Salve, mia madre, 70 anni, ha contratto il COVID a fine giugno ed è stata intubata per 13 giorni. Do
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Salve, mia madre, 70 anni, ha contratto il COVID a fine giugno ed è stata intubata per 13 giorni. Dopo l'estubazione è rimasta ancora positiva per circa 2 settimane. La capacità respiratoria sin dall'estubazione è risultata buona tanto che è partita con 4 litri di ossigeno, per poi arrivare a due e infine lo hanno tolto. Una volta a casa, dove è stata trasportata da ambulanza privata, poiché non riusciva a reggersi in piedi, ha effettuato riabilitazione motoria. Tale riabilitazione è stata efficace poiché è riuscita a mettersi in piedi. Purtroppo a un mese e mezzo dalla dimissione permane questa eccessiva stanchezza e affaticabilità che non ha permesso a mia madre di uscire fuori casa. Si tratta di una stanchezza pressoché fisica e non mentale, non è accompagnata da vertigini e neppure da dolori di nessuno tipo. Lei cerca di fare il possibile per vincere questa stanchezza, sta in piedi, cerca di fare le scale ( a fatica) ma la maggior parte del tempo è seduta. Io sono ormai disperata perché temo che mia madre non recupererà mai e sto pensando ad una possibile neuromiopatia da intubazione che produce tale stanchezza e debolezza muscolare. Non so più che fare.
Buongiorno, per diagnosticare una neuropatia da malattia critica occorrerebbe effettuare la visita specialistica neurologica e un'elettromiografia per evidenziare il danno a nervi e muscoli.
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