Salve mio marito mi a confessato che gioca di nuovo abbiamo fatto la comunità per 5 anni. E ora a ri

22 risposte
Salve mio marito mi a confessato che gioca di nuovo abbiamo fatto la comunità per 5 anni. E ora a ripreso di nuovo.. Vuole essere aiutato come posso farlo soffre tanto per questa patologia.
Salve, Mi spiace molto per questa situazione. Ritengo fondamentale che poi possiate rivolgervi a centri o specialisti sul vostro territorio per riprendere il lavoro precedentemente effettuato e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Cordialmente, dott FDL

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Gentile Signora, comprendo il disagio e la preoccupazione che sta vivendo in questo momento. Le consiglio di contattare i servizi presenti sul suo territorio e cercare di entrare nei programmi di recupero del SerD.
Un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Gentile utenti, in casi come questo è sempre meglio rivolgersi ad un centro specializzato, anche del Sistema Sanitario Nazionale, che ad un professionista privato. Questo perché le questioni legate alle dipendenze richiedono spesso un approccio multidisciplinare ed integrato - ad esempio psicologico ed educativo - che difficilmente può essere garantito da un singolo professionista.
Rimango a sua disposizione.
Saluti
Dott. Vito Mingolla
Salve immagino il dispiacere e la preoccupazione per questa scoperta. Se le ha fatto questa confessione penso che si fida di lei e probabilmente vuole essere aiutato. Potete provare a rivolgervi a dei centri specializzati che si occupano di dipendenze o ad uno psicoterapeuta. L'aspetto importante è che ci sia una continuità nel supporto perchè a volte uscire dalle dipendenze può essere complesso e richiedere del tempo.
Resto a disposizione,
Un saluto
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera, il modo più sicuro sarebbe rivolgersi ad una rete di professionisti per una tutela maggiore. A volte le Asl o i comuni, hanno centri specifici per dipendenze da gioco, provi a chiedere.
Mi dispiace che lei e suo marito stiate affrontando questa situazione. La dipendenza dal gioco può essere difficile da superare, ma ci sono opzioni di aiuto disponibili. Come supporto, è importante che lei eviti di giudicarlo e di incolparlo per la sua dipendenza e che siate entrambi disposti a lavorare insieme per aiutarlo a superarla. Vorrei darle supporto a identificare e cambiare i pensieri e le abitudini che alimentano la dipendenza dal gioco. Inoltre, la ludopatia può avere un impatto sull'intera famiglia, quindi vorrei approfondire e migliorare la vostra comunicazione e risolvendo gli eventuali non detti all'interno della famiglia. Inoltre qualora risultassero inefficaci predisporrei un lavoro di rete con uno psichiatra per darle anche un supporto farmacologico.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, mi dispiace molto per questa situazione e comprendo quanto possa essere addolorata. Come già detto dai miei colleghi le consiglio di contattare i servizi specializzati in dipendenze patologiche presenti sul suo territorio di residenza. Un caro saluto Dott. Iacopo Curzi
Buonasera Signora, mi dispiace molto e comprendo la difficoltà della situazione. Potrebbe rivolgersi ai SerD di zona che ormai lavorano anche con le dipendenze da gioco e forse lì potrà essere supportato individualmente ma anche in gruppo. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che sta affrontando e ne comprendo molto la difficoltà.
Le consiglio di rivolgersi al SerD della sua zona, i servizi hanno una rete di professionisti e di gruppi di supporto che possono aiutare suo marito nella gestione della situazione.
Cordialmente,
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Gentile Signora, capisco perfettamente la sua preoccupazione.
La ludopatia è purtroppo una problematica molto diffusa, le cui ripercussioni nella vita delle persone e delle famiglie possono essere impattanti.
La invito però a considerare la positività del fatto che suo marito le abbia comunicato la sua difficoltà.
Questo costituisce sicuramente un presupposto fondamentale per l’avvio di un percorso di risoluzione del problema.
Come altri colleghi consiglio a Lei e a Suo marito di verificare quali servizi specialistici siano presenti sul territorio relativamente alla dipendenza da gioco.
E’ infatti fondamentale che queste situazioni siano trattate a diversi livelli, tra cui ovviamente quello psicologico sarà centrale, in modo multidisciplinare e con un’attenzione non solo alla persona con il problema ma anche a tutto il contesto famigliare.
Spero possiate presto superare questo momento delicato e recuperare la vostra serenità.
La saluto caramente.
Buongiorno, comprendo lo stato emotivamente fragile nel quale vi trovate. Come detto anche dai colleghi, le consiglio di rivolgersi a un centro per dipendenze, che tratterà anche il contesto familiare che in queste situazioni è coinvolto emotivamente in prima persona come il paziente che presenta la dipendenza.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione.
Il fatto che le ha confessato di aver riniziato significa che si fida di lei e sta chiedendo aiuto. Questo è già un primo passo. Come mai non ritornate lì dove ha interrotto la prima volta?
Potete comunque rivolgervi al SerD di zona o ad un privato che aiuteranno suo marito.

