Salve. Nato nel 1973 , uomo. Sempre avuto rapporti nella norma , mai avuto problemi. Ma negli ulti

2 risposte
Salve. Nato nel 1973 , uomo.
Sempre avuto rapporti nella norma , mai avuto problemi. Ma negli ultimi mesi male.
Ho avuto una relazione insoddisfacente dal punto di vista sessuale , con erezioni deboli o , a volte , assenti. Una situazione a cui non ero abituato, che ha mandato in tilt me e la relazione.
Ho pensato che non mi piacesse la mia partner e ho liquidato la questione in modo sommario. Ma c’è un ma. Ho provato a fare autoerotismo in questi 10 gg post chiusura e non raggiungo una erezione soddisfacente.
Eiaculazione c’è , ma con un pene non totalmente rigido, diciamo “ a metà “.
Ed allora , smarrito , ho iniziato a cercare su internet le possibili cause.
Ora ho conosciuto un’altra donna e dovrei vedere pure lei a breve , ma la paura di un secondo fallimento è concreta.
Sto pensando ad una scorciatoia , con le “ pillole dell’amore “ che mai ho usato , anche se immagino che mi verrà consigliato di parlare con medico prima ( a cui ho accennato la cosa ) e andrologo poi.
Faccio presente che prima di vedere la donna con cui ho chiuso feci circa 40 gg di completa astinenza( no sesso e no autoerotismo) : fu una specie di gioco con lei.
Non è ( chiedo) che questa forzata “ sosta “ ha inceppato qualcosa nell’ ingranaggio fino a non molto tempo fa perfetto ?
Vi ringrazio , se avrete la gentilezza di effettuarla , x la risposta anticipatamente.
Sicuramente dovrebbe parlare con lo specialista prima di effettuare terapie in maniera autonoma, tuttavia capisco la sua preoccupazione. Quello che sta vivendo è il riflesso di una società che ci impone il modello di un uomo infallibile, quindi al momento della prima difficoltà può innestarsi una problematica psicologica che le rende difficoltoso tornare ad avere rapporti. L'assunzione del viagra in questo senso peggiora l'aspetto emotivo legando il rapporto all'assunzione della compressa. Essendo lei giovane sarebbe piu indicato effettuare terapie riabilitative per ridarle fiducia e consentirle in futuro di vivere la sua vita sessuale in maniera serena e scevra da farmaci. Cordiali saluti

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Una DE ha sempre ragioni anche diverse e variabilmente concorrenti che non solo sono genitali (prostata, testicoli, pene) ma che possono essere più generali (cardio-coronarico-vascolari, metabolico-ossidative). Poi è facile che gli insuccessi inneschino anche questioni stresso-emotive che tuttavia non si deve cercare di tamponare con i vasodilatatori e meno che mai autonomamente... correndo rischi anche gravi. Non faccia prova per vedere cambiando partner o rischia che la frustrazione peggiori la situazione. Cerchi un buon andrologo che svolga i dovuti esami e che li interpreti adeguatamente. Poi emergerà la adeguata terapia... senza fretta e senza stress.

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