiche in cui si sente costretto.
Talvolta, in relazioni di questo tipo, può risultare difficile dare voce ai propri bisogni, poiché l'altro sembra occupare tutto lo spazio. Tuttavia è importante tenere a mente che le relazioni sane si basano sulla reciprocità e sull'integrazione, piuttosto che sulla rinuncia a parti di sé per volere del* partner.
Le emozioni che lei ora sente sono utilissimi indicatori e, se accolte e rielaborate -eventualmente con un supporto esterno-, possono fungere da guida per ritrovare il benessere che merita.
Un caro saluto,
Dott.ssa Diane Zanella
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione così difficile nella tua relazione di coppia. La gelosia e il controllo eccessivo da parte di tua moglie possono avere un impatto molto negativo sulla tua vita e sul tuo benessere emotivo. È importante prendere in considerazione alcune opzioni per affrontare questa situazione e trovare una soluzione che sia migliore per te e il tuo futuro figlio.

Innanzitutto, la comunicazione aperta e onesta è fondamentale in qualsiasi relazione. Se non hai già fatto, cerca di parlare con tua moglie in modo calmo e chiaro riguardo alle tue preoccupazioni e ai tuoi sentimenti. Esprimi come ti senti riguardo al controllo e alla gelosia che stai subendo, e cerca di farle comprendere l'impatto negativo che ha sulla tua vita. Spesso, questo tipo di comportamento è alimentato da insicurezze personali o paure, quindi è importante cercare di capire anche le sue ragioni per agire in questo modo.

Se i tentativi di comunicazione non portano a miglioramenti significativi e la situazione continua a essere insostenibile, potrebbe essere utile considerare la possibilità di cercare il supporto di uno psicoterapeuta o di un consulente di coppia. Uno specialista può aiutarti a esplorare in modo più approfondito le dinamiche della vostra relazione e fornirvi strumenti per affrontare questi problemi insieme.

Inoltre, potresti considerare di coinvolgere anche il tuo medico di famiglia o un professionista della salute mentale per discutere della tua situazione e valutare se potrebbe essere utile prendere in considerazione un periodo di separazione temporanea o altre opzioni per il benessere di entrambi.

Ricorda che la tua salute e il tuo benessere sono fondamentali e meriti di vivere una vita soddisfacente e appagante. Cerca il supporto di amici o familiari di cui ti fidi, e prenditi cura di te stesso durante questo periodo di difficoltà.