Saluti
Elisabetta Cavicchioli
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Gentile utente, comprendo che la situazione descritta abbia portato nuovamente molta sofferenza sia a lei che al suo compagno. Nel caso delle dipendenze patologiche, le ricadute possono essere frequenti ma se la situazione viene adeguatamente attenzionata, il lavoro svolto già in passato può configurarsi come un buon punto di partenza. Sarebbe auspicabile rivolgersi innanzitutto ai servizi territorialmente competenti nella sua zona, per garantire a suo marito un aiuto specialistico.
Auguro a lei e a suo marito di stare presto meglio, un caro saluto
Salve signora, suo marito può rivolgersi al servizio pubblico della sua zona (Ser.D) ad un privato
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Gentil utente, capisco quanto sia difficile la situazione, specialmente quando si tratta di un disturbo da gioco d'azzardo. E' importante poter ricevere il sostegno psicoterapeutico da professionisti. Vi potete rivolgere sia a strutture pubbliche (come il ser-D) o psicoterapeuti privati. Mi sembra di capire che suo marito sia motivato a ricevere l'aiuto specialistico, già questo è un primo passo per affrontare il problema.
In bocca al lupo!
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile utente, comprendo la difficoltà della situazione.
Si rivolga ad un professionista che possa aiutarvi ad gestire al meglio una situazione così delicata.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile utente , accolgo la sua difficoltà capendo il suo disagio.
Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta professionista che potrà aiutare ed essere di supporto a suo marito perché palesando la situazione ha dichiaratamente espresso la necessità di avere un sostegno psicologico.
Resto a disposizione come spazio d'ascolto.
Un caro saluto.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, mi spiace molto per questa situazione. Le consiglio di rivolgersi ai servizi per le dipendenze, magari riprendendo i contatti con il centro che già ha seguito suo marito. Inoltre avrebbe bene vesse un supporto personale anche lei.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi evenienza auguro una buona giornata,
Sono molto dispiaciuta per la situazione che sta vivendo, uno stato emotivo molto delicato,comprendo il suo disagio e la necessita' di un supporto da parte di un professionista del settore .
Rimanendo disponibile le sono vicino.
Buongiorno gentile Utente,
mi dispiace per la sitiuazione che coinvolge la vostra famiglia e in particolare suo marito.
Purtroppo la dipendenza patologica è un disturbo molto complesso e difficile con un alto rischio di ricaduta, non si scoraggi nè si colpevolizzi, con giusto supporto e una vostra forte determinazione è possibile venirne fuori.
Le consiglio di consultare un centro pubblico Serd o privato di zona che trattano in modo specifico le dipendenze, e la presa in carico da parte di un professionista nello stess Serd oppure privato, che possa iniziare un percorso psicoterapico con una frequenza stabile e fornirgli il giusto aiuto.
Le faccio i miei auguri
Saluti
JG
In ambito psicologico sistemico relazionale, è importante prendere in considerazione non solo il singolo individuo che sta lottando con la dipendenza dal gioco d'azzardo, ma anche il contesto relazionale e familiare in cui si trova.
È fondamentale cercare di comprendere quali dinamiche familiari o di coppia possano essere contribuite al ricadere nella dipendenza al gioco d'azzardo, e come queste possano essere affrontate e modificate per supportare il recupero del marito.
Un possibile percorso di aiuto potrebbe includere la partecipazione alla terapia familiare o di coppia, in modo da affrontare apertamente le difficoltà e le tensioni del rapporto e creare uno spazio sicuro per esprimere i propri sentimenti e bisogni.
Inoltre, potrebbe essere utile considerare la possibilità di coinvolgere un terapeuta specializzato nella dipendenza dal gioco d'azzardo, che possa fornire un supporto specifico e strategie per affrontare la patologia.
Infine, è importante ricordare che il percorso di recupero da una dipendenza è un processo lungo e complesso, e che il sostegno e la comprensione da parte dei familiari sono cruciali per favorire il successo del trattamento. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile Signora, comprendo la sofferenza e la preoccupazione che sta vivendo in questo momento. Suo marito è ancora seguito al SErD? Potrebbe rimettersi in contatto con il centro che già ha seguito suo marito. Il percorso di recupero da una dipendenza è un processo lungo e complesso, e il sostegno e la comprensione da parte dei familiari sono fondamentali per favorire il successo del trattamento. Resto a sua disposizione.

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