Salve, mio Padre ha 74 anni, 8 giorni fa ha avuto un ictus è caduto per terra di faccia. Ha avuto t
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Salve, mio
Padre ha 74 anni, 8 giorni fa ha avuto un ictus è caduto per terra di faccia. Ha avuto trauma cranico con ESA e fratture splacnocranio è tuttora ricoverato al reparto di chirurgia di maxillo-facciale. Mio padre
Soffre di diabete e insufficienza renale. Il problema è che vorrebbero operarlo fra due giorni, operazione appunto maxillo facciale perché oltre a problemi estetici potrebbe vederci sfocato dall’occhio sinistro. Ora vorrei sapere ma un anziano di 74 anni con insufficienza renale con diabete ,con trauma cranico ancora non del tutto guarito e un ictus avuto
Solo 8 giorni fa, può sottoporsi dopo 10 giorni ad in operazione con anestesia generale ? Non sarebbe troppo rischioso? Vorrei qualche parere.
Padre ha 74 anni, 8 giorni fa ha avuto un ictus è caduto per terra di faccia. Ha avuto trauma cranico con ESA e fratture splacnocranio è tuttora ricoverato al reparto di chirurgia di maxillo-facciale. Mio padre
Soffre di diabete e insufficienza renale. Il problema è che vorrebbero operarlo fra due giorni, operazione appunto maxillo facciale perché oltre a problemi estetici potrebbe vederci sfocato dall’occhio sinistro. Ora vorrei sapere ma un anziano di 74 anni con insufficienza renale con diabete ,con trauma cranico ancora non del tutto guarito e un ictus avuto
Solo 8 giorni fa, può sottoporsi dopo 10 giorni ad in operazione con anestesia generale ? Non sarebbe troppo rischioso? Vorrei qualche parere.
Buongiorno, le comorbidità di suo padre lo espongono ad un rischio perioperatorio aumentato ma l’anestesia generale in questo contesto clinico è la migliore anestesia che si posa fare.
In bocca al lupo
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Buongiorno. La valutazione del rischio anestesiologico viene sempre fatta in vista di un intervento chirurgico, sia esso in elezione o in urgenza. Ogni caso viene analizzato singolarmente sulla base delle patologie preesistenti e delle effettive condizioni cliniche di quell’istante, in ordine all’intervento a cui quel paziente deve essere sottoposto. Dunque si dovrà considerare di volta in volta l’equilibrio che risulta nella valutazione dei rischi e dei benefici per quell’intervento su quel paziente in quell’istante.
La risposta è sì.
Gent.mo,
è scontato che il rischio perioperatorio cui sarebbe esposto Suo padre è certamente superiore alla norma.
Purtuttavia la scelta chirurgica di intervenire, è certamente basata sul fatto che, in determinate situazioni, il fattore tempo sia molto importante.
Inoltre le patologie croniche di cui soffre Suo padre, difficilmente avranno un outcome in miglioramento, in caso di prolungata attesa.
Sono certo che i colleghi chirurghi ed anestesisti del centro di ricovero avranno ponderato al meglio la situazione.
Cordiali saluti.
è scontato che il rischio perioperatorio cui sarebbe esposto Suo padre è certamente superiore alla norma.
Purtuttavia la scelta chirurgica di intervenire, è certamente basata sul fatto che, in determinate situazioni, il fattore tempo sia molto importante.
Inoltre le patologie croniche di cui soffre Suo padre, difficilmente avranno un outcome in miglioramento, in caso di prolungata attesa.
Sono certo che i colleghi chirurghi ed anestesisti del centro di ricovero avranno ponderato al meglio la situazione.
Cordiali saluti.
La risposta è sì, si può sottoporre ad Anestesia generale con la valutazione del rischio per le patologie connesse.
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