Salve , mi scuso in anticipo per i possibili errori nella spiegazione del mio problema : Ho 27 anni
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Salve , mi scuso in anticipo per i possibili errori nella spiegazione del mio problema :
Ho 27 anni e pratico sport (sollevamento pesi) da oltre 8 anni , negli ultimi anni ho sofferto di tanto in tanto di dolori alla zona lombo/sacrale a cui non ho dato molta importanza in quanto non mi impedivano né di allenarmi né di praticare sport . Un paio di settimane fa però improvvisamente mi risveglio con dolore lancinante sempre della stessa zona , il dolore si irradia anche nella gamba e gluteo destro .. faccio una tac che rileva "assottigliamento dello spazio intersomatico l5/s1 con evidenza di piccola erniazione discale posteriore che impronta il sacco durale corrispondente in sede paramediana destra" . Sotto consiglio del medico faccio 5 giorni di Voltaren+muscoril e riposo i quali non danno però alcun risultato o comunque minimo ; contatto dunque un fisiatra il quale mi consiglia riposo e una sorta di riabilitazione sotto soglia del dolore per rinforzare i muscoli del cosiddetto "core" per risolvere il problema. Ad oggi sono al secondo allenamento ma la situazione è la seguente : da steso non ho alcun problema e il dolore scompare , non appena però sono in posizione verticale o anche solo seduto in pochi minuti ricompare il dolore, si inrigidisce la muscolatura e faccio fatica anche solo a stare in piedi e camminare . È il caso di continuare con questo metodo , ossia riposo e allenamento con un fisioterapista? È normale avere ancora questo tipo di dolore anche a distanza ormai di 15gg dal verificarsi del problema ? È il caso di valutare un eventuale operazione (che eviterei volentieri). Potrò pian piano tornare alla vita normale e allenarmi normalmente? Grazie dell'attenzione in anticipo .
Ho 27 anni e pratico sport (sollevamento pesi) da oltre 8 anni , negli ultimi anni ho sofferto di tanto in tanto di dolori alla zona lombo/sacrale a cui non ho dato molta importanza in quanto non mi impedivano né di allenarmi né di praticare sport . Un paio di settimane fa però improvvisamente mi risveglio con dolore lancinante sempre della stessa zona , il dolore si irradia anche nella gamba e gluteo destro .. faccio una tac che rileva "assottigliamento dello spazio intersomatico l5/s1 con evidenza di piccola erniazione discale posteriore che impronta il sacco durale corrispondente in sede paramediana destra" . Sotto consiglio del medico faccio 5 giorni di Voltaren+muscoril e riposo i quali non danno però alcun risultato o comunque minimo ; contatto dunque un fisiatra il quale mi consiglia riposo e una sorta di riabilitazione sotto soglia del dolore per rinforzare i muscoli del cosiddetto "core" per risolvere il problema. Ad oggi sono al secondo allenamento ma la situazione è la seguente : da steso non ho alcun problema e il dolore scompare , non appena però sono in posizione verticale o anche solo seduto in pochi minuti ricompare il dolore, si inrigidisce la muscolatura e faccio fatica anche solo a stare in piedi e camminare . È il caso di continuare con questo metodo , ossia riposo e allenamento con un fisioterapista? È normale avere ancora questo tipo di dolore anche a distanza ormai di 15gg dal verificarsi del problema ? È il caso di valutare un eventuale operazione (che eviterei volentieri). Potrò pian piano tornare alla vita normale e allenarmi normalmente? Grazie dell'attenzione in anticipo .
Buongiorno
Probabilmente l'attività con il collega non è sufficiente per risolvere il suo problema. Le consiglio anche di rivolgersi a un osteopata per integrare la rieducazione.
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Buonasera, l'attività che sta facendo va benissimo ma dal mio punto di vista deve essere affiancata da una visita osteopatica in modo da eliminare i blocchi più velocemente. Rimango a disposizione per qualsiasi domanda! Cordiali saluti, Isabella Quadrino.
