Salve, mi trovo in un periodo di forte ansia e paura soprattutto quando ascolto o leggo brutte notiz

20 risposte
Salve, mi trovo in un periodo di forte ansia e paura soprattutto quando ascolto o leggo brutte notizie. In particolare quando inizio ad ascoltare o leggere una brutta notizia mi capita che si spezza letteralmente il respiro (andando in apnea per una frazione di secondo) e sento una forte pesantezza e contrazione all’altezza del petto che poi perdura per ore. Volevo chiedere se questa sorta di “spavento” potrebbe comportarmi qualcosa e come poter risolvere. Ormai viene automatica questa risposta fisica ad uno stress emotivo ma non riesco a rimodellarla. Grazie anticipatamente.
Ciò che stai descrivendo che stai descrivendo sembra essere legata a un'ansia anticipatoria, cioè una reazione che il tuo corpo ha sviluppato in risposta a situazioni di stress emotivo. Questo tipo di ansia può portare a una serie di sintomi fisici, tra cui la sensazione di respiro mozzato, pesantezza al petto e contrazione muscolare.
In ambito psicologico sistemico relazionale, potresti considerare l'ipotesi che questi sintomi siano legati ad esperienze passate che potrebbero aver causato una sorta di condizionamento nel tuo corpo. Potrebbe essere utile esplorare con un terapeuta le possibili cause di questo tipo di reazione e lavorare su nuove strategie per gestirla in modo più efficace.
Alcune tecniche che potresti provare includono la respirazione profonda, la meditazione, il rilassamento muscolare progressivo e la mindfulness. Importante è anche lavorare sulle tue percezioni e credenze riguardo alla situazione di stress emotivo, cercando di trovare nuovi modi per affrontare le brutte notizie senza farti prendere dal panico.
Rivolgersi a un professionista della salute mentale potrebbe essere molto benefico per te, in modo da poter esplorare più a fondo la causa di questa risposta fisica e trovare strategie personalizzate per affrontarla. Ricorda che è normale avere reazioni emotive intense di fronte a situazioni di stress, ma è importante imparare a gestirle in modo sano e positivo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, se L’apnea è conseguenza di uno stato ansioso/stressante non ci sono conseguenze a livello fisico, in ogni caso, per questo le consiglio di contattare il suo medico di base.
Solitamente questi sono sintomi di uno stato ansioso per cui le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per affrontare insieme i temi ansiogeni che la preoccupano oggi in modo da trovare insieme metodi per gestirli.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Ilenia Corradin
Gentile utente, più che "rimodellare" la risposta allo stress emotivo, sarebbe opportuno comprendere i motivi che l'hanno causato e che continuano a causarlo.
Dal racconto fornito, sembra che in questo periodo sia aumentato lo stato di allarme, che si manifesta con i sintomi fisici da lei descritti e che pertanto lei vive prevalentemente col corpo. Sarebbe importante chiedersi cosa in questo periodo le sia accaduto tanto da provocarle questo stato di allarme, che persiste anche in relazione a contesti (quando ascolta o legge brutte notizie) che sono slegati dallo stesso. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, alcune notizie, a causa della loro carica emotiva e potenzialmente traumatica, possono essere in effetti potentemente attivanti di un vissuto come quello che riferisce, caratterizzato da paura e forte apprensione. Al contempo, poiché nell'atto del percepire e assorbire certi tipi di notizie entra in gioco la nostra specifica personalità, il nostro vissuto e il nostro specifico modo di approcciare a certi stimoli ambientali, sarebbe davvero interessante comprendere la causa alla base di una sua particolare sensibilità verso certe specifiche notizie. Entrano in gioco degli apprendimenti? Si riattivano particolari memorie in relazione ad eventi del suo passato? Il momento di vita che sta vivendo potrebbe disporla in modo meno funzionale? Sono tante le domande, ovvero le risposte alle stesse, che potrebbero aiutarla a fare chiarezza rispetto a quanto ha qui condiviso. Una consulenza psicologica, come primo momento valutativo e di approfondimento, potrebbe aiutarla notevolmente. Un caro saluto
Buongiorno, quello che descrive sembra una risposta ansiosa di fronte ad uno stimolo stressante.
