Salve, mio padre ha 75 anni ed è affetto da fibrillazione atriale. Segue una cura farmacologica, pre
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Salve, mio padre ha 75 anni ed è affetto da fibrillazione atriale. Segue una cura farmacologica, prescritta dal cardiologo, che gli consente di attenuare i sintomi e controllare la patologia. Nell'ultimo anno sto ricontrando in mio padre dei vuoti nella memoria a breve termine. Mi spiego. I ricordi passati sono ben presenti nella mente, mentre esperienze vissute di recente tendono ad essere dimenticate. Ho letto che i disturbi cognitivi e i problemi di memoria hanno un declino più rapido nei pazienti anziani con fibrillazione atriale. È vero? O le cause possono essere altre? Grazie.
Salve. La fibrillazione atriale è sicuramente tra le malattie cardiologiche con il più significativo impatto neurologico, per l'elevato rischio trombo-embolico che si correla a questa patologia (rischio di ictus, responsabili anche di piccole aree di ischemia e quindi progressiva atrofia cerebrale).
Il tipo di sintomi neurologici che riferisce potrebbero avere una correlazione con la fibrillazione atriale, rispetto alla quale è importante che suo padre segua una profilassi trombo-embolica a base di una terapia anticoagulante concordata con il proprio cardiologo di fiducia. Questo è l'unica strategia terapeutica che permette di limitare le ricadute neurologiche della fibrillazione atriale. Riguardo le amnesie anterograde, di cui sembra soffrire suo padre, ritengo appropriata una visita neurologica che permetta di obiettivare il disturbo cognitivo e suggerire gli accertamenti strumentali e le strategie terapeutiche più appropriate.
Il tipo di sintomi neurologici che riferisce potrebbero avere una correlazione con la fibrillazione atriale, rispetto alla quale è importante che suo padre segua una profilassi trombo-embolica a base di una terapia anticoagulante concordata con il proprio cardiologo di fiducia. Questo è l'unica strategia terapeutica che permette di limitare le ricadute neurologiche della fibrillazione atriale. Riguardo le amnesie anterograde, di cui sembra soffrire suo padre, ritengo appropriata una visita neurologica che permetta di obiettivare il disturbo cognitivo e suggerire gli accertamenti strumentali e le strategie terapeutiche più appropriate.
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