Salve. Mi sono frequentata per 7 mesi con un ragazzo che all'inizio era mio amico. Purtroppo ho molt

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Salve. Mi sono frequentata per 7 mesi con un ragazzo che all'inizio era mio amico. Purtroppo ho molti problemi irrisolti, sto già andando in terapia, (in breve mio padre è morto quando avevo 13 anni ma il lutto in famiglia non è stato affrontato, poi sono stata 7 anni con un ragazzo ma per mancanza di passione ci siamo lasciati nonostante il bene che ci volevamo) però ho fatto una serie di errori durante questo rapporto e quando lui è arrivato al limite mi ha lasciata in maniera serena dicendomi comunque di non volermi abbandonare e di volermi essere amico. Poi mi ha chiesto del tempo, il problema è stato che io sono andata da lui disperata dicendo che lo amavo e volevo comportarmi nel modo giusto stavolta. Ma lui è stato male per questo perché non credeva lo stessi dicendo solo per non perderlo e mi ha bloccato in alcune piattaforme ma non in altre. Ora non ci sentiamo da due settimane, e vorrei lasciargli altro tempo. Tra due settimane fa il compleanno e volevo usare la scusa di fargli gli auguri per potermi scusare e magari ricostruire un rapporto di amicizia. Solo che ho paura che se passa troppo tempo lui capisca che non ha bisogno di me neanche come amica e non voglia. Può essere? Oppure la cosa più giusta è lasciargli tempo e poi scrivergli in maniera leggera per poter nel tempo magari tornare ad essere amici? Sto molto male perché è una persona veramente importante per me e non voglio perderlo. Vorrei fare le cose nel modo più giusto possibile perché fino ad ora ho solo sbagliato con lui anche se non l'ho fatto a posta o con cattiveria. Grazie in anticipo.
Capisco che la situazione sia delicata e che tu voglia fare le cose nel modo più giusto possibile per non perdere la persona che ti è importante. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti a gestire la situazione nel modo più appropriato:

Dai spazio e tempo: È importante rispettare il desiderio del tuo ex di avere del tempo per sé stesso. Se lui ha chiesto del tempo, concediglielo. Forzare un contatto prematuro potrebbe intensificare le sue riserve e non è il modo migliore per ristabilire un rapporto di amicizia.

Rifletti sulle tue azioni: Prenditi del tempo per riflettere sugli errori commessi durante il rapporto e su come potresti migliorare il tuo comportamento in futuro. Questo processo di autocoscienza e lavoro su te stessa sarà utile per eventuali interazioni future, sia che riguardino il recupero dell'amicizia o meno.

Aspetta il compleanno: Se ritieni che gli auguri di compleanno possano essere un'opportunità per ristabilire un contatto amichevole, potresti approfittarne. Tuttavia, assicurati che il messaggio sia genuino, senza pressioni o aspettative ulteriori.

Sii sincera e rispettosa: Quando sentirai di essere pronta a contattarlo, assicurati che il tuo messaggio sia sincero, rispettoso e non invadente. Esprimiti con sincerità riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue intenzioni di stabilire un rapporto di amicizia, se questo è ciò che desideri.

Accetta l'esito: Sii preparata a qualsiasi risposta egli possa dare. Potrebbe essere aperto a riprendere una forma di amicizia, potrebbe voler mantenere le cose come stanno o potrebbe non essere pronto per un contatto. Qualunque sia la sua risposta, accettala rispettosamente.

Parla con il terapeuta: Considera di discutere di queste dinamiche e dei tuoi sentimenti con il tuo terapeuta durante le sessioni. Il terapeuta può fornirti supporto emotivo e aiutarti a elaborare un piano d'azione che rispecchi il tuo benessere emotivo e i tuoi obiettivi personali. Lavorare con un professionista può anche aiutarti a capire meglio le dinamiche relazionali e a sviluppare strategie per affrontare situazioni delicate come questa nel modo più sano possibile.

In conclusione, la pazienza e il rispetto per i desideri e i tempi dell'altro sono fondamentali. Non c'è un tempo specifico da seguire, ma è importante fare le cose con calma e pensare attentamente prima di agire. Concentrati sul tuo percorso personale di crescita e recupero emotivo, indipendentemente dall'esito della situazione con il tuo ex.