In questo momento non posso dirle che conseguenze avrà nel lungo periodo, in quanto non possiedo informazioni rispetto alla nascita di questa reazione, nè informazioni su di lei, sulla sua vita e sulle esperienze che ha vissuto.
Le consiglio di approfondire questo cambiamento, per comprendere meglio le possibili cause ed intervenire in maniera preventiva prima che possa divenire un problema più ampio.
Cordiali Saluti dott. Simone Feriti
Gentile utente,
non è la lettura in sè delle brutte notizie che in automatico la attiva. Mi spiego meglio tra lo stimolo (notizie) e la sua risposta (spavento) c'è sempre la sua interpretazione delle cose, ovvero ciò che pensa. Alla notizia "x" infatti persone diverse reagiscono diversamente: non a tutte si spezza il respiro perchè ognuno ne fa una sua interpretazione, fatta di pensieri che poi attivano le emozioni. Nel suo caso la risposta può sembrare automatica perchè può essere che si aspetta, ancor prima di leggere la notizia, di provare quelle sensazioni, in altre parole prova paura di aver paura. Questa situazione può essere risolta tranquillamente all'interno di un percorso anche relativamente breve.
La aspetto per una prima consulenza conoscitiva online volesse approfindire.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Gentile utente, mi dispiace molto per queste dinamiche negative che ha raccontato. Con queste poche informazioni, mi verrebbe da dire che probabilmente è come se rivivesse esperienze già avvenute in precedenza, è come se si riattivassero quelle emozioni.La nostra, spesso, anche implicitamente, ci manda segnali di traumi non risolti.
Per approfondire le consiglio un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera,
le comporta quello che sta vivendo: uno stato di disagio, ansia, fastidio e stress.
A fronte di stimoli stressanti rischiano di attivarsi, e lei lo sta già sperimentando, circoli viziosi che generano uno stato di sofferenza e che si possono interrompere lavorando all'interno di un percorso di psicoterapia.
Avrebbe senso però, se lei è disponibile ed è un pensiero che ha in mente, poter affrontare all'interno di un percorso psicologico il significato di quest'ansia e il motivo che la attiva, in una fase successiva si passerò a modificare la risposta automatica ma prima bisogna capire cosa accade.

Saluti
Dott.ssa Michela Romano
Buongiorno gentile utente, comprendo il tuo vissuto e il disagio che sperimenti. Può essere utile comprendere quali sono i pensieri legati a queste sensazioni fisiche al fine di elabolarli e gradualmente ridurre l’intensità delle sensazioni fisiche.
Ci sono diverse tecniche che potrebbero aiutarti in questo percorso di consapevolizzazione, ad esempio alcune tecniche di rilassamento, tipo il training autogeno.
Sono qui se ti andasse di approfondire questi vissuti. Cari saluti dr.ssa Rita Desiderio
Gentile utente, se la situazione che ha descritto persiste provi a lavorarci con uno specialista per capirne meglio la natura. Cordialmente, Giada di Veroli
Buonasera, certo che trovare notizie che non tengano col fiato sospeso al giorno d'oggi, è una vera impresa! Raccomando un sano allontanamento da strumenti mediatici, soprattutto televisione. Riduca le ore di esposizione a notizie per un massimo di 3 ore al giorno, non di più. La sua fragilità emotiva con risposta somatica sarebbe utile da trattare in un contesto protetto come quello psicoterapeutico. Le emozioni non vanno mai troppo sospese o represse, altrimenti "scappano" da un'altra parte e provocano un sintomo.
Resto a disposizione per le sue necessità.

Dott. Festa Simone
Salve, la risposta fisica che descrive, come il respiro spezzato e la sensazione di pesantezza al petto, potrebbe essere una manifestazione dell'ansia che emerge. Le consiglio di esplorare le radici profonde di questa situazione con l'aiuto di uno/a piscologo/a. Cordiali Saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Buongiorno.
Lo stato emotivo di cui parla è esperienza molto diffusa, soprattutto negli ultimi anni, considerando la pandemia da covid-19 e poi le guerre in corso, che hanno risonanza mondiale.
Anche a me capita talvolta di sentirmi saturo di certe notizie...
Scelgo di proporle un colloquio online conoscitivo: colloqui psicologici sono una risorsa importante di fronte al senso di solitudine e di oppressione che si prova in determinate circostanze.