Se ti trovi in una situazione di emergenza o rischi per la tua sicurezza, non esitare a chiedere aiuto immediato contattando le forze dell'ordine o i servizi di emergenza.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie anzitutto per la sua preziosa condivisione...
La situazione che descrive non èaffatto semplice: un partner geloso dà parecchio filo da torcere...
Tuttavia, azzardo una considerazione: il fatto che sono 5 anni ormai che lei subisce, non sarà perché c'è una parte di lei che comunque è in grado di stare in questa situazione?
Di fatto, non è anche la gelosia (patologica) una forma di esclusività/attenzione nei confronti del partner?Per quanto in maniera disfunzionale...
Ci rifletta un po' su...
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione nuovo
Resto a dispisizione, anche online
Un cordiale saluto
Dr. E. Nola
Buongiorno,
grazie a lei per aver scritto e aver avuto la forza di raccontare parte della situazione che sta vivendo.
I comportamenti di sua moglie, come da lei descritti, non rientrano nella gelosia, ma sono agiti di possessione e controllo, che potrebbero essere legati ad insicurezza, ma non solo.
Ha chiaramente rappresentato come ciò la fa sentire e come questa situazione a lungo andare abbia trasformato la sua identità, le sue abitudini, la sua vita.
Esserne consapevoli come mostra di esserlo lei rispetto a quanto ha scritto è il primo passo per un percorso di sostegno psicologico o psicoterapico, che se vorrà potrà aiutarla a far emergere ed elaborare le sue intenzioni rispetto a questa relazione. Importante sarà anche comprendere se sia possibile a suo parere comunicare a sua moglie ciò che sta provando, se lo vede come un inizio trasformativo del vostro rapporto oppure se potrebbe peggiorare i suoi comportamenti e quindi farla sentire peggio.
L'isolamento che descrive (non avere più una vita sociale e alcun amico e comunicazioni che avvengono solo con i colleghi) è molto frequente in situazioni in cui l'altra persona controlla ossessivamente le azioni del/della partner. Un/a amico/a o familiare può di certo esserle di supporto, in aggiunta ad un aiuto professionale. Non abbia timore a condividere questa situazione con qualcuno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Gentile utente, il fatto che sua moglie la controlli, non le conceda i suoi spazi e le impedisca ogni forma di interazione con il genere femminile, è qualcosa di molto grave e assolutamente inaccettabile. Non è infatti ammissibile che all'interno di una relazione sentimentale, un partner, uomo o donna che sia, imponga simili condizioni limitanti e ostacolanti il benessere e la libertà dell'altro/a. Con questo non intendo screditare sua moglie, che certamente se si comporta così, avrà avuto i suoi trascorsi dolorosi che l'hanno portata a ricercare così intensamente e costantemente sicurezze all'interno di questa relazione. Tuttavia, soprattutto in vista dell'arrivo di vostro figlio, è molto importante che si stabilisca un clima pacifico, di fiducia reciproca e tolleranza per gli spazi e i bisogni dell'altro/a, in quanto voi, ma il bambino in primis, necessitate di un ambiente sicuro e sereno in cui crescere. è comprensibile che lei si senta male in questa situazione e voglia trovare una soluzione. Il mio invito è quello di rivolgervi ad uno psicologo che si occupi di coppie e provare a confrontarvi con lui rispetto alle vostre fatiche quotidiane, così che possa sostenervi e aiutarvi attivamente a comprendervi reciprocamente e a trovare una modalità di convivenza più sana e congeniale ai bisogni di entrambi.
Io rimango disponibile.
Cordialmente;
Dott.ssa Bagnoli
Salve, comprendo la sua difficoltà e sono convinta, che la cosa migliore da fare in questa fase della sua vita è quella di rivolgersi ad uno specialista esperto nelle dinamiche di copia. La gelosia purtroppo è un fenomeno molto frequente e oggi più che mai, le persone hanno paura di essere rifiutate, non accettate, non amate e sono preoccupate di perdere le persone che stanno loro a cuore. Spesso le cause di questo fenomeno accompagnato da pensieri e sentimenti di gelosia estremi, si nascondono nelle insicurezze personali del partner, altre volte sono strettamente correlati ad una bassa autostima. Esiste inoltre una forma di autolesionismo, che comprende pensieri e sentimenti distruttivi, che modulano la nostra percezione e la tendenza di valutare e giudicare noi stessi e spesso gli altri con grande minuziosità. Altre volte, ciò che ci ferisce sono tutte le cose terribili che la nostra mente ci racconta di noi stessi. “Sei così sciocco. Pensavi davvero di poter essere felice? Non puoi fidarti di nessuno."
Questi sono soltanto alcuni dei tanti motivi per cui imparare come affrontare la gelosia è molto importante.
Rifletta bene e cerchi di prendere la decisione migliore per se stesso e per la sua famiglia.
Cari saluti.
Dott.ssa Bella Antoniya
Ciao,

Grazie per aver condiviso la tua esperienza e il tuo sentire. Sembra che tu stia vivendo una situazione difficile con tua moglie, in cui la gelosia e il controllo stanno influenzando negativamente la tua vita e le tue relazioni sociali.

È comprensibile che tu desideri una vita più libera, spensierata e con un maggior sostegno sociale. La situazione che descrivi può essere molto frustrante e stressante, soprattutto quando i tentativi di comunicare le tue necessità vengono ignorati o attaccati.

Ti incoraggio a considerare l'opzione di cercare il supporto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta. La terapia può essere un luogo sicuro per esplorare le tue emozioni, le difficoltà nella tua relazione e trovare strategie per affrontare questa situazione complessa. Uno psicologo può aiutarti a migliorare la comunicazione con tua moglie, a esplorare insieme la gelosia e il controllo, e a trovare modi per preservare il tuo benessere emotivo e la tua identità personale anche all'interno della relazione.

Inoltre, il supporto professionale può essere utile per affrontare l'arrivo del figlio, poiché potrebbero sorgere nuove sfide e cambiamenti nella dinamica familiare.

Ricorda che hai il diritto di vivere una vita soddisfacente e equilibrata. Se desideri esplorare ulteriormente queste tematiche e iniziare un percorso di crescita e cambiamento, uno psicologo può essere un valido alleato lungo il cammino.

Sarò qui per te se hai altre domande o bisogno di ulteriori informazioni. Ti auguro il meglio per il tuo percorso e per il futuro.

