Salve, mi chiamo Sofia ho 25 anni e da un mese a questa parte ogni notte da un mese a questa parte m
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Salve, mi chiamo Sofia ho 25 anni e da un mese a questa parte ogni notte da un mese a questa parte mi sveglio con un attacco di panico, mi inizia a battere il cuore forte e mi preoccupo, poi dopo aver preso lo Xanax mi riaddormento ma con il cuore a mille.
Il giorno mi risveglio con la tachicardia e un grande senso di angoscia che si manifesta per tutto il giorno. Cosa mi consigliate di fare?
Il giorno mi risveglio con la tachicardia e un grande senso di angoscia che si manifesta per tutto il giorno. Cosa mi consigliate di fare?
Buongiorno cara Sofia, credo che ci sia qualcosa da indagare, forse qualcosa che è cambiato nella sua vita o anche qualche evento che le ha richiamato e fatto emergere un'ansia così alta. Se desidera può contattarmi e potremo andare a più a fondo su ciò che le sta creando questo disturbo. Attraverso l'analisi bioenergetica possiamo contattare ed integrare la sua parte cognitiva con la parte emotiva e le sue sensazioni anche attraverso un lavoro corporeo oltre che verbale per ritrovare il suo benessere e far riemergere la sua energia. Sono a sua disposizione se vuole. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
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Buongiorno,
nella tua situazione ti consiglierei di mettere a fuoco cosa negli ultimi tempi è cambiato nella tua vita e ha fatto aumentare la tua vulnerabilità. In qualche modo, anche mentre dormi, stai cercando di elaborare quello che è accaduto, ma in questo momento la tua mente sta facendo fatica. Il farmaco contiene un po' i sintomi e ti fa dormire ma non aiuta tanto a elaborare e comprendere, se da sola senti che non ce la fai ti consiglierei di rivolgerti a uno psicoterapeuta nella tua zona, altrimenti puoi anche chiedere a me. Cari saluti, Minerva Medina
nella tua situazione ti consiglierei di mettere a fuoco cosa negli ultimi tempi è cambiato nella tua vita e ha fatto aumentare la tua vulnerabilità. In qualche modo, anche mentre dormi, stai cercando di elaborare quello che è accaduto, ma in questo momento la tua mente sta facendo fatica. Il farmaco contiene un po' i sintomi e ti fa dormire ma non aiuta tanto a elaborare e comprendere, se da sola senti che non ce la fai ti consiglierei di rivolgerti a uno psicoterapeuta nella tua zona, altrimenti puoi anche chiedere a me. Cari saluti, Minerva Medina
Buongiorno Sofia, gli attacchi di panico sono un segnale di allarme che invia il corpo, per dire che c'è qualcosa che non va. Possiamo vederli come un megafono, col quale ci viene segnalato che qualche nostro bisogno non viene ascoltato da tempo e ci costringe a fermarci e capirne il motivo. La terapia farmacologica aiuta ad attenuare il sintomo, che per quanto spiacevole ha una sua funzione: quella di portarci all'ascolto di noi stessi. Mentre la terapia psicologica cura non solo il sintomo, va alla ricerca della causa. Mette in ascolto corpo e mente. Resto a disposizione per qualsiasi informazione. In bocca al lupo. Federica Melis
Cara Sofia, l'attacco di panico è un sintomo che ci porta un messaggio sulla nostra vita. Cosa è accaduto nell'ultimo mese? O forse una situazione ha esaurito le tue energie di 'resistenza'? L'attacco di panico va indagato per poter superlarlo e acquisire strumenti più efficaci per elaborare le emozioni. Infatti, è molto probabile che tu stia reprimendo vissuti emotivi che esplodono in questo modo. Sicuramente un percorso psicologico ti potrebbe aiutare a conoscerti meglio e a vivere in maniera più funzionale ciò che provi.
Salve, Mi spiace molto per la situazione perché immagino ciò che sta provando. Ritengo Tuttavia fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Cara Sofia, gli attacchi d'ansia agiscono come un segnale di disagio che il corpo invia. Il farmaco può essere una buona soluzione per gestire il sintomo, tuttavia spesso per arrivare alla risoluzione occorre comprendere il messaggio che il tuo corpo sta cercando di inviarti, traducendolo in parole. Ti consiglio di intraprendere un percorso psicologico per iniziare ad ascoltarti e a trovare delle parole per ciò che ti fa star male in questo momento. Cordialmente, Anna Sensale
Salve, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questo pensiero con noi. Queste attivazioni corporee sembrano senza dubbio essere dei segnali di allarme che la nostra mente ci sta lanciando. Potrebbe essere utile poter scoprire le motivazioni sottostanti a questo malessere che sta sperimentando. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buongiorno Sofia, intanto mi dispiace per il suo disagio perchè gli attacchi di panico e il risveglio angoscioso non sono un bel vivere. Sicuramente ha bisogno di vedere con un professionista che cosa è accaduto o sta accadendo nella sua vita tanto da far richiamare l'attenzione sul suo corpo.