Buongiorno,
Come tutte le emozioni, anche la sua reazione può essere considerata una risposta appresa che rivela qualcosa di lei, probabilmente una paura introiettata, sebbene non propriamente consapevole. Inoltre, importante capire che la reazione di paura deriva quasi sempre dalla percezione di impotenza di fronte ad essa, ovvero di mancanza di strumenti necessari ad affrontarla.
Un percorso di psicoterapia breve le potrebbe essere d'aiuto per chiarire quali paure si nascono dietro questa reazione appresa, per successivamente acquisire quegli strumenti che la possano fare sentire più "in grado" di sostenere determinate notizie.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno a te, vorrei che ti chiedessi se queste reazioni sono collegate a qualche esperienza vissuta recentemente. Cambiamenti inaspettati, situazioni familiari o lavorative. Sicuramente ti consiglierei di fare degli esami prescritti dal tuo medico di base per fugare cause di natura diversa da quella prettamente psicologica. A quel punto puoi contattare me o uno dei miei colleghi per capire come vivere questo momento e cercare di uscire da questa reazione in modo organico. Io inizierei con semplici esercizi respiratori per esempio e ascolterei la situazione che stai vivendo cercando di spostare la tua attenzione su diversi punti di interesse. Ti auguro il meglio, nella speranza che tu possa sentirti sollevata/o al più presto.
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Gentile Utente,
di sicuro lei descrive sensazioni forti e poco piacevoli che si scatenano per informazioni anche lontane da lei. forse varrebbe la pena approfondire che pensieri scatenano in lei queste notizie, ma prima di tutto imparare trucchi ed esercizi che contengano le reazioni fisiche che le nuociono. Potrebbe provare con qualche esercizio di mindfulness e di respirazione. Mi raccomando sono esercizi che necessitano un pò di pratica, provi almeno un mese quasi tutti i giorni. una volta controllati i sintomi più fisici si può cercare di comprendere la causa anche grazie ad un professionista.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione.
Francesca Cilento
Gentile utente, comprendo il suo vissuto e il disagio che sperimenta specialmente quando ascolta o legge cattive notizie. Il suggerimento è di intraprendere un percorso psicologico per, da una parte, comprendere da dove nasce questo vissuto ansiogeno che lei prova e cercare una collocazione all'interno della sua quotidianità, d'altro canto credo sia utile approfondire i pensieri legati a queste sensazioni fisiche al fine di elabolarli e gradualmente ridurre l’intensità delle sensazioni fisiche. A tal proposito, esistono diverse tecniche che possono aiutarla in questo percorso di consapevolezza psicofisica, ad esempio il rilassamento, la ristrutturazione cognitiva, la respirazione. Rimango a disposizione qualora abbia desiderio di approfondire. Un saluto, Dr. Andrea Bonardi
Grazie per aver condiviso il suo problema. Vorrei prima tranquillizzarla dicendole che l'ansia è uno stato emotivo presente in tutte le persone. Il problema nasce quando l'ansia è troppa o quando non siamo in grado di gestirla. Nel momento di difficoltà il nostro organismo ci viene in soccorso mettendo in circolo il cosiddetto ormone dello stress, il cortisolo, utile a fronteggiare le situazioni che noi intrepretiamo come pericolose o preoccupanti. Se questa situazione però si protrae per lunghi periodi, la produzione elevata di cortisolo può avere in futuro un impatto significativo sulla salute fisica; in particolare sul sistema immunitario, sul metabolismo e sul sistema cardiovascolare. Ecco per questo che sarebbe importante per lei analizzare con un esperto i pensieri che la condizionano per provare a "rimodellarli" e tornare a stare in salute. I miei migliori auguri!
Buongiorno, comprendo la sua situazione. Siamo in una società che ci bombarda quotidianamente di informazioni da tutte le parti del mondo, informazioni anche non desiderate. Probabilmente lei acquisisce queste informazioni in maniera negativa, non filtrando bene le fonti e la veridicità di tali informazioni. Tutto questo puo peggiorare una condizione pre esistente di stress emotivo e ansia. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista per approfondire la situazione. A volte un intrerpretazione diversa della situazione puà aiutare a vederci piu chiaro ma soprattutto a vedere le cose in maniera piu oggettiva. Un saluto

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