Salve,mia figlia quasi 14enne da due mesi lamenta gonfiore evidente alla caviglia ma soprattutto al
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Salve,mia figlia quasi 14enne da due mesi lamenta gonfiore evidente alla caviglia ma soprattutto al dorso del piede sn.Senza rossore,infezione o altro.E' Stata sottoposta ad intervento per piattismo ad entrambi i piedi.Il sn dic.2016.Ha eseguito ecografia che segnalava lieve versamento, rx che conferma corretto posizionamento della vite,rmn,ecografia addome ed esami laboratorio e visita ortopedica,tutto negativo.Il ch vascolare dà diagnosi di linfedema di 3° grado e inizia linfodrenaggio manuale 1 volta a settimana e calza compressiva con lievissimi risultati.La componente emotiva della ragazzina ovviamente è scombussolata,da madre mi chiedo se sto perseguendo la strada giusta,è conveniente farle togliere la vite in titanio?può essere collegato al suo gonfiore dopo 3 anni?ma è possibile in una ragazzina di 13 anni un linfedema?Cerco lumi e conferme.Io e mio marito siamo infermieri in area di emergenza e per niente apprensivi ma molto preoccupati. Grazie infinite.
Penso che possa essere giusto sottoporre la paziente a Ecocolordoppler e se negativo a una Cons.Vascolare per valutare la fattibilità di una linfoscintigrafia .
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È possibile. È un po' strano che sia monolaterale senza cause apparenti; farei in prima battuta un ecodoppler ed una visita di competenza.
L'edema del piede e della gamba dopo un intervento chirurgico per piede piatto si può presentare anche a distanza in quanto potrebbe essere compromessa la dorsiflessione del piede che rappresenta l'evento principale assieme alla compressione dei muscoli gemelli per favorire il ritorno venoso.
Concordo con la terapia del collega che ha prescritto una contenzione elastica e il infodrenaggio in quanto solo in presenza di un edema molle si può assistere alla sua completa regressione. Ritengo che il collega voglia evitare il consolidamento dell' edema che rappresentebbe un problema molto grave da risolvere. Accanto al linfodrenaggio manuale potrebbe anche far fare a sua figlia un linfodrenaggio meccanico acquistando nei centri di ortopedia l'apparecchio che presenta anche un costo contenuto e permetterebbe l'esecuzione della terapia a domicilio.
Concordo con la terapia del collega che ha prescritto una contenzione elastica e il infodrenaggio in quanto solo in presenza di un edema molle si può assistere alla sua completa regressione. Ritengo che il collega voglia evitare il consolidamento dell' edema che rappresentebbe un problema molto grave da risolvere. Accanto al linfodrenaggio manuale potrebbe anche far fare a sua figlia un linfodrenaggio meccanico acquistando nei centri di ortopedia l'apparecchio che presenta anche un costo contenuto e permetterebbe l'esecuzione della terapia a domicilio.
probabilmente è un algodistrofia legata all'appoggio in relazione all'intervento e alla vite
utile consulenza ortopedica per eventuale rimozione viti e eventuale plantare
utile consulenza ortopedica per eventuale rimozione viti e eventuale plantare
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