Buongiorno, concordo che l'attività fisica sia di fondamentale importanza per ripristinare la corretta funzionalità muscolare, anche di muscoli non direttamente coinvolti nel problema. Mi affiderei anche a terapie fisiche come il laser ad alta potenza con effetto biostimolante per aiutare. Importantissimo anche valutare la corretta esecuzione degli esercizi in palestra. Buona giornata
Salve allora premettendo che se il dolore è dato dall'arnia di certo non conviene continuare a fare sollevamento pesi ma bisogna sempre vedere l'entità del problema e quanti pesi davvero solleva lei ed il suo stato di allenamento. Detto questo spesso la diagnosi è incompleta o sbagliata e bisogna trattare anche altre zone come dice lei appena si alza da dolore perché sente tirare....può essere si un segnale di un'ernia infiammata ma spesso è la catena muscolare rigida ed i blocchi articolari che la sorreggono o la automantrngono....quindi le consiglio una visita da un collega osteopata.
Conclusione la ginnastica fa sicuramente bene ma se lei è un sollevatore di pesi presumo che il core lo abbia davvero forte....è da valutare. Cordialmente Davide Savoia
Conclusione la ginnastica fa sicuramente bene ma se lei è un sollevatore di pesi presumo che il core lo abbia davvero forte....è da valutare. Cordialmente Davide Savoia
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Salve molto probabilmente,quando passa dalla posizione distesa a quella da impiedi il disco comprime di più sulla radice causando la sintomatologia descritta.Provi a sentire anche un neurochirurgo.
Cordiali saluti
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salve
Probabilmente lo schiacciamento peggiora in stazione eretta, forse il solo rinforzo muscolare non è sufficiente, dovresti rivolgerti a un osteopata per aiutare a togliere la compressione nella zona lombo-sacrale e ripristinare un corretto carico sulla colonna.
Non credo che la tua rientri tra le ernie da operare, per fortuna non c'è una compressione costante della radice nervosa nè a quanto pare una sofferenza al midollo.
se con l'osteopatia e con la rieducazione motoria non scompare la problematica allora potrai fare un consulto con uno specialista, un neurochirurgo.
a disposizione per qualsiasi altra informazione
buona giornata
alessandra ferracci
Probabilmente lo schiacciamento peggiora in stazione eretta, forse il solo rinforzo muscolare non è sufficiente, dovresti rivolgerti a un osteopata per aiutare a togliere la compressione nella zona lombo-sacrale e ripristinare un corretto carico sulla colonna.
Non credo che la tua rientri tra le ernie da operare, per fortuna non c'è una compressione costante della radice nervosa nè a quanto pare una sofferenza al midollo.
se con l'osteopatia e con la rieducazione motoria non scompare la problematica allora potrai fare un consulto con uno specialista, un neurochirurgo.
a disposizione per qualsiasi altra informazione
buona giornata
alessandra ferracci
Salve,
siamo comunque in presenza di un'ernia, pertanto fare attività fisica con carico io lo escluderei.
Le terapie fisiche non danno risultato con un'ernia, ma il movimento lo suggerisco purché non vada ad intaccare la zona interessata, é necessario del tempo e pazienza per le paramediane ed un buon supporto osteopatico potrebbe esserle d'aiuto .
In caso resto a disposizione
Cordiali saluti
siamo comunque in presenza di un'ernia, pertanto fare attività fisica con carico io lo escluderei.
Le terapie fisiche non danno risultato con un'ernia, ma il movimento lo suggerisco purché non vada ad intaccare la zona interessata, é necessario del tempo e pazienza per le paramediane ed un buon supporto osteopatico potrebbe esserle d'aiuto .
In caso resto a disposizione
Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di consultare un osteopata in modo da poter valuatre con attenzione la sua condizione e integrare la terapia che sta seguendo adesso. Cordiali saluti.
