Salve, mia figlia ha 12 anni. Ho trovato x caso una lettera scritta da una sua amica in cui c era sc

19 risposte
Salve, mia figlia ha 12 anni. Ho trovato x caso una lettera scritta da una sua amica in cui c era scritto che questa sua amica non era interessata a donne e che quindi potevano solo essere amiche..di conseguenza ho cercato altri indizi e ho trovato altre lettere in cui mia figlia si racconta scrivendo di ragazze che le piacciono e che l hanno rifiutata. Abbiamo capito che è omosessuale. Mo che faccio? Le parlo, nn le parlo, aspetto che sia lei a dirmelo! Grazie
Salve, ha fatto bene a presentare il suo dubbio all'interno di un portale di professionisti. Credo che sia importante per sua figlia spere di avere qualcuno su cui contare in caso di necessità e bisogno. Credo anche che sia importante in fase adolescenziale ascoltare e rispettare in modo sano e flessibile dei limiti di privacy dei nostri figli, che crescendo cercano il loro spazio e il loro modo di diventare adulti. Penso che lei possa far sapere a sua figlia che se avesse bisogno potrebbe contare su di lei, senza magari specificare il fatto di aver letto o saputo alcune informazioni. Nel caso emergano problemi emotivi o di altro genere allora la cosa andrebbe valutata in modo specifico. Spero che la risposta possa esserle di aiuto, altrimenti resto disponibile per qualsiasi dubbio. Anche online. Dr.ssa S. T.

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Buongiorno,
senz'altro aver scoperto tutto ciò attraverso una lettera sarà stato abbastanza forte.
Credo che sua figlia stia vivendo un momento particolare riguardante la sua identità di genere.
Potrebbe essere anche un periodo passeggero e non per forza definitivo. Provi a vedere come vanno le cose ed essendo una questione delicata potrebbe parlargliene quando sarà pronta.
Sono disponibile come supporto tramite colloqui online o in presenza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico affinchè voi genitori possiate gestire la situazione indagando pensieri e vissuti emotiv e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarvi ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendovi il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile, potrebbe iniziare a far sentire la sua vicinanza a sua figlia senza però lasciarle intendere chiaramente di aver scoperto la sua identità di genere. Per sua figlia è un momento di importante esplorazione e spetta a lei decidere quando e come fare il suo coming out: ed è più probabile che lo farà presto in un clima familiare sereno e nel quale crede di poter essere capita, ascoltata e accolta.
Se dovesse invece avere delle difficoltà nell'accettare questa situazione, o dovesse averle sua figlia, consiglio di iniziare un percorso psicologico.
Resto a disposizione se necessario
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Gentile utente, sono d'accordo con i colleghi. Credo sia importante rispettare la privacy ed i tempi di sua figlia poichè anche a livello personale può essere necessario un certo tempo di elaborazione e accettazione per riconoscere il proprio orientamento sessuale. Ciò che penso sia importante che facciate voi genitori è impegnarvi a costruire e mantenere un ambiente familiare sereno e accogliente così da far sentire al sicuro vostra figlia e consapevole del fatto di poter contare su di voi se e nel momento in cui si sentirà pronta a condividere questo aspetto personale di sè come magari anche altri attinenti ad altri ambiti della sua vita. Questo vale infatti a livello generale. Se dovessero esserci poi esigenze specifiche rispetto a difficoltà vostre o sue legate alla gestione dei vissuti e delle emozioni, in questo caso potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista. Un caro saluto, dott.ssa Andreoli
Buongiorno Signora,
immagino la difficoltà in cui si trova, ma per risponderle nel modo migliore possibile sarebbe necessario avere qualche dettaglio in più. Per esempio come vi ponete, lei e suo marito, di fronte all’omosessualità (vera o presunta: a 12 anni è tutto ancora in divenire) di vostra figlia? Qual è il messaggio che vorreste trasmetterle? L’argomento è molto delicato, avere le idee chiare sul “cosa” prima ancora del “come” è importante.
E poi:
Quello del dialogo con i figli è un tema complesso: quando c’è diventa tutto più semplice, ma se è già carente o conflittuale, prima di affrontare un argomento così delicato diventa importante rivedere le basi.
Sua figlia si confida con lei o preferisce rintanarsi in camera sua fino a ora di cena?
Come vede, vorrei poterle dare una risposta più precisa, ma le informazioni che ci ha comunicato per lettera non sono sufficienti. Se fosse interessata ad approfondire l’argomento non esiti a contattarmi.
Un caro saluto,
dott.ssa Manuela Leonessa
L’adolescenza è un periodo in cui ci si cerca, ci si confronta, si procede per tentativi e si scopre la propria sessualità. Prendere coscienza della propria omosessualità può essere un percorso lungo e complesso. E anche se la società è più tollerante che in passato, dichiarare il proprio orientamento è sempre un passaggio delicato, spetta dunque alla ragazza decidere se se la sente o meno di parlarvi dei suoi desideri, dei suoi dubbi o di ciò che prova. Ma perché possa prendere l’iniziativa ed aprirsi, deve sentirsi a proprio agio e libera di poter toccare questioni per lei spinose. L'aspetto più importante è rispettare la dimensione privata dell’adolescente e favorire un clima favorevole al dialogo tra lei e voi: ciò comporta buona volontà, apertura mentale e pazienza.Se fosse interessata ad approfondire l’argomento e a valutare possibili strategie non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, capisco la sua confusione e preoccupazione, ma non posso dirle se parlarle o no. Sarebbe importante partire dal motivo del suo dubbio e comprendere perché si sta domandando se parlarle. Resto a disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Enrica Grande
Salve, comprendo la preoccupazione rispetto a ciò che si trova e si troverà a vivere sua figlia in un'età così delicata e piena di trasformazioni. Mi trovo d'accordo con i colleghi, per un'adolescente parlare delle prime cotte e ancor più del proprio orientamento sessuale con i genitori non è facile e soprattutto è un'età in cui si inizia a non voler più condividere tutto subito e ad avere dei "segreti". Penso che più che cercare altri indizi sia importante trasmettere la propria vicinanza in quanto genitori pian piano le permetterà di aprirsi. Un saluto, spero che abbia trovato le risposte che cercava!
Buongiorno, parlarne direttamente a sua figlia potrebbe farla mettere in imbarazzo e sentire invasa la sua privacy, il che potrebbe portare a un possibile scontro con lei, solo lei però conosce meglio la possibile reazione di sua figlia qualora decidesse di parlargliene subito e il tipo di rapporto che c'è tra di voi. Per il momento potrebbe creare un clima positivo e accogliente e farla sentire accettata per quello che è e che qualsiasi decisione prenderà nella vita, avrà sempre il vostro amore e sostegno, sempre che non lo abbiate già fatto. Quando sarà pronta sarà sua figlia a fare coming out e a raccontarle di sé. Forzare la mano e anticipare i tempi potrebbe essere controproducente, ma ripeto, baso il mio suggerimento non conoscendo il rapporto che avete tra lei e sua figlia. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Gentile utente, ora come ora ammettere di sapere del suo interesse per le ragazze significa ammettere di aver letto quelle lettere senza permesso, cosa che sua figlia molto probabilmente potrebbe vivere come un’invasione della privacy, specie trattandosi di un tema così privato e delicato di cui non sappiamo quanto sia già consapevole e/o quanto stia ancora sperimentando per capire.
Il consiglio e di mantenere un rapporto di fiducia con sua figlia in modo da farle sentire il più possibile la sicurezza e l’accoglienza nel dialogare col suo genitore, sarà poi sua figlia dal suo lato a condividere questo aspetto di sé stessa una volta che avrà una sufficiente consapevolezza e sicurezza di cosa sia e di cosa voglia.
Come già suggerito da altri colleghi nell’attesa può riflettere un po’ su cosa pensa e come vede l’omosessualità (o la bisessualitá, non é da escludere) cercando di chiarire eventuali dubbi ed esplorando le paure e i timori, questo potrebbe aiutarla nel non sembrare involontariamente rigidi o giudicanti quando parlerà con sua figlia di questo.
Spero di essere stato chiaro, sono temi molto complessi. Se avesse ulteriori dubbi o bisogno di chiarimenti mi scriva pure in chat e li affronteremo.