Con affetto,

Ilaria
Le relazioni dovrebbe essere un più nelle nostre vite, non toglierci aspetti vitali e fondamentali della nostra vita. Devi trovare il modo di parlare seriamente con tua moglie delle tue perplessità sulla vostra relazione, dei tuoi bisogni e dei suoi atteggiamenti controllanti. Potreste al limite provare a fare una terapia di coppia, ma suggerirei ad entrambi di intraprendere un percorso personale, che permetta ed entrambi di capire bene cosa state vivendo, cosa desiderate e come pensate sia meglio fare per vivere al meglio le relazioni. Un saluto
Buonasera.
La gelosia ossessiva e patologica esaurisce le energie sia di chi la agisce sia di chi la subisce, quindi comprendo la sua richiesta di aiuto e il suo bisogno di ritrovare se stesso.
Lei ha la possibilità di scegliere se continuare a stare in questa relazione o meno.
Può inoltre comunicare il suo malessere alla sua compagna e suggerirle un percorso di supporto psicologico e/o eventualmente considerare la possibilità di iniziare una terapia di coppia se l'obiettivo è quello di lavorare sulla vostra relazione.
Lei stesso potrebbe considerare di iniziare un percorso di supporto affinchè i suoi vissuti possano essere accolti in uno spazio di ascolto e condivisione.
Inoltre sarebbe utile approfondire le dinamiche tra voi, in quanto spesso vengono messi inconsciamente in atto comportamenti che implicitamente rafforzare o alimentano strategie disfunzionali del partner.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentilissimo, mi colpisce molto la sensazione di soffocamento di cui parla. Sembra quasi che tutto sia bloccato, interrotto, respiro compreso. Mi sembra di capire che questa sua condizione la faccia sentire in trappola, imprigionato e credo che, se ne avesse voglia, proprio a partire da questa necessità, potrebbe intraprendere un percorso psicologico o psicoterapico che l'aiuti nell'esplorazione del suo stato emotivo e psicofisico al fine di aprirsi a nuove modalità di comportamento che maggiormente si avvicinano ai suoi bisogni attuali.
Rimango a disposizione
dott.ssa Adele De Giuli
Mi dispiace sentire che stai vivendo una relazione così difficile e controllante. È fondamentale mantenere la tua autonomia e il tuo benessere emotivo. Considera di cercare il supporto di uno psicologo o di un consulente matrimoniale per esplorare le dinamiche della tua relazione e trovare modi per comunicare efficacemente con tua moglie. La terapia di coppia potrebbe essere utile per affrontare i problemi di gelosia e controllo. Non esitare a cercare aiuto professionale per te stesso e per il bene della tua famiglia.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Il primo passo per cambiare è innanzitutto realizzare in modo lucido la situazione nel quale si è, e chiedere aiuto. Lei il primo passo lo ha fatto. è giusto che possa mettersi al primo posto, e rifiutarsi di stare dentro a delle dinamiche relazionali asfissianti e disfunzionali, ed è giusto che faccia questo a prescindere dal bimbo che arriverà. Un padre felice è un padre che può trasmettere quella felicità e quel benessere anche a suo figlio, per questo è importante che possa ascoltarsi e prendere dei provvedimenti. Apra un dialogo con sua moglie spiegandole chiaramente quello che è riuscito a riportare così bene qui, facendole presente che non tollera più questa situazione. Una relazione sana si basa sulla fiducia, e se sua moglie non riesce a fidarsi di lei è bene che possiate parlarne apertamente, senza che lei debba subire in silenzio i suoi comportamenti. Inoltre, aprire un dialogo dà la possibilità a sua moglie di provare a spiegare questi comportamenti, e cercare insieme di trovare un equilibrio diverso. Si metta al primo posto e smetta di subire. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno, grazie per aver condiviso una parte così intima e dolorosa della sua vita. Della descrizione che ha fornito, ciò che mi ha colpito è il tema del controllo e della gelosia all'interno della sua coppia: sembra emergere una dinamica di potere e di controllo che sembra essersi consolidata nel tempo e che ora percepisce come soffocante. Sarebbe utile pensare alla relazione come un sistema dove entrambi i partner contribuiscono, in modo consapevole o meno, a mantenere un certo equilibrio. Fino ad oggi, avete trovato un equilibrio, seppur pesante per Lei, che ora però sembra non funzionare più. La famiglia sta cambiando, c'è anche un figlio in arrivo, e questo potrebbe essere un’opportunità per entrambi di comprendere meglio i vostri bisogni e i vostri timori. Potrebbe esserle utile chiedersi: cosa temo che possa accadere se questa dinamica dovesse continuare? E cosa potrebbe accadere se trovassi un nuovo modo di affrontare la situazione, magari rompendo certi schemi? Considerando la complessità della situazione, credo che potrebbe essere molto utile intraprendere un percorso psicologico, preferibilmente di coppia, dove potreste affrontare insieme questi temi, in uno spazio sicuro e protetto. Il supporto di un professionista vi aiuterebbe a dare un nome ai vostri vissuti ed alle vostre emozioni, a comprendere meglio le dinamiche che stanno operando nella vostra relazione ed a trovare nuovi modi di stare insieme, che possano essere più appaganti per entrambi. Anche lavorare individualmente su questi aspetti, qualora sua moglie non fosse disponibile ad una terapia di coppia, potrebbe darle una maggiore chiarezza su ciò che desidera e su come portare queste riflessioni all'interno della sua relazione. Un saluto, dott.ssa Gloria Friso

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