Buon pomeriggio, la sintomatologia da lei riferita è contestualizzabile al referto TAC in quanto questo assottigliamento con piccola erniazione va ad irritare i nervi, che a quel livello fuoriescono e che vanno poi a distribuirsi lungo tutto l'arto inferiore. Detto ciò ci potrebbe anche stare un programma rieducativo motorio relativo al rinforzo addominale sopratutto in caso di eccessiva lordosi lombare ma al contempo le consiglierei di farsi visitare da un osteopata che sarà in grado di risalire alla radice del problema oltre la sintomatologia.
Buongiorno, la sintomatologia da lei riferita coincide perfettamente con ciò che è stato osservato con la TAC, ovvero una sintomatologia da compressione della radice nervosa di L5/S1.
Secondo il mio punto di vista, per un caso come il suo, è preferibile un lavoro d'equipe che preveda inizialmente una visita da un neurologo, possibilmente specializzato in ozonoterapia, di modo da valutare se sia il caso o meno di "sfiammare" la zona con qualche infiltrazione di ozono, che tra le altre cose non essendo un farmaco non ha nessuna controindicazione.
Dopodiché si può valutare un approccio posturologico, con un collega fisioterapista che si occupi di rieducazione posturale di tipo Mezières o Souchard.
Una volta completato questo piccolo percorso e sfiammata la zona, solo in quel momento trova indicazione una valutazione osteopatica mirata ad individuare la/e causa/e che possono aver dato origine a questa problematica e lavorare su tutti gli squilibri presenti sul suo corpo affinché l'ernia non recidivi.
Le consiglio di parlarne con il suo medico di base e valutare la fattibilità del percorso.
Spero di esser stato chiaro, per qualsiasi informazione può contattarmi.
Le auguro una pronta guarigione.
Buona giornata.
Federico Sonnino, Osteopata D.O.
Secondo il mio punto di vista, per un caso come il suo, è preferibile un lavoro d'equipe che preveda inizialmente una visita da un neurologo, possibilmente specializzato in ozonoterapia, di modo da valutare se sia il caso o meno di "sfiammare" la zona con qualche infiltrazione di ozono, che tra le altre cose non essendo un farmaco non ha nessuna controindicazione.
Dopodiché si può valutare un approccio posturologico, con un collega fisioterapista che si occupi di rieducazione posturale di tipo Mezières o Souchard.
Una volta completato questo piccolo percorso e sfiammata la zona, solo in quel momento trova indicazione una valutazione osteopatica mirata ad individuare la/e causa/e che possono aver dato origine a questa problematica e lavorare su tutti gli squilibri presenti sul suo corpo affinché l'ernia non recidivi.
Le consiglio di parlarne con il suo medico di base e valutare la fattibilità del percorso.
Spero di esser stato chiaro, per qualsiasi informazione può contattarmi.
Le auguro una pronta guarigione.
Buona giornata.
Federico Sonnino, Osteopata D.O.
Buongiorno, quando c'è una compressione di un'emergenza nervosa, una piccola erniazione nel suo caso, è normale che i sintomi siano più duraturi; pertanto la risposta alla sua domanda è si, è normale che dopo 15 giorni le cose ancora non vadano benissimo. Le consiglio di continuare con il fisioterapista che la sta già seguendo, se vuole può pensare di integrare con dei trattamenti osteopatici che trovano grande riscontro in questo tipo di problematiche. Per quanto riguarda l'operazione, ormai si effettua solo in casi gravi, in cui c'è una compromissione importante del nervo (ad esempio perdita di forza) o del midollo, non credo sia il suo caso da come ci ha descritto i sintomi, senza contare che è molto giovane.
Cordialmente, Chiara Giordano Palma
Cordialmente, Chiara Giordano Palma
Buongiorno, in casi come il suo sarebbe utile fare anche dei trattamenti osteopatici oltre alle sedute fisioterapiche, per riuscire ad ottenere un buon risultato. In questi casi ci vuole un po’ di pazienza per far passare del tutto il dolore. Cordiali saluti
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Salve, da quello che dice non credo ci sia un indicazione al trattamento chirurgico. quando ci sono delle compressione nervose date da un'ernia i tempi di recuperi possono essere a volte piu lunghi. a mio avviso le terapie che sta facendo sono utile ma le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per andare a lavorare su tutto quello che l'ha portata a questa situazione, per permetterle di velocizzare i tempi di recupero.
