Salve, mio padre affetto da una Mielodisplasia nel mese di novembre ha avuto un trapianto allogenico
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Salve, mio padre affetto da una Mielodisplasia nel mese di novembre ha avuto un trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche donate dal fratello di 63 anni con una compatibilità del 100% hla identico, dopo due mesi è comparsa la maledetta Gvhd acuta, colpendo il tratto gastrointestinale,cute e fegato , mio padre è sotto terapia da più di un mese ormai.le scariche di diarrea sono 2-3 al giorno ma sono diverse da quelle che faceva all inizio di colore giallo, adesso sono un po’ più corpose e hanno un colore più normale diciamo.. i dottori si preoccupano del fegato: la bilirubina è alta, i valori vanno da 9 a 12 , la situazione ci dicono che è stabile ma quando gli chiediamo se possiamo avere delle speranze questi c’è le tolgono tutte .. Il suo corpo è forte e lo specialista ci ha detto che nn sanno come fa ad essere ancora in vita .al momento come terapia gli danno farmaci immunosoppressivi e una siringa che fanno due volte a settimana ma nn so come si chiama,e albumina. Mio padre non mangia e non beve, si alimenta con le sacche alimentari,vi prego qualche dottore mi può aiutare a capire la situazione di mio padre ..
La malattia da Gvhd può anche presentarsi in caso di compatibilità HLA; peraltro è attualmente l'unica terapia possibile in caso di Mielodisplasia, malattia obbiettivamente molto grave. Attualmente l'equipe medica che lo ha in cura sta cercando di supplire a quello che il midollo displasico (ovvero incapace di produrre globuli rossi, bianchi e piastrine) non fa, in attesa che il midollo trapiantato possa riprendere la sua funzione. Obbiettivamente le possibilità che ciò avvenga sono poche ma la via scelta va perseguita fino in fondo, a tutti costi.
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