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Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Comprendo le sue preoccupazioni e soprattutto la delicatezza della situazione: a volte è complicato trovare il giusto equilibrio tra la spinta a incontrare l'altro e la paura di essere respinti. Credo che la soluzione che lei ha trovato in modo indipenente (approfittare del compleanno) sia la soluzione migliore, in quanto non si sentirà forzato o oppresso dalla sua presenza. Sicuramente parlare con uno specialista l'aiuterà a trovare le parole giustee.
Dott.sa Elena Bonini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
Capisco a pieno il tuo disagio poiché, inevitabilmente, quando si chiude il rapporto in maniera poco chiara poi come conseguenza ci sono dei comportamenti da mettere in atto.
Probabilmente la cosa più giusta da fare al momento sarebbe quella di lasciargli il tempo necessario anche per elaborare determinati eventuali pensieri che gli balenano per la testa. Il compleanno può essere chiaramente l’occasione per far sì che tu gli possa scrivere e fargli gli auguri. Poi, magari tra qualche tempo e grazie all’aiuto del tuo terapeuta, potrai chiarire con lui la tua situazione e le tue intenzioni, indipendentemente dal fatto che lui le condivida o meno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Veronica Pacifici
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Capisco che la situazione è delicata.
Si dia del tempo per guardare la situazione in modo più sereno. La fretta è sempre cattiva consigliera. Sarebbe opportuno approfondire diversi aspetti della sua precedente relazione.
Rimango a disposizione.
Dr Samanta Carrubba
Gentilissima, dalle sue parole si può comprendere quante emozioni, anche contrastanti, e pensieri, un po' confusi, sta vivendo in questo momento. Lo spazio terapeutico in cui è, è il luogo più idoneo per riuscire a identificare e comprendere ognuno di questi aspetti. Le emozioni dicono molto di noi e di quello che siamo e siamo stati. Comprenderle ci aiuta a capire chi vogliamo essere. È importante il lavoro su stessa che sta facendo, perché le permetterà di prendere decisioni coerenti con i propri, reali e profondi bisogni avendo imparato a riconoscerli davvero. Le suggerisco di affidarsi al suo terapeuta lasciandosi guidare in questo viaggio. L'esperienza che porta oggi può essere un buon punto da cui partire. È fondamentale che dia tempo a se stessa prima che agli altri.
A disposizione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Maria Ciaramella
Gentilissima,
sento la sua angoscia di perdere una persona importante nella sua vita e il senso di abbandono derivante che la fa vagare alla ricerca di un porto sicuro.
A ciò si somma il suo sentirsi in colpa.
In realtà ogni evento e stato d’animo ha una causa nel passato, ma anche degli sviluppi di miglioramento nel futuro.
È importante ora per lei soprattutto lavorare sulla comprensione e sull’accettazione della sua storia, avviando però il cambiamento che le consenta di non riproporre gli schemi relazionali e di pensiero che la stanno facendo soffrire. Imparando anche a lasciare andare se è necessario. Serve tempo e lavoro per questo, non essendo possibile una risposta sicura e giusta ai singoli quesiti. Le consiglio quindi vivamente di fare riferimento al suo terapeuta, con il quale potrà fare il punto della situazione, fissando gli ulteriori obbiettivi del percorso.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Tofani
Gentile utente, ogni scelta contempla il lasciar andare altro.
Scegliere è vitale, necessario al movimento evolutivo.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà. Comprendo l'indecisione che deriva dalla situazione che ci presenta. Ciò che posso dirle è che lei soltanto saprà qual'è la soluzione migliore in questo momento, quale la decisione da prendere, non credo ci sia qualcosa di giusto o sbagliato a prescindere. Le consiglio di esplorare attentamente questa situazione nella sua terapia, in modo da poter scegliere in maniera adeguata e in linea con ciò che prova e pensa. Un caro saluto,
Dott. Marco Squarcini
Buonasera, io credo che relativamente alle questioni che pone, la cosa migliore sia parlarne con il terapeuta che la seguendo. Chi meglio di lui/lei potrà aiutarla a fare chiarezza nei suoi sentimenti e alla difficoltà di lasciare andare forse connessa al lutto paterno, non ancora elaborato?
Buongiorno,
questa esperienza per lei é stata molto dolorosa, la inviterei a farsi supportare da uno specialista in questo momento vista la sua fragilità .
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
Salve,
io credo che le risposte tu le abbia già. Sai di avere problemi irrisolti dovuti al lutto non elaborato a fondo in famiglia e sei consapevole del tuo bisogno di avere una figura maschile che ti stia accanto e che hai paura di perdere. Sono sicura che approfondendo questa tematica nel percorso terapeutico che stai facendo prima o poi riuscirai a svincolarti da questo bisogno e sarai in grado di fare scelte più libere e a vivere relazioni più autentiche. Mi sembra comunque una buona idea quella di approfittare del compleanno per far sentire il tuo affetto al tuo ex ragazzo e fargli capire che rispetti la sua richiesta di stare un po’ lontani. Non temere che far passare un mese possa fargli capire che non ha bisogno di te nemmeno come amica, perché se l’affetto che lui prova per te è sincero il legame non si spezzerà così facilmente. Ma soprattutto è importante che tu gli lasci tutto il tempo di cui ha bisogno per prendere un po’ le distanze dalla vostra relazione così da poterti stare poi vicino nel giusto modo.
Un caro saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli
Salve,