Buongiorno, consiglio di continuare le sedute con il fisioterapista, per andare a rinforzare il core, e integrare anche delle sedute osteopatiche per andare a investigare scompensi, postura e mobilità
Buongiorno,
Probabilmente ciò che sta facendo è utile ma non del tutto completo; potrebbe affiancare al fisioterapista in questo percorso la figura dell'osteopatia.
Cordiali saluti
Probabilmente ciò che sta facendo è utile ma non del tutto completo; potrebbe affiancare al fisioterapista in questo percorso la figura dell'osteopatia.
Cordiali saluti
Buongiorno
Problemi di assottigliamento discale possono essere risolti con ozono terapia, ma deve farsi consigliare meglio dal suo fisiatra.
Gli esercizi per il core vanno bene, sono efficaci, ma in un momento di dolore acuto non sono sufficienti purtroppo.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
Grazie
Problemi di assottigliamento discale possono essere risolti con ozono terapia, ma deve farsi consigliare meglio dal suo fisiatra.
Gli esercizi per il core vanno bene, sono efficaci, ma in un momento di dolore acuto non sono sufficienti purtroppo.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
Grazie
Buongiorno, l'attività fisica è importante ma potrebbe essere necessario trattare altre aree oltre al riposo e al rinforzo. Consiglio una visita osteopatica per valutare tutto e cercare la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il problema. Rimango a disposizione.
Cordiali saluti, Stefania
Cordiali saluti, Stefania
Buongiorno!
Farmaci, riposo e esercizi fisioterapici nel suo caso, nella mia esperienza, non sono sufficienti, anzi, é molto piu conveniente fare una valutazione osteopatica, probabilmente 2/3 trattamenti e successivamente la fisioterapia, che sará molto piu efficace. Si, potrà tornare a una vita normale, é molto giovane. É normale che nel primo periodo il dolore sia molto presente e importante, migliorerá sicuramente ma le consiglio vivamente di rivolgersi all’osteopata per permettere una migliore e piu rapida guarigione.
Maria Linati Osteopata D.O.
Farmaci, riposo e esercizi fisioterapici nel suo caso, nella mia esperienza, non sono sufficienti, anzi, é molto piu conveniente fare una valutazione osteopatica, probabilmente 2/3 trattamenti e successivamente la fisioterapia, che sará molto piu efficace. Si, potrà tornare a una vita normale, é molto giovane. É normale che nel primo periodo il dolore sia molto presente e importante, migliorerá sicuramente ma le consiglio vivamente di rivolgersi all’osteopata per permettere una migliore e piu rapida guarigione.
Maria Linati Osteopata D.O.
Salve, si rivolga prima ad un osteopata e successivamente si faccia anche consigliare il tipo di attività più adatta alla sua problematica.
Resto a disposizione Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, il problema è capire come mai il tratto lombo sacrale continua ad essere continuamente sotto stress. La risposta non può essere ridotta solo al piano muscolo scheletrico, perchè altrimenti tutte le persone con un ernia lombare (le garantisco che sono davvero tante e spesso silenti) avvertirebbero i suoi stessi dolori se non peggio, essendo prevalentemente soggetti sedentari. Quindi la risposta che le do' è: faccia una visita osteopatica, poichè l'osteopata è in grado d'indagare il corpo a 360°. Cercate di arrivare alla causa del problema, tenendo in considerazione una degenerazione del disco l5-s1.
Spero di averle dato una risposta soddisfacente.
A disposizione per un consulto.
Buona giornata Dott. Andrea Flori
Spero di averle dato una risposta soddisfacente.
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Buona giornata Dott. Andrea Flori
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