Salve Mia nonna ha 81anni e ha la demenza senile. Per farla dormire le davamo il Talofen(20gc la

5 risposte
Salve
Mia nonna ha 81anni e ha la demenza senile.
Per farla dormire le davamo il Talofen(20gc la sera è se nervosa durante il giorno 10gc) che al momento non è più disponibile.
Il dottore che la sta seguendo mi ha dato il Trittico per sostituire il Talofen, ma non funziona.
Stiamo provando con Neupril ma anch’esso non funziona anzi è più nervosa e ad oggi è più le volte che è sveglia che quelle che dorme.
Prima del Talofen abbiamo provato Entumin, Stilnox, Tavor, Minias ma niente di tutto ciò è stato d’aiuto.
Con il Talofen avevamo trovato la giusta terapia.
Non sappiamo più cosa fare, qualcuno può darci un consiglio? ringrazio anticipatamente
buona sera,
così senza maggiori dettagli clinici ed ignorando la anamnesi patologica e lo stato attuale della paziente non appare corretto indicare nuovi farmaci.
Alternativa ad una visita neurologica può esser un consulto video on line.
cordialmente

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Buongiorno Gentile Signore Le consiglio di attivare la consulenza neurologica on line che è aperta in questi giorni di chiusura degli ambulatori a causa dell'Emergenza Coronavirus Per e-mail e per WhatsApp è possibile inviare gli esami i referti i tracciati e i CD delle Tac e delle RM per la visione dello specialista
Gentilissima,
in attesa di modificare la terapia farmacologica le lascio qualche suggerimento che potrebbe esserle utile. Un elevata percentuale di pazienti affetti da Alzheimer presentano un insieme di sintomi chiamati "la sindrome del tramonto", ovvero un aumento di agitazione, irrequietezza e un generale peggioramento cognitivo in orario serale con il calare della luce. Se nota che sua nonna mostra un peggioramento della sintomatologia in orario serale provi a modificare la luminosità dell'ambiente accendendo le luci prima che venga sera e cerchi di rendere l'ambiente calmo e tranquillo evitando il sovraffolamento di persone e rumori.
Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi privatamente. Cordiali saluti
Salve. I pazienti con Alzheimer molto spesso presentano alterazioni dell’umore in comorbidità con il disturbo del sonno. Come ha anticipato il mio collega prova ad accendere le luci prima che cala la sera
E rendere l’ambiente più calmo, sereno evitando appunto rumori o brusio in modo tale da aiutare sua nonna a prendere familiarità con l’ambiente circostante

Resto a sua disposizione con delle consulenze online
Dott.ssa Valentina Ninfa Alagna
Salve, ci sono numerose soluzioni alternative al talofen. Ogni caso è specifico e beneficia di modifiche farmacologiche individualizzate.
Se necessita di supporto per definire la migliore soluzione alternativa, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Alessandro Papagni

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