Capisco che stai attraversando un periodo molto difficile e che ti senti in conflitto. Da una prospettiva interazionista, le tue emozioni e i tuoi sentimenti sono importanti e meritano di essere ascoltati. È normale avere paura di perdere una persona cara, ma è anche importante rispettare i suoi bisogni e i suoi tempi.

Potrebbe essere utile esprimere i tuoi sentimenti in modo aperto e onesto, ma senza pressioni. Fagli sapere che lo apprezzi e che vorresti mantenere un rapporto di amicizia, ma che sei disposta a dargli il tempo di cui ha bisogno. Questo può aiutare a creare un ambiente di rispetto e comprensione reciproca.

Ricorda, è importante prendersi cura di te stessa in questo processo. Continua a lavorare con il tuo terapeuta e cerca di trovare modi per gestire le tue emozioni durante questo periodo difficile.

Cordiali saluti, Dr. Marco Di Campli
Carissima, non dici la tua età ma mi sembra di capire che sei una giovane donna. Ti stai sperimentando nel rapporto d'amore e hai commesso degli errori.. Giovane donna, non temere la strada è ardua e tutte noi siamo inciampate lungo il cammino. Ma asciuga le tue lacrime, aggiustati i capelli e rialzati. Ricorda che il primo passo per creare un buon rapporto è avere chiaro chi sei. Continua a esplorare il tuo passato, guarisci le tue ferite e diventa forte dentro. Capisco le tue paure di perderlo..ma non temere, se era sincero quando ti diceva che sarebbe rimasto tuo amico lo farà.
Per il suo compleanno scrivigli un messaggio ma non tornare sul passato, non scusarti (almeno per ora), fargli gli auguri facendogli sentire la sincerità del tuo volergli bene (senza bisogno, senza doppi fini) e valuterai in base alla sua reazione. Senza fretta, senza pasticci ;)
Buongiorno, io le consiglierei di lavorare con il suo terapeuta sulle sue modalità comunicative. Piuttosto che chiedersi quando e cosa sarebbe meglio fare le consiglio di interrogarsi sul "come" cioè attraverso quali modalità. Le consiglio di migliorare le sue modalità relazionali e comunicative.
In bocca al lupo!
Salve,

Grazie per aver condiviso la tua storia con tanta sincerità. È evidente che stai attraversando un periodo complesso e doloroso, e la tua riflessione sulle tue azioni dimostra una grande sensibilità e desiderio di migliorare.

Dal punto di vista psicodinamico, è importante riconoscere che le esperienze passate, come il lutto non elaborato per la perdita di tuo padre e la lunga relazione finita senza passione, possono influenzare profondamente il modo in cui ti relazioni agli altri. Questi eventi possono aver creato delle ferite emotive che, se non affrontate adeguatamente, possono riemergere nelle relazioni attuali, portando a comportamenti che potrebbero non rispecchiare le tue intenzioni più profonde.

Il desiderio di riparare il rapporto con il tuo amico/ragazzo è comprensibile, ma è anche importante considerare i suoi bisogni e il suo spazio emotivo. Forse sta cercando di elaborare i propri sentimenti e ha bisogno di tempo per farlo. Spingerlo a riprendere subito il contatto potrebbe non essere la strategia migliore, soprattutto se ha già espresso la necessità di una pausa.

Il compleanno potrebbe essere una buona occasione per fare un piccolo passo verso la ricostruzione del rapporto. Un messaggio di auguri semplice e sincero, che non metta pressione o richieste immediate, potrebbe essere un modo per mostrare che rispetti il suo spazio e i suoi sentimenti, mentre gli fai sapere che ci tieni ancora.

Riguardo alla tua preoccupazione di perderlo come amico, è importante ricordare che le relazioni significative spesso richiedono tempo per guarire e riadattarsi. Forse questo periodo di distanza può anche essere un'opportunità per riflettere su te stessa e lavorare sui tuoi bisogni emotivi, rendendo più forte la tua capacità di costruire relazioni sane in futuro.

Ti incoraggio vivamente a continuare il tuo percorso terapeutico. Un terapeuta può aiutarti a esplorare le dinamiche interne che influenzano le tue relazioni e a sviluppare strategie più efficaci per affrontare i tuoi problemi irrisolti. La terapia può offrirti un supporto cruciale per comprendere meglio te stessa e migliorare il modo in cui ti relazioni agli altri.