Dottor Mauro Simonetti
Salve,
In adolescenza l'identità sessuale è qualcosa che va definendosi un po' alla volta. Aspetti che sia sua figlia a parlarle di come si sente, ma se lei invece sente il bisogno di confrontarsi su questo tema così delicato, potrebbe farlo all'interno di una consultazione.
Un cordiale saluto
Buonasera gentile utente,
l'identità sessuale rappresenta un elemento complesso e centrale nell'esperienza di ciascuno di noi, e l'adolescenza, a cui sua figlia si sta avvicinando, consente a ogni ragazzo o ragazza una lenta e progressiva consapevolezza. Quella che sarà l'evoluzione di quest'esperienza, i tempi e le modalità con cui sua figlia potrà decidere (o meno) di condividerla con lei, non sono a nostra conoscenza. Tuttavia aprire uno spazio di riflessione personale su come sta un genitore in relazione a questa possibilità, quali sono i timori e le emozioni che emergono, può essere molto utile per creare nella propria mente una dimensione accogliente e consapevole. Per il resto serve tempo. Cordialmente, dott.ssa Erika Cazzini
Buongiorno.
Il tema dell’identità sessuale e di genere è di grande attualità e i giovanissimi sono inondati da contenuti molto espliciti (a tutto tondo); considerando inoltre che durante la pubertà pre-adolescenti e adolescenti, sono alla ricerca della loro identità, mentre il loro corpo (e non solo) cambia, si ritrovano su una montagna russa di pensieri, emozioni che hanno bisogno di sperimentare per conoscersi, di conseguenza non è facile parlarne con un adulto. Alcuni giovani temono di non sentirsi capiti.
In più mi sento di aggiungere che se una ragazza a si sente attratta da un'amica per un certo periodo di tempo, o se un ragazzo si prende una cotta per il suo migliore amico, non significa necessariamente che siano omosessuali, ma comunque questa, potrebbe essere per molti solo un'etichetta. Dovrebbe considerare cosa cambia per lei e in lei, genitore, se sua figlia si innamorasse di una ragazza o di un ragazzo e perché.
Se avesse bisogno di approfondire, rimango a disposizione. Cordialmente, dott.ssa M. Costantini.
Fare Coming Out è sempre un passo estremamente importante e difficile, soprattutto con i propri genitori. Ritengo sia importante che tu ti mostri aperta e pronta ad accoglierla. I Figli sono molto attenti alle reazioni che i genitori hanno, per esempio durante la visione di un film, di una serie. Parlate con lei dell'argomento, cercando di farle capire che per voi è uguale se una persona è etero, bisessuale o omosessuale. Fatele capire che quando si sentirà pronta per aprirsi, per confidarsi, voi sarete accoglienti e non giudicanti. Poi sarebbe il caso non solo di mostrarsi tali, ma di esserlo davvero, per cui potreste pensare di fare un percorso; esistono diverse associazioni lgbtq che supportano anche i genitori a li aiutano a superare le proprie resistenze. Oppure potreste pensare di farvi seguire da un terapeuta e fare un percorso personale, che vi renderà più consapevoli e forti, sia come genitori che come persone. Un saluto