Spero risolva quanto prima.
Cordiali saluti.
Spero risolva quanto prima.
Cordiali saluti.
Salve Sofia, comprendo la sensazione di angoscia che riferisce.
Le gocce di Xanax per quanto possano essere funzionali risultano essere un palliativo se manca un percorso di psicoterapie che le permetterebbe di affrontare in modo funzionale tagli stati emotivi interni.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Le gocce di Xanax per quanto possano essere funzionali risultano essere un palliativo se manca un percorso di psicoterapie che le permetterebbe di affrontare in modo funzionale tagli stati emotivi interni.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentilissima, sono dispiaciuta per il suo sentire. Il sistema mente corpo trova modi diversi per comunicare un malessere: l’angoscia, l’ansia e gli attacchi di panico ne sono una prova. Le consiglio di rivolgersi quanto prima ad una psicologa per avere il sostegno e l’aiuto di cui necessita. Cordiali saluti. Dott.ssa Elena Menegon
Gentile Sofia le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Gentile Sofia, grazie per aver qui condiviso...
Il suo corpo (il suo cuore, in particolare) sta cercando di comunicarle qualcosa che, probabilmente, razionalmente già sa: l'emozione che si affaccia è strabordante, e lei fa fatica a contenerla...
Non si opponga ad essa, e sospenda ogni giudizio: con un aiuto professionale, sarà più consapevole di questi moti dell'anima...
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente,
Dr Eliana Nola
Il suo corpo (il suo cuore, in particolare) sta cercando di comunicarle qualcosa che, probabilmente, razionalmente già sa: l'emozione che si affaccia è strabordante, e lei fa fatica a contenerla...
Non si opponga ad essa, e sospenda ogni giudizio: con un aiuto professionale, sarà più consapevole di questi moti dell'anima...
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente,
Dr Eliana Nola
Mi dispiace sentire che stia attraversando un momento difficile. Gli attacchi di panico e l'ansia sono condizioni comuni che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Il primo passo che vorrei intraprendere insieme a lei è quello di escludere motivazioni cardiologiche per poi valutare la sua situazione e individuare la causa sottostante. Potrebbe avere bisogno di un trattamento sia psicologico che farmaceutico per gestire i sintomi.
La psicoterapia, può aiutarla a gestire l'ansia e a scoprire i fattori scatenanti degli attacchi di panico. Le insegnerò tecniche di rilassamento e di gestione dello stress che possono essere molto utili per la gestione degli attacchi di panico. Una volta individuati i fattori disfunzionali li andremo a rielaborare con strategie efficaci. Non esiti a chiedere supporto durante questo periodo difficile.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Il primo passo che vorrei intraprendere insieme a lei è quello di escludere motivazioni cardiologiche per poi valutare la sua situazione e individuare la causa sottostante. Potrebbe avere bisogno di un trattamento sia psicologico che farmaceutico per gestire i sintomi.
La psicoterapia, può aiutarla a gestire l'ansia e a scoprire i fattori scatenanti degli attacchi di panico. Le insegnerò tecniche di rilassamento e di gestione dello stress che possono essere molto utili per la gestione degli attacchi di panico. Una volta individuati i fattori disfunzionali li andremo a rielaborare con strategie efficaci. Non esiti a chiedere supporto durante questo periodo difficile.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile Sofia, comprendo la difficoltà della sua situazione e credo possa esserle di grande aiuto intraprendere un percorso di supporto psicologico, se possibile. La ringrazio per avere condiviso la sua domanda, un caro saluto
Gentilissima Sofia
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo ciò che le consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per aiutarla ad affrontare e risolvere il suo problema a lungo andare lo xanax le creerà dipendenza in più il farmaco tampona momentaneamente il sintomo e non cura la causa. Attraverso varie tecniche lo psicologo la aiuterà a gestire i suoi attacchi di panico e a risolverli.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa solano giusy
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo ciò che le consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per aiutarla ad affrontare e risolvere il suo problema a lungo andare lo xanax le creerà dipendenza in più il farmaco tampona momentaneamente il sintomo e non cura la causa. Attraverso varie tecniche lo psicologo la aiuterà a gestire i suoi attacchi di panico e a risolverli.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa solano giusy
Gentile Sofia, i sintomi che riporta sono segnali che le stanno comunicando un malessere sottostante che è necessario venga indagato. Oltre alla terapia farmacologica, le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che la possa aiutare ad comprendere l'origine della sua preoccupazione ed imparare a gestirla prima che condizioni significativamente la sua quotidianità.
