Salve mia figlia di appena 11 annici siamo accorti che si procura dei taglietti o lividi su varie pa
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risposte
Salve mia figlia di appena 11 annici siamo accorti che si procura dei taglietti o lividi su varie parti del corpo. a quale specialista devo rivolgermi?
Salve, mi dispiace per l’accaduto. Credo che possa esservi d’aiuto un primo consulto psicologico per fare chiarezza sulla situazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Gentile Utente l'adolescenza è una fase della vita molto delicata. In questo momento possono comparire comportamenti che come da lei osservato non devono mai essere sottovalutati. Il comportamento di farsi del male è già di per se indice che la ragazza può vivere un malessere e l'attuare questi comportamenti ha una valenza importante nella regolazione emotiva che non si sa gestire o di autopunizione. Contattare un professionista è molto importante. Intervenire precocemente può evitare, durante la crescita, disturbi gravi di personalità ad esempio. Si hanno molti approcci psicoterapeutici che possono essere adatti per questo problema (psicoterapia dialettico comportamentale, metacognitiva, psicodinamica)
Per ulteriori chiarimenti rimango a disposizione
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
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Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve può provare a contattare uno psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti. Un cordiale saluto
Gentile utente, come avrete immaginato vostra figlia attraverso questi gesti sta mostrando un suo malessere. L'adolescenza è un periodo di sviluppo molto delicato, è inoltre un passaggio dalla fanciullezza all'età adulta.
Per quel che mi riguarda sto seguendo molti adolescenti con queste problematiche, vi consiglio di rivolgervi ad uno psicoterapeuta in modo che vostra figlia abbia uno spazio tutto suo per contestualizzare il suo dolore e capire come stare meglio. In questi casi è importante non girarsi dall'altra parte ma intervenire in modo efficace ed efficiente.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
Per quel che mi riguarda sto seguendo molti adolescenti con queste problematiche, vi consiglio di rivolgervi ad uno psicoterapeuta in modo che vostra figlia abbia uno spazio tutto suo per contestualizzare il suo dolore e capire come stare meglio. In questi casi è importante non girarsi dall'altra parte ma intervenire in modo efficace ed efficiente.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
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Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta che possa aiutare sua figlia a comprendere e gestire meglio i propri vissuti emotivi. Potrebbe essere utile una presa in carico dell’intero sistema familiare (ovvero una terapia familiare) in quanto il malessere della ragazza potrebbe riflettere difficoltà ed emozioni degli adulti. Cordiali saluti, KC
Buongiorno l'autolrsionismo è purtroppo frequente a quell'età spesso come atto dimostrativo... Le consiglio di rivolgersi comunque a uno psicologo o a uno psicoterapeuta specializzati nell'infanzia. Saluti
Buongiorno, mi dispiace per la.situazione. l'autolesionismo è una richiesta di attenzioni, di essere visti. Si rivolga ad uno psicoterapeuta che possa seguire la ragazza e anche voi, per avere un quadro completo della situazione. Resto a disposizione.
Un saluto
Claudia m
Un saluto
Claudia m
Salve. Rivolgetevi ad uno psicoterapeuta che possa indagare sulle cause della sofferenza che è all'origine del problema ed eventualmente, vista la giovane età di sua figlia, valutate anche un percorso di terapia familiare. Distinti saluti
Gentile utente, come le hanno già detto i miei colleghi, la invito a non prendere sottogamba la situazione. E' sicuramente una richiesta di aiuto che cela un dolore. Seguo tanti adolescenti che hanno purtroppo queste condotte e nella maggior parte dei casi, sostituiscono il dolore fisico ad uno emotivo che non riescono a sopportare, quindi quello fisico è più accettabile. Ci potrebbero essere dinamiche legate all'accettazione del proprio corpo (nell'adolescenza, quando tutto cambia), su cui si potrebbero innescare problemi alimentari o di dismorfismo corporeo. Insomma, potrei continuare con la casistica, ma ogni storia porta dietro la sua particolarità. Le consiglio di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta che saprà come agire e che sicuramente farà anche qualche incursione nel contesto familiare. In bocca al lupo. Un caro saluto.
