Salve, mi sono trasferita da un anno in in altra città completamente differente dalla mia , tutto qu

7 risposte
Salve, mi sono trasferita da un anno in in altra città completamente differente dalla mia , tutto questo perché ho una relazione da due anni e il primo anno eravamo a distanza.
Non ho mai avuto problemi con lui soprattutto a livello sessuale anzi per noi era un vero e proprio divertimento. allo inizio del trasferimento sono stata male con attacchi d’ansia che poi si sono placati e abbiamo superato molti di essi insieme , non sono riuscita del tutto a stare bene ancora oggi ho degli alti e bassi ma comprendo che sia anche dalla situazione che non importa piano piano la supero..
il problema però è che a livello sessuale io sono sempre più distante non riusciamo a ritrovare un armonia nonostante ne parliamo io credo di avere un blocco sessuale e non so come superarlo, non ho desidero o se ce l’ho raramente ultimamente mi prende anche un po’ d’ansia al pensiero ma so che non è legato alla persona perché non riesco neanche a fantasticare tra me e me ho paura di questo e continua a crearsi un circolo vizioso e la paura principale è il fallimento della Relazione cosa posso fare ?
Gentilissima, le suggerisco di rivolgersi a un professionista esperto in sessuologia in modo da approfondire e trattare nella giusta sede la situazione che la sta limitando e preoccupando ma che, sopratutto, le fa percepire il rischio di mettere a repentaglio la sua relazione. Comprendere come abbia influito, inoltre, il processo di adattamento a una nuova città sui sintomi che descrive sarà davvero molto importante. Il fatto che ne parliate è fondamentale, significa che la coppia è connessa e riesce a comunicare apertamente: è un punto di partenza davvero importante. Non esiti. Un caro saluto

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Esperienze di vita fortemente stressanti, ansiogene e dolorose, come quelle da Lei descritte, possono essere una concausa della riduzione del desiderio sessuale e di eventuali blocchi nella sfera intima. Valuti, con l'aiuto di un professionista, l'effettivo impatto che che il trasferimento e i relativi attacchi di panico che ne sono conseguiti hanno avuto sul suo organismo e sul suo benessere psicofisico. L'esperienza clinica mi insegna che una volta ridotto lo stress psicofisico accumulato la mente e il corpo spesso recuperano la capacità di desiderare ed eccitarsi in modo del tutto naturale. Ricordi che la sessualità non si "perde" mai del tutto. Vive sempre dentro di noi e la possiamo recuperare pienamente se impariamo ad ascoltarla e ci concediamo la possibilità di farla emergere senza paure, vergogna e sensi di colpa, molto spesso inutili e superflui.
Gent.ssima, la invito a considerare le problematiche sessuale come multifattoriali; non trascuri questo grande cambiamento di vita e quello che sta muovendo dentro di lei. Scrive che quando ha deciso di trasferirsi, il suo corpo ha iniziato a reagire con ansia, etc. Sarebbe utile approfondire insieme ad un*psicoterapeuta e sessuolog* con che cosa a che fare quello che lei definisce come ''blocco''.
Buongiorno, grazie per aver condiviso i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni. Posso pensare che la sua situazione attuale, con il trasferimento e la gestione di una relazione a distanza, abbia portato ad alcuni cambiamenti nel suo benessere emotivo e sessuale. È importante riconoscere che le difficoltà sessuali possono derivare da molteplici cause, a volte molto antiche, e spesso sono influenzate da fattori psicologici, emotivi e situazionali.

La sua consapevolezza del blocco sessuale e la sua volontà di affrontare il problema sono passi fondamentali verso la risoluzione. Tuttavia, potrebbe essere utile esplorare più approfonditamente le possibili cause di questo blocco. Ad esempio, potrebbe essere legato allo stress del trasferimento, all'adattamento a un nuovo ambiente, all'ansia residua o a dinamiche relazionali non ancora affrontate.
Le propongo possibili indicazioni che potrebbero aiutarla a gestire questa situazione: tentare una comunicazione aperta con il suo partner riguardo ai suoi sentimenti, paure e preoccupazioni. La comunicazione aperta e onesta è fondamentale per affrontare insieme le sfide e trovare soluzioni.
Esplorare le cause profonde: cercare di riflettere su eventuali cause profonde del blocco sessuale, inclusi eventuali fattori stressanti, ansie o preoccupazioni personali.
Rivolgersi infine a un terapeuta sessuologo se ritiene che la difficoltà persista o se sente che ha bisogno di un supporto più specifico. Un esperto può aiutarla a esplorare le cause sottostanti del blocco sessuale e offrire strumenti per superarlo. Mi rendo disponibile se volesse affrontare questo percorso.
Buona sera leggendo in maniera attenta quanto Lei ha scritto, e 'Lei stessa che definisce il suo trasferimento in un altra città qualcosa che ha determinato un profondo cambiamento nella sua vita. Io partirei da questo aspetto, sviscerandolo attraverso un percorso Psicoterapeutico, in cui la persona viene vista totalmente, in tutti quegli aspetti che a volte è più semplice separare, come il sesso e la relazione e molto altro. Le auguro di riuscire a trovare uno spazio personale per tutto questo.
Buonasera, grazie per la sua condivisione.
È lei stessa a descrivere una delle potenziali origini della sua difficoltà nella sfera sessuale ovvero il cambiamento di vita che le ha generato disturbi d'ansia.
Indubbiamente questo aspetto ha influito anche sulla sfera relazionale.
Questo potrebbe essere un buon punto di partenza per un lavoro terapeutico che la riconduca al suo equilibrio.
Non si possono ovviamente escludere difficolta di altro genere, magari che abbiano una origine più antica e che potebbero essere alla base del suo "blocco". Le stesse andrebbero indagate con il supporto di una terapia sessuologica.
Per concudere però, vorrei sottolineare il valore aggiunto dalla relazione con il suo partner, che con il giusto supporto potrebbe tornare a darle serenita' e soddisfazione.
Buongiorno Signora, mi soffermerei su una frase che ha scritto “comprendo che sia anche dalla situazione che non importa piano piano la supero”: mi sembra che da un lato lei sia consapevole che il trasferimento in questa nuova città (così diversa dalla sua) e l’inizio di una convivenza con il suo compagno (evento di per sé carico di significati ed emozioni) possano aver attivato questi attacchi di ansia che lei descrive, ma dall’altro lato usa la parola “non importa”, come se per lei questi fatti e lo stress scatenato non bastassero a spiegare ciò che sta avvenendo nella sessualità. Trovo difficile immaginare di potersi aprire ad un incontro sessuale con l’altro o alla sessualità quando c’è di mezzo l’ansia e per questo credo sia importante che possa approfondire i suoi vissuti rispetto a questo trasferimento e al perché si sono trasformati anche nella sensazione di essere bloccata, distante e senza possibilità di desiderare né nella realtà né nella fantasia. Le consiglio, se vuole e può, di intraprendere un percorso psico-sessuologico. A disposizione online, Dott.ssa Eloisa Dasara

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