Salve. Mia nonna soffre di una forma di schizofrenia.. Ne ha sofferto da sempre da quando era giovan

2 risposte
Salve. Mia nonna soffre di una forma di schizofrenia.. Ne ha sofferto da sempre da quando era giovane e ora che ha 81 anni è peggiorata.. Essendo una persona anziana ha bisogno anche assistenza di tipo fisico.. Quindi non può abitare da sola.. E l'hanno presa in carico i miei genitori ma gestirla è molto diffiicile.. Ci vuole molta pazienza.. Non le sta bene mai niente.. Dice sempre il contrario di quello che le proponi, e non è mai contenta perché fondamentalmente non è in grado di scegliere, accusa mia mamma di trattarla male, cosa assolutamente non vera, è diffidente nei confronti dei figli e pensa sempre che qualcuno le vuole fare del male.. Sembra non mostrare affetto per nessuno e fa discorsi insensati e a volte deliranti.. Non mostra nemmeno cura per se stessa.. Disordinata anche negli orari di pranzo o cena.. Mangia quando ha fame.. Ovviamente tutta questa pressione genera stanchezza in famiglia perché non sanno come gestire la cosa.. Hanno provato pure a portarla presso case di cure con la conseguente scelta immediata di voler andare via da li.. È da tanti anni che fa uso di gocce che lei stessa richiede quando si sente più nervosa ma ormai sembrano non fare più effetto.. In più il cardiologo dice che fanno bene a non dare psicofarmaci a mia nonna perché così preserva il cuore.. Ma io non la penso cosi.. Penso che se c' è un problema di questo genere va invece curata o per lo meno tenuta sotto controllo perché ingestibile per le persone attorno a lei che si trovano ad aiutarla anche per i suoi bisogni fisici.. Chiedo quindi un parere a un esperto.. Se esiste una cura.. Una volta è andata anche da uno psichiatra con il risultato che è meglio lasciarla stare tanto ormai è una persona anziana.. Ma non è una risposta sensata secondo me sr una va a chiedere aiuto..
Salve, il caso è molto complicato, vi possono esser gocce date al bisogno per i momenti di maggior agitazione o per dormire, ma una cura vera e propria in una patologia cosi cronicizzata non esiste. Potreste provare a farla prender in carico dal servizio di geriatria, in ogni caso va avvisato il servizio pubblico! In altri casi si può procedere con la nomina di un tutore o amministratore di sostegno con delega alle cure in modo che disponga un ricovero in struttura, ma contro la sua volontà. E' qualcosa di brutto mi rendo conto ma talvolta se la situazione diventa ingestibile, è l unica soluzione. Rivolgetevi innanzitutto ai servizi pubblici. Buona sera

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buongiorno
purtroppo è vero che sua nonna potrebbe avere bisogno di cure farmacologiche che potrebbero aiutare lei e chi la accudisce ; è purtroppo anche vero che i farmaci da utilizzare per una diagnosi quale quella da lei indicata non sono scevri da rischi se usati in una persona anziana, soprattutto a livello cardiaco. Come per tutte le persone anziane con problemi psichiatrici o neurologici (penso ad esempio a chi soffre di demenza) la decisione clinica presuppone un bilancio fra rischi (soprattutto cardiologici) e benefici (miglioramento della qualità di vita della paziente, riduzione dello stress sui caregivers, possibilità di evitare l'ospedalizzazione). Penso dunque che dobbiate cercare una risposta a questi dubbi in un clinico di cui abbiate fiducia e che valuti questi diversi aspetti.
cordiali saluti

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