È importante affrontare con empatia e comprensione la scoperta che tua figlia potrebbe essere omosessuale. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere:

Creare un ambiente accogliente: Assicurati che tua figlia sappia che può parlare apertamente di qualsiasi cosa con te e che la ami indipendentemente dalla sua sessualità. Mostra il tuo sostegno e accoglienza.
Avviare una conversazione: Potresti voler iniziare una conversazione con tua figlia per farle sapere che hai scoperto le lettere e che comprendi la sua situazione. Assicurale che la ami e la supporti indipendentemente dalla sua sessualità.
Ascoltare: Durante la conversazione, falle spazio per esprimere i suoi sentimenti e pensieri. Ascolta con empatia e senza giudizio. La tua priorità è far sentire tua figlia accettata e compresa.
Rispettare i suoi tempi: Alcune persone potrebbero non sentirsi pronte a parlare apertamente della loro sessualità, quindi rispetta i suoi tempi. Se tua figlia non vuole ancora discutere di questo argomento, mostra comprensione e offrile il tuo supporto.
Ricerca e informazione: Preparati imparando di più sulla comunità LGBTQ+ in modo da poter essere una risorsa informativa e sostenere tua figlia.
Supporto professionale: Se tua figlia sta attraversando difficoltà legate alla sua sessualità o ha bisogno di supporto emotivo aggiuntivo, potresti considerare il coinvolgimento di un consulente o uno psicologo specializzato in questioni legate all'orientamento sessuale.
Ricorda che il tuo amore e il tuo sostegno sono fondamentali per tua figlia in questo momento. Aiutala a sentirsi accettata, amata e supportata mentre esplora la sua identità sessuale.
Gentilissima, lei è a conoscenza di un aspetto di sua figlia, scoperto violando la sua privacy. Se ne parlasse in maniera diretta ora probabilmente sua figlia si sentirebbe violata nella sua privacy e non rispettata nei suoi tempi. Piuttosto usi quello che sa per costruire un ambiente accogliente, faccia capire a sua figlia che lei è disponibile all'ascolto, che la sua è una famiglia in cui vige la libertà di poter essere la persona che si desidera; le faccia sentire che lei è un luogo sicuro, che la ama e non ci sono aspettative di genere che deve attendere. Nel frattempo può informarsi ulteriormente sulle tematiche LGBTQIA+, vissuti delle persone e punti di vista.
Potrebbe anche intraprendere un suo percorso terapeutico per costruire e implementarsi ulteriormente come luogo accogliente e per osservare i suoi vissuti su questo tema. Io sono a disposizione per l'avviamento di un percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Buongiorno, prima di tutto il fatto di porsi lei da madre queste domande le fa onore ed è simbolo dell'attenzione e dell'amore che ha per sua figlia. Il tema dell'identità di genere è un tema delicato che porpio in adolescenza si manifesta. Lei da madre può sicuramente informarsi per avere più punti di vista e per essere, qualora sua figlia voglia condividere cone lei la sua identità, essere un punto di riferimento utile e accogliente per sua figlia.
Rimango disponibile per un supporto per sua figlia o per lei se dovessere sentire l'esigenza di confrontarsi con qualcuno.
Nel frattempo le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Benedetta Cereda
Grazie per la condivisione. A mio avviso è giusto rispettare la sua privacy. Quando si sentirà pronta ve lo dirà. Nel frattempo potete comunque starle vicino in molti modi facendole sentire il vostro affetto e il vostro appoggio.

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