Rimango a disposizione anche online.
Cordialità
Dott.ssa Manuela Mignani
Rimango a disposizione anche online.
Cordialità
Dott.ssa Manuela Mignani
Gli attacchi di panico sono sempre un segnale di qualche cosa di più profondo: tendenzialmente è il modo in cui la mente/il corpo ti dice di fermarti, che non puoi continuare così e che devi trovare una soluzione. In qualche modo è qualcosa di molto "sano", è un campanello di allarme. Sta a te non lasciarlo inascoltato, sta a te iniziare un percorso psicologico che ti permetta di capire l'origine di questo malessere e poter star meglio. Ascoltati e inizia a volerti bene. Un saluto
Buonasera Sofia, grazie per aver condiviso con noi il suo momento. Da quello che racconta credo che sia importante abbinare al farmaco un percorso psicologico, che possa permetterle di comprendere maggiormente cosa innesca il circolo vizioso dell'attacco di panico e poter lavorare su questo. La terapia cognitivo-comportamentale ha una buona efficacia nel superamento degli attacchi di panico. Resto a disposizione qualora volesse approfondire, anche online. Un saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo
Sofia, posso capire quanto sia difficile affrontare attacchi di panico notturni e l’ansia che ne deriva. È normale sentirsi sopraffatti quando il cuore inizia a battere forte e la preoccupazione prende il sopravvento. È importante sapere che non sei sola in questo e che ci sono modi per affrontare la situazione. Ti consiglio di provare a praticare alcune tecniche di rilassamento prima di andare a letto. La respirazione profonda, ad esempio, può aiutarti a calmarti e a prepararti per una notte di sonno più tranquilla. Potresti anche considerare la mindfulness o lo yoga, che possono ridurre l'ansia e migliorare la qualità del sonno. Creare una routine serale regolare, evitando schermi luminosi o caffeina nelle ore precedenti al riposo, potrebbe fare una grande differenza. Riguardo all'uso dello Xanax, capisco che possa offrirti un sollievo immediato, ma è importante riflettere su come affrontare le cause sottostanti dell'ansia. Parlane con il tuo medico; potrebbe essere utile esplorare altre opzioni terapeutiche, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che può fornirti strumenti pratici per gestire meglio gli attacchi di panico. Non esitare a cercare il supporto di un professionista della salute mentale. La terapia può offrirti un ambiente sicuro in cui esplorare le tue emozioni e sviluppare strategie efficaci per affrontare l'ansia. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o vuoi parlare di più, resto a disposizione. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno Sofia,
Dato il periodo non facile che sta vivendo, il consiglio è di intraprendere un percorso psicologico così da dare un senso a questo suo malessere. La farmacoterapia aiuta nel ridurre il sintomo (in questo caso la aiuta a riaddormentarsi) ma non lavora sulle cause e sui significati, di cui invece ci si occupa a colloquio. Ritengo sarebbe utile ripercorrere la sua storia, dare un senso a ciò che sta vivendo e che sta "esperendo", che prova e che vive in un senso più ampio del termine. Nel caso volesse iniziare un percorso insieme, resto a disposizione, Alice Cerri.
Dato il periodo non facile che sta vivendo, il consiglio è di intraprendere un percorso psicologico così da dare un senso a questo suo malessere. La farmacoterapia aiuta nel ridurre il sintomo (in questo caso la aiuta a riaddormentarsi) ma non lavora sulle cause e sui significati, di cui invece ci si occupa a colloquio. Ritengo sarebbe utile ripercorrere la sua storia, dare un senso a ciò che sta vivendo e che sta "esperendo", che prova e che vive in un senso più ampio del termine. Nel caso volesse iniziare un percorso insieme, resto a disposizione, Alice Cerri.
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