Buongiorno, cerchi di parlare con lei dell'accaduto, ma con molta delicatezza e accettando che non voglia parlarne. Provi a nominare insieme al papà il disagio che l'ha portata a provocarsi questi piccoli tagli, magari una angoscia, un confitto con i pari, della ansie scolastiche, e proponetele di parlarne con uno psicologo in quanto persona esterna alla famiglia e superpartes che la possa ascoltare ed aiutare. Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta dell'età evolutiva. un saluto
gentile mamma, le consiglio di non sottovalutare l'accaduto. spesso con troppa superficialità vengono inquadrati comportamenti disfunzionali o francamente patologici nella rassicurante categoria " fa parte delle inquietudini adolescenziali. Purtroppo proprio in adolescenza , che sicuramente rappresenta una fase di sviluppo complessa ed articolata, spesso i disturbi dell'umore hanno il loro esordio. innanzitutto penso che voi genitori ne parliate con la ragazza: talvolta chiedere cosa sta accadendo da preziose indicazioni su come procedere...sarebbe ovviamente opportuno che voi adulti vi soffermiate sul disagio espresso e sul suo significato e vostra figlia delicatamente supportata a parlarne con un esperto.
un caro saluto
un caro saluto
Buongiorno signora, questo comportamento autolesionista è probabilmente una via attraverso cui sua figlia esprime un disagio interno, di vario tipo, che evidentemente non riesce a comunicare in modo più funzionale; questo comportamento può indicare un bisogno di essere vista, ma anche esprimere delle ansie/angosce o comunque delle emozioni intense che la ragazza non è in grado di gestire e forse neanche di nominare. Come già indicato nelle precedenti risposte, voi genitori potreste cominciare a parlarne in modo rispettoso con lei, per poi rivolgervi ad uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutare vostra figlia e anche voi genitori a recuperare una condizione di maggior benessere. Cordialmente
Chieda un appuntamento ad uno/a psicologo/a dell'età evolutiva
Salve, ho incontrato diverse ragazze dell'età di sua figlia che hanno fatto ricorso ai tagli per far fronte a qualche difficoltà del momento e so quanto possa essere destabilizzante e preoccupante per i genitori, quindi immagino che anche voi stiate vivendo emozioni confuse e difficili da gestire. Il primo passo è sicuramente provare a parlare con lei, chiederle come sta, farle sentire che siete dalla sua parte e che le volete bene sempre e comunque, al di là dei comportamenti che lei possa mettere in atto. Avviare un dialogo potrebbe essere il primo passo per decidere insieme di rivolgervi ad uno psicoterapeuta che possa prendere in carico la situazione. Atti di autolesionismo in preadolescenza e adolescenza possono avere tanti diversi significati, dal bisogno di essere visto nelle proprie difficoltà, in una fase in cui il rapporto con i propri vissuti emotivi è caratterizzato da grande confusione, all'espressione di problematiche più complesse. Per questo è importante non sottovalutare l'accaduto e impegnarsi, come state facendo, a trovare la strada migliore da percorrere. Sono sicura che una volta individuato il percorso più adatto, riuscirete insieme a ritrovare serenità. Se aveste domande al riguardo o voleste un incontro mi trovate disponibile. Buona giornata
Buongiorno, rispetto al problema che riporto le consiglio un percorso di psicoterapia familiare, in modo tale da affrontare anche tutte le dinamiche che stanno dietro al comportamento di sua figlia. Buona giornata
Cara mamma immagino quanta preoccupazione ci sia stata dietro questa "scoperta", scrivo così poiché nella mia stanza di Psicoterapeuta ho incontrato ragazzi, figli che mettevano in atto comportamenti autolesionistici, spesso dietro questo gesto che sembra nascosto, c'è una richiesta d'aiuto. Le consiglio di non aspettare a rivolgersi ad uno Psicoterapeuta che lavori però non solo con sua figlia, ma con il sistema familiare. Non possiamo dimenticarci gli 11 anni, età in cui non si può non prendere in carico e coinvolgere anche i genitori se presenti. La famiglia è sempre una risorsa per i figli e in un percorso di terapia bisogna capire cosa sta accadendo, non sempre il figlio, o la figlia che soffre è il vero problema, bisogna comprendere insieme ad uno specialista cosa sta accadendo sia in sua figlia che intorno a lei. Credo fortemente che aiutare una figlia in questa età non possa prescindere dall'aiutare anche la famiglia ad esserle di supporto. Se desidera maggiori chiarimenti non esiti a contattarmi o a rivolgersi ad uno Psicoterapeuta sistemico relazionale, familiare . Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Romana Manni
Buonasera, le consiglio di iniziare una psicoterapia familiare in modo che possiate insieme dare significato alle azioni di sua figlia, comprenderne il malessere sottostante ma anche dar voce alle vostre paure ed emozioni.
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