Non sei sola in questo percorso. Il supporto di un professionista può fare una grande differenza nel tuo processo di guarigione e crescita personale. Continuare a lavorare su te stessa attraverso la terapia è un passo fondamentale per migliorare il tuo benessere emotivo e relazionale.
Un abbraccio,

Dott. Matteo Guariso
Salve gentile utente e grazie della condivisione,
Anzitutto mi spiace tanto per la perdita di suo papà
Inoltre, rispetto a quanto dice, quello che più sento risuonare nelle sue parole è "bisogno" e "giusto"
Di cosa sente di aver bisogno? E ogni volta che ha bisogno di qualcosa, riesce sempre a fare quello che ritiene "giusto"?
Cosa succede quando quello che ritiene giusto non coincide con ciò di cui ha bisogno?
Rispetto a questo ragazzo, il tempo che vuole lasciare potrebbe essere utile, ma più di tutti, a lei stessa..per fare chiarezza sull'assenza, su quanto quel bisogno può diventare pesante e può rendere la vista offuscata.
Rispetto a lui, poi, potrà valutare anche sulla base di quando suddetto
Resto a sua disposizione
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
salve gentile Utente,
mi dispiace molto per la fine della sua storia perchè percepisco la sua sofferenza e la sua paura di poterlo perdere.
non sono in grado di poterle dare un consiglio perchè non ci sono sufficienti elelmenti, occorrerebbe poterne parlare meglio.
capisco da quanto ha scritto e anche dalla sua affermazione rispetto alla sua prematura perdita del padre, che le relazioni, in special modo, le relazioni che possono terminanre o che terminano sono punto dolente su cui un percorso di psicoterapia potrebbe arrecarle un valido aiuto.
lei scrive anche di essere in terapia per cui le consiglio di parlarne con la sua/il suo terapeuta che sicuramente le offrirà un appoggio importante.
la ringrazio, resto a disposizione
Cortesi Saluti
JG
Carissima utente, la ringrazio per il suo racconto e per essersi messa in gioco qui, portando il suo vissuto e le sue emozioni alla nostra attenzione. E' complesso fornirle una risposta poiché sostiene di essere già seguita da un collega pertanto risulterebbe poco deontologico frapporci e intrudere nel percorso che sta già portando innanzi. Fornirle degli spunti di riflessione, entrando a gamba tesa in una storia così articolata fatta di un potente lutto familiare irrisolto e marchiata dalla sua difficoltà nel (non) riuscire a gestire alcune emozioni rischierebbe di fomentare le sue insicurezze apportando solo ulteriore confusione. Confido nel percorso che sta portando avanti e affronti serenamente questi dubbi con il suo terapeuta senza cercare ulteriori S.O.S fuori dal suo setting di riferimento. Se ci pensa anche questa sua richiesta, fatta a noi, esterna la sua difficoltà nel concentrare la fiducia e l'attenzione su un solo punto (un po' come gli errori di cui parla per il suo rapporto).
Saluti.
Gentilissima, sento la sua angoscia di perdere una persona importante nella sua vita e il senso di abbandono derivante che la fa vagare alla ricerca di un porto sicuro. A ciò si somma il suo sentirsi in colpa. In realtà ogni evento e stato d’animo ha una causa nel passato, ma anche degli sviluppi di miglioramento nel futuro. Lo spazio terapeutico in cui è, è il luogo più idoneo per riuscire a identificare e comprendere ognuno di questi aspetti È importante ora per lei soprattutto lavorare sulla comprensione e sull’accettazione della sua storia, avviando però il cambiamento che le consenta di non riproporre gli schemi relazionali e di pensiero che la stanno facendo soffrire. Imparando anche a lasciare andare se è necessario. Serve tempo e lavoro per questo, non essendo possibile una risposta sicura e giusta ai singoli quesiti. . Comprenderle ci aiuta a capire chi vogliamo essere. È importante il lavoro su stessa che sta facendo, perché le permetterà di prendere decisioni coerenti con i propri, reali e profondi bisogni avendo imparato a riconoscerli davvero. Si dia del tempo per guardare la situazione in modo più sereno. La fretta è sempre cattiva consigliera. Sarebbe opportuno approfondire diversi aspetti della sua precedente relazione. Le consiglio quindi vivamente di fare riferimento al suo terapeuta, con il quale potrà fare il punto della situazione, fissando gli ulteriori obbiettivi del percorso. Rimango a disposizione. Cordiali saluti.

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